mercoledì 29 luglio 2009

Consiglio comunale del 28 luglio 2009



Che noia!
Tra la redazione di un programma di governo e la stesura di un programma elettorale ci passa una bella differenza. Il primo lo si presume ricco di date, impegni precisi, indicazioni puntuali in merito al cosa fare, come reperire i soldi, entro che termine... Il secondo spicca per la quantità di buone intenzioni e bei ragionamenti. Un esempio di programma elettorale è : aumenteremo l'utilizzo delle energie rinnovabili.
Un esempio di programma di governo è: entro dicembre 2010 imbandiremo la gara d'appalto per la fornitura e messa in opera di impianti fotovoltaici da installare sui tetti degli edifici comunali, il costo dell'opera sarà a carico della società ESCO aggiudicatrice dell'appalto, ragionevolmente il comune di Legnaro produrrà il 20 % del suo fabbisogno energetico mediante la realizzazione di questo intervento.
Tutto ciò è più facile a dirsi che a farsi infatti ieri non si è fatto altro che rileggere il programma elettorale, senza alcun accenno a impegni precisi o a una programmazione seria e affidabile.
Faremo, vedremo, saremo..... Se per voi questa è serietà e capacità di governo.

Un piccolo sussulto quando il neo assessore ai lavori pubblici Parpagiola ha affermato che non si procederà ad alcun intervento di ripristino degli edifici scolastici del centro in quanto in animno di questa amministrazione c'è la costruzione del nuovo polo scolastico. La mia domanda è questa: quanto costa la sicurezza dei bambini delle scuole elementari? Chi si assume la responsabilità di questa inerzia? E poi, la legge regionale denominata piano casa e illustrata l'altra sera proprio ad opera dei moderati per Legnaro, non parla forse di recupero, restauro e valorizzazione degli edifici esistenti? Perchè un pricipio buono per i privati, non lo è anche per il pubblico. Quando si afferma che ristrutturale le scuole legnaresi ha costi sproporzionati rispetto alla costruzione di nuovi edifici, in base a che cosa lo si afferma?
Metti che costruire a nuovo costi 100 e che ristrutturare costi 100 uguale, per quale ragione preferire il nuovo al ristrutturato? Una scuola è sempre una scuola. Altre ragioni intervengono a supportare la tesi del nuovo, non certo quelle degli interessi dei bambini e delle bambine veri utilizzatori del servizio.
Quanto tempo dobbiamo ancora attendere per la realizzazione del polo? Non sarà come la piscina di via Garibaldi? Il sindaco orgoglioso mostra come i conti del comune sono in salute: per forza, se non li spendete ne per ristrutturare ne per fare il nuovo... intanto altri anni passeranno i miei figli cresceranno e andranno a scuola altrove. Speriamo in bene.

Il pastrocchio sui 400mc di ampliamento della prima casa ve lo vorrei risparmiare, vi basti pensare che alcuni legnaresi hanno chiesto e ottenuto l'ampliamento per far fronte a giuste esigenze famigliari, ma che l'indomani aver ricevuto cotanto dono (alcuni di loro) l'hanno prontamente rivenduto o per lo meno desiderano tanto farlo. Qualcuno disse che questa amministrazione non favorisce la speculazione...

Insomma, nulla di nuovo: tanto fumo, poco arrosto e i soliti che se lo mangiano a spese di tutti.

Saluti Davide

martedì 28 luglio 2009

Mea culpa!

Chiedo scusa a tutti per non aver promozionato il consiglio comunale di questa sera 28 luglio 2009. Il caldo, gli impegni lavorativi, l'università, la famiglia....insomma ME NE SONO DIMENTICATO!
In realtà trattasi di prosecuzione del primo tenutosi circa un mese fa e perciò ancora molto formale. Ad ogni modo sono presenti nell'ordine del giorno una serie di elementi tipici di questa amministrazione: variazioni di bilancio, variante parziale al PRG, ratifiche e nomine. Tutto l'occorrente per passare una serata in compagnia.
L'opposizione temo che non sarà come quella di Negrato: staremo a vedere.

