martedì 23 giugno 2015

Piccolo resoconto del consiglio comunale del 19 giugno 2015


Buongiorno a tutti,
vedo dalle statistiche di accesso che molte persone sbirciano il blog per vedere se ci sono novità. Credo sia per il fatto che la settimana scorsa c'è stato il consiglio comunale e almeno qui non è ancora stato pubblicato un resoconto. Mi fa piacere di scoprirvi sempre più numerosi e interessati e chiedo perdono se non sono sempre pronto a soddisfare la vostra curiosità.

1) Al primo punto dell'odg c'è stata l'approvazione delle aliquote di IMU, TASI e TARES. Ho trovato scandaloso che il nostro comune non preveda nemmeno un aiuto per le famiglie in difficoltà. Il consigliere delegato al bilancio nonchè ex sindaco, Oregio Catelan, mi ha fatto notare come il nostro comune sia l'unico ad avere ben € 14.000 come soglia di esenzione dall'addizionale comunale IRPEF. Ho cercato di far capire come tale esenzione è a favore di tutti coloro che percepiscono un reddito mentre le tasse sulla casa sono costretti a pagarle anche coloro che di reddito non ne hanno nemmeno un po'. Ho quindi ribadito la necessità di rimodulare l'intera partita della tassazione comunale al fine di aiutare chi è in difficoltà in maniera concreta uscendo dal mondo delle intenzioni. Ho pertanto votato contro nella speranza che si possa migliorare questo aspetto così carente.
2) Il secondo punto all'odg prevedeva l'approvazione del bilancio di previsione. La discussione fra maggioranza e PD si è immediatamente accesa attorno ai temi del governo Renzi, dell'occupazione e del JobAct. Da parte mia ho pensato di riportare la discussione attorno ai temi più concreti del nostro comune e ho chiesto giusto per capire se verranno eseguiti o meno determinati lavori.

  1. Verra rifatto il marciapiede che dalla rotonda in statale arriva fino in piazza del Municipio (lato Caserma dei Carabinieri)? La risposta è stata SI'.
  2. Verrà sistemato il manto stradale di via xxv aprile? La risposta è stat NO! Prima ci sono da sistemare via Nazario Sauro e via Udine che sono messe peggio, ma anche per queste strade nulla di assicurato.
  3. Verra fatta l'area cani? La risposta non è stata né no né sì: si sta procedendo con i preventivi, poi si vedrà.
  4. Verra fatto il marciapiede sul curvone via Garibalbi? risposta evasiva che fa pensare più che altro a un no.
  5. Verrà messa in sicurezza la strada provinciale sp35 da Casone a Volparo e via Ardoneghe? Risposta SI. Ma niente dossi o autovelox fissi come a Brugine. Non si capisce come nel comune a fianco si possa e qui da noi no. Ad ogni modo pare che verranno istallate delle postazioni per agevolare la Polizia Municipale nel rilevamento delle velocità. Verranno poi potenziati i servizi di controllo stradale grazie alla convenzione con Ponte San Nicolò e Padova.
L'elenco era esemplificativo perché di lavori ce ne sarebbero davvero tantissimi altri. L'impressione è che anche per quest'anno si dovrà attendere un po' per tutto.
Nella discussione ho fatto presente che approvare il bilancio di previsione 2015 a giugno dello stesso anno è permesso dalla legge, ma  non consente di affrontare seriamente tutte le attività che servono. Anche il piagnisteo di Sindaco e ex sindaco che a Legnaro non ci sono soldi quando il capitolo delle entrate vede un +1.600.000 euro rispetto all'anno scorso lo trovo alquanto fuorviante.E' vero che mancano all'appello 350.000 euro che con un colpo di penna Roma ha cancellato lasciandoli alla ricerca scientifica. E' vero che questa ricerca scientifica ha portato negli anni a Legnaro migliaia di studenti, ricercatori, docenti, convegni... camere in affitto, B&B, ristorazione...: forse è il caso di capire quanto di questa ricchezza non è ancora stata sfruttata dalla nostra comunità. E' anche vero che il nostro bilancio è sempre stato controllato e approvato dagli stessi politici, sempre quelli da 16 anni: forse un po' di cambiamento delle deleghe porterebbe anche risultati se non altro diversi dalla solita minestra. Sono convinto che con una visione contabile diversa, aggiornata e preparata il bilancio di previsione da esercizio di forma si trasformerebbe in opportunità di crescita per tutti i settori di intervento amministrativo.
Ho votato contro: non è facendo sempre gli stessi errori che le cose possono cambiare.
3) Al terzo punto all'odg c'è stato il riconoscimento alla parrocchia di un contributo, proveniente dagli oneri di urbanizzazione secondaria, di circa 8000 euro, così come previsto dalla legge. Ho chiesto se fosse obbligatorio, da parte nostra, liquidare questa somma. Mi è stato detto che sì è obbligatorio. Troverei più corretto finanziare la parrocchia attingendo dall'avanzo di amministrazione ( ben più cospicuo di 8000 euro) lasciando  la beneficiata libera di spendere le somme come crede, magari dopo aver presentato un progetto di interesse comune. Oggi infatti la legge obbliga a destinare il contributo solo a opere di ristrutturazione degli immobili parrocchiali. Non essendo affatto convinto che sia obbligatorio ho chiesto documentazione a riguardo ( prontamente fornita) e mi sono riservato di valutarla successivamente. Sul punto mi sono astenuto.

