martedì 7 luglio 2009

Esempi di applicazione legge intercettazioni

L'associazione nazionale magistrati di Catania non è un gruppetto di pivelli del diritto, semmai tutto il contrario. Questi sono alcuni esempi ( tratti da storie vere!) di applicazione della legge sulle intercettazioni voluta dal governo e quindi dal PDL. Mi chiedo solamente se fosse vostra figlia ad essere violentata da un parente? Oppure vostro padre ad essere vittima di un furto in casa. Se foste voi, innocenti, ad essere sospettati di qualche reato o minacciati per non dire la verità.
Eppure a Legnaro più del 60% dei legnaresi vota a destra, questa destra e non quella della favole, ma proprio questa, che pur di salvare dalla galera i suoi uomini (direttori, amministratori, collettibianchi...) lascia nelle mani di sfruttatori, assassini, stupratori i nostri figli, le nostre compagne i nostri genitori...
Se avete aperto gli occhi come i gattini poco dopo la loro nascita e a sinistra non volete votare per me non è un grosso problema ma non capisco come facciate a votare per questa gente qui.

Alcune ricadute pratiche (tratte da indagini realmente condotte nel distretto di Catania):

Caso 1 – Tentato omicidio di Tizio

-in data 1.1.01 giunge in ospedale Tizio con ferita da taglio all’addome;

-Tizio dichiara di essere caduto in casa e di essersi ferito con una forbice;

-Caia, moglie di Tizio, dichiara di essere stata presente al fatto, ma di non aver visto con esattezza la dinamica dell’incidente;

-Mevio, chirurgo che opera Tizio, rappresenta al magistrato che la ferita è molto profonda ed è difficilmente riconducibile ad un colpo accidentale;

-il magistrato apre dunque un procedimento nei confronti di ignoti per il reato di tentato omicidio e riascolta Tizio e Caia che confermano la versione già fornita (incidente domestico).

Caso 1 - Sviluppo dell’indagine con l’attuale sistema

-Viene disposta perquisizione nell’abitazione di Tizio e Caia: si rinvengono tracce di sangue.

-Viene disposto il sequestro della forbice con la quale Tizio riferisce di essersi ferito, ma la stessa è incompatibile con la ferita riscontrata.

-Le incongruenze nel racconto di Tizio e le indicazioni del chirurgo Mevio integrano gravi indizi del reato di tentato omicidio e si dispone l’intercettazione sulle utenze telefoniche in uso a Tizio e Caia nonché l’intercettazione tra presenti nella stanza di ospedale (indispensabili stante la mancata collaborazione della persona offesa);

-Dalle intercettazioni emerge un vero e proprio stato di soggezione di Tizio a Caia e le lamentele di Caia nei confronti di Tizio per non aver “raccontato” una storia più verosimile dell’accaduto. In una conversazione con Caietta (figlia della coppia) Tizio le confida di essere stato colpito proprio da Caia con un coltello

-Caia viene pertanto sottoposta a misura cautelare (va in prigione) e rende piena confessione.

SENTENZA DI CONDANNA.

Caso 1 - Sviluppo dell’indagine con la nuova legge

-Viene disposta perquisizione nell’abitazione di Tizio e Caia: si rinvengono tracce di sangue.

-Viene disposto il sequestro della forbice con la quale Tizio riferisce di essersi ferito, ma la stessa è incompatibile con la ferita riscontrata.

IN ASSENZA DI COLLABORAZIONE DI TIZIO (Parte Offesa) NESSUN ALTRO ACCERTAMENTO E’ POSSIBILE

ARCHIVIAZIONE PROCEDIMENTO

Caso 2 – violenza sessuale su Mevia

Mevia, bambina di 5 anni, mostra durante la permanenza all’asilo comportamenti eccessivamente sessualizzati. La maestra contatta i servizi sociali che trasmettono alla Procura e al Tribunale dei Minori una prima relazione evidenziando la verosimile sottoposizione della bambina a molestie sessuali in ambito familiare e la situazione di estremo degrado in cui vive la minore. Il Tribunale dei minori dispone l’immediato collocamento in comunità della bambina.

