sabato 29 ottobre 2016

Le ragioni del sì e quelle del no, lette ed interpretate da chi la pensa diversamente.

Propongo tre serate di approfondimento in merito al referendum costituzionale del 4 dicembre prossimo. Mi piacerebbe affrontare la materia referendaria partendo dalle ragioni di chi vuole cambiare la Costituzione per confutarle punto, punto. Contestualmente ci potrebbe essere chi affronta lo stesso tema ma dal punto di vista opposto. In fine si potrebbe organizzare un incontro dibattito fra le due parti. Un percorso di informazione e formazione politica per tutti i cittadini legnaresi da svilupparsi a novembre.
Cerco persone disponibili ad organizzare gli incontri di entrambi gli orientamenti. 


Saluti Davide

venerdì 14 ottobre 2016

Un piccolo omaggio.

Un piccolo omaggio a Dario Fo che, fra milioni di altre cose, un giorno si candidò per fare il sindaco della sua città.
Se cercate un moderato state attenti a votare per me,
perché con me si rischia!
Ma veramente volete un sindaco moderato?
Il moderato è forte con i deboli e debole con i forti.
Il moderato finge di risolvere i problemi senza
affrontarli!
Il moderato chiude un occhio sulle speculazioni edilizie.
Il moderato caccia gli inquilini dalle case in centro
e poi le rivende ai magnati della speculazione.
Il moderato trasforma in ghetto la periferia.
Il moderato accetta una scuola per ricchi e una per i
poveri.
Il moderato lascia intristire la città, e applaude ai
grattacieli.
Il moderato teme di dispiacere ai cittadini che contano
E non concede la parola a quelli che non hanno voce.
Il moderato non cambierà mai nulla.
Il moderato non risolverà il problema dell’inquinamento
di Milano, non salverà i polmoni da settantenni dei
bambini di 5 anni.
Il moderato non vi libererà dal traffico, dal milione
di automobili spernacchianti che hanno trasformato la
città in una camera a gas.
Oggi sembra che non essere moderati sia un difetto o un
delitto; oppure che sia un privilegio dei giovani.
Ma ci vogliono tanti anni… per diventare veramente
giovani!
Milano, se la mi musica è troppo forte, allora vuol dire
che stai diventando troppo vecchia.
Nessun moderato ha mai fatto la storia,
e nessun moderato ha mai preso un Nobel.
Io non sono un moderato!
Sarò un sindaco che rischia.
Perché credo che il rischio del cambiamento sia l’unica
risposta corretta per chi investe il suo voto in un
progetto per Milano.
Se scegliete di votare per me, rischiate molto… rischiate persino di trovarvi finalmente a vivere in una
città migliore!
Coraggio Milano!
* È il manifesto scritto da Dario Fo nel 2006 per presentare la sua candidatura a sindaco di Milano.
Saluti Davide

sabato 8 ottobre 2016

Piccolo resoconto del Consiglio Comunale del 7/10/2016

Roberto Pescarolo è il nuovo consigliere subentrato alla dimissionaria Deborah Universi. Chi lo conosce sa che Roberto mette passione in tutto quello che fa. E' una persona preparata sotto molti punti di vista e quando per caso non lo è si prepara studiando e informandosi. sono  sicuro che il nostro Consiglio si arricchirà di un punto di vista originale ma di più ancora di idee e proposte. Per fare i consiglieri comunali ci vuole generosità perchè c'è tutto da dare e nulla da prendere: auguro quindi a Roberto di avere la forza di continuare ad essere generoso nei confronti della sua comunità.

Da oggi è possibile per gli ultra 85enni prenotare un loculo, limitatamente però, alla parte del cimitero più vecchia. La nuova facoltà non mi esalta. Il principio è sbagliato in quanto si corre il rischio di saturare la capacità del cimitero lasciando per anni loculi vuoti. D'altronde la parte vecchia è meno "gettonata" di quella nuova: almeno così si spera di continuare ad adoperarla. Ho votato sì alla nuova regola, ma non prima di aver sottolineato che la parte più antica del nostro cimitero ha bisogno di cure, è trascurata. E' facile fare sempre cose nuove, dona molta più visibilità di tenere in buono stato le cose che già ci sono. In particolare ho chiesto che il rubinetto posto fra la zona più vecchia del cimitero e la parte intermedia sia dotato di una vasca di raccolta: oggi l'acqua cade per terra formando uno strato di muschio limaccioso pericoloso per chi utilizza quella fonte.

Ho chiesto al Sindaco di spendere due parole per illustrare al consiglio lo stato dei fatti in merito al consorzio di bacino PD3 per la raccolta dei rifiuti. Dai giornali emerge sempre di più una situazione critica dovuta, pare, a una gestione fuori controllo delle risorse. Pendono sulle nostre teste quasi 30.000.000 di euro di debiti contratti dalle società del consorzio. L'assessore Maniero si è dilungato molto per spiegare una situazione molto articolata e di difficile soluzione. Insomma qualcuno è presente e cerca di fare il possibile. Ho sottolineato che finalmente qualcuno è presente: non sempre è stato così in passato. Non sempre le responsabilità politiche coincidono con quelle penalmente rilevanti. Purtroppo rilevo come il mancato controllo da parte dei politici, sugli enti come il Bacino PD3, pur non costituendo reato, possa produrre danni particolarmente ingenti. 

