mercoledì 31 luglio 2013

ART 52 C.P.


Art. 52. codice penale.
Difesa legittima.
Non è punibile chi ha commesso il fatto, per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di una offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa.
Nei casi previsti dall'articolo 614, primo e secondo comma, sussiste il rapporto di proporzione di cui al primo comma del presente articolo se taluno legittimamente presente in uno dei luoghi ivi indicati usa un'arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere:
a) la propria o la altrui incolumità:
b) i beni propri o altrui, quando non vi è desistenza e vi è pericolo d'aggressione. (1)

La disposizione di cui al secondo comma si applica anche nel caso in cui il fatto sia avvenuto all'interno di ogni altro luogo ove venga esercitata un'attività commerciale, professionale o imprenditoriale.
(1) Comma aggiunto dall’art. 1 della L. 13 febbraio 2006, n. 59
Art. 614.
Violazione di domicilio.
Chiunque s'introduce nell'abitazione altrui, o in un altro luogo di privata dimora, o nelle appartenenze di essi, contro la volontà espressa o tacita di chi ha il diritto di escluderlo, ovvero vi s'introduce clandestinamente o con inganno, è punito con la reclusione fino a tre anni. (1)
Alla stessa pena soggiace chi si trattiene nei detti luoghi contro l'espressa volontà di chi ha il diritto di escluderlo, ovvero vi si trattiene clandestinamente o con inganno.
Il delitto è punibile a querela della persona offesa.
La pena è da uno a cinque anni , e si procede d'ufficio, se il fatto è commesso con violenza sulle cose, o alle persone, ovvero se il colpevole è palesemente armato.
(1) Le parole: “fino a tre anni” sono state così sostituite dall’art. 3, comma 24, della L. 15 luglio 2009, n. 94


Con presidente del consiglio Silvio Berlusconi (PDL) e ministro Guardasigilli Castelli (LEGA) nel 2006 veniva approvata la legge con la quale si aggiungeva il secondo comma dell'articolo 52 del codice penale qui riportato. Con questa aggiunta la Lega e la destra tutta hanno di fatto allargato le maglie della legittima difesa consentendo a chi possiede legittimamente un'arma di sparare a chi si introduce nelle abitazioni altrui per rubare.
Alla luce di ciò trovo stucchevole e fuori luogo il comunicato stampa che la Lega locale ha diffuso anche attraverso dei volantini. Lamentarsi che manca una legge quando invece c'è ed è stata firmata proprio dal  ministro leghista Castelli mi sembra un po' troppo pre elettorale e da ultima spiaggia. In oltre ho trovato scorretto a poco professionale, da parte della televisione, riportare solamente il primo comma della norma in questione tralasciando il secondo. Insomma a fine luglio anche un acquazzone fa notizia figuriamoci due colpi di fucile.



COMUNICATO STAMPA 

Facendo seguito ai fatti gravissimi di Legnaro di qualche giorno fa, riconducibili agli irregolari malviventi Albanesi più volte espulsi che illegalmente si sono introdotti in casa di Walter Onichini presumibilmente per rubare, la sezione Lega Nord di Legnaro, assieme alle sezioni di Saonara, Piove di Sacco, Arzergrande, Terrassa, Anguillara e tante altre sezioni, organizza una manifestazione davanti alla locale casenna dei Carabinieri per sabato 27 luglio dalle ore 10:30 in poi. 

Il segretario della sezione Lega Nord di Legnaro Criconia Stefanino, promotore di questa manifestazione condivisa anche da altri militanti e cittadini, sostiene che i fatti verrano valutati e accertati dagli inquirenti e dal magistrato di turno, che l'attuale legislazione in materia di violazione del domicilio, furto, danneggiamento, legittima difesa e altri reati più gravi ed efferati attinenti alla proprietà privata, è inadeguata ed obsoleta, e propone pertanto al legislatore di rivederla ed adeguarla coerentemente ai tempi e alle specifiche situazioni, tenuto conto della crescita di tali fenomeni. "E' necessario anzitutto inasprire le pene per tutti i reati attinenti alla violazione del domicilio, furto e danneggiamento in abitazione, rapimento, torture, omicidi ecc., per poi passare al resto - sottolinea il segretario Criconia -. Il punto è che dovremmo in primis rendere efficace e permanente l'espulsione dei delinquenti clandestini, come da normativa vigente, senza farli rientrate nel nostro Paese. Inoltre, è doveroso applicare la legge sull'immigrazione clandestina, eliminando quei cavilli che consentono puntualmente di aggirarla e di permettere ai clandestini di delinquere nelle nostre case, ai danni delle nostre famiglie". 