La Procura iscrive un procedimento contro ignoti per il reato di cui all’art. 609 bis c.p. ed affida una consulenza sulla minore che riscontra le tracce di abuso.

Caso 2 - Sviluppo dell’indagine con l’attuale sistema

Il magistrato convoca innanzi a se padre e madre di Mevia (Tizio e Caia);

Contestualmente alla convocazione, sussistendo gravi indizi del reato di violenza sessuale, il PM dispone l’intercettazione sulle utenze telefoniche in uso a Tizio e Caia nonché l’intercettazione tra presenti nella vettura (luogo NON di privata dimora) con la quale gli stessi si recheranno in Procura;

Tizio e Caia, davanti al PM, negano di aver mai notato nulla di strano in Mevia e ne chiedono l’immediato rientro in casa;

Uscendo dagli uffici di Procura, all’interno della macchina sottoposta ad intercettazione, Caia si lascia andare ad un violentissimo sfogo verso Tizio accusandolo di aver molestato la figlia;

Caia viene riconvocata in Procura e, davanti ai risultati delle intercettazioni, crolla ammettendo di essersi accorta delle molestie poste in essere dal marito nei confronti di Mevia.

Tizio viene pertanto sottoposto a misura cautelare (va in prigione).

SENTENZA DI CONDANNA.

Caso 2 - Sviluppo dell’indagine con la nuova legge

Il magistrato convoca innanzi a se padre e madre di Mevia;

Tizio e Caia davanti al PM negano di aver mai notato nulla di strano in Mevia e ne chiedono l’immediato rientro in casa;

Il PM non è convinto e riascolta più volte Caia che tuttavia mantiene inalterata la sua versione.

ARCHIVIAZIONE PROCEDIMENTO

(stante l’archiviazione del procedimento, dopo pochi mesi, Mevia viene ricollocata in famiglia)

Caso 3 – Furti in abitazione

In una determinata zona residenziale si riscontrano nell’arco di poche settimane un rilevante numero di furti in abitazione. In un caso si è trattato di vera e propria rapina in quanto il proprietario, presente in casa, è stato legato ed imbavagliato.

In occasione di uno dei furti viene notata una vettura in sosta non appartenente a residente e intestata a pregiudicato (Sempronio).

Caso 3 - Sviluppo dell’indagine con l’attuale sistema

Vengono richiesti ed ottenuti i tabulati delle celle telefoniche della zona dei furti per riscontrare la presenza dell’utenza in uso a Sempronio, ma l’accertamento dà esito negativo.

Sussistendo gravi indizi di reato (i furti sono già stati perpetrati) e ricorrendone l’indispensabilità (l’esibizione dei tabulati non ha fornito riscontri) vengono attivate intercettazioni telefoniche sull’utenza di Sempronio ed ambientali sulla vettura dello stesso Sempronio.

L’intercettazione ambientale sulla vettura consente di seguire in tempo reale l’organizzazione del successivo furto e di arrestare Sempronio in flagranza di reato.

SENTENZA DI CONDANNA.

Caso 3 - Sviluppo dell’indagine con la nuova legge

Vengono richiesti ed ottenuti i tabulati delle celle telefoniche della zona dei furti per riscontrare la presenza dell’utenza in uso a Sempronio, ma l’accertamento dà esito negativo (tale accertamento è consentito anche dalla nuova normativa).

Non vi sono pertanto gravi indizi di reato nei confronti di Sempronio e si decide di intensificare la sorveglianza nella zona.

I furti nella zona non si ripetono, ma cominciano a verificarsi in un quartiere contiguo ora meno sorvegliato.

Dopo diversi mesi Sempronio viene arrestato in flagranza durante un colpo “sfortunato”.

