giovedì 29 ottobre 2009

Translohr padova rotaia killer

Fonte www.beppegrillo.it

Translor padova incidente moto ...
Translorh è la rotaia padovana che uccide. Un nome da film dell'orrore, al pari del Mostro della Laguna Verde e dell'Uomo Lupo. A Padova, dove si è sempre circolato in bicicletta senza rischi, ora c'è Translhor la monorotaia killer. I tram si costruiscono in Italia da più di un secolo, sono stati esportati anche a San Francisco. L'amministrazione padovana si è superata, ha creato i tram da guerra.Translhor è il tram amico, un po' come il fuoco amico. Cattura il ciclista come una mantide e gli trancia qualche arto o lo uccide definitivamente. 250 feriti e un morto. Il blog ha intervistato Gino De Pauli, presidente del comitato vittime del metrobus di Padova.

"Salve amici del blog, sono Gino De Pauli, presidente del Comitato vittime metrobus di Padova. Vi parlo da Padova perché qui è sorto un problema veramente grande che ha causato il ricovero all'ospedale di oltre 250 persone e purtroppo anche la morte di una persona.
Nel '92, il Comune di Padova ha dato avvio all'iter per potersi dotare di un tram tradizionale. Nelle varie fasi successive questo tram è stato sconfessato dalla destra che, una volta salita al potere, non ha più voluto si facesse. È stato quindi realizzato un ibrido, il Translohr, che non è omologato: né la monorotaia, né il mezzo.
La differenza tra questo mezzo e il tram tradizionale la possiamo andare a vedere perché abbiamo creato de modellini di rotaie.
Il primo modellino è quello relativo a un tram tradizionale come quello che c’è a Milano, a Roma o in altre città d’Italia. Con una bicicletta, bisogna superare la rotaia di traverso, sia questa tradizionale che quella del nuovo sistema che c’è a Padova. Se inavvertitamente si dovesse, per motivi della dinamica del traffico, infilare la ruota della bicicletta nella rotaia del tram di Milano, la ruota potrebbe scorrere e si riuscirebbe a mettere a terra i piedi e salvarsi. Cosa succede, invece, nella monorotaia del nuovo Translohr, il nuovo sistema di Padova? La monorotaia sborda dalla sede stradale di circa un centimetro - anche di due - e cosa succede? Che la ruota si trova sopra al bordo di due centimetri di questo ferro e gomma, l’attrito non c’è più. Se accade che inavvertitamente, per le dinamiche del traffico, questa bicicletta si infila nella rotaia, rimane incastrata all’interno di una fossa che è creata dai due piani inclinati. A occhio nudo vediamo che la differenza tra le due rotaie è sostanziale. Il carrello del sistema innovativo è formato da due pneumatici e una guida centrale che viene agganciata a questa rotaia che sborda dalla sede stradale di un centimetro e anche due. Adesso vi faccio vedere con il carrellino che abbiamo artigianalmente costruito noi com’è il funzionamento.
Ci sono due ruotine che si agganciano e guidano il mezzo con le ruote laterali che servono per sostenere il peso. Tutto il sistema di guida è incentrato su questa monorotaia. Ecco perché deve sbordare dalla sede stradale. Ma cosa succedeva? Siccome ha avuto dei deragliamenti, hanno pensato bene di tagliare la resina con cui viene bloccata la monorotaia per inserire le stesse ruote, ma con una inclinazione molto più ampia per poter così avere un maggior punto di appoggio. Essendo più larghe riescono a agganciarsi meglio a questa monorotaia e evitare il deragliamento, in effetti è da un po’ che non deraglia più.
Però questo fatto pone dei problemi in quanto le moto continuano a scivolare sopra la rotaia, ma mentre prima del taglio della resina potevano anche salvarsi in qualche maniera, ora la ruota del ciclomotore si infila e si incastra: dovete pensare al peso della persona più il peso della moto e quindi l’aria che c’è dentro nella gomma tende a scendere in questa fossa, bloccarsi e catapultare la persona o fargli perdere l’equilibrio e mandarla all’ospedale.
Ad oggi abbiamo oltre 250 feriti e purtroppo anche una persona deceduta il 5 giugno 2008.
Il problema è per noi quasi irrisolvibile, abbiamo cercato di contattare gli ingegneri dei trasporti per farci aiutare a risolvere un problema di questo tipo visto che è da due anni ormai che gira e questa rotaia è due anni che è lì e continua a creare incidenti non solo qui a Padova ma anche a Mestre ora e anche lì si sono verificati degli incidenti abbastanza gravi.
Noi cosa possiamo fare? Lanciamo un appello al blog, a tutti gli amici di Beppe Grillo e Beppe Grillo stesso, perché contatti i maggiori luminari delle università italiane ed estere dei trasporti perché trovino una soluzione. Perché non succeda a altri quello che è successo a noi: non ci siano altri feriti, non ci scappi qualche altro morto. La rotaia è lì 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno e colpirà ancora.
Abbiamo bisogno assoluto di trovare una soluzione perché non succeda a altri quello che è capitato a noi. Lancio un appello anche per la famiglia del povero Franco Zambon che è morto a 41 anni su questa maledetta rotaia, se qualcuno può darci una mano per aiutarli. Sono dei pensionati e sono disperati perché non riescono a venirne fuori!".
Gino De Pauli, presidente del comitato vittime del metrobus di Padova

