martedì 31 maggio 2011

No nucleare! Il 12e13 giugno vota SI!

Nel giorno della vittoria del centro sinistra vi riporto questo trafiletto. La destra perde quando dice le bugie! E sul nucleare di bugie ne ha dette tante! Se la più grande economia delll'Europa farà a meno del nucleare vuol dire che tutti possono fare a meno del nucleare. Per colpa dell'arroganza della destra di governo, noi in Italia, siamo costretti invece a discutere di come tornare ad usare l'uranio.

Articolo tratto da L'Unità
Merkel, addio al nucleare: entro
il 2022 spento l'ultimo reattore
La Germania fermerà il suo ultimo reattore nucleare entro il 2022, diventando così la prima potenza industriale a rinunciare all'energia atomica: lo ha annunciato oggi il ministro per l'Ambiente. La maggior parte dei 17 reattori tedeschi non sarà più in servizio entro la fine dell'anno in corso; gli ultimi tre, i più recenti, funzioneranno fino al 2022 al più tardi, ha precisato il ministro Norbert Roettgen, che ha definito questa decisione «irreversibile». La Germania conta 17 reattori nucleari sul suo territorio, di cui otto non sono più collegati alla rete di produzione dell'energia elettrica. Questi otto reattori non saranno più riattivati, ha sottolineato il ministro.

La Germania dovrà trovare entro la fine del 2022 il modo di soddisfare il 22% del suo fabbisogno di elettricità, attualmente soddisfatto dalle centrali atomiche. Un arresto definitivo dei 17 reattori nucleari tedeschi nel 2022 rappresenta di fatto un ritorno al calendario fissato all'inizio degli anni 2000 dalla coalizione formata da social-democratici e verdi. La cancelliera tedesca Angela Merkel aveva fatto approvare a fine 2010 l'estensione media di 12 anni della durata legale dello sfruttamento dei reattori del paese, contro la sua stessa opinione pubblica, provocando così l'esplosione di un sentimento anti-nucleare in Germania. Ma dopo la catastrofe di Fukushima in Giappone, a seguito del sisma dell'11 marzo scorso, Angela Merkel aveva immediatamente fermato le centrali più vecchie ed aveva lanciato una riflessione sull'abbandono del nucleare civile, che dovrà essere ratificata formalmente in occasione del prossimo Consiglio dei ministri, il 6 giugno. 30 maggio 2011


Saluti Davide

domenica 29 maggio 2011

venerdì 27 maggio 2011

Cocci di vetro al parco frequentato dai bimbi

L'altro giorno è uscito nel Mattino di Padova l'articolo qui sotto. Ho appreso il disappunto di chi gestisce il parco Cavour in quanto si è sentito personalmente sotto accusa. Voglio dire che ho scritto l'interrogazione da cui prende spunto l'articolo più di 20 giorni fa, quando non era ancora a pieno regime la gestione del bar e delle pulizie del parco. Non mi sono mai riferito al lavoro ( tra l'atro mi dicono ottimo) degli attuali gestori semmai ho voluto sottolineare proprio l'assenza di questo prezioso servizio! Nel post del 4 maggio su questo blog, in oltre, propongo l'estensione della convenzione fra comune e associazione gestore del parco per i mesi invernali: penso a un servizio di custodia retribuita. Se fossi così critico vi pare che proporrei un aumento della convenzione?
Il Mattino di Padova dimostra scarso interesse e poca professionalità: con un ritardo di più di 3 settimane fa apparire il mio intervento ciò che non è. Ho già fatto presente la questione a chi di dovere.
C'è chi si è affrettato a strumentalizzare politicamente l'accaduto cercando di farmi passare per quello che fa polemica per la polemica: è solo la reazione di chi non sa che fare di fronte a proposte concrete. Ad esempio quella contenuta in una mozione di prossima discussione in cui chiedo che venga utilizzato il lavoro della polizia municipale in direzione del controllo del territorio proprio in relazione all'abbandono invernale del parco Cavour.



