martedì 31 marzo 2009

Canzone di notte n°2


Molto tempo fa Francesco Guccini scrisse questa canzone: vi propongo il live e anche il testo. Alcune strofe le avrei volute scrivere io. Ciao a tutti.

E un' altra volta è notte e suono, 
non so nemmeno io per che motivo, forse perchè son vivo 
e voglio in questo modo dire "sono" 
o forse perchè è un modo pure questo per non andare a letto 
o forse perchè ancora c'è da bere 
e mi riempio il bicchiere.. 

E l' eco si è smorzato appena 
delle risate fatte con gli amici, dei brindisi felici 
in cui ciascuno chiude la sua pena, 
in cui ciascuno non è come adesso da solo con sé stesso 
a dir "Dove ho mancato, dov'è stato?", 
a dir "Dove ho sbagliato?" 

Eppure fa piacere a sera 
andarsene per strade ed osterie, vino e malinconie, 
e due canzoni fatte alla leggera 
in cui gridando celi il desiderio che sian presi sul serio 
il fatto che sei triste o che t'annoi 
e tutti i dubbi tuoi... 

Ma i moralisti han chiuso i bar 
e le morali han chiuso i vostri cuori e spento i vostri ardori: 
è bello ritornar "normalità", 
è facile tornare con le tante stanche pecore bianche! 
Scusate, non mi lego a questa schiera: 
morrò pecora nera! 

Saranno cose già sentite 
o scritte sopra un metro un po' stantìo, ma intanto questo è mio 
e poi, voi queste cose non le dite, 
poi certo per chi non è abituato pensare è sconsigliato, 
poi è bene essere un poco diffidente 
per chi è un po' differente... 

Ma adesso avete voi il potere, 
adesso avete voi supremazia, diritto e Polizia, 
gli dei, i comandamenti ed il dovere, 
purtroppo, non so come, siete in tanti e molti qui davanti 
ignorano quel tarlo mai sincero 
che chiamano "Pensiero"... 

Però non siate preoccupati, 
noi siamo gente che finisce male: galera od ospedale! 
Gli anarchici li han sempre bastonati 
e il libertario è sempre controllato dal clero, dallo Stato: 
non scampa, fra chi veste da parata, 
chi veste una risata... 

O forse non è qui il problema 
e ognuno vive dentro ai suoi egoismi vestiti di sofismi 
e ognuno costruisce il suo sistema 
di piccoli rancori irrazionali, di cosmi personali, 
scordando che poi infine tutti avremo 
due metri di terreno... 

E un' altra volta è notte e suono, 
non so nemmeno io per che motivo, forse perchè son vivo 
o forse per sentirmi meno solo 
o forse perchè a notte vivon strani fantasmi e sogni vani 
che danno quell' ipocondria ben nota, 
poi... la bottiglia è vuota...

La Sinistra per Legnaro

Comunicazione di servizio.
Domenica 5 aprile, ore 10 Saletta de Andrè. La Sinistra per Legnaro incontra i cittadini per illustrare il programma elettorale e presentare la sua candidata sindaco.
Saluti Davide

sabato 28 marzo 2009

Consiglio comunale del 26 marzo 2009

Come da qualche tempo a questa parte, anche giovedì scorso ho assistito al consiglio comunale del nostro paese.
Poca la carne al fuoco, ma molto interessanti sono stati gli scambi di opinione tra il consigliere Negrato e la maggioranza, in maniera particolare con l'assessore Oregio Catelan in merito al fantomatico progetto di una ferrovia che congiungerà Padova con Chioggia passando anche per Legnaro. Oregio Catelan in una precendente seduta del consiglio disse che non ne aveva mai sentito parlare e che, se non ne aveva sentito parlare lui, allora nessuno ne sapeva nulla. Il consigliere Negrato ha esibito una delibera di giunta dove si prendeva in esame proprio il tracciato della ferrovia. Probabilmente il nuovo candidato sindaco era assente a quella seduta, ma di fatto la ferrovia c'è e la regione ha tutta l'intenzione di farla passare anche qui da noi. Bene o male non sta a me giudicarlo senza uno studio approfondito, di fatto però ancora una volta questa amministrazione ha dimostrato la sua incapacità nel gestire l'informazione: cosa ne direste di un bel binario ad alto traffico merci a 100m dalle vostre finestre? Se decideste di costruire in campagna non avreste forse diritto di sapere che di lì a pochi anni passerà il treno dentro il vostro angolo di pace e relax?
Altra questione è stata sollevata in merito alla raccolta firme ( vedi post della settimana scorsa) in relazione alla costruzione di un parcheggio pubblico e relativa strada di accesso dentro al giardino della scuola elementare di Legnaro. L'idea è che è stato previsto un parcheggio già dal 1994 e che quindi non c'è ragione di non farlo. Nel 1994 il piano regolatore non prevedeva l'edificazione selvaggia e di cattivo gusto che è stata concessa in via Orsaretto. Voglio dire che la politica dei due pesi e delle due misure deve finire e che bisognerebbe cominciare a ragionare in termini di opportunità sociale e non solo di SPECULAZIONE!!!!!
Il progetto della rotonda davanti la chiesa inoltre grida vendetta. Aprendo Viale dello sport in via Orsaretto si creerà traffico proprio davanti al parcheggio della chiesa. Da qui la pensata di costruire una rotonda ( 150.000 euro) ma, se è previsto anche il congiungimento fra via Orsaretto e via Trieste, quando il traffico verrà intercettato 1 KM prima della chiesa all'altezza di via Perin, cosa ce ne faremo di una rotonda in centro? Inoltre pare che l'opera andrà a invadere il parcheggio, per cui bisognerà abbattere alcuni alberi. Forse che si intende risolvere il problema del verde piantando fiori in mezzo alla rotonda? Magari invece si potrebbe risolvere la questione dei posti auto facendoci parcheggiare sopra i suv.
Io una rotonda la farei vicino la futura stazione dei treni nei pressi della scuola elementare approffittando del parcheggio che dal 1994 chiede la sua realizzazione, e con il pendolino raggiungerei Chioggia in 7 minuti netti: nemmeno il tempo di leggere il quotidiano che ti regalano in prima classe. Che si possa entrare con l'ombrellone in treno?
Passando ad un altro momento cruciale vi racconto di quando il consigliere Zanella ha ripetuto per 2 o 3 volte le parole "COMITATO D'AFFARI" intendendo dire che a monte delle decisioni di questa amministrazione c'è solo l'intenzione di far guadagnare soldi ad amici/speculatori edili. Il sindaco Bettini, solitamente placido e serafico, si è un po' innervosito alterandosi. O il consigliere Zanella ha fatto centro oppure ha proprio sbagliato. Secondo voi? Rispondete al sondaggio qui a fianco.
Non vi tedio oltre con variazioni di bilancio e false commissioni consigliari.
Saluti Davide