OGGETTO: CONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE.

IL SINDACO

Visto l’art. 10, 3° comma, dello Statuto comunale vigente;
Visto il vigente regolamento comunale per il funzionamento del Consiglio Comunale;

AVVISA


• Che il Consiglio Comunale è convocato in seduta pubblica ordinaria di prima convocazione, per il giorno
28 LUGLIO 2009 alle ore 20.30 presso la sala consiliare del palazzo municipale per trattare e deliberare sugli argomenti riportati nel seguente:


ORDINE DEL GIORNO

1. COMUNICAZIONI ED INTERROGAZIONI.

2. APPROVAZIONE DOCUMENTO DELLE LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO.

3. RATIFICHE DELIBERE DI GIUNTA COMUNALE:
➢ N. 94 DEL 4 GIUGNO 2009, ESECUTIVA, AVENTE PER OGGETTO “VARIAZIONE DI BILANCIO ESERCIZIO 2009”.
➢ N. 99 DEL 7 GIUGNO 2009, ESECUTIVA, AVENTE AD OGGETTO: “VARIAZIONE DI BILANCIO DI PREVISIONE ANNO 2009”;
➢ N. 102 DEL 7 GIUGNO 2009, ESECUTIVA, AVENTE AD OGGETTO: “ DETERMINAZIONI IN ORDINE ALLA PROPOSTA DI TRANSAZIONE TRA COMUNE DI PADOVA E COMUNE DI LEGNARO IN MERITO ALLA RETTA DI RICOVERO DEL SIG. Z.M.”.

4. APPROVAZIONE VARIANTE PARZIALE AL P.R.G. AI SENSI DELL’ART. 50 COMMA 4, DELLA
L.R. 61/85, COME MODIFICATA DALLA L.R. 21/98 – MODIFICA ED INTEGRAZIONE ALLE N.T.A.
E REGOLAMENTO EDILIZIO.

5. NOMINA COMMISSIONE PER L’AGGIORNAMENTO DEGLI ELENCHI DEI GIUDICI POPOLARI NELLE CORTI D’ASSISE E NELLE CORTI D’ASSISE D’APPELLO.

6. NOMINA COMMISSIONE EDILIZIA E COMMISSIONE INTEGRATA.

7. INDIRIZZI PER LA NOMINA DEI RAPPRESENTANTI DEL COMUNE PRESSO ENTI, AZIENDE ED ISTITUZIONI – APPROVAZIONE.

8. VARIAZIONE DI ASSESTAMENTO BILANCIO ESERCIZIO 2009.

9. APPROVAZIONE CONVENZIONE TRA I COMUNI DI LEGNARO (PD) E GALZIGNANO TERME (PD) PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO DI SEGRETERIA COMUNALE.

IL SINDACO
(Dott. Ivano Oregio Catelan)

Saluti Davide

mercoledì 22 luglio 2009

Esperienze decrescenti



La decrescita si fa con i fatti e non solo con le parole. Cosa ne direste di un mercato settimanale con la garanzia di acquistare prodotti genuini, locali ed economici?
L'amministrazione comunale in queste cose può fare molto:

Successo per l’inaugurazione del Mercato contadino di Capannori. Tanti i prodotti a “chilometri zero” in vendita.

Qualità, genuinità, tipicità e convenienza. Sono alcune delle principali qualità del “Mercato Contadino di Capannori” che questa mattina (sabato 4 luglio) è stato inaugurato presso l’area dell’ex mercato ortofrutticolo di Marlia.

Al taglio del nastro erano presenti, tra gli altri, gli assessori comunali alle attività produttive, Maurizio Vellutini, e all’ambiente, Alessio Ciacci, l’assessore provinciale all’agricoltura, Alessandro Adami e i rappresentanti dell’associazione “Per Lammari”, che gestisce il mercato.

Molte le persone che, fin dall’apertura della struttura, avvenuta alle ore 9, sono giunte per acquistare i prodotti esposti: ortaggi, frutta, formaggi, marmellate, fiori, salumi e molte altre derrate provenienti dai coltivatori e dalle aziende agricole locali.

Quella dei “chilometri zero”, infatti, è un’altra caratteristica del mercato, che si inserisce all’interno del “Sistema di filiera corta” promosso dalla Provincia di Lucca, al quale hanno aderito il Comune e la Camera di Commercio di Lucca con il sostegno della Regione Toscana e con il coinvolgimento diretto delle organizzazioni professionali agricole.

Presso il mercato sono messe in vendita le produzioni tipiche, tradizionali e locali che si distinguono per territorialità, qualità organolettica caratteristica, trasparenza del prezzo, rispetto della salubrità, ecosostenibilità e tracciabilità del processo produttivo. Il mercato è aperto ai produttori agricoli e agli operatori dell’artigianato agroalimentare della Provincia di Lucca con la preferenza di quelli del comune di Capannori.

Tra gli obiettivi principali che si prefigge il “Mercato Contadino” c’è quello di portare dei benefici sia al mondo della produzione che ai consumatori attraverso la diminuzione dei passaggi della catena distributiva, favorendo la cosiddetta “filiera corta”. In questo modo i cittadini possono acquistare molti prodotti a prezzi convenienti rispetto a quello al dettaglio e i produttori possono essere valorizzati. Il “Mercato contadino” di Capannori si svolgerà il 1° e il 3° sabato del mese dalle ore 9 alle ore 13.

La costruzione di una società ambientalmente e socialmente sostenibile passa anche dai nostri consumi, dalle nostre scelte quotidiane, da ciò che mangiamo. Scegliere il mercato contadino e la filiera corta è un modo per aiutare l’economia locale, inquinare meno e mangiare più sano e genuino.

Tratto da www.ciaccimagazzine.org

Saluti Davide

venerdì 17 luglio 2009

Nozioni di decrescia parte seconda




Spazziamo via tutte le perplessità in merito al fatto che la decrescita costituisca un tornare indietro, una rinuncia, una nuova forma di francescanesimo adatto solo ai santi e ai pazzi.
Decrescita significa innanzi tutto sobrietà, ma non autocastrazione. In secondo luogo significa tecnologia e organizzazione.
Per decrescere felicemente abbiamo bisogno di utilizzare tutte le ultime tecnologie nei campi del risparmio energetico, delle comunicazioni, nel biologico e così via. Abbiamo bisogno altresì di diminuire l'ambito economico per ridare spazio a quello sociale. Sostanzialmente vi invito a pensare alle prime 2 o 3 cose che vi hanno fatto veramente felici nella vostra vita. ... Fatto? Sono pronto a scommettere che gran poche di queste non sono direttamente o indirettamente legate all'acquisto di qualcosa. Figli, traguardi professionali, sportivi, momenti di intensa socialità, l'amore... più raramente l'auto nuova, l'orologio d'oro o i titoli in banca.
Allora perchè lavoriamo ( quando non c'è crisi) e buona parte del frutto di tutte le nostre fatiche diventa auto, orologio e titoli in banca? Per quale motivo, raggiunta la tranquillità economica ci dedichiamo ancora al guadagno?
Molti lo fanno per i figli dicono,altri sono convinti che non ci sia alternativa, ma la mia personale opinione è che oggi, quando la crisi ci costringe a rimanere a casa senza lavoro, non sappiamo più cosa fare!
Non sapendo più coltivare l'orto, fare la maglia, accudire i figli o i nostri vecchi... preferiamo guadagnare e visto che proprio tutto non lo vogliamo accumulare acquistiamo beni e servizi talvolta superflui, inutili e spesso dannosi per noi e l'ambiente.
Organizziamo il lavoro in turni di meno di otto ore e dedichiamo il tempo libero a produrci quello che possiamo per soffrire meno possibile del mancato guadagno.
Se l'idea vi sembra utopica e irrealizzabile vi invito a guardare le ore lavorate in Italia negli ultimi mesi e a calcolare la media pro lavoratore. Sapete della cassa integrazione verò?
In pratica lavoriamo meno di 8 ore al giorno solo che non potendoci organizzare liberamente attendiamo il prossimo turno di lavoro e intanto soffriamo la mancanza di denaro!
Decrescita felice è quindi anche una specie di crisi economica auto indotta in quanto non si comperano più un sacco di cose, solo che siamo noi a deciderlo e quindi al posto di subire l'onta di non poterci permettere l'ultimo tv al plasma, riscopriamo la vecchia Singer della nonna e ci cuciamo una borsa di stoffa per l'estate. Insomma chi vuole guardare SKY lo faccia pure, sappia che altri fanno un sacco di cose interessanti, sociali ed economiche.
Avete voglia di scrivere nei commenti le 2 o 3 cose che vi hanno fatto felici nella vostra vita?
Continua...
Saluti Davide

lunedì 13 luglio 2009

Lunedì 27 luglio incontro in sala consigliare

Ricevo e pubblico volentieri queto avviso in merito alla riunione in sala consigliare. Con l'augurio di frequenti e sempre più interessanti incontri con la cittadinanza!

LEGNARO PROMUOVE L’INFORMAZIONE!
Gruppo Consiliare Assessorato Edilizia Privata Moderati per Legnaro e Attività Produttive.
LUNEDI’ 27 LUGLIO 2009 - ore 21.00 SALA CONSILIARE – MUNICIPIO.

LA CITTADINANZA E’ INVITATA PER PARLARE DI:
“INTERVENTO REGIONALE A SOSTEGNO DEL
SETTORE EDILIZIO E PER FAVORIRE L’UTILIZZO
DELL’EDILIZIA SOSTENIBILE” - “PIANO CASA”

Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato mercoledì 1° luglio il 'piano casa', il provvedimento di
rilancio del settore edilizio. Per due anni possibilità di aumento in deroga per abitazioni, immobili turistici
e commerciali e premi in cubatura sino al 50 per cento per chi abbatte e ricostruisce vecchi edifici. Esclusi
però i centri storici, gli edifici tutelati e le aree di inedificabilità.

PROGRAMMA
Saluti: Sergio Maniero – Capogruppo Moderati per Legnaro
Introduzione: Ivano Oregio Catelan - Sindaco con delega all'urbanistica
Relatori: Vincenzo Fabris - Dirigente Urbanistica Regione Veneto - “I dettagli della Legge” Luigi Rizzolo - Responsabile sportello Unico – “Quali opportunità per le imprese?” Pierluigi Capuzzo - Presidente Ordine dei Geometri – “Cosa si può fare concretamente?” Giuliano Sinigaglia – Capo Ufficio Tecnico Comune di Legnaro – “Procedure e modalità pratiche”
Conclusioni:Cristina Licata - Assessore all'edilizia Privata e alle Attività Produttive.Sindaco Ivano Oregio Catelan, Capogruppo Sergio MANIERO Assessore Cristina LICATA

Saluti Davide Bianchini

P.S.
L'erba del parco in via Perin è stata tagliata! ( fa notizia) Distrazione o qualcosa è cambiato?
Staremo a vedere.