Ps Giovedì 22 ottobre, dalle ore 9:30, la Casa della Legalità invita tutti cittadini, associazioni, comitati, gruppi e meetup, in Via Fieschi a Genova, davanti all'entrata del Palazzo della Regione Liguria, per presidiare la riunione della Commissione Territorio e Ambiente che voterà sul "piano casa". Non abbiamo più tempo... il 28 ottobre centro-destra e centro-sinistra vogliono approvare tutto in via definitiva. Fermiamoli!

Pps L'area del Movimento a 5 Stelle sarà disponibile a breve. La realizzazione di alcuni siti come movimentocinquestelle.it non sono stati autorizzati e sono diffidati da raccogliere dati in nome di Beppe Grillo.

Continua il concorso: "Dove eravate, 32 dipendenti infedeli?" per sapere dove si trovavano al momento della votazione sulla fiducia i dipendenti dell'opposizione. Partecipate numerosi. Il blog terrà traccia delle vostre segnalazioni e le riporterà nei prossimi giorni con il vostro nome o nick. Ecco l'elenco: 24 PDmenoelle: Argentin, Binetti, Bucchino, Capodicasa, Carra, Codurelli, D'Antoni, Esposito, Farina, Fioroni, Gaione, Ginefra, Giovanelli, Grassi, La Forgia, Lanzillotta, Madia, Mastromauro, Melandri, Misiani, Pistelli, Pompili, Porta, Portas. 7 UDC: Bosi, Ciccanti, Drago, Libè, Pisacane, Ruggeri, Volontè. 1 IDV: Misiti.

Consiglio comunale del 30 ottobre 2009

CONSIGLIO COMUNALE
notizia pubblicata in data: 27/10/2009

IL CONSIGLIO COMUNALE E' CONVOCATO PER IL 30 OTTOBRE 2009 ALLE ORE 20.30 PRESSO LA SALA CONSILIARE CON I SEGUENTI PUNTI ALL'O.D.G.:

1)COMUNICAZIONI DEL SINDACO.

2)INTERROGAZIONI ED INTERPELLANZE.

3)PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO (P.A.T.) DEL COMUNE DI LEGNARO – ADOZIONE.

A)APPROVAZIONE NORME DI CARATTERE URBANISTICO EDILIZIO PAESAGGISTICO ED AMBIENTALE IN MERITO ALLA LEGGE REGIONALE N. 14 DEL 8/07/2009 RECANTE: “INTERVENTO REGIONALE A SOSTEGNO DEL SETTORE EDILIZIO E PER FAVORIRE L'UTILIZZO DELL’EDILIZIA SOSTENIBILE E MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 12 LUGLIO 2007, N. 16 IN MATERIA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE” (PIANO CASA)

5)ADOZIONE VARIANTE PARZIALE AL P.R.G. AI SENSI DEL QUARTO COMMA, LETTERA d) DELL’ART. 50 DELLA L.R. 61/85 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI – MODIFICA DEL VINCOLO CIMITERIALE PER AMPLIAMENTO DEL CIMITERO DI LEGNARO.