mercoledì 25 marzo 2009

Consiglio Comunale di Legnaro

Ultime battute di questa amministrazione. Domani sera, 26 marzo, ore 20,00 in sala consigliare in municipio si terrà il consiglio comunale.
Alcuni i punti all'ordine del giorno, i più significativi per me sono la variazione di bilancio e l'approvazione del nuovo regolamento del consiglio comunale.
Questo il link dell'avviso.
Partecipate tutti!! sarà interessante osservare le nuove dinamiche post candidature.
Saluti Davide

P.S.
Una volta scrissi saliti al posto di saluti: chi se ne accorse non mancò di sottolinearlo. Proprio lui vada a rileggersi il manifestino della sua candidatura e trovi i due errori di battitura che lo caratterizzano.

sabato 21 marzo 2009

Il divieto non lo vieto.









Mi giungono le "foto-prova" del passaggio di macchine in viale dello sport nonostante il divieto si transito durante l'entrata e l'uscita degli alunni delle scuole elementari e medie.
Cosa fare non saprei: chiediamo lumi all'attuale amministrazione? aspettiamo il nuovo anno scolastico e con esso una nuova amministrazione?
Sicurezza stradale e viabilità sono temi importanti che riescono ad attrarre consenso elettorale: chi riuscirà a dare risposte concrete? Sarà chi da 10 anni amministra e già avrebbe potuto intervenire o qualcuno di nuovo?
Scusate il tono polemico, ma all'università mi fanno studiare che il ruolo della politica a livello amministrativo è di direzione e controllo. A voi scegliere: o il professore non sa la sua materia oppure...
Saluti Davide

P.S.
Autrice delle foto mamma Sabrina

La Sinistra per Legnaro



Un nome di lista chiaro e senza fraintendimenti. La lista Sinistra per Legnaro ha candidato Silvia Rocchini come sindaco. Pubblico la lettera di presentazione personale che mi è pervenuta giusto ieri.

Mi chiamo Silvia Rocchini, ho 46 anni, vivo e lavoro a Padova, ma sono molto affezionata a Legnaro per averci lavorato sette anni e soprattutto per avere mantenuto molte amicizie e relazioni significative.
Qualcosa su di me...ho conseguito il diploma universitario di assistente sociale nel 1985 e ho trovato lavoro in ruolo subito (erano altri tempi...): per qualche anno ho lavorato nei servizi di base, in piccoli Comuni, poi ho scelto con molta curiosità, un po' di timore e grande passione il Servizio Tossicodipendenze di Piove di Sacco, dove sono rimasta nove anni. Nel frattempo, lavorando e crescendo due bimbi, mi sono laureata in Lettere Antiche, che pensavo restasse solo un hobby, ma mi ha aperto le porte ai concorsi di livello superiore: così sono diventata Capo Settore ai Servizi alla Persona (Servizi Sociali, Scuola, Cultura e Sport) nel Comune di Legnaro, un'esperienza, quella amministrativa e di responsabile di servizi e persone, del tutto nuova, che mi ha entusiasmata nonostante le difficoltà connesse al ruolo. Qualcosa ho imparato, un po' alla volta, grazie alla presenza di persone pazienti, collaborative e stimolanti: i colleghi, alcuni amministratori, ma soprattutto i cittadini. Trovo che lavorare in un piccolo Comune - dove le persone ti fermano per strada per parlarti, chiederti informazioni, regalarti un sorriso, dove conosci tutti i “vecchiotti”, i bambini, le mamme, i responsabili delle associazioni – sia una fortuna inestimabile, professionalmente e umanamente. Dopo sette anni e dopo avere conseguito anche la Laurea in Servizio Sociale, un po' per avvicinarmi a casa, un po' per trovare stimoli che purtroppo stavano venendo a mancare, ho scelto di lavorare altrove: dapprima in un ente con comunità per minori e mamma-bambino e ora in Comune a Padova. Ho continuato a occuparmi a questioni amministrative, ma sempre nell'ambito dei servizi sociali Per fortuna, dopo ore passate a un computer a scrivere convenzioni e progetti, arriva sempre gente “vera”, non importa se arrabbiata, gentile, bisognosa, bella, brutta, intelligente o meno...lavorare per le persone, quelle abitualmente meno sostenute e ascoltate, è per me una passione. Mi restano in mente molti sguardi, sorrisi, critiche, lamenti, racconti, che mi arricchiscono ogni giorno. Non so se faccio bene il mio lavoro, ma ci provo, nella consapevolezza che molte piccole e apparentemente insignificanti azioni quotidiane possono contribuire a cose grandi, basta avere pazienza e aggiungere la propria goccia d'acqua a quella portata da molti altri.
Non ho mai fatto politica in senso stretto, dentro un gruppo o partito, ma non c'è un motivo particolare, perchè stimo molto le persone che trovano le energie per farlo con costanza. D'altra parte penso anche che si fa politica tutti i giorni, vestendosi, parlando con le persone, facendo scelte professionali o rispetto ai propri interessi e “passatempi”, educando i figli con certi valori piuttosto che altri...Cerco di non usare a vanvera parole come pace, solidarietà, accoglienza, cerco anzi di arricchirle con piccoli gesti quotidiani.
Al gruppo che ora ho la fortuna di rappresentare, La Sinistra per Legnaro, sono arrivata quasi per caso, grazie a un'amica. Ho cominciato a frequentare e ascoltare con i sensi belli aperti, non solo le orecchie, ma anche gli occhi per cogliere sguardi e gesti, sorrisi e atteggiamenti. All'inizio mi sentivo un po' una marziana, in certi momenti mi sembrava di non seguire del tutto i discorsi, ma ho colto che si trattava di persone oneste, appassionate, impegnate e ho scoperto che parlavano la mia lingua. Ho cominciato a orientarmi e a dare qualche piccolo aiuto pratico che è stato apprezzato; ho cominciato a introdurmi nei discorsi, a dare il mio parere sulle questioni trattate, un po' sulle necessità concrete legate alla costituzione di una lista e un po'...sui “massimi sistemi”.
Che la scelta di candidarmi a sindaco sia caduta su di me mi ha dapprima sorpreso, poi preoccupato, poi commossa: ho sentito calore e amicizia sia dalle persone che già conoscevo, che da chi ho incontrato davvero da poco tempo.
L'obiettivo de La Sinistra per Legnaro può essere ridotto al minimo di rappresentare chi abitualmente ha meno voce e almeno di essere un “altro punto di vista” nel riferire le scelte dell'amministrazione comunale ai cittadini. Ma tutti noi stiamo riflettendo e lavorando “come se” ... come se davvero potessimo prendere in mano le redini del Comune e operare delle scelte rispettose della comunità locale, ma innovative e coerenti con i bisogni, anche difficilmente espressi, di tutti i cittadini, dagli anziani ai giovani e ai piccoli e alle loro famiglie arrivati da altri contesti territoriali, che apprezzano la tranquillità di Legnaro, ma si aspettano servizi a sostegno del loro agire quotidiano.
Non so quale slogan ci potremo dare, ma a me piace una piccola favola:

Un giorno nella foresta scoppiò un incendio e tutti gli animali scappavano via, capitanati dal leone. Solo un colibrì volava in senso inverso alla fuga degli altri animali, portando una goccia d'acqua nel becco e tornando poi indietro per raccoglierne un'altra. Il leone lo prese in giro: Dove vai? Cosa fai, sei pazzo? Non ce la farai mai a spegnere le fiamme!" lo prendeva in giro ed era anche un po' arrabbiato. Il colibrì, senza fermare il suo volo gli rispose: "Io faccio la mia parte"




Saluti Davide

mercoledì 18 marzo 2009

5 idee per Vivere a Legnaro




Questi sono giorni in cui le forze politiche cercano la partecipazione della gente facendo questionari o in ogni caso raccolta di idee attraverso riunioni e assemblee. Una specie di brain storming collettivo. In questo contesto, da più parti sollecitato, scrivo le mie ( non solo mie sono certo) 5 idee. Spesso si cercano spunti senza divulgarli per non offrire vantaggio all'avversario. Io ho deciso che, siccome ritengo queste idee molto interessanti, mi piacerebbe facessero parte della discussione generale. La promessa infatti è tale per chiunque la faccia e spesso anche a prescindere dal suo contenuto. Molto più interessante per l'elettore è invece valutare la credibilità di chi promette.

1. Ristrutturazione del parco in via Cavour.
Riprendere in mano l'esistente assolve a molteplici necessità: si risparmia e si valorizza il patrimonio. Con la collaborazione della facoltà di "progettazione parchi e giardini" dell'università di Padova, si potrebbe redistribuire gli spazi rendendoli più accessibili, eliminare l'asfalto ( quando i bambini cadono si sbucciano sanguinosamente gli arti!), prevedere uno spazio progettato per gli spettacoli all'aperto ( in regola con la sicurezza e accogliente), ampliare il giardino "invadendo" il campo limitrofo di fatto inutilizzato e pericolosamente a rischio speculazione, ma molte altre sono le idee legate a questa ristrutturazione.
2. Associarsi a "Comuni virtuosi"
Questa è una proposta di metodo. Associarsi con chi studia e diffonde le strategie per raggiungere risultati concreti lo trovo un passo fondamentale. La qualità di un'amministrazione per me consiste anche nell'umiltà di constatare che non si può sempre essere i portatori di idee innovative e geniali, ma che bisogna fare tesoro delle esperienze altrui offrendo in cambio le proprie.
3. Istituire gli orti sociali.
Vorrei che tutti potessero avere la possibilità di coltivare poche decine di metri di terreno per poi godere dei frutti. Questa iniziativa è già presente in molti comuni anche limitrofi (Ponte san Nicolò); da noi si può noleggiare un pezzo di orto da Severino. Se il comune individuasse un appezzamento (anche privato a pagamento) lo potrebbe destinare a questa iniziativa. Con le quote dei partecipanti non ci sarebbero grosse spese da sostenere per il comune. La gente che vive in appartamento affronterebbe la crisi economica risparmiando sul cibo aumentando la qualità della tavola con prodotti sicuramente biologici.
Anche senza crisi queste iniziative hanno sempre incontrato un notevole successo.
4. Aumentare la voce di spesa per la cultura.
Voglio un'estate ricca di appuntamenti per chi non va in vacanza, teatro e cinema in primis. Più libri in biblioteca, ma in generale più risorse per l'intero settore da gestire in collaborazione con i cittadini attraverso le associazioni.
Per aumentare un capitolo bisogna diminuirne un altro oppure risparmiare a parità di servizio offerto
5. Illuminazione pubblica con tecnologia a led e controllo remoto della stessa.
Ormai esistono sul mercato i mezzi per risparmiare un sacco di soldi in corrente elettrica e riscaldamento: adottarli anche attraverso l'ausilio di società ESCO è un dovere morale non solo una necessità economica. Il comune deve diventare l'esempio e il promotore di tutte quelle pratiche che vanno nella direzione del risparmio energetico a parità ( o miglioramento) del servizio offerto!!!

