giovedì 28 novembre 2013

Giorgio Gaber - Qualcuno era comunista



Comitato Legnaro Nuova

Nasce in queste ore il CLN ossia il Comitato Legnaro Nuova.
Un gruppo di cittadini aperto che desidera cambiare l'attuale amministrazione sostituendola con cittadini responsabili e privi di secondi fini personali.
  • L'edificazione selvaggia sta impoverendo il paese sottraendo alle prossime generazioni il loro territorio: unico patrimonio immobiliare della collettività
  • Gli interessi personali degli attuali amministratori impediscono di compiere scelte in favore della comunità 
  • Opere pubbliche dai costi faraonici, spesso inutili o quanto meno di dubbia utilità, drenano preziose risorse economiche sempre più ristrette
  • Strade e marciapiedi sconnessi
  • Illuminiazioone pubblica troppo costosa e spesso rotta diminuisce la sicurezza
La lista delle nefandezze è molto lunga e va dall'inutile ampliamento del cimitero  alla pista ciclabile in strada Piovese, dalla gestione vergognosa del Biogas di via Ardoneghe a quella delle società di calcio, dal conflitto sindacale dei dipendenti pubblici ai diritti delle fasce deboli "venduti" come piaceri personali...
Ho chiesto a tutti quelli che conoscevo di cominciare assieme un percorso che porti alla costituzione di una lista alternativa all'attuale amministrazione. L'idea è di cominciare a parlare dei temi che ci accomunano e attorno ad essi costruire la lista che si presenterà alle prossime elezioni. Non ci sono nomi già scritti, non ci sono tabù. Ora estendo l'invito anche a te. Su questo blog le prossime date d'incontro. A presto.
Saluti Davide

P.S.
Il nome CLN non è casuale. Il Comitato di Liberazione Nazionale era una formazione interpartitica formata da movimenti di diversa estrazione culturale e ideologica. Siamo in emergenza istituzionale: lasciamo a casa le differenze e concentriamoci su ciò che ci accomuna.

martedì 26 novembre 2013

Vediamoci chiaro!

In qualche maniera sta cominciando la campagna elettorale a Legnaro. Gente che non ha mai nemmeno pensato ai problemi del paese si proporrà di risolverli in maniera certamente mooolto credibile. Visto che ad ogni modo i problemi sono gli stessi un po' per tutti mi permetto di cominciare a segnalarne qualcuno con annessa possibile soluzione. Le idee che seguono sono a disposizione di tutti gli interessati, copiare è lecito, abbiate semplicemente la cortesia di segnalare la fonte.

Visti i tempi di crisi e i budget sempre più ridotti dei comuni la prima regola è il risparmio. Solo creando risparmio ed efficienza si potranno liberare risorse economiche da destinare altrove. Si aggiunga che non ci vuole certamente nessun sondaggio per sapere che l'illuminazione pubblica è uno degli argomenti che più fanno arrabbiare i cittadini. Fra lampioni spenti, mancanti , rotti oppure accesissimi nelle ore di giorno negli ultimi anni a Legnarosi è assistito a un lento ma incessante degrado dell'illuminazione pubblica in generale.
La proposta è semplice:

  1. Tornare a gestire gli impianti in proprio e/o per il tramite di ditte locali.
  2. Sostituire gradualmente le lampade ad incandescenza con lampade a led.
  3. Dove possibile e ragionevole dotare il singolo punto luce di impianto fotovoltaico per l'autosufficienza
Con il giusto mix dei tre punti precedenti e un po di pazienza, si arriverà a liberare diverse decine di migliaia di euro e nel contempo a migliorare il servizio diminuendo le rotture e ridistribuendo i punti luce in maniera più organica nel territorio.

Saluti Davide

P.S.
Copiare è lecito. ricorda di citare la fonte.




Illuminazione pubblica: Led e rinnovabili per abbattere i costi.

