venerdì 24 giugno 2016

Interrogazione consigliare destinazione avanzo di bilancio.

L'altro giorno ho consegnato questa interrogazione. 
835.000 euro sono tanti e vanno spesi bene. Purtroppo non possono essere impiegati liberamente e, fra le poche opportunità concesse dalla legge, quella più interessante economicamente è l'abbattimento dei mutui in essere. Pochi mesi fa il nostro comune ha acceso un importante mutuo per finanziare la costruzione della nuova scuola di Volparo. Abbattendo già oggi il capitale residuo si otterrebbe il massimo risparmio di interessi sulle rate future.
Manon ci sono solo i mutui.....
Legnaro 21 giugno 2016

Alla cortese att.ne del sig. Sindaco del comune di Legnaro
e p.p.c alla Giunta comunale


OGGETTO: interrogazione consigliare


Premesso che:

·       In data 17 giugno 2016 il Consiglio Comunale di Legnaro ha approvato il bilancio di rendiconto 2015
·       da tale bilancio risulta un avanzo di amministrazione di € 835.000
·       tale avanzo può essere speso solamente secondo le indicazioni dell’art. 187 del d.lvo 267/2000
·       tali indicazioni recitano, fra l’altro, testualmente:
per la copertura dei debiti fuori bilancio; b) per i provvedimenti necessari per la salvaguardia degli equilibri di bilancio di cui all'art. 193 ove non possa provvedersi con mezzi ordinari; c) per il finanziamento di spese di investimento; d) per il finanziamento delle spese correnti a carattere non permanente; e) per l'estinzione anticipata dei prestiti.

Tutto ciò premesso si chiede se le seguenti spese siano compatibili con il disposto normativo sopra citato:

·       visto la ormai cadenza più che annuale di fenomeni meteorologici straordinari che interessano il nostro territorio, i danni che puntualmente provocano e l’urgenza di porre rimedio da parte dell’amministrazione: l’opera di sistemazione rete idraulica di scarico acque piovane.
·       vista l’affluenza di pubblico del Parco di via Cavour, la sua eterogeneità e la conseguente necessità di aumentare gli spazi e diversificare l’offerta:  l’implementazione dell’area verde a ridosso della Corte Benedettina e/o l’acquisto del terreno di via Orsaretto, già di proprietà di Veneto Agricoltura, pertinenza della Corte Benedettina
·       vista l’opportunità di aggiornare il software proprietario adoperato dagli uffici comunali con software libero, data la necessità di eseguire il cambio, supportati da un servizio di assistenza e formazione: lo stanziamento di adeguati fondi per la formazione del personale all’utilizzo di software libero
·       visto lo stato di usura del selciato stradale e pedonale e lo stato di insicurezza di alcuni tratti di strade comunali: il rifacimento del manto stradale di via XXV aprile; il rifacimento del marciapiede fronte Stazione dei Carabinieri, la messa in sicurezza pedonale di via Garibaldi; la pista ciclabile di via Ardoneghe; la rotonda in via 2 giugno all’altezza di via Trieste; l’implementazione dell’illuminazione della zona industriale; 

Qualora tutte o anche solo alcune di queste spese, fossero compatibili con il disposto normativo si chiede quali siano le intenzioni del sig. Sindaco in merito alla destinazione di tutto, o parte, dell’avanzo di amministrazione evidenziato nell’ultimo bilancio approvato a copertura delle stesse.

In ogni caso si chiede quali siano le intenzioni del sig. Sindaco in merito alla destinazione dell’avanzo di amministrazione citato.

Cordialmente
Consigliere Davide Bianchini

mercoledì 22 giugno 2016

Piccolo resoconto del consiglio comunale del 17 giugno 2016


L'altro giorno si è tenuto il Consiglio comunale di Legnaro.
E' stato approvato il bilancio consuntivo del 2015 con un avanzo di amministrazione di oltre 800.000 euro. In parte, questi soldi, arrivano da un rimborso  tardivo che lo Stato ci ha riconosciuto per essere stati penalizzati da una legge del governo Renzi, in parte, da un certosino lavoro che gli uffici si sono impegnati a fare "ripulendo" tutte quelle voci di bilancio che, per un motivo o per l'altro, accantonavano senza mai spendere. Questa la spiegazione, un po' fumosa, che ci è stata data durante la seduta. In pratica la normativa per la formazione dei bilanci oggi è cambiata  e si è dovuto dare una sistematina ai conti. 
Hai presente quando chiedevi un intervento di minima per la sistemazione di qualche situazione indecorosa e ti dicevano che i soldi non c'erano? Beh, in realtà c'erano e tanti: rastrellati da mille voci, mille capitoli di spesa spesso incomprensibili. L'altro giorno sono saltati fuori, alla faccia di chi , come me, da anni sostiene che la gestione del bilancio comunale ha qualche problema. Ora tutti questi soldi sono finiti dentro il calderone dell'avanzo di bilancio e non potranno più essere spesi come tutti gli altri, ma solamente in determinate maniere ( vedi art 187 d.lvo 267/2000). Sapendo bene quante e quali difficoltà interpretative  offra quest'articolo  della legge ho suggerito che almeno vengano sfruttate tutte le opportunità come quella di interrogare la Corte dei Conti ( massimo organo abilitato ad offrire pareri contabili) o  la copiosa letteratura di settore che, partendo da casi concreti di altri comuni come il nostro, suggerisce soluzioni e strategie anche per il futuro.  Ho presentato una interrogazione in merito che pubblicherò su questo blog. 
Abbiamo un bilancio ingessato, torno oggi a ribadirlo: dobbiamo impegnarci per renderlo agile e reattivo. Non possiamo sommare alla burocrazia già di per sé insostenibile, le nostre inefficienze.
Sorvolo sulle modifiche al regolamento provveditorato ed economato in quanto squisitamente tecniche: mi sono solo accertato che la somma annua totale a disposizione per i piccoli rimborsi in contanti sia, nel suo complesso, contenuta come infatti è stato appositamente dichiarato dal capo settore: più o meno 10.000 euro all'anno per una media di spesa attorno ai 65 euro cad.
Un articolo di giornale apparso sul Mattino di Padova  narra, meglio di come farei io, della bocciatura della mozione PD che proponeva l'apposizione di un cartello all'ingresso del nostro paese.  Dico solo che a me piacciono i cartelli all'ingresso dei paesi, ma quando dicono la verità. A Legnaro trova sede un importante polo scientifico universitario e di ricerca, ma la strada per sentirsi veramente parte  integrante di quel mondo è ancora molto lunga nonostante gli sforzi già profusi negli ultimi tempi e le buone intenzioni dei consiglieri di Per Legnaro. 
Da chi si è candidato per amministrare mi aspetterei un altro genere di proposte, più concrete o al limite più provocatorie.