E' inutile dire che ho molte altre idee da discutere, queste 5 non sono ne le più belle ne le più consistenti: sono però molto realizzabili, economiche e ricche di opportunità collaterali di socializzazione.

Saluti Davide

Petizione

Senza un'adeguata informazione le cose le si sanno sempre di "traverso", ma la cosa curiosa è che le si vengono sempre a sapere!
Per esempio l'oggetto della petizione che quì riporto. Comprendo le necessità di chi desidera costruire negozi, ma si dovrebbe anche comprendere che la terra della scuola elementare, qualora venga scambiata con altro, dovrebbe valere oro in quanto la sottrazione di spazi ai bambini rappresenta la più grave forma di sfruttamento del territorio.
Da quello che ho capito se il comune concede un bel pezzo del giardino della scuola elementare per far passare una strada di collegamento con il parcheggio della nuova area commerciale alle spalle della sala De Andrè, il costruttore sistemerà quel che resta del giardino. A parte che non ravvedo la necessità di sistemare il giardino retrostante la scuola, ma lo slogan "più spazi per mamme e bambini" dove va a finire? Che razza di scambio è giardino per parcheggio? Sono contrario a questo progetto, ma se per motivi legali di concessione si dovesse comunque realizzare allora che si faccia uno scambio più equo! Assieme al consiglio d'istituto delle scuole, in un tavolo dove siedono amministrazione e construttore si decida la lista di lavori e si faccia uscire dagli uffici tutte le informazioni di cui la cittadinanza ha bisogno per capire.

Vivere a Legnaro significa trasparenza a compartecipazione!

Petizione
indirizzata al Sindaco, alla Preside e al Presidente del Consiglio d'Istituto


e.p.c. ai capigruppo consigliari

I sottoscritti genitori, con bambini che frequentano la scuola elementare e media di Legnaro, esprimono la loro viva preoccupazione per l'ipotesi di realizzazione di una strada di collegamento tra la Statale 516 e la strada provinciale 35 che dovrebbe passare nel terreno adiacente alla scuola elementare, alle spalle dell'ex Casa Zannini (attuale centro F.De Andrè).
La situazione del traffico nel centro di Legnaro è già molto difficile e pericolosa per i bambini e le loro famiglie, e la carenza di controlli rende l'accesso alle scuole di notevole rischio. Inoltre ci sembra molto discutibile l'idea di realizzare nell'area verde della scuola una strada e un parcheggio a servizio di una lottizzazione privata, con attività commerciali.
Pertanto invitiamo tutte le autorità coinvolte nella decisione a valutare attentamente il progetto e ad impedire che una scuola, che dovrebbe essere posta nelle condizioni di tranquillità, silenzio, serenità e salute venga pesantemente disturbata dalla realizzazione di una strada.

Seguono le firme dei genitori degli alunni e di comuni cittadini di Legnaro.


E' possibile firmare la petizione di fronte alla scuola all'entrata e all'uscita dei bambini nei pressi del cancello delle elementari.
In alternativa potrete inviare una mail di sostegno a questo blog:le raccoglierò e allegherò.
Cosa graditissima, potrebbe essere che vi stampiate la petizione e la facciate firmare ad amici e famigliari e la facciate pervenire o al blog mezzo mail oppure, meglio ancora, di persona a scuola in direzione all'attenzione del presidente del consiglio d'istituto.

Saluti Davide

sabato 14 marzo 2009

A Legnaro non manca niente!

Al grido di "A Legnaro non manca niente!!!" comincio questo mio breve post.
Sul perchè non manchi niente è una questione da risolvere a tu per tu e non attraverso le pagine pubbliche di questo blog.

Volevo fare alcune considerazioni in merito alla questione della strada delle scuole medie ed elementari: viale dello sport.
E' per me interessante scoprire come il tema proposto dalla Sabry in un suo commento su questo blog stia facendo discutere anche fuori queste pagine. Le macchine che passano anche con il divieto, le strade in costruzione e quelle ancora da progettare ma già sotto lo sguardo attento dei genitori.
La questione è che ogni giorno ci troviamo di fronte ai problemi causati da una visione a breve raggio dell'urbanistica cittadina.

Aspettiamo proposte concrete o, nel caso si abbia governato per dieci anni, una rassicurazione che tutto quello che si poteva fare è stato fatto e che meglio di così non si può!