Secondo il Forbes, si moltiplicano in tutto il mondo le iniziative per ridurre il costo dell’illuminazione pubblica. Numerose le iniziative in atto, dall’uso dei lampioni a Led al ricorso alle fonti rinnovabili
Un terzo dei consumi elettrici delle città. A tanto ammonta il peso in bolletta dell’illuminazione stradale secondo un’inchiesta pubblicata online dalla testata finanziaria Forbes. Una cifra importante, soprattutto in tempi di crisi economica come quelli che stiamo attraversando. Nella città norvegese di Trondheim, ad esempio, sono installati complessivamente 21.500 punti luce (1.100 sulle autostrade, 2.800 sulle strade provinciali, 16.600 su quelle urbane, 300 nei parchi, 700 su strade private. Nel 2006, il costo per l’energia elettrica, la gestione e la manutenzione di tutti questi lampioni è stato di 1.881.250 euro all’anno.
Eppure, grazie alle moderne tecnologie per il risparmio energetico, è possibile tagliare i consumi (e i costi) anche del 60%. Forbes riporta il caso della città di San Jose, in California, che è riuscita a ridurre la bolletta energetica di 4 milioni di dollari all’anno soltanto sostituendo i lampioni con dispositivi a Led. A Calgary, in Canada, l’intero parco lampioni è stato rinnovato con lampade efficienti, garantendo un risparmio di 2 milioni di dollari all’anno, mentre a Oslo è stato installato un sistema intelligente per l’illuminazione stradale che ha portato a un risparmio energetico del 70%.
Ma la tecnologia a Led o i sistemi di illuminazione “smart” non sono gli unici mezzi per tagliare la bolletta elettrica dei comuni. Anche l’uso delle fonti rinnovabili per alimentare i lampioni stradali si sta progressivamente diffondendo, con diverse esperienze già avviate in varie parti del mondo. Nel 2011, per esempio, l’amministrazione di Busan, la seconda città più grande della Corea ha installato una serie di lampioni ibridi, provvisti di pannelli solari e piccole turbine eoliche che alimentano le lampade a Led(vedi foto).
Una simile esperienza, utilizzata però per l’illuminazione artistica di un monumento, è stata portata avanti anche in Italia, a Imperia, dove la torre campanaria del 1923 è stata equipaggiata di una piccola turbina in grado di alimentare il tricolore a led che decora il campanile stesso, installato in occasione dei festeggiamenti per il 150imo anniversario dell’unità nazionale. In Texas, invece, la tecnologia micro-eolica è stata utilizzata per alimentare i condizionatori degli uffici, un’altra voce di spesa molto significativa per aziende private ed Enti pubblici.

mercoledì 20 novembre 2013

Pd e Sel si fanno la lista.


Apprendo dal Mattino di Padova di oggi che i partiti di sinistra hanno "varato" una lista civica con dei precisi paletti posti per impedire agli estremisti di farne parte. In sostanza la sinistra si fa la sua lista che per motivi elettorali chiama civica anche se di civico ha ben poco visto che, fra tesserati ed ex tesserati, sono tutti legati mani e piedi a questo o a quel partito. Spiace constatare che non è stato possibile costruire qualcosa tutti assieme, spiace molto specialmente perchè a dividere non sono tanto le idee, quanto piuttosto le ambizioni personali dei singoli. Chiaramente un contesto allargato avrebbe messo in discussione la partecipazione attiva di alcuni di loro. Facendosi la propria lista, escludendo selettivamente questo o quello, rimangono appannaggio di pochi, tutti e 10 i posti  disponibili nella lista oltre chiaramente a quello per il candidato sindaco. Questa scelta traccia il solco fra chi intende la politica come servizio e chi la intende al proprio servizio. Quale rinnovamento sarà mai possibile se a proporlo sono le stesse persone che ormai da 20 e più anni occupano gli incarichi di partito, i posti nelle liste e addirittura hanno fatto gli assessori, i vicesindaci i consiglieri anche per 2 o 3 mandati.
Ho creduto di poter contare sull'esperienza di molti di loro e sul fatto che avrebbero saputo farsi da parte per far spazio a persone nuove, senza ostacoli ideologici, per il bene della nostra comunità.