SENTENZA DI CONDANNA

(…ma solo dopo la commissione di un numero rilevante di reati che non si sarebbero verificati)

Caso 4 – Le intercettazioni come garanzia per l’indagato innocente

Viene rinvenuto nella cella di un carcere il corpo esanime di un detenuto all’interno del proprio letto.

L’autopsia consente solo di individuare le cause della morte: asfissia acuta (non chiarendo se l’asfissia è stata provocata da circostanze naturali o violente).

Alcuni elementi di fatto lasciano supporre che la morte non è avvenuta per cause naturali (in particolare desta sospetto la posizione del cadavere prono, con il viso rivolto innaturalmente contro il materasso).

La morte risulta avvenuta nelle prime ore del mattino, ma i compagni di cella (principali indagati) hanno dato l’allarme solo in tarda sera: sostengono di avere pensato che il morto aveva dormito tutta la giornata.

Caso 4 - Sviluppo dell’indagine con l’attuale sistema

Vengono interrogati più volte i compagni di cella che riferiscono di un litigio intervenuto il giorno precedente tra il morto ed uno di loro (Mevio);

Sussistono gravi indizi di reato (omicidio) e vengono pertanto attivate intercettazioni all’interno della cella (che non è considerata luogo di privata dimora);

L’intercettazione ambientale consente, tuttavia di appurare la buona fede dei detenuti (compreso Mevio) e di ricondurre la morte a cause naturali.

ARCHIVIAZIONE PROCEDIMENTO

Caso 4 - Sviluppo dell’indagine con la nuova legge

Vengono interrogati più volte i compagni di cella che riferiscono di una litigio intervenuto il giorno precedente tra il morto ed uno di loro (Mevio);

Sussistono a carico di tutti i compagni di cella del morto gravi indizi di reato, ma, siccome il reato è già stato commesso, non possono essere attivate intercettazioni ambientali in cella (che, infatti presuppongono che ivi si stia ancora svolgendo l’attività criminosa);

Il PM esercita l’azione penale nei confronti di Mevio. (plausibile)

SENTENZA DI CONDANNA

Ecco le previsioni. Mi viene in mente il monologo di Antonio sul cadavere di Cesare

Anime gentili, come? piangete quando non vedete ferita che la veste di Cesare? Guardate qui, eccolo lui stesso, straziato come vedete, dai traditori.

Sicché, se ci preoccupiamo (e ci arrabbiamo, diciamo così) adesso; che faremo quando queste cose succederanno davvero?


Estratto di un articolo apparto su www.antefatto.it


Saluti Davide

4 commenti:

Fabrizio Stivanello ha detto...

Caro Davide
Non vorrei fare di tutta l’erba un “fascio” ma chi ha scelto mister “B” & C. lo ha fatto a prescindere o per non votare “gli altri”. Quindi è probabile che questi articoli li leggiamo solo noi, ce li raccontiamo e brontoliamo pure tra noi. Ma è giusto continuare e parlarne.

Dico brontolare perché il nostro è ormai un paese che è stato educato a borbottare e non ad arrabbiarsi veramente. E’ percepito come scandaloso e va represso. E’ fuori moda. Pensa a chi è stato truffato finanziariamente o alle migliaia di persone che stanno perdendo il lavoro dopo anni di interessato sfruttamento, flessibilità, delocalizzazioni e crisi più o meno pilotate. Queste persone spariscono nel nulla o ben che vada vengono presi al manganello…

Ed è per questo che non sono d’accordo con Collesei ( qualche commento fa) sulla collocazione fisica dei consiglieri nel consigli comunale. I simboli sono importanti e facilmente comprensibili da tutti, specialmente quelli legati ad una sana vita democratica. Di negativi ce ne sono fin troppi: dai ritorni dei simboli nazisti, alla simbologia padana delle intolleranti leggi sulla sicurezza.