Questa in sintesi quanto è successo in consiglio comunale e i miei interventi. Forse non è abbastanza, ma credo che scrivere e lasciare consultabile quanto esposto significhi fare trasparenza.

Saluti Davide

venerdì 12 giugno 2015

Convocazione del consiglio comunale del 19 giugno 2015.

IL SINDACO
Visto l’art. 10, 3° comma, dello Statuto comunale vigente;
Visto il vigente regolamento comunale per il funzionamento del Consiglio Comunale;
AVVISA
Che il Consiglio Comunale è convocato in seduta pubblica di prima convocazione, per il 19 GIUGNO 2015 ORE 18,30, presso il Municipio per trattare e deliberare sugli argomenti riportati di seguito:

1      COMUNICAZIONI DEL SINDACO.

2      DETERMINAZIONE E APPLICAZIONE DELLE TARIFFE, ALIQUOTE E DETRAZIONI DEI TRIBUTI COMUNALI E DETERMINAZIONE DEI COSTI DEI SERVIZI INDIVISIBILI ANNO 2015.

3      APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2015 - BILANCIO PLURIENNALE TRIENNIO 2015/2017 - RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA.

4      RIPARTIZIONE PER L’ANNO 2015 DELLA QUOTA DEI PROVENTI DERIVANTI DAGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE SECONDARIA E CONGUAGLIO TRIENNIO 2015-2016-2017, AI SENSI DELLA L.R. N. 44/1987 DA ADIBIRE A OPERE DI CULTO.


IL SINDACO

F.to Giovanni Bettini

L'unione dei comuni una soluzione che può interessare.

Vi propongo l'articolo che ho scritto per il Notiziario Comunale di Legnaro in distribuzione proprio in questi giorni.