mercoledì 8 luglio 2009

Nozioni introduttive di decrescita. Parte 1

Parafrasando Pallante oggi vi racconto che non tutte le merci sono beni e non tutti i beni sono merci. E' più semplice di quanto appaia. Una torta di mele è per i più un bene, se la compro in pasticceria è anche una merce in quanto per averla la devo pagare. La stessa torta, quando la regalo, è un bene ma non è una merce. Il litro di benzina che fa funzionare il mio scooter per andare a lavorare è anch'esso un bene in quanto mi permette di ottenere un risultato per me importante, ma quando per colpa del traffico rimango fermo in colonna e per coprire il solito tragitto casa-lavoro consumo mezzo litro di benzina in più, quel mezzo litro di benzina non è più un bene ma rimane solo una merce in quanto l'ho pagato. La distinzione fra bene e merce è fondamentale! Infatti il nostro tenore, la nostra qualità di vita è costituito dai beni che possediamo e consumiamo, poco conta se li compriamo ( quindi se sono anche merci), se li auto fabbrichiamo o se ce li regalano. Le merci che non sono beni invece assorbono i nostri soldi, il nostro tempo, il nostro lavoro e non apportano alcun beneficio concreto alla nostra vita. Quindi per tornare agli esempi. Se la nostra necessità è quella di coprirci dal freddo senz'altro compreremo un maglione, ma per fare ciò andiamo prima a lavorare per procurarci i soldi, consumiamo il mezzo litro di benzina in più per il traffico e affrontiamo le spese dell'automobile... In via del tutto teorica se quel maglione ce lo fossimo fatti da soli avremmo potuto non lavorare qualche ora visto che non avremmo avuto bisogno di tutti i soldi per l'acquisto ma solo di quelli per la lana, avremmo risparmiato tutto il litro e mezzo di benzina per andare a lavorare un giorno e la macchina si sarebbe usurata di meno. La questione è che non sappiamo più fare i maglioni! Si aggiunga che quelli dei negozi a me piacciono di più! Ma lo yogurt? E' semplice da fare, pensate quanto si risparmia in termini di camion che trasportano yogurt, in vaschette di plastica per contenerlo, in camion che trasportano la plastica per le vaschette... Il prodotto è migliore di quello comprato e costa notevolmente di meno. Lo stesso dicasi per l'acqua del rubinetto, il pane, il basilico...
Non fraintendetemi subito, non sono per auto costruirsi qualsiasi cosa! Ci tengo alla tecnologia, alle scoperte scientifiche, alla medicina moderna e a tantissime altre cose che oggettivamente non si possono auto costruire. Il problema semmai è il rapporto che c'è fra le merci che non sono beni e i beni che non sono merci. Quante merci che non sono beni siamo costretti ad acquistare? E quindi quante ore di lavoro e litri di benzina per potercele permettere? E' possibile risparmiare tempo e fatica rinunciando solo alle merci che non sono beni, mantenendo quindi inalterato il nostro standard di vita?
Ai prossimi post.
Saluti Davide

martedì 7 luglio 2009

Esempi di applicazione legge intercettazioni

L'associazione nazionale magistrati di Catania non è un gruppetto di pivelli del diritto, semmai tutto il contrario. Questi sono alcuni esempi ( tratti da storie vere!) di applicazione della legge sulle intercettazioni voluta dal governo e quindi dal PDL. Mi chiedo solamente se fosse vostra figlia ad essere violentata da un parente? Oppure vostro padre ad essere vittima di un furto in casa. Se foste voi, innocenti, ad essere sospettati di qualche reato o minacciati per non dire la verità.
Eppure a Legnaro più del 60% dei legnaresi vota a destra, questa destra e non quella della favole, ma proprio questa, che pur di salvare dalla galera i suoi uomini (direttori, amministratori, collettibianchi...) lascia nelle mani di sfruttatori, assassini, stupratori i nostri figli, le nostre compagne i nostri genitori...
Se avete aperto gli occhi come i gattini poco dopo la loro nascita e a sinistra non volete votare per me non è un grosso problema ma non capisco come facciate a votare per questa gente qui.

Alcune ricadute pratiche (tratte da indagini realmente condotte nel distretto di Catania):

Caso 1 – Tentato omicidio di Tizio

-in data 1.1.01 giunge in ospedale Tizio con ferita da taglio all’addome;

-Tizio dichiara di essere caduto in casa e di essersi ferito con una forbice;

-Caia, moglie di Tizio, dichiara di essere stata presente al fatto, ma di non aver visto con esattezza la dinamica dell’incidente;

-Mevio, chirurgo che opera Tizio, rappresenta al magistrato che la ferita è molto profonda ed è difficilmente riconducibile ad un colpo accidentale;

-il magistrato apre dunque un procedimento nei confronti di ignoti per il reato di tentato omicidio e riascolta Tizio e Caia che confermano la versione già fornita (incidente domestico).

Caso 1 - Sviluppo dell’indagine con l’attuale sistema

-Viene disposta perquisizione nell’abitazione di Tizio e Caia: si rinvengono tracce di sangue.

