mercoledì 25 novembre 2015

Convocazione Consiglio comunale il 30 novembre 2015.

IL SINDACO
Visto l’art. 10, 3° comma, dello Statuto comunale vigente;
Visto il vigente regolamento comunale per il funzionamento del Consiglio Comunale;
AVVISA
Che il Consiglio Comunale è convocato in seduta pubblica di prima convocazione, per il 30 novembre 2015 ORE 18,30, presso il Municipio per trattare e deliberare sugli argomenti riportati di seguito:

  1. SURROGA DEL CONSIGLIERE DIMISSIONARIO FIORETTO PAOLA AGNESE

  1. SOSTITUZIONE COMPONENTE DIMISSIONARIO COMMISSIONE COMUNALE PER LA FORMAZIONE DEGLI ELENCHI DEI GIUDICI POPOLARI.

  1. SOSTITUZIONE COMPONENTE DIMISSIONARIO COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI.

  1. VARIAZIONE DI ASSESTAMENTO GENERALE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015.

  1. COMUNICAZIONI DEL SINDACO.


  1. INTERROGAZION ED INTERPELLANZE.

Una via a Clemente Lampioni detto Pino. Partigiano. Eroe Legnarese.



E' con la delibera di giunta n° 126 del 12 novembre 2015 che viene ufficialmente intitolata una via a Clemente Lampioni detto Pino: partigiano.


CLEMENTE LAMPIONI “PINO” - Martire partigiano
- Legnaro 08.08.1904 – Padova 17.08.1944 -

Nacque a Legnaro l’8 agosto 1904. I genitori avevano un piccolo negozio di generi alimentari. Nel 1929 si sposa con una ragazza di Padova, Alba Cecchinato, dalla quale ebbe tre figli. Nel 1937 si trasferisce con la famiglia a Granze di Vescovana. Il periodo è molto duro, per tutti, pesanti difficoltà economiche spingono Clemente Lampioni ad aggregarsi alla banda Bedin, guidata da Bepi Bedin, il “Robin Hood della Bassa”. La Banda era un incubo per il potente regime fascista di quegli anni, giungendo a sfidarlo anche organizzando degli scioperi. Nel 1939 venne bruscamente fermata e neutralizzata.  Clemente Lampioni fu processato,  condannato a 21 anni di reclusione  e portato nel carcere di Ancona. Nel 1943 il carcere venne pesantemente bombardato e Lampioni riuscì a scappare tornando a Padova. Da subito entrò in contatto con i partigiani che stavano organizzando la resistenza nel padovano. Il suo inserimento tra i partigiani non fu immediato nè facile per il suo passato nella banda Bedin ma poi fu di buon grado accettato. Egli si distinse per il suo fattivo apporto alla guida dei giovani del distaccamento, infatti ben presto gli fu affidata la responsabilità di una pattuglia pertecipando a numerose operazioni armate: nel gennaio 1944 approda a Malga Campetto di  Recoaro nella Brigata Garibaldi; a marzo comanda il distaccamento con Luigi “Dante “Pierobon. Nell’agosto del 1944 Clemente tornò a Padova alla ricerca di informazioni e nuovi partigiani. Ma fu tradito,  catturato e recluso nel carcere “Paolotti”. Clemente Lampioni detto “Pino” venne impiccato insieme ad altri due partigiani in pieno centro a Padova, in via Santa Lucia, il 17 agosto 1944.


Coraggio, riscatto e redenzione. Clemente Lampioni è un Legnarese che non si deve dimenticare perché ancora oggi la sua vita ci racconta di come sia possibile e doveroso plasmare il proprio futuro senza mai disperare, senza mai lasciare che il passato ci condizioni. Oggi più che mai c'è bisogno di speranza nel cambiamento e Clemente Lampioni è l'esempio di come sia sempre possibile prendere in mano la propria vita e cambiarla in meglio.

Saluti Davide

lunedì 23 novembre 2015

Fiocche colorate: addobbi o sporcizia?

Condivido in questo post alcune osservazioni corredate da immagini particolarmente descrittive della situazione. Si tratta dei decori che le contrade appendono per le vie pubbliche in occasione della festa di settembre. Ma l'argomento, secondo me, coinvolge anche tutta la cartellonista degli eventi.
Alberto dice: "i partecipanti e gli organizzatori delle contrade si danno un sacco da fare per addobbare il paese alla festa della sagra. Cosa che apprezzo e che da vita al paese però, alla fine della festa, tolti i cartelloni e le cose riutilizzabili, si lasciano fiocchi e piattini ad autodistruggersi al sole o ad aspettare che qualche temporale le porti lontane. In realtà la maggior parte dei piattini e delle fiocche va nei fossi e nei tombini  che alla lunga si intasano.
Credo che chi organizza e partecipa alle contrade così come si prepara per addobbare il paese ha il compito di fare pulizia. Potrebbe anche trasformare questo momento in un altra festa. Questa è educazione civica".

