domenica 31 maggio 2015

Convocazione Consiglio comunale del 3 giugno 2015

IL SINDACO
Visto l’art. 10, 3° comma, dello Statuto comunale vigente;
Visto il vigente regolamento comunale per il funzionamento del Consiglio Comunale;
AVVISA
Che il Consiglio Comunale è convocato in seduta pubblica di prima convocazione, per il 3 giugno 2015 alle ore 18.30, presso il Municipio per trattare e deliberare sugli argomenti riportati di seguito:

1.     COMUNICAZIONI DEL SINDACO

2.     INTERROGAZIONI ED INTERPELLANZE

3.     ACCORDO PUBBLICO/PRIVATO AI SENSI DELL'ART. 6 DELLA LEGGE REGIONALE N° 11/2004 e ss.mm.ii. - DITTA " G.M. 2 COSTRUZIONI S.R.L.” - VALUTAZIONE OSSERVAZIONI ED APPROVAZIONE.

4.     ACCORDO PUBBLICO/PRIVATO AI SENSI DELL'ART. 6 DELLA LEGGE REGIONALE N° 11/2004 e ss.mm.ii. - DITTA " IMMOBILIARE BOZZOLAN S.R.L." - VALUTAZIONE OSSERVAZIONI ED APPROVAZIONE.

5.     APPROVAZIONE SCHEMA DI CONVENZIONE SERVIZIO ASSOCIATO DI POLIZIA LOCALE “GRANDE PADOVA”.

6.     ADESIONE AL MANIFESTO DEI SINDACI PER LA LEGALITA' CONTRO IL GIOCO D'AZZARDO.



IL SINDACO

F.to Giovanni Bettini

sabato 30 maggio 2015

Un ciclotrone a Legnaro

All'istituto di fisica nucleare
un ciclotrone da 180 tonnellate

Due tir da Genova a Legnaro per trasportare l'acceleratore
di particelle costato 20 milioni di euro arrivato dal Canada

PER APPROFONDIRE: ciclotronepadovalegnarofisica nucleare
PADOVA - È arrivato domenica scorsa, a mezzanotte, scomposto in due parti, ognuna sistemata su enormi camion trasporti eccezionali, scortati dalla polizia.
I Tir provenivano dal porto di Genova, dove il manufatto pesante 180 tonnellate era giunto qualche giorno prima dal Canada.
È il nuovo ciclotrone, sostanzialmente un acceleratore di particelle (sul tipo di quello del Cern, a Ginevra, ma ovviamente in scala), che ha preso casa nei laboratori nazionali di Legnaro dell’Istituto nazionale di Fisica nucleare.
La macchina (sulla quale l'Infn ha già investito oltre 20 milioni di euro, 10 per lo strumento in sè, e altri 10 per la struttura necessaria) è stata posizionata grazie a due gigantesche gru da 500 tonnellate e alte 50 metri e al lavoro di due squadre di tecnici.
Servirà per studiare i nuclei "esotici", quelli che dettero vita all'Universo, e per creare radiofarmaci utili per nelle terapie tumorali.

Articolo pubblicato nel Gazzettino del 13.5.2015.....

Notizie come queste rendono Legnaro un paese speciale nel mondo! 

Grazie ACE per la segnalazione dell'articolo.

Saluti Davide

domenica 24 maggio 2015

Una proposta da accogliere subito!



La patologia della dipendenza da gioco d'azzardo è ormai diffusa in ogni luogo.  Chi gioca sa bene che non guadagnerà mai un centesimo e che arriverà a rovinare la propria vita e quella dei famigliari più prossimi, ma la questione non è razionale e il demone del "gioco" tira corde molto più nascoste dentro le menti degli individui. Le fasce di popolazione più colpite sono quelle deboli. La comunità è responsabile perché guadagna da questa dipendenza. L'esercizio commerciale, il gestore delle macchinette e lo stato con le tasse. E' pertanto quanto mai opportuno che proprio la comunità intervenga. 
Non so se un'ordinanza come quella proposta dal sindaco di Brugine sia sufficiente o comunque sortisca qualche effetto positivo. Bisogna pensare a qualcosa di più se vogliamo veramente aiutare le persone. Ritengo che la nostra amministrazione debba impegnarsi al massimo, possibilmente in maniera integrata con i comuni limitrofi gli assistenti sociali e l'ulss16 e che pertanto debba accogliere la proposta di Brugine e cominciare a lavorare ad una soluzione del problema.
Gioco e patologia non possono diventare sinonimi.