Saluti Davide

giovedì 12 marzo 2009

Moderati per Legnaro

Ricevo e pubblico qui a fianco i manifesti elettorali della lista "Moderati per Legnaro".
Mi sono ripromesso di discutere con voi i messaggi che appariranno in occasione di questa campagna elettorale. Mi sembra un buon inizio.
Approfitto per sottolineare il fatto che appoggio incondizionatamente la candidatura a sindaco di Stefano Venturini e quindi di fatto la lista opposta a quella dei "moderati per Legnaro". Altr3 ancora saranno le liste che parteciperanno alla competizione elettorale di giugno. Lo dico perchè credo nella tradizione giornalistica anglosassone che fa dello schieramento aperto e sincero il metodo con il quale confrontarsi senza falsità e ipocrisie.
Più di un anno dopo aver cominciato a seguire i consigli comunali di cui vi ho raccontato in numerosi post addietro ho un sacco di cose da dire in merito ad ogni slogan proposto dalla lista che di fatto si propone di continuare il lavoro fin qui svolto da Bettini in questi 10 anni.
Non mi soffermo per ora su ogni singola frase, dico semplicemente che dopo 10 anni di governo indisturbato avrei voluto vedere subito la valanga di risultati positivi ottenuti in questo lungo periodo di tempo. Invece il primo atto comunicativo appare come quello che avrebbe potuto fare l'opposizione che, a corto di fatti concreti ( non governa da 10 anni), cerca di propiettare la propria immagine attraverso i bisogni della popolazione. Fra le immagini c'è anche il questionario che è stato recapitato a tutti i legnaresi per condividere il programma elettorale e le possibili proposte dei cittadini. Ora mi chiedo se dopo aver governato 10 anni, assessori e uffici a disposizione una lista così fatta abbia bisogno di fare un sondaggio per sapere cosa ne pensa le gente su questo o quell'argomento. Eravate presenti o eravate in vacanza? Siete i nuovi arrivati oppure avete esperienza da vendere? Sapete quali sono i bisogni della vostra gente oppure li ignorate da sempre?
E' demagogia pura quella che vuole il traffico come un problema da risolvere e la soluzione (nuove strade) già approvata e in via di costruzione.
Voglio sapere cosa avete fatto fino ad ora e cosa avete intenzione di fare nei prossimi 5 anni: solo così potremo cominciare un confronto serio e comprensibile da tutti.
Esempio di proposta concreta: più spazi per i bambini significa ristrutturare il parco di via Cavour e crearne uno nuovo vicino alla corte Benedettina.
Esempio di promessa non mantenuta: piscina in via Garibaldi. 10 anni e al suo posto una specie di discarica.
Saluti Davide

P.S.
Sabry e Laura denunciano un problema sentito che si inserisce in uno di più grande respiro: la viabilità e la gestione della stessa attraverso il corpo di polizia municipale.
I problemi nascono come i funghi si sà, ma ce ne sono alcuni che avrebbero potuto essere evitati: secondo voi questo di che natura è?

lunedì 9 marzo 2009

Stefano Venturini candidato sindaco!!!



Ieri sera ho assistito allo spoglio delle schede che hanno proclamato Stefano Venturini candidato sindaco del Partito Democratico di Legnaro. I Moderati per Legnaro appendono all'incrocio principale le loro proposte elettorali, il PD risponde scegliendo con il metodo delle primarie il suo candidato. Siamo finalmente entrati in campagna elettorale? Io credo proprio di si.
218 votanti, 108 a favore di Stefano Venturini, 88 a favore di Lorenzo Collesei, 22 a favore di Simone Meggiolaro. Rispetto ai numeri di Ponte san Nicolò ( 1300 votanti) siamo rimasti nettamente in dietro, ma il fatto che l'affluenza sia stata tripla rispetto alle primarie nazionali ( Veltroni, Bindi & co.) è un dato che segna l'interesse delle persone per la dimensione locale: suggerisce di continuare a battere questa strada che, a mio avviso, diventerà presto il metodo di tutte le forze politiche del paese.
218 persone possono essere ritenute un'esigua minoranza anche rispetto al numero di coloro che voteranno per Stefano Venturini a giugno prossimo, tuttavia non ho mai visto o sentito dire di una riunione di partito così numerosa per quanto aperta e pubblicizzata fosse.
Ora è il tempo di lavorare, di trovare idee concrete e innovative da proporre in maniera credibile.
Per esempio uno slogan come quello dei Moderati per Legnaro che dopo 10 anni di governo locale, dopo aver approvato centinaia di migliaia di metri cubi di abitazioni, sottolinea il problema del traffico, mi sembra quanto mai improponibile. 10 anni di sindaco Bettini e nessuna responsabilità? 2500 abitanti in più negli ultimi anni, e nessuno che si prenda la responsabilità di un'urbanistica quanto meno disordinata e senza visione a lungo termine? O forse i Moderati per Legnaro pensano che il traffico viene tutto da fuori? Che pubblicizzino i loro risultati se ne hanno, non facciano finta di diventare l'opposizione di se stessi solo per far capire che sanno quali sono i problemi.
Proposte no slogan!
Chiudo con gli auguri a Stefano Venturini che di idee ne ha e davvero di interessanti: ora tocca lavorare per farle conoscere.
Un invito quindi a tutte le forze politiche che a giugno si contenderanno il posto di sindaco di Legnaro: fate pervenire al blog i vostri programmi, le vostre considerazioni, oggi, come sempre, lo spazio per pubblicarle c'è. Lettori di ogni idea politica e di scelta di vita fate sapere agli aspiranti sindaci e loro "compagnie" cosa volete che facciano o gli argomenti di vostro gradimento!

Saluti Davide

P.S.
Prossimamante riprendo tutti gli slogan che trovo per strada e li analizzo assieme a voi.

sabato 7 marzo 2009

Il 20% dell'irpef ai comuni!