Lanciamo due proposte: una scherzosa e l'altra più seria.
A fare pulizia, i giorni immediatamente successivi la fine della sagra sia la contrada che ha perso i giochi oppure una a turno, diversa ogni anno. Alternativamente si potrebbe incaricare un'associazione ( es. un gruppo giovani della parrocchia?!!?) che,  adeguatamente sovvenzionato, potrebbe incaricarsi della pulizia. Una quota di qualche euro per ogni stand non dovrebbe essere una cosa impossibile da accettare. In fin dei conti le contrade , con i loro addobbi e tutte le loro iniziative, contribuiscono in maniera sempre più determinante al buon andamento di tutta la manifestazione! 







Saluti Davide e Alberto






venerdì 20 novembre 2015

Piccolo resoconto del Consiglio comunale del 19 novembre 2015

Ieri sera in Consiglio comunale ci sono state poche polemiche, anzi nessuna. L'ordine del giorno comunque non lasciava molta libertà di iniziativa: meglio così!
Dopo le dimissioni del consigliere Lorenzino Collesei avvenute la scorsa volta si è provveduto alla surrogazione. Al suo posto ieri è comparsa la Paola Fioretto, prima in ordine di preferenze dei non eletti della lista Per Legnaro. Giusto il tempo di dire  che è troppo impegnata nel lavoro per accettare l'incarico: ha già rassegnato le dimissioni lasciando il posto a Elia Bozzolan.
Tutto il Consiglio comunale ha rispettato il minuto di silenzio per le vittime degli attentati di Parigi. Ho contribuito leggendo la seguente dichiarazione:
Credo che sia indispensabile prendere parte alla discussione in merito agli attentati di Parigi. Se il cordoglio e il dolore per le vittime innocenti è comune a tutti non è più così quando l’argomento in discussione riguarda il nostro intervento militare nelle zone dove l’ISIS ha sede.
L’adesione alle politiche di guerra da parte di tanti politici nostrani segna un confine per me è invalicabile fra mondi e modi di fare politica. So che schierarsi comporta sempre il fatto di deludere alcuni elettori ed è per questo che c’è chi arriva  a rendersi ridicolo cercando di stare in piedi su staffe molto differenti cavalcando ogni volta l’emozione del momento. Questi modi mi fanno schifo e pertanto dichiaro pubblicamente ciò che penso in merito alla guerra.
Non ci sono vie di mezzo: o sei per l’intervento armato a suon di bombe oppure sei per la diplomazia.
Io sto con la diplomazia. La reazione violenta del mondo occidentale è acqua indispensabile a far girare il mulino del fanatismo. Ogni bomba sganciata in Siria dai nostri aerei si trasforma in un nuovo kamikaze pronto a farsi saltare in piazza a Padova, Milano, Roma…. I comprensibili sentimenti di disprezzo e odio nei confronti degli attentatori non devono guidare le nostre scelte di politica internazionale. Non tanto per un ideale non violento o per buonismo da salotto bene, ma per un lucido calcolo di convenienza. L’ISIS ha bisogno prima di tutto di essere un simbolo, di rappresentare valori e progetti sociali significativi. E’ su questo campo, il campo culturale e valoriale che possiamo e dobbiamo vincere la nostra battaglia. La strategia basata sugli armamenti e sulla guerra non ha mai prodotto, da almeno 15 anni nessun apprezzabile risultato positivo. Disseminare sangue e terrore in medio oriente ha semmai provocato la fuoriuscita di frammenti di guerra che hanno insanguinato le nostre città altrimenti estranee e ha drenato miliardi e miliardi di euro che meglio avrebbero potuto essere impiegati per contrastare gli effetti della crisi economica.
Mi unisco quindi a tutti coloro che ripudiano la guerra come metodo per risolvere le controversie internazionali. Ai non violenti per principio e a tutti quelli che, come me, scelgono la strada non violenta pur non essendo non violenti.

Consigliere Davide Bianchini

Il Fatto di essere l'unico consigliere a schierarsi apertamente per la pace e a ripudiare la guerra come metodo di soluzione del terrorismo è un dato per me allarmante. L'opportunismo politico/elettorale di chi non dichiara la propria posizione è evidente. Tralascio ogni altro commento.