"Siamo vicini moralmente e umanamente alla famiglia Onichini e ci rendiamo conto della tragedia che stanno vivendo cercando di affrontare la paura ed il lungo calvario giudiziario che seguirà - continua Criconia-.Siamo rammaricati e preoccupati poiché quello che è capitato alla famiglia Onichini potrebbe capitare a chiunque altro, cambiando radicalmente il corso della vita di una persona in una lenta, costosa ed inesorabile agonia senza fine. Le forze dell'ordine, a cui rendiamo gran merito e riconoscenza per la loro attività di prevenzione e lotta contro il crimine, sono impegnate quotidianamente e costantemente per contrastare anche questo genere di reati e sono impossibilitate a presidiare casa per casa in un così vasto e denso territorio 24 ore su 24. Pertanto, molto spesso la responsabilità della difesa della nostra casa, dei nostri cari e dei nostri beni sudati con tanti anni di sacrifici e lavoro onesto, è lasciata in mano ai componenti stessi della famiglia. Difatti in una manciata di secondi ci si trova costretti a decidere, non sempre a mente lucida, cosa fare ed in che modo agire, sperando di farlo in conformità alle leggi vigenti". 

"La vera grande crudeltà, che aumenta con i numerosi casi di uccisioni , torture, rapimenti e violenza - conclude Criconia - è il fatto di trovarsi con i propri cari, nella propria casa, nel mezzo di una tragedia che non si sa come finirà e quali danni causerà, per colpa di delinquenti clandestini senza scrupoli e senza paura, che vivono esclusivamente di questi espedienti. Tutto questo non è giusto e deve assolutamente cambiare attraverso azioni rapide e concrete del legislatore . Non si può liquidare una questione così complessa e delicata con un 'poteva andare peggio', senza affrontare in modo organico e strutturale il problema, cioè dando risposte ai cittadini in tennini di sicurezza". 

Il Segretario Lega Nord di Legnaro Stefanino Criconia 


mercoledì 24 luglio 2013

Consiglio comunale del 25 luglio.


OGGETTO:  CONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE.


IL SINDACO
Visto l’art. 10, 3° comma, dello Statuto comunale vigente;
Visto il vigente regolamento comunale per il funzionamento del Consiglio Comunale;
AVVISA
  • Che il Consiglio Comunale è convocato in seduta pubblica ordinaria di prima convocazione, per il giorno di 25 luglio 18.30. Nel caso non vengano esauriti i punti all’o.d.g. il Consiglio comunale proseguirà i propri lavori il giorno successivo 26 luglio alle ore 18.30, presso la sala consiliare del palazzo municipale per trattare e deliberare sugli argomenti riportati nel seguente:

1
INTERROGAZIONI ED INTERPELLANZE.

2
APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI CONVENZIONE DA STIPULARE CON LA PROVINCIA DI VENEZIA E I COMUNI DELL'AMBITO TERRITORIALE VENEZIA 2 - ENTROTERRA E VENETO ORIENTALE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE.

3
MODIFICA ALL’ART. 89 COMMA 7 LETTERA A) DEL REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CONTRATTI.

4
MODIFICA AL REGOLAMENTO DI POLIZIA MORTUARIA.

5
REGOLAMENTO PER L’UTILIZZO DI VOLONTARI O ASSOCIAZIONI DI VOLONTARI PER SCOPI DI PUBBLICA UTILITA’.

6
APPROVAZIONE REGOLAMENTO TARES.

7
APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO  E TARIFFE TARES ANNO 2013.

8
APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2013 - BILANCIO PLURIENNALE TRIENNIO 2013/2015 - RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA.