Dal Gazzettino del 24 maggio 2015.

«Sale giochi, ordinanza per più Comuni»
BRUGINE
(C. Arc.) Il sindaco di Brugine Michele Giraldo ha proposto a tutti i colleghi della Saccisica un'ordinanza comune sugli orari di esercizio delle sale giochi. Nei giorni scorsi la proposta è stata trasmessa ai sindaci di Arzergrande, Codevigo, Correzzola, Legnaro, Piove di Sacco, Pontelongo, Polverara e San Angelo di Piove di Sacco. Giraldo afferma: «Il problema del gioco d'azzardo ha assunto nel nostro paese sempre maggiore rilevanza diventando una patologia, specialmente in questi ultimi anni, che colpisce soprattutto le fasce più deboli e fragili della nostra società». Obiettivo di Giraldo è quello di unificare l'ordinanza già in vigore sul suo territorio anche negli altri perimetri della Saccisica. «Così facendo - ha proseguito - riusciremo a creare una zona franca nella quale sarà impossibile spendere in maniera sconsiderata i soldi nelle macchinette videopoker. Molti dei miei colleghi sono rimasti positivamente impressionati dalla mia proposta. Mi auguro che questo tema tocchi tutti nelle coscienze e si arrivi ad un documento unico di divieto». L'ordinanza in vigore a Brugine da un mese prevede che negli esercizi commerciali si possa giocare soltanto nelle fasce orarie comprese tra le 10 e le 13 e dalle 17 alle 22. Ai trasgressori in arrivo pesanti multe e, in caso di recidiva, la possibilità che si giunga alla sospensiva della licenza.

sabato 23 maggio 2015

La casetta dell'acqua. Chi ben comincia....


Ho immortalato il display della casetta dell'acqua dove, dopo pochi giorni dall'apertura, appaiono i litri erogati e i corrispettivi risparmi in termini di co2, e plastica. Siamo già  oltre 6700 litri!! Un buon inizio non c'è che dire. Ho prelevato anch'io qualche litro di gasata e ogni volta ho notato che a fare la fila c'erano molti anziani. Alcuni scrupolosamente dotati di bottiglie e porta bottiglie, altri invece con contenitori di plastica improvvisati,ma adatti comunque per il trasporto e lo stoccaggio dell'acqua. In entrambi i casi credo che tutti potranno notare almeno due cose molto importanti: il portafoglio un po' meno vuoto e un sacchetto della raccolta plastica che finalmente contiene tutti i rifiuti di origine petrolifera. Fra alcuni mesi sarà possibile certificare la bontà dell'iniziativa: in tal caso credo sarà opportuno implementare l'erogazione di acqua con altre due casette, una a Casone e una a Volparo. Non esiste solo il centro! E l'ambiente ha urgenza di essere risparmiato.

Saluti Davide

lunedì 18 maggio 2015

La casetta dell'acqua: presidio decrescente?