In merito alla Mozione ( promossa dal M5S) che ho presentato ieri sera e votata all'unanimità.
La Regione Veneto sta progettando una riforma dell'organizzazione del servizio sanitario che esclude gli enti locali dagli organi decisionali. L'"Azienda zero" , così si chiama il progetto di legge regionale, a fronte di una razionalizzazione della macchina sanitaria prevede un accentramento di potere in mano di pochi. Proporre la discussione su questo tema in Consiglio comunale ha permesso a tutti coloro che lo hanno ritenuto opportuno di esprimere il proprio punto di vista, di allegarlo al verbale così da esplicitarlo e renderlo noto a tutti. Sono micro gocce  di consenso, infinitesime parti di cui è composta la nostra politica. Infinitesime ma non insignificanti! Quando la medesima mozione viene approvata da tanti comuni, chi decide in regione deve fare i conti con questa realtà. Io ho affidato la mia dichiarazione di voto alle parole di Gino Strada nelle quali mi riconosco fino all'osso e intravedo un vero e proprio programma da attuare ad ogni livello:

Ma quanto deve “costare” la ‪#‎sanità‬? A mio avviso, l’unica risposta intelligente (e carica di giustizia) è: quanto serve, quanto serve per curare al meglio le persone che ne hanno bisogno. Tutte. IdeaImente, non un euro in più, né un euro in meno. I rapporti ufficiali, invece, ci dicono che circa 10 milioni di italiani non possono curarsi come dovrebbero, perché non se lo possono più permettere. La spesa sanitaria italiana è di poco superiore ai 100 miliardi di euro annui. Troppi? Pochi? Chissà. La “spesa sanitaria” è però il costo per lo Stato, o meglio per la collettività, del “sistema sanitario”, non è quanto viene speso per curare le persone. C’è molto di più in quei 100 miliardi l’anno. Certamente ci sono un uso poco razionale delle risorse e la dannosa “medicina difensiva” a dilapidare danaro pubblico. C’è però una cosa nella #sanità che costa più di tutto il resto e che viene ostinatamente censurata: il profitto. In tutte le sue forme, nelle strutture pubbliche come in quelle private “convenzionate”, che ormai da noi funzionano esattamente nello stesso modo. Aziende, non più Ospedali. Il profitto stimato nel settore della #sanità si aggira attorno ai 25 miliardi di euro annui. E se si iniziasse a “tagliare” da lì? Con i soldi risparmiati dando vita ad ospedali non-profit, cioè a strutture che abbiano come obiettivo le migliori cure possibili per tutti e non il pareggio di bilancio, si potrebbe ricostruire una vera #sanità pubblica, cioè un servizio totalmente gratuito, di alta qualità…e molto meno costoso.


Saluti Davide


martedì 17 novembre 2015

Casetta dell'acqua. Servono urgenti chiarimenti!



Domenica sera è andato in onda su Rai 3 una puntata di Report in cui si parlava anche delle casette dell'acqua vendute dalla società gestita dal boss Felice Maniero. Il reportage evidenziava come, in mancanza di una adeguata manutenzione e in assenza di controlli, le casette dell'acqua sotto inchiesta non solo non filtravano, ma addirittura inquinavano l'acqua con arsenico e batteri ben al di sopra dei limiti di legge. 
Molte persone si sono rivolte direttamente a me per chiedere informazioni rispetto alla casetta dell'acqua del nostro comune. Le domande sono queste:


  • si tratta della stessa azienda sotto osservazione?
  • vengono svolti periodici accertamenti chimici sull'acqua erogata? da parte di chi?
  • ogni quanto vengono cambiati i filtri ed eseguite le manutenzioni?
  • la presenza della casetta è stata regolarmente denunciata alle autorità sanitarie?


Credo che sia il caso di informarsi e rispondere immediatamente a queste e a tutte le domande che possono essere sorte dalla  visione dell'inchiesta televisiva. E' molto importante per la riuscita di un servizio che fino ad oggi ha riscosso un notevole successo!

http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-be2d340d-a983-43b3-9add-b503e45e3850.html