Cocci di vetro al parco frequentato dai bimbi
25 maggio 2011 — pagina 34 sezione: Provincia

LEGNARO. Cocci di vetro nascosti tra la sabbia del parco giochi di via Cavour. La denuncia arriva dal consigliere Davide Bianchini, che in una interrogazione al sindaco Ivano Oregio Catelan chiede quale sia lo stato di manutenzione degli arredi urbani. «Personalmente e per mezzo di segnalazioni di cittadini - fa sapere Bianchini - ho potuto constatare la presenza di sporcizia al parco di via Cavour. Carte e in particolar modo vetri rotti proprio nei luoghi frequentati da bambini anche in tenera età. Mi è stato anche raccontato che un bambino di due anni si è tagliato una mano proprio con il coccio di vetro di una bottiglia rotta». Ma i disagi non si fermano ai vetri frantumati. Bianchini segnala «anche i cestini per la raccolta rifiuti rotti, lo stato di disfacimento della porta retrostante l’edificio comunale che dà accesso ai locali della protezione civile, e lo stato di degrado della ringhiera di cinta della scuola media del centro». Il consigliere pretende perciò un intervento celere per ripristinare il decoro negli spazi pubblici. «Con lo spirito di collaborazione e di proposta - conclude Bianchini - chiedo di conoscere le intenzioni dell’amministrazione in merito alla programmazione di lavori per il ripristino dell’arredo urbano e degli annessi a edifici di proprietà del Comune».
- Martina Maniero

Saluti Davide

giovedì 26 maggio 2011

LE TAJADEE CHE SCADONO



Dal 1945 al 1955.
Anni di speranze, di poche glorie e tanta fame.
Tempi passati che speriamo non tornino mai più o sarà triste per tutti. Con questo racconto voglio comunicare quanto schifosa era la cambiale che scadeva, sopra tutto quando andava in protesto. A LEGNARO, nelle case, nei gruppi familiari, nelle comunità volevamo uscire dalla miseria che regnava da anni ma non c'erano sbocchi per migliorare il tenore di vita. Basti pensare che, il nostro letto era composto da due cavalletti in legno, quattro tavole, (scorsaline:"la parte mezza tonda del trave"), un pagliariccio e sopra tanti stracci cuciti assieme che a mala pena formavano un lenzuolo, sopra le lenzuola come coperte stava il tabarro di mio nonno, il cappotto di mio zio e qualche pezzo di coperta rosicchiata dai topi: certo anche loro dovevano tirare a campare. Non voglio esagerare ma di certo il sessanta per cento delle famiglie si trovavano in queste situazioni.
C'è stato un passa parola: bastava firmare delle "tajadee", cioè le cambiali. Dopo qualche giorno arrivarono con un camioncino carico di coperte, lenzuola, materassi, insomma tutto quello che precedentemente e ingnorantemente avevi firmato. Che bello, il giorno dopo dell'arrivo del camioncino eravamo tutti felici. E' arrivata la buona armonia nelle famiglie, tutto era sorridente, pensate un po', era felice e rideva anche il cane, pure l'asino ragliava dalla felicità. Questo almeno ci sembrava. I nostri genitori volevano sempre restare a letto pero', forse hanno esagerato un po', perchè dopo nove mesi arrivarono le conseguenze. Bebè che piangevano e cambiali scadute. Le prime bene o male sono state pagate ma poi, ai me, si diceva "le pagheremo, le pageremo!".
Dopo qualche periodo arriva Tilio il postino con la comunicazione della cambiale in protesto ma, se non c'erano soldi cosa si poteva fare?
Nel frattempo tra moglie e marito le discussioni alterate non mancavano. "Si dormiva meglio sulla paglia! Almeno quando andavi a letto non pensavi alle cambiali! Ora si va su un letto morbido, pensi alle cambiali e non dormi più."
Dopo qualche tempo arriva nelle case un signore con una moto GUZZETTI di colore rosso, vestito elegante con impermeabile chiaro, (sembrava il tenente Sheridan alto e magro). Con sè portava una borsa in cuoio marrone, apri la borsa tirò fuori una carta e con parole pacate in italiano perfetto disse "abita qui il signor Pinco Pallino?", "Si" fanno i miei genitori, si accomodi in casa se si degna. Mia madre prende una sedia con la paglia più in ordine possibile dimenticando che proprio quella era tutta barcolante, neanche farlo a posta quel signore, come si siede va a gambe all'aria. Subito lo facciamo sedere su un'altra sedia, le vengono fatte le prime cure, un bicchiere d'acqua insomma quello che è giusto fare. Dopo che si è ripreso e tornato in sè, esclama: "io sono líufficiale giudiziario",(mia madre si mette le mani sui capelli e dice: mamma mia ora andremo tutti in galera), "avete due cambiali in protesto e io sono stato mandato dal giudice a pignorare i beni immobili". Mia madre non capì la giusta definizione delle parole e disse: non capisco non conosco queste parole dificili, cosa vuol dire "beni immobili?" forse il materasso, le lenzuola, le sedie. L'ufficiale disse: no, no niente di tutto questo. Mia madre: non abbiamo niente altro! qui ci troviamo in affitto, non siamo noi i padroni; egli desse, (allora cosa sono venuto fare quÏ?). Mia madre rispose;(mica siamo stati noi a chiamarlo, scusi sig. ufficiale, lei è tanto pallido si sente bene?, posso fare qualche cosa per lei? L'ufficiale: mi scusi signora, sono tre giorni che non mangio, se avesse qualche cosa da mangiare io la ringrazierei immensamente. Considerando che era mezzogiorno, mia madre disse di restare a pranzo con noi. Di bello c'era la parola pranzo, il resto un piatto di minestra e fagioli, polenta in quantità e un uovo al tegamino. Non se l'ha fatto ripetere due volte, e assieme abbiamo pranzato. A confidenze fatte, era anche lui un povero disperato e disse: a casa mia ho quattro figli in tenera età da mantenere, un genitore infermo e una zia anziana senza un braccio, mia moglie morì sotto il bombardamento all'Arcella, e sono soltanto io che porto vanti la barracca. Dalla borsa ci fece vedere un pacco di cambiali in protesto. Ci consegnò le nostre due per rifare la scadenza e disse, qui tengo anche la mia, come vede signora anch'io mi trovo nelle vostre condizioni, il motorino Guzzetti che è fuori l'ho comperato a (tajadee) cambiali, e questa è già scaduta. La storia finisce qui, le cambiali sono state posticipate ed è stato un solievo per la nostra famiglia, Quel signore pallido e magro è riuscito partire e mai più tornò. Sono passati oltre sesanta anni, forse saranno ancora da pagare quelle cambiali.
Con questo racconto come avete capito? Ci trovavamo tutti nella stessa barca. A volte l'apparenza inganna. Mai giudicare una persona a prima vista.
E anche questa è una piccola e povera storia dimenticata, non da me. Vito Motti.

lunedì 23 maggio 2011

Siamo rimasti in dietro di 10 anni

Da il fattoquotidiano.it


Berlusconi lo dice ad ogni occasione: l'Italia sta meglio degli altri paesi europei (leggi il blob delle dichiarazioni del premier). Ora arriva la certificazione dell'Istat a dire esattamente il contrario. Nel suo rapporto annuale, l'istituto dipinge un paese economicamente e socialmente arretrato, con un tasso medio annuo di crescita di appena lo 0,2 per cento contro l’1,3 per cento registrato dall’Ue e un carico sociale pesantemente squilibrato sulle donne. Intanto ”la crisi ha portato indietro le lancette della crescita di ben 35 trimestri, quasi dieci anni”, si legge nel documento, e l’attuale “moderata ripresa” ne ha fatti recuperare ancora solo tredici. Lo scorso anno sono stati circa 2 milioni gli italiani che hanno rinunciato a cercare un lavoro. Anche in questo caso l’Italia registra un primato negativo, con un’incidenza più che doppia del fenomeno “rispetto all’insieme dei Paesi dell’Unione”. Scende anche la propensione al risparmio, che si ferma al 9,1%, il valore più basso dal 1990. Insomma, viviamo sempre di più al di sopra delle nostre possibilità. Ma per il premier il problema sono i comunisti a Milano


Non è B. il problema come qui a Legnaro non lo sono i vari amministratori presi uno per uno. Non sono gli insulti, le arroganze e le mangerie a determinare la situazione odierna: è che le cose vanno male perchè siamo male amministrati. Bisogna avere il coraggio di cambiare.
Saluti Davide

venerdì 20 maggio 2011

Consiglio comunale del 19 maggio 2011




Ieri c'è stato il consiglio comunale di Legnaro. Sono stati approvate un paio di variazioni d'ambito di due lottizzazioni e una convenzione per esternalizzare a una società privata il "ciclo delle ammende".
Piani regolatori, variazioni, ampliamenti... sono un sacco di carte e leggi, riferimenti tecnici e interpretazioni: perfino chi lo fa di mestiere ha difficoltà a capirci qualcosa, figuriamoci la gente comune come me. La sostanza è che costruiranno nuove abitazioni alla faccia dei proclami che l'amministrazione non è per la speculazione. Lo fanno quando a Legnaro ci sono attualmente in vendita una cosa come 400/500 abitazioni, lo fanno quando già oggi non ci sono le aule di scuola sufficienti e l'unico parco pubblico cittadino straborda ogni volta che c'è un po' di sole.
Le multe invece sono la scoperta di quest'anno. Hanno previsto di farne talmente tante che converrà farle gestire da una società privata. Il costo ovviamente è a carico del cittadino contravventore che oltre alla multa e le spese di notifica pagherà anche il balzello a detta società. Per me la multa è sacrosanta e doverosa, ma l'utilizzo degli strumenti repressivi per fare cassa è vile e al di fuori degli scopi per cui sono stati creati. Abbiamo 6 vigili urbani come a Ponte San Nicolò che però conta 13.000 abitanti al posto dei nostri 8.500. Vogliono fare multe, ma abbiamo bisogno di controllo del territorio.
Vi lascio con le dichiarazioni di voto condivise e sottoscritte da me le consigliere di opposizione Sandra De Salvador e Sandj Pittarello e condivise nei contenuti anche dal partito della Lega.


Lottizzazione “Businello”

Per la prima volta dal dopoguerra il mercato della casa fa registrare un calo dei prezzi delle abitazioni.
Per la elementare legge della domanda e dell’offerta quando si immetto nel mercato nuove abitazioni il valore, anche di quelle esistenti, inevitabilmente cala.
Persone ricche smettono di investire nei mercati azionari troppo pericolosi e spesso truffaldini e decidono quindi di riversare i loro averi nel mattone da sempre ritenuto un investimento sicuro. Loro guadagneranno meno di un tempo certamente, ma realizzeranno sicuramente qualcosa. Al contrario le famiglie legnaresi che non possono nemmeno pensare di investire i loro preziosissimi risparmi si vedranno ulteriormente eroso il loro unico capitale: la casa. Costata ogni mese centinaia di euro in rate del mutuo compresivi di costosissimi interessi bancari.
La nuova edificazione non è il demonio, ma in un momento di ristagno del mercato edilizio e dell’economia in generale, con 500 abitazioni attualmente in vendita e 9 agenzie immobiliari nel territorio comunale, approvare l’allargamento di nuove lottizzazioni farà gli interessi di pochi demolendo i risparmi conservati nel mattone delle famiglie legnaresi. Un calcio in faccia di chi legnarese è già magari da anni.
L’assetto idrologico di via Vittorio Emanuele è precario. Esprimiamo la nostra paura che le nuove costruzioni incideranno negativamente sui fenomeni degli allagamenti tipici di quella parte del territorio.
Come in ogni nuova lottizzazione tutto il verde, i marciapiedi, i parcheggi e le infrastrutture in generale diverranno di proprietà del comune gravando le già limitate risorse economiche per gli anni futuri. Visto la pratica inutilizzabilità di queste infrastrutture da parte della collettività legnarese, considerata l’ubicazione decentrata e l’assenza di servizi di interesse generale, riteniamo lo scomputo di queste opere un regalo al costruttore e un furto alle tasche di tutti i cittadini che in futuro dovranno sobbarcasi di spese che, visto la natura isolata del complesso residenziale, dovrebbero ricadere nelle spese condominiali dei futuri proprietari.
Per tutto questo votiamo contro!


Lotizzazione “Ortensia”
Oltre a valere i ragionamenti di tipo generale in merito all’immissione di nuove abitazioni all’interno di un mercato in ristagno.
Oltre a valere il ragionamento per lo scomputo delle opere di urbanizzazione ( in questo caso parliamo di un giardinetto di 200 mq, qualche parcheggio e lampione) di lottizzazioni isolate e fuori da qualsiasi contesto pubblico.
Qui sottolineiamo come sia prevista la tombinatura di un fosso. La zona è di per se già a forte rischio di inondazione, la tombinatura certamente influirà negativamente su una situazione già compromessa. Segnaliamo in oltre come la zona in questione necessiti di interventi atti a eliminare l’acqua di ristagno che specialmente d’estate provoca maleodoranti esalazioni e sia predisposta alla riproduzione di zanzare.
Con l’approvazione dell’ampliamento oggetto di questa delibera vedranno alla luce due nuovi edifici in origine non previsti. Per fare in modo che il piano regolatore funzioni come legge uguale per tutti, ampliamenti come questi dovrebbero essere limitati allo strettissimo indispensabile. Al contrario assistiamo basiti a continue concessioni su concessioni, a varianti di varianti, tutto sempre a vantaggio della speculazione e mai dei cittadini. Ci troviamo di fronte al paradosso di chi, proprietario di terreno agricolo, non può edificare per se e i propri figli e chi, nemmeno cittadino, amplia il numero degli edifici nelle sue lottizzazioni.
Le nuove edificazioni oltre che sui risparmi delle famiglie incidono sull’assetto agricolo del territorio. Paesi come la Cina acquistano importanti appezzamenti di terreno di paesi africani per coltivare alimenti per il loro mercato interno. Noi, il primo paese al mondo per produzione agroalimentare, ci tagliamo da soli questa indispensabile risorsa. Quando tutti avranno una casa, ma non basteranno i campi per alimentarci sarà troppo tardi. Solo una gestione accorta e il più possibile conservatrice, incentrata sulla valorizzazione dell’esistente può cercare di evitare danni alle future generazioni.
Per tutto questo votiamo contro!

Consorzio “ ciclo delle sanzioni”
Premesso che in sintonia con la legge 267 del 2000 siamo favorevoli ad ogni forma di consorzio o unione che dir si voglia che ottimizzi le risorse pubbliche favorendo risparmi e efficienze in generale.
Rimaniamo perplessi di fronte al sostanziale stop subito dal progetto di unificazione della polizia municipale dell’ambito individuato dalla regione (Albignasego, Cartura, Ponte San Nicolò….), critichiamo la mancanza del rinnovo della convenzione con la polizia municipale di Piove di sacco che, a detta degli esperti, aveva portato notevoli vantaggi. Ci stupiamo quindi della decisione di cominciare la collaborazione con gli altri comuni partendo dalla gestione delle multe. Gestione che verrà affidata a società esterne e che costerà alle tasche dei cittadini contravventori di più di quanto non costi oggi. Per un complicato calcolo delle spese amministrative in oltre queste graveranno di più sulle spalle dei cittadini solerti e meno sulle persone giuridiche. Allo stato attuale, in oltre, pare che verrà affidata la gestione anche di quelle sanzioni che in realtà, per la loro natura, non avrebbero bisogno di tale costoso affidamento perché idonee ad essere riscosse senza notifica ( quelle contestate immediatamente al contravventore per intenderci). Vogliamo che almeno questa tipologia di sanzioni rimangano escluse dalla esternalizzazione.
Vorremmo sapere come si ripercuoterà lo sgravio di lavoro oggi a carico dei dipendenti di questo settore. Sospettiamo che, coerentemente alle previsioni di bilancio, impiegheranno il tempo liberato per fare più contravvenzioni possibili: nuove tasse per i cittadini di Legnaro!
Vogliamo che le utilità e le efficienze prodotte da questa esternalizzazione vadano a effettivo vantaggio dei cittadini specialmente in termini di controllo del territorio. La telesorveglianza da sola non basta, ma per non aprire un altro capitolo, diremo solo che fino ad oggi sono solo soldi buttati al vento: servono uomini sul territorio!
La delibera di giunta n°31 del 2011 riporta un elenco di progetti da eseguirsi con i proventi delle contravvenzioni: vogliamo un impegno pubblico in merito alla loro realizzazione e un implementazione di questi nella direzione del controllo del territorio.
Proponiamo quindi di rinviare l’approvazione di questo punto fino a che non vengano dipanate queste perplessità. In mancanza di queste precisazioni e chiarimenti voteremo contro per coerenza con i nostri principi di trasparenza e lealtà nei confronti dei cittadini che rappresentiamo.

mercoledì 18 maggio 2011

Politici e pannolini.

Da www.beppegrillo.it

La proposta di legge elettorale "Parlamento Pulito"firmata da 350.000 cittadini è sempre ferma in Commissione Affari Costituzionali e non viene discussa in Senato. Schifani dove ti sei nascosto?
"Un giorno un fioraio va da un barbiere per un taglio di capelli. Dopo il taglio, chiede il conto, e il barbiere risponde: 'Non posso accettare soldi da voi, sto facendo il servizio gratuito per la comunità di questa settimana". Il fiorista è molto contento, saluta calorosamente e lascia il negozio. La mattina dopo, quando il barbiere apre il suo negozio, trova un cartello con sopra "Grazie" e una dozzina di rose. Più tardi, un poliziotto passa dal barbiere per un taglio di capelli, e quando cerca di pagare il conto, il barbiere di nuovo risponde "Non posso accettare soldi da voi, sto facendo il servizio per la mia comunità di questa settimana". Il poliziotto, felice, lascia il negozio. La mattina dopo, il barbiere trova davanti al negozio un foglio di carta con scritto "Grazie" e una dozzina di ciambelle calde. Poi, un membro del Parlamento, venuto per un taglio di capelli, quando va per pagare il conto, il barbiere di nuovo gli risponde: 'Non posso accettare soldi da voi. Sto facendo il servizio alla comunità di questa settimana". Il membro del Parlamento, felicissimo di questa notizia, lascia il negozio. La mattina dopo, quando il barbiere trova davanti al negozio una dozzina di altri parlamentari in fila, in attesa di un taglio di capelli gratuito. E questo, amici miei, illustra la differenza fondamentale tra i cittadini del nostro Paese, e i politici che la gestiscono! I politici e pannolini hanno qualcosa in comune�.hanno bisogno di essere cambiati SPESSO E PER LO STESSO MOTIVO!". Jan R., Gallarate


E noi a Legnaro?