Ieri sera, in consiglio comunale a Legnaro si è tenuta l'assemblea pubblica per spiegare ai cittadini come i sindaci del nord, tutti i partiti meno la Lega, hanno proposto una legge per ottenere il 20% dell'irpef prodotta dai cittadini dei rispettivi territori.
Il principio è: consumare ricchezza là dove viene prodotta. Un principio di buon senso tanto caro anche alla nuova ecologia che suggerisce di consumare per esempio la frutta e la verdura nel luogo di produzione, risparmiando in trasporti e guadagnando in freschezza e qualità.
Una buona presentazione da parte dei sindaci ospiti ( Legnaro, Brugine e Noventa padovana) ha spiegato come oggi (e da 30 anni) i soldi non vengono distribuiti dallo stato ai comuni sulla base delle reali necessità, ma con criteri talvolta impossibili da comprendere. Per ogni cittadino legnarese lo stato affida all'amministrazione locale circa 105 euro all'anno. Senza andare in Campania o, peggio ancora, in Sicilia, a Polverara lo stato versa circa 175 euro pro capite. Ci sono comuni italiani che ricevono somme di 500 euro per cittadino. Tutto ciò nonostante gli anni di governo della Lega nord, che non a caso di fronte a una proposta di legge semplice e trasversale rifiuta di aderire.
In sala infatti ieri sera c'era anche il responsabile di zona del partito in questione. Scambiando il momento delle riflessioni per un comizio, ha provato a spiegare come la Lega al governo non conti nulla e che se vogliamo il federalismo fiscale dovremmo tutti appoggiare le idee di Bossi "fucili caldi", Calderoli "legge porcata" e Borghezio " no comment" . Quale sia stata la funzione della Lega al governo per 5 anni (e adesso con più voti di prima), non lo si saprà mai: forse che il federalismo fiscale lo hanno inteso applicare ai localissimi portafogli di deputati, ministri e senatori del carroccio? Ogni onesto leghista ( la maggior parte della base militante) prima di parlare in pubblico dovrebbe farsi spiegare come mai la Sicilia assorbe da sola il 20% delle risorse destinate a tutte le regioni, come mai il Veneto paga e basta e la Campania spende sempre di più.

Vi lascio con una considerazione che ho scritto per l'occasione:
Il federalismo fiscale non è una prerogativa culturale e politica della Lega e del PDL.
La necessità di fornire agli enti locali gli strumenti finanziari adeguati deriva infatti dalla costituzione del ’48!!
A tutt’oggi, mai applicata fino in fondo, rimane il riferimento legislativo e culturale da dove nasce e prende vita la richiesta di cui oggi i comuni del nord si fanno portavoce: non a caso è una richiesta trasversale. E’ una richiesta dettata dal buon senso e quindi condivisibile da chiunque: nasce dalla gente che chiede all’istituzione pubblica più vicina di prendersi cura degli interessi collettivi in maniera sempre più attiva e propositiva. La costituzione come insieme di valori forti non può che portare a un federalismo innanzitutto concreto e perciò fiscale e non solo di facciata e propagandistico incentrato sull’odio raziale e la conseguente discriminazione.
La ricchezza deve rimanere in buona parte dove è stata prodotta. Questo, oltre che a rispondere all’esigenza di giustizia ed equità particolarmente sentita nel popolo del nordest, incentiverà le aree arretrate del paese a svilupparsi in armonia con le richieste dei propri cittadini. Ormai è assodato che l’assistenzialismo statale è la principale causa del ritardo economico e culturale di vaste aree della nostra penisola.
Senza dimenticare il principio di perequazione fra zone economicamente differenti e il principio di solidarietà bisogna tuttavia decisamente affermare il principio che la ricchezza deve essere prodotta e consumata nello stesso luogo.
Il secondo e utopico passo sarà produrre solamente ciò di cui abbiamo bisogno, ma questa considerazione è un po troppo in là da venire.
La proposta del trasferimento del 20% dell’irpef appare quanto mai di buon senso e adeguata, ma porta con se un problema troppo spesso trascurato a causa della propaganda quasi mai incentrata su una corretta comunicazione con la gente.
Un aumento dei trasferimenti economici significa per lo stato la necessità di tagliare spese o di trasferire oltre che il denaro anche compiti e attribuzioni che, con i loro costi, potrebbero soffocare i benefici di tutti o quasi i trasferimenti.
E’ compito quindi delle amministrazione locali non solo chiedere quanto dovuto, ma anche indicare le vie razionali da percorrere che una tale proposta comporta.
Il trasferimento del 20% deve quindi essere accompagnato da tagli agli sprechi ma l’individuazioni dei quali spesso ( sempre) non compete ai sindaci. I soggetti dotati dei poteri adeguati sono proprio quei soggetti non interessati ad effettuare la riforma. L’arma più indicata è quella quindi di individuare noi per primi proposte concrete che, per il loro buon senso, trovino meno ostacoli possibili alla loro realizzazione. (La vendita di aree militari dimesse assieme all’introduzione di un esercito europeo potrebbe sortire effetti positivi, l’eleminazione di tutti i privilegi del corpo politico, anche il controllo sugli aiuti comunitari troppo spesso caduti in mano ai mafiosi amici dei politici porterà un contributo positivo. La riduzione dei rappresentanti in parlamento e nei consigli regionali, l'eleminazione delle province...).
A fianco della ragionevolissima richiesta del 20% dell'irpef bisogna però cominciare secondo me anche un altro ragionamento. Rinunciando alla politica del campanile e alle piccole rendite di posizione, considerando la politica come missione per la nostra gente e non come difesa di interessi di parte, dobbiamo cominciare a parlare di unione di comuni piccoli per formare amministrazioni di medie dimensioni più efficenti ed economiche. Ad esempio con Legnaro e Polverara unico comune si potrebbe ottenere un beneficio paragonabile al 20% di irpef. Questa proposta non ha bisogno di nuove leggi, infatti dal 2000 questa possibilità è prevista e regolamentata dalla legge n° 267 del 2000. Cominciamo a parlarne: è una mia proposta.
Possiamo agire e non solo limitarci a chiedere, affinché il 20% di irpef ai comuni non rimanga propaganda ma si trasformi in realtà concreta e meravigliosamente tangibile: un vero vantaggio per la nostra gente!