Saluti Davide

domenica 15 novembre 2015

Piccolo resoconto del Consiglio comunale del 9 novembre 2015

Un consiglio comunale ricco di avvenimenti quello che si è tenuto lo scorso 9 novembre 2015.
Succede raramente di conferire la cittadinanza onoraria: è stata conferita al sig. Righetti Antonio, fondatore della NAR oltre che essere illustre presidente e membro di molte realtà di grande prestigio e responsabilità. Ma al di là del curriculum senza dubbio eccezionale, il sig. Rigetti, come lui dice,  ha "pensionato" oltre 100 dipendenti che negli anni hanno lavorato nella sua azienda. Personale spesso attinto dal nostro territorio legnarese per il quale il neo cittadino onorario ha speso parole commosse di ringraziamento. Legnaro, piccolo comune di provincia, è il terreno fertile per le imprese di successo! La sua ricchezza consiste nelle persone che ci abitano e ieri sera ne abbiamo avuto l'ulteriore e autorevole conferma! Apprendiamo dai media che il sig. Rigetti, poco dopo il conferimento dell'onorificenza, si è sentito male ed è stato ricoverato: a lui un caloroso in bocca al lupo!
Fra le comunicazioni il sindaco ha riferito delle deliberazioni della conferenza dei sindaci dell' USSL 16 di cui facciamo parte. Tutti e i 26 sindaci che la compongono hanno dimostrato particolare preoccupazione per  come sta procedendo il progetto di legge regionale "Azienda zero" con il quale riformare l'assetto della Sanità veneta: ad esempio riducendo a 7 tutte le USSL che ci sono adesso. Qualche giorno fa ho presentato la mozione del M5S che, senza polemiche, riassume le identiche posizioni dei sindaci e le ripropone nei singoli consigli comunali. Uno strumento di democrazia volto a diffondere una discussione di una legge che altrimenti verrà calata dall'alto con pesanti ripercussioni per tutti i cittadini. La mozione verrà discussa al prossimo consiglio comunale.
Una reazione un po' scomposta da parte della maggioranza l'ha creata l'interrogazione presentata dal PD unitamente al gruppo misto. In questa missiva si paventa di come l'ex assessore architetto Davide Parpagiola abbia approfittato del suo incarico politico per avvantaggiarsi professionalmente. Si documenta infatti come, successivamente la fine del suo mandato, egli abbia acquistato lotti di terreno facenti parte di uno strumento urbanistico ( "PUA Casanova") di cui si occupa in qualità di professionista oltre che, ora, di proprietario. Nel documento ci sono pesanti accuse politiche e si insiste anche sul fatto che questi comportamenti siano contro la legge. L'ex sindaco Oregio Catelan, evidentemente scosso dalle accuse di "ladronerie" durante il suo mandato ha minacciato la querela per diffamazione tutti gli estensori di questa interrogazione. Ho letto con attenzione lo scritto e credo che sia giusto discutere di questi argomenti in Consiglio comunale. E' dal giorno dell'insediamento della giunta Oregio Catelan ( ma a ben vedere già da prima) che sostengo che gli interessi di alcuni assessori sono più professionali che politici. Tutta l'opposizione ha da sempre denunciato il conflitto di interesse di chi, assessore, lavora come professionista all'interno del comune. Oggi alle accuse di inopportunità politica si aggiungono quelle di comportamenti penalmente rilevanti anche se non è chiaro dalla lettura dei documenti esattamente quali siano. E' pertanto opportuno avviare un procedimento penale anche per dare la possibilità di difendersi a chi in  consiglio comunale non ha nemmeno più la facoltà di parola. Sarebbe tutta un'inutile polemica infatti se non si desse seguito responsabilmente con i fatti alle parole.
Al termine delle interrogazioni il consigliere Collesei ha rassegnato le sue dimissioni dall'incarico. 
Senza entrare nel merito di ogni singolo provvedimento per brevità rendo conto che ho votato a favore degli stanziamenti per eseguire alcuni interventi sui fossi del nostro territorio ( 80.000 euro di contributo totale) e per la sistemazione di fondo di alcune strade bianche ( 20.000 euro). A parte che non si sono sentite voci in contrario da parte di nessuno, credo che siano soldi spesi nell'interesse di tutti. Interventi importanti che soffrono solamente del fatto di essere troppo piccoli e di scarso impatto.
In fine ho voluto votare contro all'affidamento della riscossione dei tributi per la pubblicità e le affissioni in capo a società private. Più che altro ho preso spunto per sottolineare ancora una volta come la gestione del personale del nostro comune è insoddisfacente e che la questione genera importanti ricadute economiche.
Giovedì prossimo la seconda parte di questo consiglio comunale: siete tutti invitati. 

Saluti Davide


venerdì 13 novembre 2015

Avviso Consiglio comunale del 19 novembre 2015


Un Consiglio comunale un po' particolare visto l'articolo apparso ieri sul Mattino in cui si denunciano i comportamenti quanto meno sconvenienti dell'ex assessore Davide Parpagiola. Chissà se nelle comunicazioni il sindaco ha qualcosa da dire in merito. 

