giovedì 15 dicembre 2016

Immondizie senza controllo!



Qualche anno fa pubblicavo un interessante post di Giovanni Negrato ( qui il link) . Mi è tornato in mente quando ho letto sul giornale che la gestione dei rifiuti, anche del nostro comune, è al vaglio della Guardia di Finanza. Allora come in altre occasioni l'amministrazione ha sempre rassicurato che si trattava delle solite balle di una opposizione folle e visionaria. I soliti mulini a vento. Ecco cosa si diceva nel 2012 a proposito delle tasse per l'asporto dei rifiuti:

"Dalla tassa sulle immondizie il Comune, oltre al costo del servizio, tratteneva per legge il 10% - per spese correnti - dagli importi pagati in bolletta dai cittadini, 50.000 Euro all’anno. L’Amministrazione Comunale, nel 2007, dà in concessione la raccolta immondizie all’Ente Padova3, non trattiene anzi, regala a Padova3 i 50.000 Euro ogni anno.
Nel 2006 la tassa sulle immondizie il Comune l’ha aumentata del 12,5%, senza motivo alcuno; per alcuni anni ai cittadini è stata fatta pagare sulla bolletta l’IVA non dovuta.
Nel 2011 la tassa è stata ulteriormente aumentata del 4,5%, con la giustificazione di poter pulire le strade delle nuove lottizzazioni. Se non è mettere le mani in tasca….."

L'altro giorno, sul giornale,  appare questo articolo. Fate voi leconclusioni che volete, ma credo che qualche spiegazione la dovremmo anche ricevere da chi è al potere ormai da 18 anni, o no?

Dal Mattino di Padova del 13 dicembre 2016
ESTE. Sovrafatturazioni per cinque milioni di euro l'anno, riscontrate finora per il 2014 e il 2015: un fiume di denaro che Padova Tre avrebbe incassato senza però che finisse a bilancio. Dove, in effetti, non doveva esserci, visto che si tratta di soldi che ai cittadini non si dovevano chiedere.
È l'ultimo capitolo delle indagini che la Guardia di finanza sta svolgendo nella società pubblica - capofila dell'Associazione temporanea d'impresa con Sesa Spa (di cui è proprietario al 51 per cento il Comune di Este), De Vizia Transfer Spa e Abaco Spa - titolare della concessione per il servizio rifiuti nei 56 Comuni della Bassa Padovana e del Piovese. Una partitella da 30 milioni di euro l'anno, con scadenza al 2025.
Cosa sarebbe successo secondo i riscontri dei finanzieri che nelle ultime settimane hanno passato al setaccio i conti della società? Ogni anno Padova Tre predispone i Pef - i Piani economico-finanziari - per i Comuni per cui svolge il servizio rifiuti. Si tratta, per dirla in semplice, dell'elenco delle prestazioni che si impegna a svolgere e del corrispettivo da pagare. I Pef vengono approvati dal Consorzio Padova Sud e quindi inviati a ciascun Comune, che li deve approvare in Consiglio comunale. Sulla base dei Pef (ovvero di quanto ciascun Comune intende spendere per il servizio rifiuti) viene calcolata la tariffa a carico dei cittadini. Già si era scoperto che molti Pef erano sovra o sottostimati: ci sono Comuni che hanno pagato più di quanto il servizio costasse e altri che hanno invece pagato meno. E c'è poi la scoperta fresca di indagine: per diversi Comuni - ma non c'è ancora un quadro completo - Padova Tre ha emesso fatture - ovvero bollette dei rifiuti a carico degli utenti - per un importo (sommandole tutte insieme) superiore a quello indicato nel Pef. Sindaci, consiglieri comunali e, a cascata, gli ignari cittadini che eleggono i loro rappresentanti convinti che facciano i loro interessi, sono stati presi letteralmente per il naso.
Se il Pef del Comune x era di un milione di euro - tanto per rendere l'idea - agli utenti di quel Comune sono state inviate fatture per un milione e due o trecento mila euro. Un “di più” ingiustificato e ingiustificabile, che lo stesso presidente di Padova Tre Luca Mariotto, ieri all'assemblea dei sindaci, non ha esitato a definire “truffa”. I soldi sovrafatturati non finivano a bilancio e nessuno (salvo chi li ha chiesti, viene da pensare) poteva sapere che c'erano. Finivano però nelle casse di Padova Tre. Per passare dove, poi, sarà interessante scoprirlo.
Finora la Finanza avrebbe calcolato cinque milioni di euro per il 2014 e altrettanti per il 2015: dieci milioni chiesti indebitamente ai cittadini. Altro fronte su cui le Fiamme gialle stanno puntando la lente è quello delle fatture pagate - o da pagare - ad alcune cooperative, fra cui Ecofficina, i cui importi non sarebbero giustificati dai servizi resi. L'ipotesi su cui si cercano riscontri, in questo caso, è che tramite Padova Tre Simone Borile - che ne è stato vice presidente e direttore
(e contemporaneamente presidente del Consorzio che doveva fare da controllore) abbia irrobustito le spalle di Ecofficina (di cui è amministratore la moglie Sara Felpati) rendendola talmente competitiva da aggiudicarsi il mega appalto per la gestione dei profughi.