Saluti Davide

mercoledì 4 marzo 2009

Avviso



Venerdì 6 marzo prossimo, in sala consigliare nel comune di Legnaro alle 21,00 ci sarà un'assemblea pubblica organizzata dal Partito Democratico. L'idea di un federalismo concreto e attuabile mi piace molto. In fin dei conti quello che dal dopo guerra ad oggi ha impedito la realizzazione del federalismo in Italia sono solo i soldi e le conseguenti spartizioni. Più soldi in mano ai sindaci significa per i cittadini più possibilità di controllo e partecipazione: ve lo immaginate il sindaco di Legnaro con l'auto blu? Oppure con la pensione dopo soli due anni di mandato? Credo che chiunque al posto suo baderebbe bene a come spende i soldi prima di incorrere nelle ire dei cittadini magari suoi vicini di casa.
Spegnete la TV, tanto non perdete nulla, raggiungete il municipio e intervenite!!

IL BILANCIO COMUNALE IN TEMPO DI CRISI
INCONTRO PUBBLICO:
“20% dell’IRPEF AI COMUNI”
VENERDI’ 6 MARZO 2009 ore 21.00
MUNICIPIO DI LEGNARO
Coordina:
Giorgio Carraro Consigliere comunale Partito Democratico
Interventi:
Giuseppe Paviola Sindaco Comune Noventa Padovana
Giovanni Bettini Sindaco Comune di Legnaro
Cesarina Foresti Sindaco Comune di Arzergrande

FIRMA CON I SINDACI LA PROPOSTA DI LEGGE,
AFFINCHÉ IL 20% DELL’IRPEF RIMANGA AL TUO COMUNE

Saluti Davide

Energia rinnovabile a gradiente salino

Lo so che Legnaro centra poco con le centrali atomiche, ma la piega che ultimamente ha preso il discorso sull'energia nucleare mi spaventa e non poco, quindi ho deciso di pubblicare l'articoletto che segue come esempio di investimento in ricerca corretto e all'avanguardia. Ritornare a parlare di nucleare dopo che chi lo ha adoperato per decenni ( Stati Uniti ) lo sta abbandonando per un sacco di problemi connessi anche alle scorie, mi sembra quanto meno improponibile. Visto la crescente scarsità di uranio radiattivo, il suo conseguente incremento di prezzo, gli almeno 12 anni per vedere realizzata la prima centrale, i problemi per lo smaltimento delle scorie e non ultimo il costo del KWh molto più alto di qualsiasi altra fonte di energia, mi sembra quanto meno improponibile.
Non lasciamoci ingannare da chi vuole solo appropriarsi dei soldi pubblici. Chi sta decidendo di costruire le centrali ha più di 70 anni e probabilmente non vedrà nemmeno accendersi la prima lampadina. E' lo stesso governo che taglia i fondi per la ricerca e che dice che le energie rinnovabili non convengono, tranne essere smentito poi dalla più grande economia del mondo che ha previsto miliardi di dollari di investimenti verdi per i prossimi 20 anni. L'Italia compra energia nucleare dalla Francia, ma quello che non ci dicono è che potremmo farne a meno.
L'unico consiglio che non ci daranno mai è l'unico che ci permetterà di sopravvivere: consumare meno. Una riduzione dei consumi c'è già oggi con la crisi: a noi la scelta se subirla e soffrire oppure organizzarci e cavalcare gli eventi girandoli a nostro favore. Tutto ciò è possibile!

In Olanda e' stata scoperta una nuova fonte di energia ecologica e rinnovabile: le foci dei fiumi.
La differenza di salinita' tra l'acqua dolce e il mare sarebbe in grado di produrre energia elettrica e dopo anni di studi si e' messo a punto un vero e proprio generatore.
Secondo i calcoli degli ingegneri del Wetsus, centro olandese per le tecnologie idriche sostenibili, un impianto con questa tecnologia installato alla foce del Reno sarebbe in grado di produrre 1 gigawatt di elettricita', sufficiente per alimentare 650 mila abitazioni senza causare danni all’ambiente ne' all’ecosistema.
Nonostante l'idea sia partita dai Paesi Bassi, la prima centrale dovrebbe sorgere in Norvegia, grazie alla collaborazione dell'azienda Statkraft che attivera' il primo prototipo di centrale a energia osmotica a Tofte, vicino a Oslo.
(Fonte: Lanuovaecologia.it)


Saluti Davide

martedì 3 marzo 2009

Venturini Stefano

Ricevo e pubblico quanto segue:
Sono Stefano Venturini, ho 45 anni, sono nato e vivo a Legnaro.
Alcuni mi conoscono per le attività sportive svolte in paese fino a qualche anno fa. I più probabilmente per l’attività commerciale che gestisco assieme ai miei genitori e ai miei collaboratori.
Sono orgoglioso di essere padre di due figli che mi hanno dato l’occasione di occuparmi ancora di sport.
Quando alcuni membri del circolo del partito democratico mi hanno chiesto la disponibilità a mettermi in gioco entrando a far parte di questo gruppo mi sono sentito onorato e al tempo stesso impaurito.
Vi confesso che ho avuto molta titubanza. Poi dopo averne parlato con Lucia la mia compagna, con i mie figli e con alcuni amici ho deciso di accettare e di fare mia la proposta.
Sono una persona estremamente concreta che si pone degli obiettivi e fa di tutto per portarli a termine, da solo, con la squadra o con chi necessita.
Non sono un accentratore. Per raggiungere gli obiettivi cerco di avvalermi di collaboratori con i quali interagire in maniera determinata e coordinata e ho la tendenza a responsabilizzarli. Sono una persona che sta coi piedi per terra anche quando butto il cuore oltre l’ostacolo.
Non voglio fare il primo della classe, ma voglio mettermi alla testa di una squadra per governare Legnaro nei prossimi 5 anni.
Una squadra composta di donne e uomini, con professionalità ed estrazioni sociali diverse ma convinti del progetto da portare avanti. Una squadra giovane, capace di passione e professione.
Una squadra con provenienze e credi diversi, libera, aperta e senza preconcetti, formata da gente amica dello sport, del verde e dell’ambiente, del patronato, della parrocchia e delle altre associazioni. Un gruppo dove possano ritrovarsi l’operaio, l’artigiano, il piccolo industriale, il professionista, il pensionato, lo studente, l’insegnante….insomma una squadra che comunque costruiremo insieme ove tutti avranno modo di giocare il loro ruolo.

