mercoledì 8 luglio 2009

Nozioni introduttive di decrescita. Parte 1

Parafrasando Pallante oggi vi racconto che non tutte le merci sono beni e non tutti i beni sono merci. E' più semplice di quanto appaia. Una torta di mele è per i più un bene, se la compro in pasticceria è anche una merce in quanto per averla la devo pagare. La stessa torta, quando la regalo, è un bene ma non è una merce. Il litro di benzina che fa funzionare il mio scooter per andare a lavorare è anch'esso un bene in quanto mi permette di ottenere un risultato per me importante, ma quando per colpa del traffico rimango fermo in colonna e per coprire il solito tragitto casa-lavoro consumo mezzo litro di benzina in più, quel mezzo litro di benzina non è più un bene ma rimane solo una merce in quanto l'ho pagato. La distinzione fra bene e merce è fondamentale! Infatti il nostro tenore, la nostra qualità di vita è costituito dai beni che possediamo e consumiamo, poco conta se li compriamo ( quindi se sono anche merci), se li auto fabbrichiamo o se ce li regalano. Le merci che non sono beni invece assorbono i nostri soldi, il nostro tempo, il nostro lavoro e non apportano alcun beneficio concreto alla nostra vita. Quindi per tornare agli esempi. Se la nostra necessità è quella di coprirci dal freddo senz'altro compreremo un maglione, ma per fare ciò andiamo prima a lavorare per procurarci i soldi, consumiamo il mezzo litro di benzina in più per il traffico e affrontiamo le spese dell'automobile... In via del tutto teorica se quel maglione ce lo fossimo fatti da soli avremmo potuto non lavorare qualche ora visto che non avremmo avuto bisogno di tutti i soldi per l'acquisto ma solo di quelli per la lana, avremmo risparmiato tutto il litro e mezzo di benzina per andare a lavorare un giorno e la macchina si sarebbe usurata di meno. La questione è che non sappiamo più fare i maglioni! Si aggiunga che quelli dei negozi a me piacciono di più! Ma lo yogurt? E' semplice da fare, pensate quanto si risparmia in termini di camion che trasportano yogurt, in vaschette di plastica per contenerlo, in camion che trasportano la plastica per le vaschette... Il prodotto è migliore di quello comprato e costa notevolmente di meno. Lo stesso dicasi per l'acqua del rubinetto, il pane, il basilico...
Non fraintendetemi subito, non sono per auto costruirsi qualsiasi cosa! Ci tengo alla tecnologia, alle scoperte scientifiche, alla medicina moderna e a tantissime altre cose che oggettivamente non si possono auto costruire. Il problema semmai è il rapporto che c'è fra le merci che non sono beni e i beni che non sono merci. Quante merci che non sono beni siamo costretti ad acquistare? E quindi quante ore di lavoro e litri di benzina per potercele permettere? E' possibile risparmiare tempo e fatica rinunciando solo alle merci che non sono beni, mantenendo quindi inalterato il nostro standard di vita?
Ai prossimi post.
Saluti Davide

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