-Viene disposto il sequestro della forbice con la quale Tizio riferisce di essersi ferito, ma la stessa è incompatibile con la ferita riscontrata.

-Le incongruenze nel racconto di Tizio e le indicazioni del chirurgo Mevio integrano gravi indizi del reato di tentato omicidio e si dispone l’intercettazione sulle utenze telefoniche in uso a Tizio e Caia nonché l’intercettazione tra presenti nella stanza di ospedale (indispensabili stante la mancata collaborazione della persona offesa);

-Dalle intercettazioni emerge un vero e proprio stato di soggezione di Tizio a Caia e le lamentele di Caia nei confronti di Tizio per non aver “raccontato” una storia più verosimile dell’accaduto. In una conversazione con Caietta (figlia della coppia) Tizio le confida di essere stato colpito proprio da Caia con un coltello

-Caia viene pertanto sottoposta a misura cautelare (va in prigione) e rende piena confessione.

SENTENZA DI CONDANNA.

Caso 1 - Sviluppo dell’indagine con la nuova legge

-Viene disposta perquisizione nell’abitazione di Tizio e Caia: si rinvengono tracce di sangue.

-Viene disposto il sequestro della forbice con la quale Tizio riferisce di essersi ferito, ma la stessa è incompatibile con la ferita riscontrata.

IN ASSENZA DI COLLABORAZIONE DI TIZIO (Parte Offesa) NESSUN ALTRO ACCERTAMENTO E’ POSSIBILE

ARCHIVIAZIONE PROCEDIMENTO

Caso 2 – violenza sessuale su Mevia

Mevia, bambina di 5 anni, mostra durante la permanenza all’asilo comportamenti eccessivamente sessualizzati. La maestra contatta i servizi sociali che trasmettono alla Procura e al Tribunale dei Minori una prima relazione evidenziando la verosimile sottoposizione della bambina a molestie sessuali in ambito familiare e la situazione di estremo degrado in cui vive la minore. Il Tribunale dei minori dispone l’immediato collocamento in comunità della bambina.

La Procura iscrive un procedimento contro ignoti per il reato di cui all’art. 609 bis c.p. ed affida una consulenza sulla minore che riscontra le tracce di abuso.

Caso 2 - Sviluppo dell’indagine con l’attuale sistema

Il magistrato convoca innanzi a se padre e madre di Mevia (Tizio e Caia);

Contestualmente alla convocazione, sussistendo gravi indizi del reato di violenza sessuale, il PM dispone l’intercettazione sulle utenze telefoniche in uso a Tizio e Caia nonché l’intercettazione tra presenti nella vettura (luogo NON di privata dimora) con la quale gli stessi si recheranno in Procura;

Tizio e Caia, davanti al PM, negano di aver mai notato nulla di strano in Mevia e ne chiedono l’immediato rientro in casa;

Uscendo dagli uffici di Procura, all’interno della macchina sottoposta ad intercettazione, Caia si lascia andare ad un violentissimo sfogo verso Tizio accusandolo di aver molestato la figlia;

Caia viene riconvocata in Procura e, davanti ai risultati delle intercettazioni, crolla ammettendo di essersi accorta delle molestie poste in essere dal marito nei confronti di Mevia.

Tizio viene pertanto sottoposto a misura cautelare (va in prigione).

SENTENZA DI CONDANNA.

Caso 2 - Sviluppo dell’indagine con la nuova legge

Il magistrato convoca innanzi a se padre e madre di Mevia;

Tizio e Caia davanti al PM negano di aver mai notato nulla di strano in Mevia e ne chiedono l’immediato rientro in casa;

Il PM non è convinto e riascolta più volte Caia che tuttavia mantiene inalterata la sua versione.

ARCHIVIAZIONE PROCEDIMENTO

(stante l’archiviazione del procedimento, dopo pochi mesi, Mevia viene ricollocata in famiglia)

Caso 3 – Furti in abitazione

In una determinata zona residenziale si riscontrano nell’arco di poche settimane un rilevante numero di furti in abitazione. In un caso si è trattato di vera e propria rapina in quanto il proprietario, presente in casa, è stato legato ed imbavagliato.