Saluti Davide

P.S.
Chi rappresenta il centro moderato nel titolo? Con quali credenziali? Fumo negli occhi dell'elettore per depistare la vera natura di questa lista.

martedì 19 novembre 2013

Riunione. Mercoledì 27 novembre in sala De Andrè

Il 27 novembre prossimo alle 21.00 facciamo una riunione in sala De Andrè aperta a tutte le persone di buona volontà che non si riconoscono nell'attuale amministrazione e che vogliono contribuire attivamente al rinnovamento della classe dirigente del nostro comune. E' apprezzato il contributo di tutti, ma la verità è che nel panorama politico legnarese mancano soprattutto i giovani e le donne. Partecipare a uno o due incontri, dire la propria, esporre un problema, conoscersi e farsi conoscere  non ha controindicazioni.
Vi aspetto Davide

sabato 16 novembre 2013

Lista trasversale

L'altra sera ci siamo incontrati in sala De Andrè come preannunciato. Tre le cose di rilievo:
  1. tutti gli intervenuti sono stati d'accordo nell'identificazione dei problemi che affliggono il nostro comune,
  2. tutti gli intervenuti sono concordi nel dire che è  opportuna la formazione di una lista "trasversale" che miri al raggiungimento del successico punto 3,
  3. tutti d'accordo che Bettini/Oregio/Parpagiola/Conte/Licata e associati non devono più avere la possibilità di governare.  
Sono anni ormai che vado dicendo che il livello locale merita una considerazione differente rispetto alla politica nazionale dei partiti, c'è bisogno di considerare prima di tutto le persone ben oltre le loro tessere di partito.
Il gruppo che si è riunito ieri sera vuole promuovere la costituzione di una lista all'interno della quale possano trovare posto i rappresentanti di tutti quei partiti e, quelle associazioni,  quei centri d'interesse che si riconoscono nei tre punti sopra esposti. E questo senza preclusioni di sorta, cercando un accordo attorno ai temi  come:
  1. la conservazione del territorio,
  2. la trasparenza amministrativa,
  3. l'elminazione degli sprechi, 
  4. l'abbassamento delle tasse
  5. il sociale non più come vuoto assistenzalismo ma come generatore di wellfare
Questo è un appello a tutte le forze democratiche che desiderano dare veramente un'altra opportunità alla nostra comunità Legnarese al di la di ogni affermazione personale.

  • C'è da fermare il declino urbanistico e le colate di cemento, 
  • C'è da riportare Legnaro in seno ai contesti decisionali da dove manca ormai da anni. 
  • C'è da risparmiare energia elettrica, combustibile, servizi telefonici, nuove opere, per poter destinare i risparmi alle associazioni sportive e non, all'asilo parrocchiale, alle fasce deboli
  • C'è il verde pubblico da ampliare per fare spazio a bambini, anziani e ragazzi
  • C'è da rinnovare il rapporto fra cittadini e amministrazione scardinando l'ormai scontato assistenzialismo e ripristinando il diritto all'assistenza al posto del favore personale
  • C'è da difendere il valore della prima casa
  • C'è molto altro ancora…….
Possiamo farlo assieme e raggiungere assieme traguardi molto ambiziosi.

Saluti Davide

martedì 12 novembre 2013

Comunicazione di servizio molto importante

Giovedì 14 sera alle 21, in sala De Andrè a Legnaro, ci troviamo fra persone di buona volontà per parlare di come affrontare al meglio le prossime elezioni amministrative. Sei invitato/a. Si astengano ideologizzati, persone non disponibili al confronto e a chi sta bene Oregio/Bettini e compagnia bella.