Più che esporvi un programma di grandi opere e di promesse elettorali da realizzare, ci sarà tempo anche per questo, voglio darvi il mio impegno ad amministrare questo paese, ma soprattutto rendervi partecipi con quale spirito mi piacerebbe farlo.

1. TRASPARENZA
TRASPARENZA vuol dire motivare sempre in maniera chiara ed esaustiva le scelte che si fanno: questo intendo per TRASPARENZA.
Il bilancio di un comune è un atto pubblico e consultabile da tutti.
Tutti potete sapere come vengono spesi i soldi.
Per me questo non basta, bisogna fare di più, bisogna conoscere anche le motivazioni che hanno portato ad una scelta piuttosto che ad un’altra. Rendere trasparenti scelte e percorsi decisionali.

2. PARTECIPAZIONE
Con PARTECIPAZIONE intendo il coinvolgere le categorie, le associazioni, i cittadini nella scelta di un progetto. Questo coinvolgimento è definito Bilancio Partecipato.
Comunicazione, ascolto, dialogo e confronto con i cittadini e viceversa per dare voce ai bisogni e ai problemi, alle idee e ai suggerimenti.
Questo per costruire sì un paese moderno, ma a misura d’uomo.
Io voglio che il nostro Comune diventi il nostro punto di riferimento, la nostra casa. Alla serata di presentazione dei candidati del 16 febbraio eravamo in tanti stipati in saletta De Andrè. Certo la saletta è piccola! Ma dobbiamo fare in modo che sia sempre più piccola perché c’è sempre più gente che PARTECIPA.





3. PERSONE
Bisogna costruire un comune a misura delle persone, con servizi di qualità in grado di soddisfare le richieste e le esigenze. In grado di assicurare serenità alle famiglie, alle madri, agli anziani ed ai minori, con particolare attenzione ai cittadini più deboli.

4. ASSOCIAZIONI
Vi voglio parlare dell’importanza che ritengo abbiano le associazioni
- la pro loco
- la protezione civile
- le associazioni sportive
- le associazioni culturali
- le associazioni parrocchiali
- tutte le associazioni di volontariato che si rivolgono a chi è in difficoltà o è meno fortunato di noi perché disabile.
Vanno aiutate e sostenute perché svolgono una funzione sociale e di prevenzione del disagio in maniera eccellente ed impagabile.

5. TEMI AMBIENTALI
Noi abbiamo una risorsa enorme ci è talmente vicina e non la usiamo. Parlo dell’Università. Attenzione ho detto usarla e non farci usare come è avvenuto in passato. All’interno di essa ci sono delle ricerche di eccellenza che possiamo sfruttare e che ci possono aiutare a vivere meglio.
Uomo, aria, acqua e suolo devono essere posti al centro. Bisogna investire sulle nuove tecnologie che permettono il risparmio energetico.
Rifiuti, calore, luce non debbono più essere considerati delle spese, ma devono diventare fonte di reddito. Investire nella tecnologia vuol dire creare posti di lavoro locale e liberare risorse economiche da destinare ad altri settori per esempio al sociale.
Dobbiamo farlo anche per i nostri figli e i nostri nipoti.
E per prima deve essere l’amministrazione a farlo.
Il primo intervento sarà quindi quello di rendere efficiente dal punto di vista energetico le strutture pubbliche (illuminazione pubblica, immobili, impianti sportivi, scuole). E’ possibile risparmiare energia e denaro migliorando al tempo stesso le condizioni ambientali.

6. FINANZIAMENTI
Dobbiamo cercare i finanziamenti; ne esistono a tutti i livelli provinciale, regionale, statale ed europeo.
A costo di mettere una persona ad occuparsi di questo, ripeto, bisogna trovare i finanziamenti. E ci sono!!!
Questo anche per evitare di dover finanziare dei progetti con gli “oneri di urbanizzazione”.
Questa è una situazione dalla quale dobbiamo svincolarci, dobbiamo liberarci da questo “ricatto”.
Le risorse bisogna trovarle con altri mezzi.

Vorrei chiudere ribadendo il fatto che non ho esperienza politica non ho mai lavorato in un partito, ma siamo sicuri che questa sia necessaria per ben amministrare?
Secondo me, invece, questo può essere un vantaggio perché mi pone al fuori delle logiche che derivano dalle ideologie.
A livello locale sono convinto che si debba amministrare più col buon senso che con le ideologie.
La politica è far maturare consapevolezza, è alimentare la partecipazione, è far crescere la democrazia è la comunità che diventa protagonista. Unire queste urgenze di partecipazione all’urgenza di salvare il nostro ambiente dal degrado e dall’insostenibilità è la prima missione di una buona amministrazione.
Facciamo diventare il nostro Comune un Comune Virtuoso!
Stefano Venturini.
venturinistefano@libero.it

Saluti Davide