In occasione di uno dei furti viene notata una vettura in sosta non appartenente a residente e intestata a pregiudicato (Sempronio).

Caso 3 - Sviluppo dell’indagine con l’attuale sistema

Vengono richiesti ed ottenuti i tabulati delle celle telefoniche della zona dei furti per riscontrare la presenza dell’utenza in uso a Sempronio, ma l’accertamento dà esito negativo.

Sussistendo gravi indizi di reato (i furti sono già stati perpetrati) e ricorrendone l’indispensabilità (l’esibizione dei tabulati non ha fornito riscontri) vengono attivate intercettazioni telefoniche sull’utenza di Sempronio ed ambientali sulla vettura dello stesso Sempronio.

L’intercettazione ambientale sulla vettura consente di seguire in tempo reale l’organizzazione del successivo furto e di arrestare Sempronio in flagranza di reato.

SENTENZA DI CONDANNA.

Caso 3 - Sviluppo dell’indagine con la nuova legge

Vengono richiesti ed ottenuti i tabulati delle celle telefoniche della zona dei furti per riscontrare la presenza dell’utenza in uso a Sempronio, ma l’accertamento dà esito negativo (tale accertamento è consentito anche dalla nuova normativa).

Non vi sono pertanto gravi indizi di reato nei confronti di Sempronio e si decide di intensificare la sorveglianza nella zona.

I furti nella zona non si ripetono, ma cominciano a verificarsi in un quartiere contiguo ora meno sorvegliato.

Dopo diversi mesi Sempronio viene arrestato in flagranza durante un colpo “sfortunato”.

SENTENZA DI CONDANNA

(…ma solo dopo la commissione di un numero rilevante di reati che non si sarebbero verificati)

Caso 4 – Le intercettazioni come garanzia per l’indagato innocente

Viene rinvenuto nella cella di un carcere il corpo esanime di un detenuto all’interno del proprio letto.

L’autopsia consente solo di individuare le cause della morte: asfissia acuta (non chiarendo se l’asfissia è stata provocata da circostanze naturali o violente).

Alcuni elementi di fatto lasciano supporre che la morte non è avvenuta per cause naturali (in particolare desta sospetto la posizione del cadavere prono, con il viso rivolto innaturalmente contro il materasso).

La morte risulta avvenuta nelle prime ore del mattino, ma i compagni di cella (principali indagati) hanno dato l’allarme solo in tarda sera: sostengono di avere pensato che il morto aveva dormito tutta la giornata.

Caso 4 - Sviluppo dell’indagine con l’attuale sistema

Vengono interrogati più volte i compagni di cella che riferiscono di un litigio intervenuto il giorno precedente tra il morto ed uno di loro (Mevio);

Sussistono gravi indizi di reato (omicidio) e vengono pertanto attivate intercettazioni all’interno della cella (che non è considerata luogo di privata dimora);

L’intercettazione ambientale consente, tuttavia di appurare la buona fede dei detenuti (compreso Mevio) e di ricondurre la morte a cause naturali.

ARCHIVIAZIONE PROCEDIMENTO

Caso 4 - Sviluppo dell’indagine con la nuova legge

Vengono interrogati più volte i compagni di cella che riferiscono di una litigio intervenuto il giorno precedente tra il morto ed uno di loro (Mevio);

Sussistono a carico di tutti i compagni di cella del morto gravi indizi di reato, ma, siccome il reato è già stato commesso, non possono essere attivate intercettazioni ambientali in cella (che, infatti presuppongono che ivi si stia ancora svolgendo l’attività criminosa);

Il PM esercita l’azione penale nei confronti di Mevio. (plausibile)

SENTENZA DI CONDANNA

Ecco le previsioni. Mi viene in mente il monologo di Antonio sul cadavere di Cesare

Anime gentili, come? piangete quando non vedete ferita che la veste di Cesare? Guardate qui, eccolo lui stesso, straziato come vedete, dai traditori.

Sicché, se ci preoccupiamo (e ci arrabbiamo, diciamo così) adesso; che faremo quando queste cose succederanno davvero?


Estratto di un articolo apparto su www.antefatto.it


Saluti Davide

venerdì 3 luglio 2009

Legnaro di destra.

A Legnaro, stando ai risultati delle scorse elezioni, oltre il 60% della popolazione si riconosce nell'offerta politica della destra. Tale inclinazione garantisce il degrado morale che affligge le nostre istituzioni. Una delle possibili spiegazioni è nella mancanza di un'adeguata controfferta da parte della sinistra, ma anche nell'incapacità della destra di riconoscersi in leader migliori di quelli attuali. Penso che moltissima gente che vota Forza Italia sia disgustata e amareggiata nel vedere il loro "capo" trattare giovani e giovanissime donne al pari di caramelle al centro tavola per gli ospiti. Non credo ci sia alcun leghista che non sappia che, nonostante la lega al governo, la Sicilia riceve sempre più soldi dallo stato, o che il ponte sullo stretto sono milioni e milioni di euro regalati alle famiglie mafiose. Sono sicuro che nel 60% dei legnaresi si possano trovare moltissime persone dall'alto rigore morale che mai permetterebbero l'utilizzo della cosa pubblica per scopi privati come nel piccolo caso dei voli di stato. L'incapacità di proporre strategie tendenti al superamento della crisi economica è palese come la considerazione del nostro stato a livello mondiale. Lasciatemelo dire: ci prendono tutti per il culo!
Nonostante tutto questo le persone desiderano l'ala protettrice della destra: noi legnaresi votiamo a destra!

Vi lascio un post tratto dal blog di Antonio di Pietro. Vi prego: non confondete la mia ammirazione per la persona con l'aderenza al suo partito.


DIMETTETEVI VI: la Corte abbandonata


Il Presidente della Corte Costituzionale, Francesco Amirante, nonostante un centinaio di costituzionalisti si sia pronunciato contro il lodo Alfano, nonostante i quindici della Consulta siano in estremo imbarazzo per il comportamento di due colleghi, nonostante quella cena fosse tutto fuorché di piacere, come testimonia la bozza di riforma costituzionale, apparsa appena due giorni quella cena, negli uffici del Senato, nonostante tutto questo, non interviene per salvaguardare l’autonomia dell’istituzione che rappresenta.
Ricordo, al Presidente Amirante, che la Corte ha tra i suoi membri almeno due giudici non autonomi, e che la sua tardività nel pronunciarsi rischia, se dovesse ulteriormente protrarsi, di essere vista come un oscuro messaggio.
Quello che chiediamo ad Amirante è di farsi garante della terzietà, dell’indipendenza, ed autonomia della Corte Costituzionale.
L’incuria e la superficialità con cui i due giudici hanno liquidato la cenetta di maggio, unite alla loro ostinazione nel non volersi astenere dalla votazione del 6 ottobre, denotano la malafede che li muove.
La lettera aperta del giudice Mazzella al corruttore senza sosta denota, infine, un atteggiamento di riverenza, mista a servilismo, che giunge come un campanello d’allarme sull'effettiva indipendenza dei membri della Consulta.
Ricordo a Mazzella quanto, gli studenti di giurisprudenza, apprendono nei primi mesi di studio: mentre i giudici ordinari, in casi simili al suo, devono astenersi e possono essere ricusati, tali provvedimenti non sono stati previsti per la Corte Costituzionale, per il semplice fatto che, fino allo scorso maggio, era inimmaginabile che un giudice della Corte, rivendicando la sua amicizia personale con un imputato interessato alle decisioni della Consulta, lo invitasse a casa sua alla vigilia di un giudizio che lo coinvolge, addirittura insieme al Ministro della Giustizia, che quella legge "ad personam" aveva promosso ed ordito.
Non arretreremo di un passo in questa battaglia sull’autonomia della Consulta e sulla decisione che, la Corte stessa, dovrà prendere il 6 ottobre con riferimento alla legge 128 (nota come lodo Alfano) di cui Silvio Berlusconi, per ora, è l’unico beneficiario.

Saluti Davide