venerdì 27 maggio 2011

Cocci di vetro al parco frequentato dai bimbi

L'altro giorno è uscito nel Mattino di Padova l'articolo qui sotto. Ho appreso il disappunto di chi gestisce il parco Cavour in quanto si è sentito personalmente sotto accusa. Voglio dire che ho scritto l'interrogazione da cui prende spunto l'articolo più di 20 giorni fa, quando non era ancora a pieno regime la gestione del bar e delle pulizie del parco. Non mi sono mai riferito al lavoro ( tra l'atro mi dicono ottimo) degli attuali gestori semmai ho voluto sottolineare proprio l'assenza di questo prezioso servizio! Nel post del 4 maggio su questo blog, in oltre, propongo l'estensione della convenzione fra comune e associazione gestore del parco per i mesi invernali: penso a un servizio di custodia retribuita. Se fossi così critico vi pare che proporrei un aumento della convenzione?
Il Mattino di Padova dimostra scarso interesse e poca professionalità: con un ritardo di più di 3 settimane fa apparire il mio intervento ciò che non è. Ho già fatto presente la questione a chi di dovere.
C'è chi si è affrettato a strumentalizzare politicamente l'accaduto cercando di farmi passare per quello che fa polemica per la polemica: è solo la reazione di chi non sa che fare di fronte a proposte concrete. Ad esempio quella contenuta in una mozione di prossima discussione in cui chiedo che venga utilizzato il lavoro della polizia municipale in direzione del controllo del territorio proprio in relazione all'abbandono invernale del parco Cavour.



Cocci di vetro al parco frequentato dai bimbi
25 maggio 2011 — pagina 34 sezione: Provincia

LEGNARO. Cocci di vetro nascosti tra la sabbia del parco giochi di via Cavour. La denuncia arriva dal consigliere Davide Bianchini, che in una interrogazione al sindaco Ivano Oregio Catelan chiede quale sia lo stato di manutenzione degli arredi urbani. «Personalmente e per mezzo di segnalazioni di cittadini - fa sapere Bianchini - ho potuto constatare la presenza di sporcizia al parco di via Cavour. Carte e in particolar modo vetri rotti proprio nei luoghi frequentati da bambini anche in tenera età. Mi è stato anche raccontato che un bambino di due anni si è tagliato una mano proprio con il coccio di vetro di una bottiglia rotta». Ma i disagi non si fermano ai vetri frantumati. Bianchini segnala «anche i cestini per la raccolta rifiuti rotti, lo stato di disfacimento della porta retrostante l’edificio comunale che dà accesso ai locali della protezione civile, e lo stato di degrado della ringhiera di cinta della scuola media del centro». Il consigliere pretende perciò un intervento celere per ripristinare il decoro negli spazi pubblici. «Con lo spirito di collaborazione e di proposta - conclude Bianchini - chiedo di conoscere le intenzioni dell’amministrazione in merito alla programmazione di lavori per il ripristino dell’arredo urbano e degli annessi a edifici di proprietà del Comune».
- Martina Maniero

Saluti Davide

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