6)ADOZIONE VARIANTE PARZIALE AL P.R.G. AI SENSI DEL QUARTO COMMA, LETTERA g) DELL’ART. 50 DELLA L.R. 61/85 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI – REALIZZAZIONE ROTATORIA INCROCIO TRA S.S. 516 “PIOVESE” E S.P. 35.

domenica 11 ottobre 2009

Incontro banca del tempo

La banca del tempo sarebbe proprio una bella iniziativa. Vi allego il link di wikipedia .
Questo è il testo del volantino:

A LEGNARO, MERCOLEDI’ 14 OTTOBRE
ALLE ORE 21.00
PRESSO LA SALETTA DE ANDRÈ

SI TERRÀ UN INCONTRO INFORMATIVO SULLA
BANCA DEL TEMPO.
SARÀ PRESENTE CANESSO PAOLA,
RESPONSABILE DELLA BANCA DEL TEMPO DI CASALSERUGO (PD).

TROVERAI RISPOSTA ALLE TUE CURIOSITÀ E DOMANDE.TI ASPETTIAMO!

Hai un po’ di tempo? Cos’è la banca del tempo? Un corso di cucina?
Una babysitter affidabile senza spendere?Non ho mai tempo!Il tempo vola!

Saluti Davide

sabato 10 ottobre 2009

Strada chiusa prima risposta

Grazie a Elia per il link qui sotto riportato. Il nostro sindaco racconta al Mattino di Padova il perchè della strada chiusa del precedente post. Buona lettura:

http://rassegnastampa.comune.piovedisacco.pd.it/rassegnastampa.php?azione=ViewArticolo&Rid=313

Saluti Davide

lunedì 5 ottobre 2009

Lettera al sindaco n°1

Ho inviato via mail questa lettera al comune di Legnaro. Attendiamo serenamente risposte.

Legnaro 5 ottobre 2009

Al gentile sindaco di Legnaro dott. Ivano Oregio Catelan
E p.p.c. all’ufficio lavori pubblici di Legnaro.
Oggetto: Apertura strada di collegamento fra via Orsaretto e Viale dello sport.
Gentile sig. sindaco,
la presente per segnalarle la curiosa situazione per cui a Legnaro esiste una nuova strada , mai però aperta e perciò stesso inutilizzata.
Già l’ex sindaco sig. Bettini, in corso di passata legislatura assicurò l’apertura per aprile 2009, ma ciò non avvenne e oggi molti cittadini si chiedono il perché di questo disservizio.
Con il cominciare delle scuole e una viabilità francamente inadeguata ai flussi automobilistici odierni, l’apertura della strada in oggetto potrebbe forse portare sollievo a una situazione penosa
La prego quindi di interessarsi a questa vicenda se non altro per offrire ai suoi cittadini una chiara e pubblica spiegazione dei fatti al fine di comprendere le ragioni di questo, quanto mai increscioso, disservizio.
Ovviamente scelga il mezzo di comunicazione a lei più caro, sappia che il blog www.vivoalegnaro.it è a disposizione per qualsiasi suo intervento come per quello dei suoi collaboratori.
Saluti
Davide Bianchini