La mozione proposta dal consigliere Borsetto in merito all'ospedale di Piove, votata all'unanimità, unitamente alle considerazioni del sindaco in sede di comunicazioni, hanno dato modo di parlare del nostro nosocomio e della sua sopravvivenza. Ma, visto la complessità, ne parlerò in un post dedicato all'argomento.

Saluti Davide


mercoledì 5 ottobre 2016

Il mio no!


Io al referendum di riforma costituzionale del 4 dicembre prossimo voterò NO.

1.La riforma prevede che il Senato sia composto da 100 senatori di cui 5 a nomina del Presidente della Repubblica e 95 selezionati fra consiglieri regionali e sindaci. In pratica nessuno dei senatori sarà stato eletto direttamente dalla gente. Si dirà che un sindaco, per essere tale, è stato eletto a suo tempo. Io ritengo che una cosa è ricevere mandato per fare il sindaco o il consigliere regionale, un'altra è riceverlo per fare il senatore. Ad esempio può capitare che in città come Verona un elettore, al ballottaggio, preferisca Tosi a qualcun altro, ma non per questo si ritenga rappresentato politicamente da Tosi. Io per esempio a Padova, al ballottaggio perle ultime elezioni comunali, avrei dato il mio voto a Ivo Rossi, ma mai e poi mai mi sentirei rappresentato da lui come senatore. Togliere il mandato degli elettori dai prerequisiti per fare le leggi è semplicemente inconcepibile.
1.2 Sono contrario per principio ai doppi incarichi. La riforma, non elimina il Senato ma ne propone uno depotenziato che conserva tuttavia molte prerogative e competenze importanti: succederà quindi che un organo composto da persone che hanno già una mole di lavoro enorme dovuto alla carica per cui sono stati già eletti, si dovrà occupare di cose delicate e importantissime come le future modifiche costituzionali e le leggi che riguardano gli enti locali. Nella vita di un sindaco non c'è spazio per molto altro figuriamoci fare competentemente e con dedizione il Senatore.
1.3 La riforma costituzionale prevede che la nomina a Senatore avvenga per mezzo di una legge ordinaria che però non esiste ancora. Ritengo che per approvare una riforma così complessa e importante si debba essere nelle condizioni di conoscerne tutti i particolari.
1.4 La maggioranza parlamentare che ha approvato la legge di riforma è tale grazie a un premio di maggioranza ottenuto per mezzo di una legge elettorale dichiarata incostituzionale. In altre parole la Corte Costituzionale ha detto che la maggioranza parlamentare così composta non è rappresentativa della maggioranza degli elettori. Nonostante questo incredibile vantaggio non sono riusciti a far approvare la legge con i due terzi dei voti, necessari per non passare per il referendum popolare. Le regole del gioco devono durare a lungo e solamente un accordo trasversale offre questa garanzia. Il cambio troppo rapido di regole fondamentali favorisce l'instabilità: ovvero il contrario di quanto si dice di andar cercando.
1.5 L'approvazione di questa riforma si dice che permetterà di risparmiare 500 milioni di euro all'anno, ma la stima è già stata smentita al ribasso portando la cifra a molto meno. La sua approvazione impedirà di fatto altre riforme costituzionali per almeno 10 o 20 anni. Mentre, se vince il NO, caduto il governo e passati per nuove elezioni il nuovo parlamento potrà immediatamente procedere a una riforma molto più conveniente anche dal punto di vista del risparmio.
1.6 il così detto riordino delle competenze fra stato e regione, il titolo V per intenderci, in sostanza depaupera gli enti locali dei loro poteri riaffermando un concetto di stato centralista che sembrava ormai abbandonato da tutte le forze politiche. Non solo: riapre un periodo di contenziosi fra stato e enti locali a causa della poca chiarezza con cui è stato scritto.

Non ho volutamente toccato nessun aspetto che riguarda il combinato disposto con la legge elettorale perchè ritengo che questa riforma vada bocciata e rispedita al mittente per quello che è in sè stessa.
Una riforma nata male, scritta male che mi auguro finirà male.

Saluti Davide

lunedì 3 ottobre 2016

Avviso di consigli comunale del 7 ottobre 2016

IL SINDACO
Visto l’art. 10, 3° comma, dello Statuto comunale vigente;
Visto il vigente regolamento comunale per il funzionamento del Consiglio Comunale;
AVVISA
Che il Consiglio Comunale è convocato in seduta pubblica di prima convocazione, per il 7 ottobre 2016 alle ore 18:30, presso la sede municipale per trattare e deliberare sugli argomenti riportati di seguito:



  1. COMUNICAZIONI DEL SINDACO.


  1. INTERROGAZIONI ED INTERPELLANZE.


  1. COMUNICAZIONE VARIAZIONE DI CASSA DI CUI ALLA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 93 DEL 11.08.2016.


  1. RATIFICA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 92 DEL 11 AGOSTO 2016 AVENTE AD OGGETTO: “BILANCIO DI PREVISIONE 2016 – VARIAZIONE”.


  1. INTEGRAZIONE REGOLAMENTO POLIZIA MORTUARIA - APPROVAZIONE.


  1. MOZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE CLAUDIO BORSETTO RELATIVA ALL’OSPEDALE DI PIOVE DI SACCO 


OGGETTO:  INTEGRAZIONE O.D.G. DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 7 OTTOBRE 2016.



1) SURROGA DEL CONSIGLIERE DIMISSIONARIO UNIVERSI DEBORAH.

2) SOSTITUZIONE COMPONENTE DIMISSIONARIO COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI.