venerdì 25 novembre 2016

Promozione ad personam a Legnaro

Leggo con grande amarezza l'articolo del Mattino qui sotto riportato. Una storia che comincia anni fa con un concorso pubblico creato apposta per risolvere in maniera opaca una situazione interna al personale del nostro municipio. Allora, forse anche grazie a una denuncia in consiglio comunale da parte dell'opposizione, le cose sfumarono. Oggi ritorna alla ribalta la stessa situazione.
Ok la discrezionalità del sindaco, ok le difficoltà a organizzare il personale, ma da Legnaro i dipendenti scappano e nessuno accetta di trasferirsi da noi ( vedi polizia locale): ci sarà un motivo, o no?
Andare alla radice del problema e risolverlo dovrebbe essere una priorità di questa amministrazione. Invece assistiamo impotenti all'accuirsi dei problemi. Sono molto deluso e temo che questo avvenimento inciderà non poco sulla tanto desiderata fusione fra comuni.

Saluti Davide

Promozione in municipio, impiegati in rivolta

Dipendente dell’Anagrafe ottiene l’avanzamento, i sindacati: «Gratifica su misura»
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LEGNARO. Sindacati sul piede di guerra in Comune a Legnaro per via dell’assunzione di un nuovo dipendente. La protesta delle associazioni dei lavoratori fin qui non si spiegherebbe se l’impiegato in questione già non lavorasse per l’ente municipale. Si tratta di una persona in forza all’ufficio Anagrafe che, per effetto di una graduatoria del 2013 (bando emesso dal Comune) manterrà lo stesso posto di lavoro passando però alla categoria C, con relativo compenso economico. «In momento di forte difficoltà nell’erogazione dei servizi e di fronte a una risicata disponibilità di risorse, utili invece a integrare numericamente l’organico presente, l’amministrazione ha preferito elargire una promozione ad personam, senza valutare le condizioni degli altri uffici, il tutto in un contesto di assoluta assenza di dialogo con le rappresentanze sindacali» la dichiarazione congiunta dei rappresentanti di Cgil e Cisl.
«È una situazione non più accettabile: le continue promesse del sindaco di implementare organico e servizi, di migliorare la struttura organizzativa, tenendo conto delle esigenze di tutti i settori, sono rimasti lettera morta» sottolinea Franco Maisto della Cisl. «Invitiamo l’amministrazione a una profonda riflessione» aggiunge Paola Fungenzi della segreteria Cgil, «le promesse fatte dal sindaco non possono essere disconosciute il giorno dopo perché questo porta gli stessi lavoratori a non aver più fiducia nel cambiamento». In Comune il malcontento si tocca con mano e molti dipendenti hanno già chiesto il trasferimento per altri enti. «Nonostante le continue pressioni da parte sindacale per valorizzare i lavoratori e per sostituire quelli che sono andati in pensione» concludono Maisto e Fungenzi «non vi è stata alcuna attenzione». Il sindaco Giovanni Bettini parla invece di «scelta obbligata» e di «unico
modo per non mettere in difficoltà l’ufficio Anagrafe, già in estrema sofferenza». «Quest’anno» spiega «non ci è stata data la possibilità di investire nel fondo di produttività per le progressioni orizzontali, denaro che contiamo di poter impegnare invece nel 2017».
Martina Maniero

mercoledì 23 novembre 2016

Incontro pubblico IO VOTO NO


Mercoledì 30 novembre prossimo, ore 21,00,  ci sarà in Sala De Andrè, a Legnaro, un incontro pubblico per spiegare i motivi del No al prossimo referendum costituzionale. L'organizzazione è del Comitato  Io Voto NO, comitato locale intercomunale di Ponte san Nicolò,  Legnaro e Polverara.
E' materia ad alto contenuto polemico perchè sono argomenti lunghi da trattare e con una certa dose di tecnicismo, è molto difficile entrare nel merito senza cadere in facili slogan di parte: ma noi ci proveremo!
Avviso il pubblico: nel dichiarato intento  di convincere a votare NO ho selezionato due argomenti non particolarmente discussi a livello televisivo, ma a mio avviso di grandissima importanza, caratterizzati entrambi da una certa dose di tecnicità e , spero, a bassa dose di polemica.
Assieme agli altri del comitato daremo vita ad un incontro informativo, semplice, senza scontri fra fazioni opposte, con la possibilità per chi viene, di interrogarsi e interrogare attorno ai motivi del NO a referendum costituzionale.

Vi aspetto, Davide

mercoledì 16 novembre 2016

Casa delle associazioni: questa sconosciuta.


 
 Mentre i condomini dietro il Parco Cavour qui a Legnaro sembrano in via di ultimazione, non si è ancora vista la posa della prima pietra della tanto promessa casa delle associazioni. I due interventi dovevano essere in qualche modo legati assieme, cominciare a costruire nel 2017 vuol dire compromettere l'uso del parco per la prossima estate. L'unico parco a disposizione dei legnaresi. Avevo proposto di costruire la casa delle associazioni dietro alla Corte Benedettina e inaugurare un uovo parco verde, ma l'amministrazione ha difeso il suo progetto originale e l'altra metà dell'opposizione, dimenticando il suo programma elettorale che puntava sull'apertura del nuovo parco dietro la Corte, con tanto di progetti esposti e votati del pubblico, decise di chiedere la costruzione del nuovo edificio in Viale dello Sport deprimendo entrambe le proposte alternative.
Non dubito che la casa delle associazioni si farà, ma perché non tentare almeno di limitare gli inevitabili disagi costruendola fuori dal parco Cavor? Perchè non ampliare l'offerta di verde pubblico attrezzato?
Comunque l'apertura di un pezzetto di nuovo parco sarebbe a cura dell'intervento denominato Casanova che però, nonostante l'ultimazione di alcuni appartamenti e del marciapiede inutilein via 2 giugno, tarda a venire alla luce. Osservando il cantiere che più che un parco, sembra si stia improntando una vasca per il contenimento delle acque piovane in eccesso. Se così fosse, mi chiedo se un'opera idrica indispensabile alle nuove costruzioni sia da considerare come controvalore per la realizzazione delle nuove costruzioni stesse.
Anche l'area cani non vede la luce nemmeno nell'ultimo posto dove si è pensato di stabilirla.
In fine il bikesharing: dov'è? Sparito.

Saluti Davide

martedì 8 novembre 2016

Fare il comitato del NO


In queste ore si è formato il comitato locale Ponte San Nicolò-Legnaro-Polverara per il No al  referendum costituzionale del 4 dicembre prossimo. C'è da rimboccarsi le maniche, fare un paio di mercati nel territorio con il gazebo e le bandiere e c'è da organizzare e pubblicizzare le serate di informazione per descrivere tutte le ragioni del no. Se al PD e al governo  Renzi basta un si e poi pensano a tutto loro, dalla parte del no le cose sono un po' più articolate e credo divertenti.
Prossimamente le date degli incontri e dei gazebi.
Per info e contatti:
iosonoperilno@gmail.com

info@vivoalegnaro.it

Saluti Davide