Saluti Davide

Cimitero e dintorni

Vi propongo questi commenti di Legnaro 23.
Mi trovano d'accordo e dipingono un quadro della situazione molto preciso: lavori pubblici, lavori pubblici, lavori pubblici. Anche a costo di fare un ampliamento del cimitero inutile o una rotonda ad uso e consumo di pochi privati. Presto si darà il via alla liberazione di 400 loculi occupati da ben oltre 30 anni. L'operazione avrebbe potuta farsi per tempo e un po' alla volta negli anni e arrivare nel 2012 senza bisogno di ampliare niente. Bettini e Oregio scelgono di farla tutta in una volta per abbattere il muro che divide le varie ali del cimitero.
Loro e i loro aiutanti assessori sono i maggiori responsabili dello spreco di 800.000 euro di soldi pubblici. Delle persone disinteressate farebbero ammenda e non si candiderebbero più....
Grazie Legnaro 23

" legnaro 23" uno dei..
Mi viene di dire che perdono il pelo e no il vizio i nostri Amministratori.
Ancora opere pubbliche senza gara di appalto alcuna, come già avvenuto: la scuola Materna di Volparo ( 1.100.000,00 Euro); l'arco struttura coperta con un telo dal costo di 450.000,00 Euro; la gestione della rete di illuminazione pubblica (circa 900.000,00 Euro).
E ora, la costruzione della casa delle associazioni (costo 800.000 Euro) che una Impresa immobiliare riempita di abbondanti mc. edificabili, trasformerà gli oneri di costruzione che dovrebbe versare al Comune, per un pari importo ( 800.000 Euro), in un edificio pubblico.
Correttezza vuole: prima il Comune introita gli oneri di costruzione dovuti da parte della immobiliare e solo dopo il Comune apre una gara pubblica per l'appalto dei lavori.
Va da se che l'Amministrazione oltre non mettere, come legge vuole, in concorrenza l'opera da costruire per poter scontare il miglior prezzo, favorisce direttamente l'immobiliare con danno per i cittadini; domani a opera ultimata chi sarà in grado di stimarne il valore?
Siamo al baratto di medioevale memoria.
Stessa operazione l'Amministrazione sta facendo con un'altra Impresa immobiliare per la costruzione di un altro campo di calcio a Casone per un valore di 500.000,00 Euro, trasformando così altro terreno agricolo in edificabile...cosa che, tutti ne sentono il bisogno...???
Il Sindaco di Adro con il tecnico comunale e C. per cose del genere si trovano agli arresti domiciliari, oppure...

“legnaro 23”
Bettini è da 50 anni che viene mantenuto dai legnaresi con stipendi e indennità; ora basta, non ne possiamo più. Pure lui si dovrebbe vergognare!
L’anno prossimo si vota, ampliamo la visuale.
12 novembre 2013

Anonimo ha detto...

“legnaro 23”
Piazza con vista sul nuovo cimitero.
Ci sono riusciti, c’è l’hanno fatta: ora la piazza del Municipio di Legnaro ha la sua vista sull'importante nuovo ingresso del cimitero.
L’attuale Giunta Comunale, Sindaco Oreggio Cattelan- Bettini- Parpagiola- Licata-ecc. sono partiti per ampliare il cimitero esistente, sono arrivati in fondo col costruirne uno di nuovo con ingresso proprio.
Ora Legnaro ha due cimiteri che comportano: doppi servizi di acqua calda e fredda, due ascensori, due ingressi separati e naturalmente doppio personale. Tutto in barba alla crisi economica in corso.
Il cimitero esistente per il 50% è libero e inutilizzato, solo che il Sindaco del tempo Bettini per 10 anni si è disinteressato della gestione delle salme inumate così come la legge prevede.
L'"ampliamento" non era necessario e non andava fatto, il campo santo esistente era già stato raddoppiato in precedenza.
Per un misero costo di un milione di euro, la piazza principale del paese ha acquisito la sua nuova quinta (panorama) verso ovest. Purtroppo i soldi non sono loro, questo è il guaio…


venerdì 8 novembre 2013

Porte incatenate

 


Ricevo e pubblico:

Brevi passi di cronostoria:
-10 Ottobre 2012: su "IL MATTINO DI PADOVA" un dirigente della US Legnarese dichiarava "MI DIMETTO PER IL BENE DEI BAMBINI E' GIUSTO CHE CONTINUINO A GIOCARE";
-28 Febbraio 2013: su "IL MATTINO DI PADOVA" il Presidente dell US Legnarese dichiarava ai genitori "RIMANETE QUI CAMBIEREMO PRESTO":
-15 Ottobre 2013: con una lettera presentata all'Assessore dello sport, durante una riunione per la nascita del Comitato di gestione degli impianti sportivi, il Presidente della US Legnarese dichiarava piena disponibilità alla collaborazione con le altre società del paese.
Dopo i recenti episodi di Martedì 05 Novenbre avvenuti agli impianti centrali di calcio di Legnaro, dove alcuni dirigenti delle US Legnarese hanno incatenato le porte di calcio necessarie agli allenamenti e partite dei bambini del settore giovanile (vedi foto allegate), abbiamo avuto l'ennesima conferma della pochezza intellettuale e della assoluta inattendibilità delle promesse della dirigenza della Legnarese.
Mi piacerebbe chiedere all'Assessore Conte Thomas e al sig.Lorenzino Collesei, che durante le riunioni per la nascita del Comitato di gestione affermavano che l'ASD Legnaro Calcio doveva fare un gesto di buona volontà fidandosi della parola della dirigenza della Legnarese, cosa ne pensano difronte a questa dimostrazione di piena collaborazione da parte della US Legnarese ?
E l'amministrazione comunale che cosa fà ?
Fà una timida reazione nei confronti del presidente della US Legnarese invitandolo a togliere le catene dalle porte, ma nel frattempo rimane inerme a subire le continue violenze verbali a cui è sottoposta dalla dirigenza della US Legnarese che dopo aver vinto un bando con un'offerta economica di "0 euro" si lamenta perchè le tariffe imposte dal'amministrazione comunale per l'utilizzo degli impianti sportivi sono troppo basse e non riescono a coprire le spese.
Forse è giunto il momento che l'amministrazione comunale prenda una decisione seria e responsabile su questa situazione.

lunedì 4 novembre 2013

Lampioni a led, risparmio e contributi regionali

Qualche anno fa questa amministrazione mise nelle mani di una società tutta la pubblica illuminazione. Anche solo sfogliando la pagina facebook del comune di Legnaro ci si può fare un'idea dei malumori e della forte insoddisfazione dei cittadini riguardo proprio la gestione dei punti luce e in particolar modo della loro manutenzione e riparazione. In queste settimane scade il contratto con questa società. Staremo a vedere cosa accadrà. Qui vi riporto un recente articolo del Mattino di Padova dove si dice che  un comune grande la metà del nostro riceve 100.000 euro di contributi dalla regione per installare lamade a led e risparmiare circa 15.000 euro all'anno di corrente elettrica.


TRIBANO. Nuova illuminazione a led in centro per risparmiare sulla bolletta. Iniziano in questi giorni i lavori per la sostituzione delle lampade a led della linea di pubblica illuminazione lungo tutto il tratto stradale del centro, dal semaforo con la Monselice-mare alla località villa. «L’intervento da 150 mila euro», spiega il sindaco Piergiovanni Argenton, «è finanziato con un contributo a fondo perduto di oltre 100 mila euro ottenuto dalla Regione Veneto per l’ammodernamento dell’illuminazione. Questo ci permetterà di risparmiare sui consumi una cifra che abbiamo stimato in circa 15 mila euro all’anno, per le nostre casse comunali una somma tutt’altro che trascurabile. Con l'occasione andremo a potenziare anche l'illuminazione delle frazioni di Olmo e San Luca». L’assessore Denis Berto spiega che le vecchie e costose lampade da 250 watt verranno sostituite con le nuove a led che abbatteranno i consumi di circa il 70 per cento. Sempre dalla Regione sono arrivati altri 100 mila euro di contributo per il contenimento dei consumi energetici negli edifici scolastici. Saranno spesi per migliorare l’impianto e ridurre i consumi della scuola media. (n.s.)
11 ottobre 2013
 
Se ne devono andare!!
Saluti Davide