Saluti Davide

domenica 15 maggio 2011

Manutenzione


Quando si costruisce una nuova opera, una nuova lottizzazione, quando al posto di incassare oneri di urbanizzazione si accettano in cambio giardinetti attrezzati o parcheggi (scomputo?!!?)... Quando tutto ciò avviene l'amministrazione sa bene che dovrà anche sopportarne i costi di manutenzione per tutti i giorni a venire: luce, sfalci, riparazioni, manti stradali...
Ma siamo sicuri che la nostra amministrazione lo sappia?
Si ingrandisce il cimitero (ce n'era veramente bisogno?) e intanto nella parte esistente cadono le lapidi di marmo. Oltre un mese per trovare la ditta che si occupasse del ripristino in sicurezza!!! Non si è fatto male nessuno per puro caso.
A Volparo l'erba cresce come nel resto del Veneto, ma a Legnaro ignorano le contromisure per affrontare questo miserioso evento.
In via Perin, come in tantissime altre vie legnaresi, le giostrine cascano a pezzi, diventano brutte e pericolose. Ma tanto chi se ne frega, nonostante tutto il sindaco assenteista dice che a Legnaro la qualità abitativa è alta e riconosciuta da tutti!

Le foto a corredo per dimostrare quanto fin qui narrato.
Per non essere solamente demolitivi in consiglio comunale abbiamo chiesto di considerare meglio le nuove opere e le nuove lottizzazioni, di spendere meno soldi in rotonde, scuole e cimiteri inutili e di fare più attenzione alle piccole, ma numerose spese di tutti i giorni. Se solo avessero un minimo di umiltà e ascoltassero le nostre preghiere sapremmo indicare anche quali vie percorrere praticamente. Ma tanto non ascoltano!

Saluti Davide

lunedì 9 maggio 2011

Federalismo fiscale



L'altra settimana a Legnaro il circolo Pasolini di Sel Legnaro ha organizzato un incontro con a tema il federalismo fiscale. Vi segnalo il video.
Incontro particolarmente illuminante.

Saluti Davide

mercoledì 4 maggio 2011

Manutenzione

Dalla pagina Facebook del comune di Legnaro:

Chiara Testolina:
Porto spesso mio figlio al parco di Legnaro ma noto POCA PULIZIA,oltre alle cartacce...bottiglie vuote ecc..questa mattina ho trovato vetri rotti lungo le piste delle bocce dove i bambini si inchinano per terra per disegnare con i gessetti,vetri rotti nelle panchine diffronte al campo da tennis e non ne parliamo dei cestini rotti che hanno il ferro spezzato che puo' essere molto pericoloso per chi ci passa o per chi gli cade adosso!Se potete fate qualcosa anche per la porta che va al campo da tennis....ha un foro arrugginito con dei ferri piegati TAGLIENTI!!
grazie mille



Oggi ho depositato la seguente interrogazione:

Al sig. Sindaco e all’assessore competente
Personalmente o per mezzo di segnalazioni di cittadini ho potuto constatare:
• la presenza di sporcizia presso il parco Cavour. Carte e in particolar modo vetri rotti proprio nei luoghi frequentati da bambini anche di tenera età ( pista da bocce). Mi è stato raccontato addirittura di un taglio a una mano accorso a un bimbo di 2 anni, provocato proprio da un coccio di vetro di una bottiglia rotta.
• cestini per i rifiuti rotti
• Lo stato di disfacimento della porta retrostante l’edificio comunale che da accesso ai locali della protezione civile.
• Lo stato di degrado della ringhiera di cinta della scuola media del centro.

Con lo spirito di collaborazione e di proposta rivolgo la presente interrogazione per conoscere le intenzioni dell’amministrazione in merito alla programmazione della manutenzione ed alla effettuazione di lavori per il ripristino in efficienza dei particolari dell’arredo urbano e degli annessi a edifici di proprietà del comune di Legnaro sopra menzionati.
Visto l’articolo 28, comma 5 del regolamento comunale del comune di Legnaro, attendo anche risposta scritta.


Saluti Davide