IL SINDACO
Visto l’art. 10, 3° comma, dello Statuto comunale vigente;
Visto il vigente regolamento comunale per il funzionamento del Consiglio Comunale;
AVVISA
Che il Consiglio Comunale è convocato in seduta pubblica di prima convocazione, per il 19 novembre 2015 ORE 18,30, presso il Municipio per trattare e deliberare sugli argomenti riportati di seguito:

  1. SURROGA DEL CONSIGLIERE DIMISSIONARIO COLLESEI LORENZINO

  1. COMUNICAZIONI DEL SINDACO.

  1. MOZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE DAVIDE BIANCHINI AVENTE AD OGGETTO: “RICHIESTA AL CONSIGLIO E ALLA GIUNTA DELLA REGIONE VENETO DI RIVEDERE E MODIFICARE IL PROGETTO DI LEGGE REGIONALE N. 23 DELLA DECIMA LEGISLATURA, SALVSAGUARDANDO LE ATTUALI PREROGATIVE DEI COMUNI RIGUARDO A LEGGI E PROVVEDIMENTI REGIONALI IN MATERIA SOCIO-SANITARIA”:

IL SINDACO

F.to Giovanni Bettini


giovedì 5 novembre 2015

Consiglio comunale del 9 novembre 2015

IL SINDACO
Visto l’art. 10, 3° comma, dello Statuto comunale vigente;
Visto il vigente regolamento comunale per il funzionamento del Consiglio Comunale;
AVVISA
Che il Consiglio Comunale è convocato in seduta pubblica di prima convocazione, per il giorno 09 NOVEMBRE 2015 alle ore 18.30, presso la sala consiliare del palazzo municipale per trattare e deliberare sugli argomenti riportati nel seguente:

1) CONFERIMENTO CITTADINANZA ONORARIA AL SIGNOR RIGHETTI ANTONIO.
2) COMUNICAZIONI.
3) INTERROGAZIONI ED INTERPELLANZE.
4) RATIFICA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 112 DEL 17 SETTEMBRE 2015 AVENTE AD OGGETTO: “BILANCIO DI PREVISIONE ANNO 2015 – VARIAZIONE E APPLICAZIONE QUOTA DI AVANZO DI AMMINISTRAZIONE.
5) RATIFICA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 122 DEL 22 OTTOBRE 2015 AVENTE AD OGGETTO: “BILANCIO DI PREVISIONE ANNO 2015 – VARIAZIONE E APPLICAZIONE QUOTA DI AVANZO DI AMMINISTRAZIONE.
6) APPROVAZIONE SCHEMA DI CONVENZIONE PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI
TESORERIA COMUNALE PERIODO 01.01.2016 - 31.12.2020.
7) AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEL SERVIZIO PUBBLICITÀ, PUBBLICHE AFFISSIONI E TASSA OCCUPAZIONE SPAZI ED AREE PUBBLICHE.

IL SINDACO
F.to Giovanni Bettini

mercoledì 4 novembre 2015

Bacheche pubbliche degli avvisi. Lo specchio dell'anima di un'amministrazione.



La prima e la seconda foto rappresentano due delle bacheche comunali presenti nel nostro territorio Legnarese. Quando c'è appeso qualcosa di leggibile si tratta di avvisi burocratici e di poco altro senza nè ordine nè logica. Le immagini parlano da sole e lascio ai lettori ogni commento. Vale solamente la pena di dire che per me sono la prova di quanto la nostra amministrazione abbia a cuore la proposta culturale e ricreativa da rivolgere ai cittadini.


Qui invece una bacheca del comune di Ponte San Nicolò. Ci sono gli avvisi del comune, le iniziative della Parrocchia, della biblioteca, delle associazioni. Tutte le comunicazioni sono attuali. Tutto patrocinato dal Comune stesso che, con un semplice gesto, sottolinea il suo personale coinvolgimento in quella che è l'offerta culturale e ricreativa del territorio che amministra. Credo che per l'assessore alla cultura sia un onore oltre che un vanto una bacheca così. Complimenti!


Saluti Davide

P.S.
Qui a Legnaro ogni giorno ci sono iniziative degne di nota. Associazioni, Parrocchia, Proloco offrono teatro, cinema, corsi, gite e feste. I commercianti e  i locali chiedono da tempo forme di coinvolgimento. Il mondo universitario oltre che una mucca da mungere con affitti e ristorazione potrebbe anche essere interpretato come incubatore di iniziative culturali ( e la cosa potrebbe anche avvantaggiare gli affitti o no?)  .... L'amministrazione non è che non lo sa, a volte ci mette il cappello, a volte sgancia qualche euro per compassione. Ma una strategia unitaria di promozione della cultura è molto in la da venire.