Distribuire acqua "minerale" in piazza per pochi centesimi è un'azione politica simbolica particolarmente ricca di conseguenze anche sul piano pratico. 
Mettiamo che la casetta dell'acqua di Legnaro distribuisca a regime solamente 100 litri al giorno per un totale di massimo 5 euro di fatturato. Alla fine dell'anno avrà distribuito 36.500 litri di acqua minerale. Supponiamo che un litro di acqua in bottiglia costi mediamente 25 centesimi come ci dicono alcune statistiche. A fronte di un fatturato di 5 euro/die di acqua del Sindaco, il mercato della distribuzione alimentare subirà, a Legnaro, oltre 9.000 euro all'anno di mancato introito. 
Poca roba, certamente, ma proviamo a moltiplicare i numeri per 8.000, che sono circa i comuni italiani: fanno esattamente 72.000.000 di euro all'anno. Sempre pochissimo rispetto ai fatturati delle multinazionali dell'acqua, ma già abbastanza da giustificare qualche licenziamento. Dietro la bottiglia d'acqua c'è infatti l'operaio che la riempie, l'autotrasportatore che la porta in giro per lItalia, il distributore di benzina che fa il pieno al camion, il commerciante di plastica con cui si confezionano le bottiglie, il commesso del supermercato... Perfino gli operatori ecologici subiranno un ridimensionamento perché non ci saranno più per lo meno 160.000.000 di bottiglie e tappi di plastica da smaltire. Adesso che ci penso anche i disabili che contano sulla raccolta dei tappi di bottiglia per le loro carrozzelle dovranno inventarsi qualcos'altro per racimolare i soldi. Non tutto il bene viene per arrecare beneficio, sigh!
Credo che 100 litri di acqua erogata al giorno sia una stima al ribasso giusto per essere sicuri di non sparare cavolate. 
Ora prendiamo per buoni i numeri offerti dall'amministrazione stessa e supponiamo però, in via cautelativa, che una famiglia legnarese, utilizzando l'acqua della casetta, risparmi 100 euro all'anno ( quelli della foto in basso hanno detto che il risparmio può arrivare anche a 250 euro all'anno). Essendo il 61% sul totale delle famiglie italiane quelle che acquistano regolarmente l'acqua in bottiglia, a Legnaro il tutto si tradurrebbe in un mancato introito per la distribuzione alimentare di almeno 200.000 euro/anno con tutte le conseguenze che comporterebbe anche in termini occupazionali.
Più PIL o meno PIL? Libero mercato o solidarietà? Crescita o decrescita? Centro destra, centro sinistra o sinistra antagonista dei centri sociali? 
La diminuzione di fatturato per le multinazionali dell'acqua favorirà altri settori merceologici poiché il risparmio ottenuto dall'utilizzo delle casette dell'acqua andrà comunque speso in altre cose. In assenza di una visione politica complessiva e necessariamente complessa del mercato nel suo insieme, quanto dei benefici ambientali ottenuti con queste azioni verranno dispersi e annullati da azioni di segno opposto? 
In altri termini: oggi lavoro per comprarmi la macchina per andare a lavorare. Se domani la macchina diventa elettrica ad energia solare assolutamente ecologica ed economica certamente è meglio, ma cosa è cambiato realmente per me? 
Riflessioni effimere che non incidono sulla realtà dei fatti. Oggi a Legnaro chi vuole può liberarsi dall'acqua in bottiglia e cominciare a fare il pieno in piazza. Chi lo farà avrà più soldi in tasca e genererà meno rifiuti. Il tutto alla faccia di un certo ecologismo autoreferenziale, incapace di sviluppare il minimo progetto concreto sul territorio, sempre propenso alla sterile polemica finalizzata esclusivamente all'auto proclamazione esistenziale.
Per coloro che da sempre usano l'acqua del rubinetto non cambia niente e dovranno aspettare le prossime elezioni regionali per vedere se qualcuno penserà anche a loro.
Oggi l'ambiente ringrazia. Il resto è inutile, facile, sterile polemica.

Saluti Davide

sabato 16 maggio 2015

Il Consiglio comunale è il posto più vicino dove si fa la democrazia.




Questa mattina, presso il palazzetto dello sport, si è tenuto il Consiglio comunale di Legnaro. E' stata un'iniziativa particolarmente emozionante e ricca di significato. L'ordine del giorno appositamente studiato per l'occasione, ha visto il conferimento della cittadinanza onoraria al professor Angelo Rizzante e la premiazione dei ragazzi delle scuole medie che hanno partecipato al concorso per la selezione di idee per l'allestimento della rotonda in statale.
Ho avuto l'occasione di dire alcune parole, ero un po' emozionato e alla fine sono andato a braccio accorciando il discorso. Qui quello che avevo preparato in origine.