Se si vuole dialogare con l’altra parte dell’opposizione caso mai si fa una specie di pre-consiglio di opposizione e si raggiunge un intesa caso per caso. La collaborazione non avviene stando vicini per osmosi . Questa scelta ( a mio parere anche questa simbolica e forse proiettata al futuro) è comprensibile ma non la condivido.

A mio modesto parere.
Ciao
Fabrizio

Davide Bianchini ha detto...

Ciao Fabrizio, la questione è che la sinistra non rappresenta un'alternativa accettabile dai più e la destra fa solo porcherie come questa legge. Quindi o insistiamo nelle nostre posizioni o ricominciamo a parlare alla gente. I grandi partiti di massa hanno raccolto (e raccolgono) consensi parlando alla gente comune, spesso ignorante e incline a ragionare con lo stomaco. La sicurezza e l'immigrazione per esempio sono temi molto cari ai più ma spesso diventano luoghi di scontro fra diversi pensieri. Eppure l'esigenza di girare tranquilli per strada e quella di non favorire la criminalità mi sembrano ovvietà comuni a tutti gli esseri umani, perfino a quelli di estrema sinistra!
Quindi la discussione si apre su più livelli e comincia a diventare complicata. Nell'immediato fare gruppo unito con chi che sia significa cominciare a conoscersi, significa abbandonare quegli schemi che di fatto non funzionano più; a medio e lungo termine invece c'è la necessità di trovare un nuovo filo conduttore, una guida comune.
Sono stanco dei vecchi simboli, ne voglio di nuovi e più efficaci.
P.S.
Non credere che il blog lo legga solo gente di sinistra!

Fabrizio Stivanello ha detto...

Ero certo che questo Blog non lo legge solo gente di sinistra, Davide!

Sono concorde che è giusto parlare alla gente, trovare un intesa e fare un gruppo unito, ma non con chi che sia.

Chi sceglie di stare in un partito o in una lista appoggiata da un certo partito ne assume e avalla il pensiero e l’ideologia politica.

Associare la criminalità all'immigrazione, per esempio, è una questione di propaganda e di falsa informazione. Ci adattiamo a questo pensiero per raccogliere voti oppure diamo valore anche ai nostri gesti per dare un segnale diverso?

Con chi che sia e ad ogni costo no!
Però siete stati chiari. Sono decisioni in ogni caso legittime. Almeno ognuno ne trarrà le proprie conclusioni.
Ciao, Fabrizio

L'ideologiapolitica della lega è conosciuta e la vediamo ogni giorno. Qualche esempio:

Borghezio: come fingersi regionalisti, e restare fascisti
...Lega Nord Borghezio, insegna ad un gruppo di neofascisti come "mimetizzarsi" in partiti politici regionalisti o centristi, per far prevalere le proprie idee fasciste.In particolare, Borghezio invita ad attivarsi attraverso la creazione di movimenti regionalisti cattolici, a non svelare mai pubblicamente la propria ideologia fascista, e...

Il leghista Salvini: posti in metro riservati ai milanesi
...liste della Lega Nord. Secondo la Piccinni, infatti, sarebbe necessario riservare una carrozza della metropolitana alle donne e una agli extracomunitari: «La metropolitana fa schifo ed è sporca. Cosa ci vuole ad aggiungere un vagone per sole donne?». Alla domanda se anche per gli extracomunitari lei pensa sia necessaria una soluzione del genere,...

L'eurodeputato leghista Matteo Salvini canta, contro i napoletani zozzi e terremotati


Passa il ddl sicurezza. Esulta la Lega. Opposizioni contro. No della Chiesa
...il ddl sicurezza diventa legge, siamo davvero tutti più sicuri? Dopo tre fiducie, è giunto il sì definitivo al Senato (157 sì, 124 no, 3 astenuti). La clandestinità è reato. Inasprite le pene per gli immigrati. Pena fino a tre anni di carcere per chi affitta case o locali ai clandestini. Passano anche ronde e norme anti-racket.

Anonimo ha detto...

good start