Saluti Davide

lunedì 13 giugno 2016

Convocazione Consiglio comunale per il 17 giugno 2016

IL SINDACO
Visto l’art. 10, 3° comma, dello Statuto comunale vigente;
Visto il vigente regolamento comunale per il funzionamento del Consiglio Comunale;
AVVISA
Che il Consiglio Comunale è convocato in seduta pubblica di prima convocazione, per il 17 GIUGNO 2016 ORE 18:30, presso la sala consigliare per trattare e deliberare sugli argomenti riportati di seguito:



1) COMUNICAZIONI DEL SINDACO.


2) INTERROGAZIONI ED INTERPELLANZE.


3) APPROVAZIONE  RENDICONTO ANNO 2015.


4) APPROVAZIONE MODIFICHE AL REGOLAMENTO DI PROVVEDITORATO ED ECONOMATO.

5) MOZIONE RELATIVA ALLA SITUAZIONE NELLA QUALE SI TROVA AD OPERARE LA STRUTTURA OSPEDALIERA DI PIOVE DI SACCO.


6) MOZIONE PER LA PROMOZIONE DEL NOSTRO TERRITORIO, LEGNARO  “CITTA’ DELLA SCIENZA” PRESENTATA DAL GRUPPO CONSIGLIARE “PER LEGNARO”.



IL SINDACO
F.to Giovanni Bettini

sabato 4 giugno 2016

Prima di tutto i fossi!


Il cambiamento climatico non è solo una cosa distante come lo scioglimento dei ghiacciai. Qui da noi prende anche altre forme come i violenti e imponenti rovesci che prendono il nome di bombe d'acqua. Un evento eccezionale che si ripeteva ogni 20 o 30 anni, al giorno d'oggi si ripete a cadenza più che annuale. A volte più cospicuo a volte meno, ma sempre superiore rispetto a quanto riteniamo normale e a quanto la nostra rete idrica di deflusso possa sostenere. Rimanere inerti non rappresenta la soluzione, pensare che il clima migliorerà non è una previsione attendibile. Dopo anni di immobilismo è ora di intervenire. 
Quello in foto è un tratto di fosso tombinato qui a Legnaro. Una tombinatura anche piuttosto generosa considerato che ci sono diametri assai più piccoli in giro per il paese. Ma nonostante le sue dimensioni è colmo fino al limite anche dopo diversi giorni dall'ultima bomba d'acqua.
20 metri più avanti sula strada, quando finisce la tombinatura e il fosso si apre nuovamente, la sorpresa: è tutto intasato da terra e vegetazione. Bastano pochi metri di "tappo" che tutta l'acqua proveniente dal centro del paese si ferma e, quando ce n'è abbastanza, fuoriesce allagando strade e abitazioni.
Possiamo premere fino allo sfinimento perché il Consorzio di Bonifica allarghi i percorsi d'acqua di sua competenza, apra nuovi passaggi; possiamo, come abbiamo già fatto, pagare ingegneri per scrivere il Piano delle Acque per programmare gli interventi... ma tutto sarà inutile o per lo meno molto limitato, fintanto che non manterremo in ordine i nostri fossi. E' un compito che ricade sulle spalle dei proprietari. Lo facevano i contadini come lavoro di routine, ma oggi di contadini ce ne sono meno e di certo non si occupano dei fossi degli altri.
Il Comune quindi deve intervenire nell'interesse di tutti i cittadini: una prima lettera di sollecito rivolta al proprietario che trascura il fosso e poi, trascorsi alcuni giorni, l'intervento di pulizia a cura degli uffici comunali da mettere però in conto a chi non si è adeguato al richiamo.
Si perdono voti e il politico è sempre sensibile a certe perdite, ma se è possibile risolvere in altra maniera lo si dica e lo si faccia subito!

Saluti Davide