Buongiorno a tutti. Io sono Davide sono un consigliere comunale e faccio parte dell’opposizione. Ho provato a diventare sindaco, ma, nonostante i buoni risultati elettorali, non ce l’ho fatta. Il mio compito quindi oggi è quello di controllare l’operato del sindaco e della giunta, di verificare che si comportino bene.  A volte segnalo i problemi trascurati da troppo tempo, a volte faccio proposte per migliorare la situazione o provare a risolvere i problemi in maniera diversa. Sono un po’ come il grillo parlante di Pinocchio. Cerco di collaborare perché ogni decisione sia presa a nome di tutti i cittadini.
Oggi volevo dirvi che vi abbiamo fregato. Voi pensavate di saltare lezione, di non essere interrogati e di fare una specie di giornata di vacanza. Noi, sapendo che ci sareste cascati, vi abbiamo attirato qua dentro e vi abbiamo fregato. Perché da oggi in poi non potrete mai più ignorare per tutta la vostra vita che esiste il Consiglio comunale, che è il posto più vicino a casa vostra dove si fa la democrazia. Esempi: se le società sportive hanno gli spogliatoi e le docce calde dipende anche dall’amministrazione comunale. Se la strada per andare a scuola è dotata di una pista ciclabile oppure no, dipende anche dall’amministrazione comunale, e così i centri estivi della Parrocchia sono organizzati anche con il contributo del Comune. Gli edifici scolastici, le aule, i cortili, ma anche il parco verde sono tutti luoghi gestiti direttamente o indirettamente dal Comune. Il consiglio comunale è il posto dove tutti i cittadini, per il tramite dei loro rappresentanti, fanno sapere come la pensano e prendono assieme le decisioni.
Quello che non sapevate, ma che da oggi invece si, purtroppo per voi, è che tutte queste cose e moltissime altre ancora sarete presto chiamati ad amministrarle perché sono vostre. O meglio sono di tutti noi.
Il sistema rappresentativo è limitato e pieno di difetti, a volte succede che le idee migliori vengano accantonate, spesso non arrivano nemmeno in discussione. Da oggi potrete quindi limitarvi a criticare, a dire se le cose come sono vi vanno oppure vi fanno schifo, potrete recarvi al bar e inveire contro il sindaco o l’assessore di turno e ogni tanto potrete andare a votare. Poi, delusi e frustrati perché le cose non vi piacciono, perché è tutto un magna magna fra amici e amici degli amici, potrete anche smettere di andare a votare e magari anche andare a vivere all’estero.
Se oggi siamo qui però è per convincervi che si può anche fare diversamente. Siamo qui per dirvi che il vostro film non è ancora stato girato. Contrariamente alla politica della televisione, quella per cui ci s’incazza o si prova anche schifo, la politica del Consiglio comunale siamo noi tutti i protagonisti. Se non vorrete fare i consiglieri, i sindaci o gli assessori, potrete sempre tenervi informati, informare gli altri e controllare i vostri rappresentanti, parlare con loro e fare in modo che facciano i vostri interessi che poi sono quelli di tutti. Qui, ora, a Legnaro tutti assieme partecipiamo alla democrazia. Potrete scrivere un giornale online svergognando pubblicamente tutte le decisioni ingiuste, potrete organizzarvi in gruppi indipendenti a seconda di come la penserete oppure prendere parte a un partito. Potrete utilizzare i socialnetwork, un megafono o stampare volantini. Da oggi in poi sapete che c’è la possibilità di prendere parte alle decisioni anche facendo la politica locale, potete proporre nuove soluzioni, potete far sentire la vostra voce e raccontare le vostre idee.
Ripeto: il consiglio comunale è il posto più vicino a casa vostra dove si fa la democrazia. Se non ci venite, se non fate sentire la vostra voce, se non pretendete di fare parte, da oggi in poi è una vostra libera scelta che io rispetto sia chiaro, ma non potrete mai più far finta che la responsabilità sia di altri. 

Saluti Davide

sabato 9 maggio 2015

Ho conosciuto Silvio Degan.

Ho conosciuto Silvio Degan pochi giorni fa, per caso e sono davvero contento di questo incontro. Stavo parlando di bici elettriche e di come sarebbe bello poter trasformare la propria bici "normale" in elettrica senza dover investire migliaia di euro. Da quando ho proposto all'amministrazione di stanziare un fondo per contribuire all'acquisto di bici elettriche per i Legnaresi ( in particolare gli anziani che abitano nelle frazioni), l'argomento mi frulla per la testa e non vuole più lasciarmi in pace. Vi invito a visitare il sito e la pagina Facebook di Silvio Degan perchè è capace di trasmettere delle vere emozioni.