            Il SINDACO
F.to Dott. Ivano Oregio Catelan

martedì 9 luglio 2013

RELAZIONE SUL BILANCIO PREVISIONALE 2013



Assieme a una manciata abbondante di documenti tecnici, il nostro sindaco scrive anche questa relazione. Avendo la pazienza di leggerla tutta si potranno giudicare le affermazioni in essa contenute. Fatelo voi stessi. Io noto che come sempre la colpa è a turno del Governo, della crisi, dei comunisti, dei terremoti e delle cavallette. Mai che la responsabilità sia di chi amministra. Che un capo settore vada in pensione è cosa nota anni prima. La riorganizzazione degli uffici però prende corpo solamente un anno dopo il pensionamento. Ma la responsabilità è del governo dalle larghe intese. Spero che la diffusione di questi documenti serva a comprendere di quanto ci sia bisogno di un cambiamento al vertice dell'amministrazione che dopo 15 anni di governo sembra sempre al primo giorno di scuola: mi auguro che al prossimo giugno venga sonoramente bocciata.
RELAZIONE SUL BILANCIO PREVISIONALE 2013

Gli avvenimenti dell’anno appena trascorso, sia interni al Comune di Legnaro, che esterni, hanno in qualche modo condizionato i tempi necessari per la predisposizione del bilancio di previsione per il 2013.
Veniamo da un periodo denso di vicende che direttamente o indirettamente hanno rilevanza anche sul bilancio di un Comune come il nostro:
- le recenti elezioni politiche nazionali hanno determinato un risultato di assoluta novità, che vede l’elettorato quasi equamente diviso fra i tre gruppi competitori principali, ma con una percentuale di astensioni dal voto mai verificatasi prima nella storia, e che rappresenta un elemento di particolare gravità che deve essere tenuto nella giusta considerazione;
- le difficoltà riscontrate nella formazione del nuovo governo, che hanno protratto il tempo necessario per la sua composizione e che hanno portato ad un esecutivo cosiddetto “di larghe intese” che non sappiamo quanta vita potrà avere, e che nel frattempo è costretto a muoversi come se stesse camminando sulle uova tentando di non romperle;
- la riorganizzazione dei servizi all’interno del nostro Comune, conseguente all’abbandono per raggiunti limiti di età di alcuni dipendenti, con lo spostamento di alcuni uffici nel tentativo di dare una maggiore efficienza ed efficacia ai servizi stessi.
Tutti questi fatti, ed altri, hanno inciso e stanno in qualche modo condizionando anche le vicende del nostro Comune, compresa la predisposizione del bilancio di previsione per il 2013.
A questo si aggiunga la perdurante incertezza sulla tanto preannunciata modifica della normativa in materia di IMU, in particolare per l’IMU sulla prima casa che incide in misura significativa sulle entrate dei comuni; non ultima la introduzione della nuova imposta TARES che è ancora un oggetto misterioso in avvicinamento, ma del quale si fatica a conoscere con precisione sia la data di decorrenza che la effettiva consistenza.
Si può facilmente comprendere quanto sia difficile predisporre con ragionevole certezza un programma di spese e di investimenti, quando non vi è assoluta certezza sulle risorse che saranno disponibili.
In questa situazione siamo nella condizione di proporre un bilancio che si può definire di tipo “tecnico”, necessario per dare le risorse ai vari uffici che altrimenti rimarrebbero bloccati e non sarebbero in grado di dare corso a programmi di alcun genere; dando già per scontato che si dovrà provvedere agli opportuni aggiustamenti con variazioni di bilancio nel corso dell’esercizio.
Continuano ad aumentare i segnali di sofferenza nella cittadinanza, come abbiamo segnalato anche in occasione del precedente bilancio, rappresentati da:
- le richieste di contributi socio-assistenziali che sono in costante aumento;
- le persone che hanno redditi insufficienti sono ugualmente in crescita, compresi i pensionati che non riescono a pagare le bollette di tutti i tipi che arrivano in continuazione e che sono costretti a rivolgersi al comune;
- le entrate per il rilascio di concessioni edilizie sono in diminuzione;
- i trasferimenti da parte dello stato sono in diminuzione.

Solamente una seria e drastica dieta dimagrante della spesa pubblica potrà invertire la tendenza che in questo momento vede l’amministrazione centrale alla costante ricerca di risorse, perché anche quest’anno si è assistito ad un incremento della spesa pubblica generale, malgrado i tagli che costantemente vengono praticati sui trasferimenti ai Comuni, compresi quelli “virtuosi” come è il Comune di Legnaro.
Si deve dare respiro alle imprese locali, le sole a garantire l’occupazione, attraverso iniziative che riducano le imposte alle imprese ed ai lavoratori, e che “costringano” gli istituti di credito, che sono stati salvati con i soldi dei cittadini, a riaprire i cordoni della borsa, cosa che non sta avvenendo malgrado i proclami e le dichiarazioni dei politici e degli amministratori interessati.
Continuando nello schema di relazione introdotto con gli ultimi bilanci, si è voluto anche quest’anno predisporre una elencazione dei vari settori con specifiche note di approfondimento, così da predisporre una relazione al bilancio più completa ma anche più comprensibile.

BILANCIO E TRIBUTI

Il bilancio di previsione del 2013 del Comune di Legnaro prevede un pareggio a €uro 9.898.116,00= comprensivo di tutti i capitoli interessati, sia per la parte corrente che per la parte investimenti.

Dal lato delle ENTRATE, abbiamo una sostanziale conferma del titolo I°, per quanto riguarda il titolo II° si deve segnalare la costante diminuzione dei trasferimenti prevedibili ormai ridotti a percentuali irrisorie sul totale delle entrate correnti (siamo intorno al 4,4%) con ciò testimoniando della quasi totale autonomia per quanto riguarda le risorse necessarie a sostenere le spese correnti.
 I proventi di cui al titolo III (entrate extra-tributarie), si mantengono sostanzialmente in linea con le entrate già previste nel precedente esercizio, un leggero ritocco è stato deciso solamente per un numero limitato di servizi a domanda individuale, per non appesantire ulteriormente la situazione dei cittadini che si rivolgono al Comune per servizi di varia natura che sono richiesti di volta in volta secondo necessità.

La previsione di entrata legata alla realizzazione della seconda farmacia in località Volparo è stata leggermente ridimensionata, alla luce delle perizie di stima che sono state commissionate, in previsione di concludere in tempi ormai brevi l’iter per la sua assegnazione.
I proventi da concessioni edilizie sono previsti in leggera diminuzione, malgrado la crisi generale e del settore edilizio in generale, questo in considerazione del fatto che si prevede di poter dare avvio al Piano degli Interventi entro gli ultimi mesi dell’anno così da mantenere un discreto livello di domande per rilascio di concessioni edilizie, sempre con la necessaria attenzione per evitare fenomeni di speculazione.
Saranno incrementati i controlli per reprimere e sanzionare gli abusi edilizi di qualunque genere.
In conformità a quanto previsto dalla legge, nessun importo dei proventi per il rilascio di concessioni edilizie è stato destinato alla copertura di spese “correnti”.

Sul fronte delle SPESE, abbiamo voluto mantenere pressoché invariate le spese previste nei vari capitoli del bilancio di previsione 2013, rispetto alle voci di spesa determinate in occasione dell’ultimo assestamento di fine anno.

Abbiamo mantenuto anche per il 2013 il fondo da destinare ai contributi per le famiglie in difficoltà a causa della perdita del lavoro da parte del capofamiglia o dei soggetti che sostenevano di fatto le spese familiari; questo anche alla luce del fatto che nel 2012 è stato interamente utilizzato, ed ha contribuito a risolvere più situazioni che altrimenti sarebbero state di difficile soluzione soprattutto quando il cittadino perde il lavoro e non può accedere agli ammortizzatori sociali previsti per i dipendenti. Abbiamo voluto mantenere invariata la percentuale di spesa destinata all’assistenza e al sociale, anche in considerazione della particolare situazione economica globale che tutti ben conosciamo.

Ci ripromettiamo di utilizzare risorse eventualmente disponibili per risparmi in altri settori, per sostenere di più e meglio il sociale e la cultura in generale.

Le “linee guida” poste alla base di questo bilancio di previsione si possono così esplicitare:
1) mantenimento delle spese correnti dell’anno 2013 sostanzialmente invariate rispetto all’importo determinato nel bilancio assestato di fine 2012 (riduzione del 3% circa); mantenimento quindi di tutti quegli impegni di spesa già sostenuti nel corso dell’anno precedente per assistenza e sostegno alle situazioni di bisogno, minima riduzione dei fondi per iniziative culturali e ad associazioni sportive e di altro tipo sempre nell’ambito di quanto previsto dai regolamenti comunali, con una particolare attenzione alle spese che non sono già determinate contrattualmente e comunque nei limiti di quanto previsto dalla manovra finanziaria;
2) impegno a portare a compimento al più presto quelle opere già previste nel piano triennale e che sono in fase avanzata nella realizzazione (pista ciclabile sulla SS 516, rotatoria del semaforo) mantenendo una costante attenzione e impegno sull’iter burocratico che consentirà la  costruzione della nuova scuola elementare di Volparo;
 3) miglioramento delle manutenzioni ordinarie sul territorio (sfalci dell’erba, manutenzione dei fossi, manutenzione delle strade) continuando la utilizzazione di lavoratori disponibili presi fra i disoccupati, i lavoratori in mobilità ed i cassaintegrati o fra quelli che comunque sono senza una occupazione, collegato ad una maggiore attenzione e repressione degli episodi di abuso o di mancato rispetto delle normative vigenti (accessi ad abitazioni o a terreni senza la prescritta tombinatura del fosso, mancata manutenzione delle rive nei terreni di proprietà, mancato rispetto delle distanze prescritte fra edifici, situazioni di degrado esistenti), rispetto a questi ultimi aspetti si darà disposizione per incrementare i controlli sul territorio;
4) mantenimento della addizionale IRPEF dello 0,8% e della soglia di esenzione per la addizionale IRPEF già portata ad €uro 14.000,00= nel 2012 che ha consentito di andare incontro a situazioni di reddito effettivamente modeste in un momento economico di particolare difficoltà per chi non può disporre di redditi alti.
     Verranno sentite le organizzazioni sindacali più rappresentative, come facciamo ormai da diversi anni, per raccogliere utili indicazioni sulle soluzioni da adottare per fronteggiare le situazioni di particolare disagio;
5) incremento del controllo e repressione delle infrazioni al codice della strada; la convenzione con l’Unione Pratiarcati avviata in settembre del 2012 sta dando riscontri positivi sia riguardo alla maggiore presenza sul territorio, sia con riferimento alla repressione delle violazioni. E’ stato approvato il nuovo regolamento di polizia rurale, che ci consentirà di affrontare con efficacia il problema della manutenzione dei fossi e delle rive anche nelle proprietà private.

POLITICHE SOCIALI

 Le politiche sociali del Comune di Legnaro per l’anno 2013 confermano il trend e le risorse messe a disposizione negli anni precedenti, a testimoniare l’attenzione che questa amministrazione vuole mantenere per affrontare positivamente le situazioni di fragilità e di crisi che colpiscono anche le famiglie di Legnaro.
 Si continuerà nel sostegno economico ai nostri anziani ricoverati nelle case di riposo, così come si riproporranno i contributi per il riscaldamento e per il pagamento dell’affitto in situazioni di particolare disagio.
 Si proseguirà nelle iniziative volte alla effettiva “inclusione” delle persone provenienti da paesi esteri mediante corsi per l’insegnamento della lingua e mediante la promozione di altri progetti meritevoli di considerazione.
 Si è riproposto il fondo per l’aiuto alle famiglie in difficoltà a causa della perdita del lavoro da parte del capofamiglia senza che questi possa contare su adeguati ammortizzatori sociali.
 Naturalmente anche le attività di volontariato saranno sostenute e incoraggiate nei limiti delle nostre capacità, così da non vanificare gli sforzi già messi in campo negli anni precedenti.
 I locali dell’ex Asilo nido di Via Rossini, recentemente sistemati, sono pienamente utilizzati da alcune associazioni operanti in paese, che sono riuscite a trovare locali funzionali per lo svolgimento delle loro attività; si sta concretizzando la realizzazione di un nuovo edificio polivalente, dove poter concentrare la sede di diversi gruppi ed associazioni, così da migliorare ulteriormente i risultati già encomiabili prodotti da queste realtà.

LAVORI PUBBLICI, VIABILITA’ E GESTIONE DEL VERDE

La previsione triennale delle Opere Pubbliche riferite agli anni 2013, 2014 e 2015 è stata oggetto di aggiornamento anche al fine di riuscire a rispettare i limiti imposti dalle attuali normative; ciononostante le problematiche di maggior peso che riguardano importanti interventi sul nostro territorio trovano adeguata soluzione, sia dal punto di vista tecnico che da quello del risultato.
 Sono stati appaltati i lavori già previsti di sistemazione degli impianti sportivi del centro che verranno quindi realizzati a breve.
 Sono in fase di ultimazione i lavori per la realizzazione della pista ciclabile 1° stralcio sulla SS 516 in direzione di Piove di Sacco, così come sono iniziati i lavori per la realizzazione della rotatoria all’incrocio fra la SS 516 e la SP 35 che consideriamo una opera di importanza vitale per la viabilità e la sostenibilità ambientale del nostro comune.
 Si continuerà anche per l’anno 2013 con la scelta di utilizzare lavoratori socialmente utili, contestualmente alla sottoscrizione di un contratto con una cooperativa già partner del nostro comune, che ci consentirà di ottimizzare il servizio quantificandone in modo certo il costo.

SICUREZZA

  Il tema della sicurezza urbana viene particolarmente sentito da questa Amministrazione, che considera la incolumità dei cittadini un bene primario per garantire una qualità della vita all’altezza delle aspettative; in questo senso sono stati realizzati degli interventi di minima sul territorio come la installazione di luci lampeggianti per il preavviso dei punti più pericolosi, nel frattempo si stanno completando le pratiche burocratiche per allargare l’ambito del centro urbano, così da consentire di ridurre il limite di velocità in alcuni tratti particolarmente pericolosi.
 Manteniamo l’attenzione sul problema del numero di Carabinieri presenti nella nostra caserma; ci impegneremo in tutte le sedi per mantenere e anzi incrementare la presenza di uomini in questo fondamentale presidio della sicurezza di tutti i cittadini presenti nel nostro territorio.
 Si è dato corso, a partire da settembre 2012, al rapporto con il distretto di Polizia Municipale PD3A, sottoscrivendo inoltre apposite convenzioni per la gestione del contenzioso, per la rilevazione degli incidenti più gravi, per il controllo degli abusi edilizi e della manutenzione dei fossi e si attiveranno ulteriori iniziative per convenzionare ogni altro servizio che possa essere affidato al Distretto, allo scopo di garantire la maggiore efficacia al lavoro anche di prevenzione svolto dagli organi di Polizia Municipale.

ISTRUZIONE, CULTURA E SPORT

 Il settore della pubblica istruzione insieme a quello della cultura in generale, rivestono un ruolo di fondamentale importanza nella vita quotidiana di una comunità.
 L’Istruzione e la cultura rappresentano, pertanto, uno strumento essenziale attraverso il quale l’Amministrazione Comunale sostiene e garantisce la crescita complessiva del “cittadino” fin dalla scuola dell’infanzia, e fino alla maturità e oltre. In questo senso riteniamo scelte strategiche sia la realizzazione della nuova scuola elementare di Volparo, sia il contributo concreto alle scuole materne e agli asili nido esistenti nel territorio.
 Considerate le difficoltà economiche che colpiscono in modo generalizzato le famiglie, abbiamo ritenuto opportuno mantenere per l’anno in corso le medesime tariffe praticate in precedenza, con un minimo ritocco alla tariffa del contributo per i pasti che era fermo ormai da diversi anni, con la precisazione che detti servizi non potranno in futuro continuare ad essere erogati al costo attuale in modo indistinto e generalizzato, con un aggravio per il comune che viene fatto ricadere su tutta la collettività; anche per questi servizi si dovrà tendere a coprire con la tariffa l’intero costo, salvo riconoscere un adeguato contributo ai cittadini in effettiva e documentata difficoltà economica.
 Anche le altre tariffe previste per i servizi a domanda individuale sono rimaste sostanzialmente invariate rispetto all’anno precedente, per tutte le motivazioni già esposte più volte in precedenza.
 Continuiamo a guardare con attenzione alla possibilità di coinvolgere aziende e privati anche per sponsorizzare gli eventi culturali  o sportivi che l’amministrazione o le altre realtà presenti nel territorio vorranno realizzare, come è già stato fatto in diverse occasioni, anche nei primi mesi dell’anno in corso e come si continuerà a fare dando il patrocinio ad ogni iniziativa che abbia valenza culturale come rappresentazioni teatrali, concerti, celebrazioni e quant’altro.
 Lo sport rappresenta una realtà importante per il nostro comune, anche pensando alla varietà di discipline che vengono praticate con risultati molto interessanti.
 Questa amministrazione è sempre stata molto sensibile nei confronti di tutte le iniziative sportive, da chiunque organizzate, cercando di mantenere un adeguato livello di contributi, pur nel rispetto del patto di stabilità interno citato in precedenza. Continueremo su questa linea anche nel futuro, con l’auspicio che l’economia riprenda un trend positivo che ci consenta di dare ulteriori risposte alle legittime aspettative dei gruppi sportivi che operano nel territorio.

ECOLOGIA E AMBIENTE

 Si è proceduto con la installazione degli impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici pubblici (scuole) che erano stati predisposti allo scopo, con ciò sperando anche di ridurre il costo delle bollette che il comune paga ogni anno per le forniture di energia e di illuminazione.
 Si darà maggiore incentivo alla sistemazione dei fossi, usando lo strumento del regolamento di polizia rurale in precedenza richiamato, così come si sarà attenti alla manutenzione delle caditoie, il tutto per evitare o ridurre gli effetti delle piogge qualche volta di particolare intensità.
 Si provvederà ad eseguire i necessari trattamenti per evitare il fenomeno delle zanzare nel periodo estivo.

URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA

 Si è avviato l’iter per dare corso al PI (Piano degli Interventi) con il quale si potranno dare ai cittadini quelle risposte che vengono continuamente richieste, ma comunque sempre nei limiti imposti dalle normative vigenti; questa Amministrazione si impegna ad utilizzare lo strumento urbanistico in modo da evitare assolutamente di cambiare il volto attuale del paese caratterizzato da una edilizia prevalentemente residenziale e di qualità.
 Si potrà quindi dare corso esclusivamente a quegli interventi già programmati con il precedente piano regolatore, mentre le eventuali nuove zone di sviluppo saranno oggetto di attenta e possibilmente condivisa valutazione.
 Non sono da prendere in considerazione richieste di fermo nel rilascio di nuove concessioni, significa non dare risposta alle legittime aspettative dei cittadini ai quali viene richiesto, attraverso l’IMU, di contribuire alle risorse del Comune; nello stesso tempo si possono creare condizioni di lavoro particolarmente preziose in una condizione economica come quella che stiamo vivendo.

ATTIVITA’ PRODUTTIVE E COMMERCIO

 Purtroppo alcune realtà importanti presenti nel nostro territorio stanno soffrendo in modo particolare della congiuntura sfavorevole (il caso della ICB ne è un esempio) e questa amministrazione è particolarmente vicina a tutti i lavoratori e le lavoratrici che vedono a rischio il proprio posto di lavoro; fortunatamente non mancano alcune isole felici (Pittarello in particolare) che confermano la dinamicità e la lungimiranza dei nostri imprenditori e ci fanno mantenere un po’ di ottimismo sull’esito delle vicende economiche del paese.
Si mantiene l’impegno a salvaguardare e valorizzare la rete di negozi di vicinato esistente e la rete di piccole e piccolissime imprese che sono estremamente importanti anche per la tenuta occupazionale del territorio; in questo senso si promuoveranno iniziative di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini e delle istituzioni (banche e altri enti pubblici) che possano dare vita ad una catena di solidarietà anche culturale per il mantenimento in vita di queste realtà.

Lasciamo ai prospetti allegati al bilancio, ed al bilancio stesso, la rappresentazione in cifre delle considerazioni fin qui esposte, con l’auspicio che questo governo delle larghe intese sappia cogliere le reali potenzialità delle realtà locali e sappia darne la giusta valorizzazione anche per la difesa dei valori democratici rappresentati dalle amministrazioni comunali e dagli altri enti pubblici presenti nel territorio.

LEGNARO   20.06.2013

                                                                                     Il Sindaco
                                                                    f.to   Oregio Catelan dr. Ivano
 



martedì 2 luglio 2013

Piano degli interventi ossia Piano del Sindaco



Questo documento è stato depositato l'altro giorno presso il nostro comune. L'ho sottoscritto perchè penso che alla speculazione edilizia vada contrapposta e sostituita l'esigenza  abitativa dei singoli: unico faro per fare luce sul groviglio di interessi che soffocano tutta l'intera questione abitativa.

COMUNE DI LEGNARO



                                                                                                          Al Sig. Sindaco

                                                                                                          del Comune di Legnaro



Oggetto: Piano degli Interventi. Presentazione osservazioni.



I sottoscritti Consiglieri Comunali presentano le seguenti osservazioni.



Rispetto al metodo:

Il Piano degli Interventi, altresì denominato “Piano del Sindaco”, va predisposto a inizio mandato, non alla fine.

Perchè non è stato convocato alcun incontro pubblico? Neppure il P.A.T. è mai stato illustrato con chiarezza ai cittadini.

Il modulo per presentare le osservazioni e richieste è stato predisposto appositamente solo per chiedere metri cubi e “bollini” sparsi sul territorio: è un invito al “chiedete e vi sarà concesso”.



Nel merito:

·        vanno evitati gli interventi che permettono l’edificazione in area agricola, con finalità speculative, di migliaia di mc su piccoli lotti, va bensì favorita l’ edificazione per chi ha realmente bisogno per i figli;

·        lo strumento fondamentale per allargare l’edificazione è il PIANO CASA e di questo va tenuto conto nel programmare gli interventi;

·        aumentare le distanze dagli incroci stradali (vedi lo scempio dell’ incrocio sulla 516 e via Ardoneghe), dalle strade e soprattutto tra gli  edifici;

·        a Legnaro mancano parcheggi, verde, servizi: lo scomputo degli oneri a fronte di opere che passano poi all’amministrazione ha provocato guasti notevoli: in aree di campagna sono sorti servizi che non servono alla collettività, con manutenzione a carico del Comune che, grazie a questo giochetto, ha le casse vuote e, purtroppo, le proteste dei cittadini (vedi gli otto condomini di Via Vittorio Emanuele).



Il PRG con le zone “C1/E” e “B speciale” offre la possibilità di costruire dappertutto, grazie anche alle nuove interpretazioni dell’Amministrazione in merito alla stessa possibilità di costruire, e non ci sono i fondi per portare i servizi alle nuove residenze.



Il PAT è assolutamente sovradimensionato perché a fronte del realizzato invenduto è previsto ancora  un milione di mc. Considerata l’ evoluzione demografica e sociale, la cubatura esistente è ben oltre i 150mc/abitante



I recenti accordi pubblico/privato introdotti dall’Amministrazione non possono essere gestiti per evitare le regole che comunque esistono o peggio ancora per derogare dalle stesse.



Oltre alle considerazioni sopra riportate proponiamo:

·        lo stralcio della prevista lottizzazione nei terreni di proprietà del demanio della Regione Veneto e gestiti da Veneto Agricoltura attorno alla Corte Benedettina semplicemente perché questa previsione è in contrasto con la volontà della stessa Regione che intende bloccare la cementificazione delle aree agricole e non rientra in alcun modo negli obiettivi di Veneto Agricoltura;

·        di utilizzare lo strumento del credito edilizio per reimpiegare le notevoli volumetrie inutilizzate e sparse in tutto il territorio;

·        la protezione dei siti quali la Corte Benedettina e Villa Morassuti dall’avanzare della cementificazione.



Legnaro, 28 giugno 2013                                       I Consiglieri Comunali



                                   Collesei Lorenzo, Bianchini Davide, De Salvador Sandra, Pincerato Adriana