Saluti Davide

sabato 10 dicembre 2016

Convocazione Consiglio comunale del 15 dicembre 2016

IL SINDACO
Visto l’art. 10, 3° comma, dello Statuto comunale vigente;
Visto il vigente regolamento comunale per il funzionamento del Consiglio Comunale;
AVVISA
Che il Consiglio Comunale è convocato in seduta pubblica di prima convocazione, per il 15 DICEMBRE 2016 alle ore
18,30, presso la sede municipale per trattare e deliberare sugli argomenti riportati di seguito:
1. COMUNICAZIONI DEL SINDACO.
2. INTERROGAZIONI ED INTERPELLANZE.
3. MOZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE CLAUDIO BORSETTO: “AVVISO
PUBBLICO” - ASSOCIAZIONE CON LO SCOPO DI ORGANIZZARE E COLLEGARE
GLI AMMINISTRATORI PUBBLICI”.
4. MOZIONE PROPOSTA DA COMITATI UNITI PER LA SICUREZZA IDROGEOLOGICA
“BRENTA SICURO”, COMITATO INTERCOMUNALE.
5. COMUNICAZIONE VARIAZIONE DI CASSA DI CUI ALLE DELIBERE DI GIUNTA
COMUNALE N. 126 DEL 17.11.2016 E 132 DEL 01.12.216.
6. RATIFICA DELIBERA DI GIUNTA N. 117 DEL 3/11/2016 AVENTE AD OGGETTO:
“BILANCIO DI PREVISIONE 2016 VARIAZIONE”.
7. RATIFICA DELIBERA DI GIUNTA N. 130 DEL 28/11/2016 AVENTE AD OGGETTO:
“BILANCIO DI PREVISIONE 2016 – VARIAZIONE”.
8. RINVIO ALL'ESERCIZIO 2016 DELL'ADOZIONE DEI PRINCIPI APPLICATI DELLA
CONTABILITA' ECONOMICO-PATRIMONIALE, DEL PIANO DEI CONTI INTEGRATO E
DEL BILANCIO CONSOLIDATO.
9. APPROVAZIONE REGOLAMENTO DI CONTABILITA’.
10. APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E
DEL PATROCINIO COMUNALE.
11. APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE
DELLE ATTIVITA’ AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI E DELLE
INIZIATIVE DI TRADIZIONE POPOLARE – ISTITUZIONE DELLA De.C.O.
(“Denominazione Comunale di Origine”) .
12. APPROVAZIONE DELLO SVOLGIMENTO IN FORMA ASSOCIATA DEL
SERVIZIO CENTRO PER L’AFFIDO E LA SOLIDARIETÀ FAMILIARE (CASF) E
DELLA RELATIVA CONVENZIONE (ART. 30 D.LGS. N. 267/2000).
IL SINDACO
Giovanni Bettini