Tratto dal sito web http://www.libersum.it/chi-sono/

Ciao, mi chiamo Silvio Degan, sono nato nel 1952, e ho imparato ad andare in bicicletta molti anni fa.
A insegnarmi fu mio nonno, che mi mise in sella a una vecchia bici da donna senza freni. Dopo vari tentativi mi lasciai andare, stavo pedalando da solo!! Però per fermarmi andai a finire nel letamaio, lascio a voi immaginare la reazione di mia madre!
La passione per la bicicletta era così grande che all’età di 14 anni iniziai a correre come esordiente presso la società ciclistica Padovani, allenato dal Dott. Domeneghini, responsabile de settore giovanile. Ebbi la fortuna di rimanere presso la S.C. Padovani per 5 anni sino a dilettante, poi passai ad un’altra società, la G.S. Despar dove rimasi per altri 2 anni, sino alla partenza del militare.
Finito il militare la vita cambiò radicalmente, mi dedicai completamente al lavoro e la bici rimase in garage inutilizzata per molto tempo. Ogni tanto mi veniva il desiderio di riprendere a pedalare, mauscivo così di rado, che non riuscivo mai ad avere un minimo di preparazione, così la bici tornava ad impolverarsi in garage, nel frattempo gli anni passavano. Tuttavia il primo amore non si scorda mai… feci altri tentativi sempre con scarsi risultati.
silvio bici normaleNegli ultimi anni incomincia ad usare la MTB per percorrere argini e sterrati rigorosamente in pianura, ma dopo alcuni anni dei soliti percorsi piatti, diventò una noia. Venne naturale il desiderio di cambiare scenario e incominciai a fare qualche salitina, ma il peso e l’età non erano dalla mia parte. Arrivavo a casa talmente stanco che per riprendermi mi ci volevano 2/3 giorni. Tra me e me dicevo: “ma chi telo fa fare??”
Oramai ho 60 anni, mi piace la bici, fare del sano movimento fa bene, mi piacerebbe fare dei bei percorsi da cicloturista anche con un pizzico di agonismo, allora ho incominciato a pensare ad una bici diversa: più leggera, più performante, più più… ma a me servirebbe soprattutto qualcosa che mi aiuti nei momenti critici!! Cosa mi serve avere una super sportiva se poi non ho le gambe o il fiato per pedalare?
Ci vorrebbe una bici elettrica!
Ma nel mio immaginario la bici elettrica è quella dei vecchietti che vanno a messa… io mi sento ancora giovane, e vorrei qualcosa di diverso:
  • vorrei pedalare normalmente;
  • vorrei un aiutino solo quando sono in difficoltà;
  • vorrei arrivare al termine di una salita con ancora le forze per tornare a casa;
  • vorrei un aiutino quando trovo il vento contro;
  • vorrei un aiutino quando sto rientrando da un giro di diversi km;
  • vorrei pedalare liberamente e sentirmi bene.
Quale mezzo mi permette di fare tutto questo?
Dopo varie ricerche ho avuto la fortuna di conoscere la Frisbee, in particolare il modello Dolomites, le sue caratteristiche tecniche sembravano fatte su misura per me!
A distanza di 1 anno posso con immensa gioia dire che il mio sogno si è avverato.
Oggi sono in grado di percorrere qualsiasi percorso, in pianura, collina o montagna, anche in compagnia di cicloturisti molto allenati e più giovani di me, senza trovarmi in difficoltà, avendo la consapevolezza che in qualsiasi momento critico posso contare sull’aiutino della mia fantastica e-bike.
La scelta di una e- bike spesso viene trascurata dal cicloamatore, perché l’informazione è rivolta ad una categoria di ciclisti ecologici, attenti risparmio, ecc. ecc. Anch’io la uso per recarmi al lavoro, soprattutto d’estate per non arrivare tutto sudato, inoltre si risparmia carburante dell’auto e non si inquina, ma la soddisfazione che si prova nei percorsi da cicloturista sono impagabili, provare per credere!

Convocazione consiglio comunale per il 16 maggio 2016.

Qualche mese fa ho proposto al Sindaco di portare il consiglio comunale dentro la scuola media in orario di lezione. Facendo tesoro delle esperienze di altre amministrazioni ho sempre pensato che fosse una buona idea. Dopo aver affrontato un percorso didattico di Educazione Civica specificatamente dedicato e a cura degli insegnanti, gli alunni potranno quindi assistere, e magari intervenire, ad un vero e proprio consiglio comunale.
Una proposta concreta, economica, non difficile da realizzare, ma dal grande valore educativo.
Ci proviamo sabato 16 in palazzetto dello sport con un ordine del giorno dedicato ai ragazzi.
La mia prossima proposta, visto l'avvicinarsi della bella stagione, è quella di fare il Consiglio Comunale all'aperto, nelle piazze del nostro paese. Un modo semplice e di grande impatto per avvicinare la politica ai cittadini.

IL SINDACO
Visto l’art. 10, 3° comma, dello Statuto comunale vigente;
Visto il vigente regolamento comunale per il funzionamento del Consiglio Comunale;
AVVISA
Che il Consiglio Comunale è convocato in seduta pubblica di prima convocazione, per il sabato 16 maggio 2015 alle ore 8.30, presso il Palazzetto dello Sport per trattare e deliberare sugli argomenti riportati di seguito:



1)     CONFERIMENTO AL M.TRO RIZZANTE ANGELO LA CITTADINANZA ONORARIA.



2)     PREMIAZIONE CONCORSO “LA ROTATORIA”.



IL SINDACO

F.to Giovanni Bettini