venerdì 2 ottobre 2009

Consiglio comunale del 28 settembre 2009

Lunedì al consiglio comunale non si è visto nulla di nuovo, molti i punti all'ordine del giorno, ma a me ne sono rimasi in mente solamente tre:
1. Il servizio "scuolabus"
I pullman gialli che portano a scuola i ragazzi di medie e elementari costano molti soldi( hanno detto circa 70.000-80.000 euro l'anno). Il 35% dei costi lo affrontano le famiglie con un contributo uguale per tutti, il rimanete lo offre il comune.
Quest'anno i richiedenti il servizio sono stati ben 25 in più rispetto la capienza dei soliti due pulmini; il capo settore incaricato del servizio allora ha cominciato ad applicare il regolamento e a stilare una graduatoria in base all'età dei bambini ( prima i più piccoli) e alla distanza ( prima i più distanti!). Il risultato è stata l'esclusione dal servizio di 25 sovranumerari.
Riunioni, incazzature, pugni sui tavoli ed è apparso il terzo scuolabus e la relativa variazione di bilancio per finanziarlo (leggi aggravio per le casse del comune). Arriviamo al dunque. Io non ho nulla contro lo scuolabus ma, finanziandolo al 65% credo che si operi una grossa ingiustizia nei confronti di tutti quei genitori che si portano i loro figli a scuola tutte le mattine e che non ricevono proprio nulla per questo. Chi abita distante e non ha la possibilità di accompagnare i figli a scuola ha diritto ad essere aiutato, ma perchè deve pagare il comune? Ognuno si paghi il 100% del servizio e il comune si limiti ad offrire la gestione. Poi nei confronti di uno stato economico patrimoniale insufficiente i servizi sociali provvederanno a sollevare queste famiglie da questa incombenza. Il comune dovrebbe limitarsi a gestire il servizio pubblico, ma lo dovrebbe pagare chi lo desidera, non la comunità intera.
Il sindaco dice di voler fare proprio così, ma per quest'anno non ha proprio saputo fare di meglio che pagare il 3° scuolabus.
Predica bene e razzola come può.
2. Il cimitero
Se ne vanno sempre i migliori, gli altri rimangono ed alcuni cercano anche di amministrare.
Di fatto, dopo 10 anni di amministrazione ininterrotta, dopo la campagna elettorale in cui Venturini parlava in continuazione dell'emergenza cimitero, anche l'assessore Parpagiola si è reso conto che non ci sono più loculi. Pallottoliere alla mano, passeggiata in campo santo: stimiamo in 9 i posti rimanenti ( in realtà in consiglio non hanno riferito il numero esatto forse perchè è troppo chiedere di andare in cimitero a contare) "Stiamo studiando la situazione, stiamo raccogliendo i dati...bla bla bla". Ogni volta che vinci le elezioni quello che hai fatto ( o non fatto in questo caso) si annulla per magia, caschi dalle nuvole come se al tuo posto ci fosse stato qualcun altro. Effettivamente ai lavori pubblici c'era qualcun altro, il quale però siede ancora in consiglio proprio a fianco del nuovo spaesato assessore.
Lunga vita ai legnaresi dunque perchè ora che raccolgono i dati, fanno le congetture, affidano i lavori e li eseguono ....
Se poi a qualche maleducato gli scappasse di morire, be allora non si dia la colpa all'amministrazione se non ci sono posti nel suo cimitero:è colpa di quelli che c'erano prima...no no erano loro...sarà colpa di quelli che c'erano prima prima, no no sono ancora loro... allora è colpa di quelli che c'erano prima prima prima!!! Finalmente siamo a posto con la coscienza.
3. Lotizzazione primavera
Da anni in via Orsaretto ( poco dopo la corte Benedettina) c'è una porzione di campagna con alcuni lavori fermi. La storia è lunga e complicata, ma sembra di aver capito che il costruttore stesse per eccedere i limiti imposti dalla normativa in termini di metri cubi da costruire. Non si è ancora definitivamente capito se qualcuno ha sbaliato, se qualcuno ci ha marciato sopra, se questo qualcuno fosse il comune o il costruttore, oppure entrambi... Di fatto il costruttore perde una prima causa di fronte al TAR e ricorre al Consiglio di Stato.
Ora però, grazie a una "MODIFICA AMBITO D’INTERVENTO" finalmente potranno ripartire i lavori. Le questioni sono parecchie: c'è bisogno di una nuova lotizzazione? c'era un obbligo da parte del comune ad apportare tale modifica? Il costruttore gratificato da questo intervento potrebbe continuare le sue cause contro il comune e, in caso di vittoria, ottenere i danni per il ritardo pluriannuale dell'avvio dei lavori; a maggior ragione dal momento in cui si sarebbe potuto sistemare la cosa intervenedo con questa modifica anni fa! C'è molto torbido in questa questione e senz'altro manca una parte dei fatti che opportunamente non viene tirata fuori pubblicamente. Suggerisco quindi di addossare le colpe a quelli di prima prima prima e andare a letto tutti sereni. Ricordo in maniera casuale che via Anelli a Padova partì come un complesso residenziale per studenti universitari, la storia poi la conoscete tutti.

Saluti Davide

P.S.
Il piedibus di via Torino saluta tutti i giorni i bambini dello scuolabus che ogni giorno raccoglie alcuni suoi utenti proprio da dove partiamo.