Sono molte le critiche che si potrebbero fare a questa amministrazione, ma ho deciso di concentrarmi sulle proposte perché è troppo semplice criticare senza sopportare il peso delle responsabilità. Più difficile è proporre, rendersi disponibili, portare contributi positivi e utili al raggiungimento del bene comune. Non so se sarò così capace: io ci voglio provare. Dalle pagine di questo notiziario vorrei lanciare quindi un vero argomento politico altrove già dibattuto da tempo: l’unione dei comuni.
Alcuni grandi stati europei come la Germania hanno già dimezzato il numero delle amministrazioni locali accorpando le esistenti e passando da 24.000 a 12.000. E’ facilmente prevedibile che presto anche in Italia saremo costretti a raggiungere risultati analoghi unendo a forza le amministrazioni locali passando dalla media attuale di 8000 abitanti per comune a cifre ben più alte. Oggi però è ancora possibile, per i comuni come il nostro e quelli contermini, affrontare il processo di unificazione volontariamente, approfittando anche di notevoli incentivi economici offerti dallo Stato e dalla Regione. Per la precisione due o più comuni che decidono di fondersi assieme godranno per 10 anni di trasferimenti aggiuntivi dell’ordine del 20% annuo in più ( diciamo per esempio almeno 200.000 euro all’anno di incentivo se ad unirsi fossero anche solamente Legnaro e Polverara), ma specialmente, per ben 5 anni consecutivi, verrà sospeso il patto di stabilità. Tale sospensione libererebbe altre ingenti risorse oggi presenti in cassa ma non spendibili a causa della normativa di bilancio.
Il processo di fusione delle amministrazioni locali implica notevoli difficoltà di ordine tecnico e burocratico, ma a mio parere, sono ancora di più quelle di ordine storico e culturale. Affrontare quindi l’unificazione di comuni come il nostro, trattando solamente o principalmente il lato tecnico della questione è scorretto e rischia di non portare i frutti sperati. Le comunità locali devono quindi essere coinvolte nel ragionamento partendo esattamente da ciò che le rende uniche e differenti rispetto alle altre comunità. Le tradizioni, i prodotti locali, le tipicità del luogo sono tutti elementi che dividono, ma che possono però trasformarsi nel patrimonio  culturale che, affiancato ( non con-fuso!) a quello del comune vicino costituirà il patrimonio comune rendendoci ancora più ricchi. Fusione, unione, convenzione sono termini tecnici “burocratesi” che però non devono significare omogeneizzazione culturale. Avere un solo ufficio tecnico, un solo sindaco, un solo assessore allo sport non può significare l’abbandono della identità locale, anzi, una maggior efficienza amministrativa si deve tradurre necessariamente in maggiori opportunità culturali e sociali.  Il mio invito quindi è quello di cominciare ad occuparci assieme ai comuni confinanti di Polverara e Sant’Angelo di Piove di questi argomenti per non trovarci fra qualche tempo a dover subire le decisioni calate dall’alto e senza più alcun incentivo economico.
Termino segnalando due problemi. Via Ardoneghe soffre del passaggio di automobili a velocità troppo elevata. Educare l’automobilista senza fare cassa è impresa troppo difficile? Secondo me no! Via xxv Aprile è così piena di buche ai lati del selciato che i ciclisti, anche molto giovani, sono costretti pericolosamente a correre in centro della strada. Senza dubbio è possibile migliorare questa situzione.


Consigliere MLN Davide Bianchini

sabato 6 giugno 2015

Piccolo resoconto del consiglio comunale del 3 giugno 2015

L'altra sera c'è stato il Consiglio comunale di Legnaro. Qui di seguito il mio contributo in forma di parziale riassunto.

A fronte di una interrogazione proposta dai rappresentanti del PD riguardo la presenza di migranti nel territorio legnarese il Sindaco ha risposto.
Recentemente, assieme al comandante dei Carabinieri, Bettini ha fatto visita alla struttura: si tratta di 8 ragazzi del Gambia, tutti con lo status di rifugiato, ospitati presso la Casa del Buon Samaritano a Volparo dalla cooperativa Erre del gruppo Polis. Il primo cittadino ci riferisce che sono giovani attorno ai 20 anni, ordinati, sani e puliti. Frequentano corsi di lingua italiana e sono dotati di un piccolo pocket money di 50 euro alla settimana per le piccole necessità. aggiungo io che non costano nulla al nostro comune il quale non ha nemmeno alcuna responsabilità a riguardo in quanto tutto è gestito dalla cooperativa sociale Gruppo R di Padova. Dalla Prefettura non sono arrivati avvisi di altri arrivi e la cooperativa ha già dichiarato che la sua struttura non ne può ricevere altri. Per averli conosciuti personalmente posso dire che la Cooperativa Gruppo R, che fa parte delle cooperative Polis Nova, è eccellente, seria e professionale: Legnaro non poteva sperare di meglio.

Oggetto di disamina sono state le osservazioni pervenute in merito all'accordo pubblico privato "GM2/Comune di Legnaro" altrimenti noto come la costruzione della nuova casa delle associazioni in Parco Cavour. 
Sono state presentate osservazioni sia di ordine politico che tecnico. Anche senza contare il mio voto, per vero prevalentemente contrario, sono state tutte comunque bocciate e pertanto non hanno conseguito alcun risultato utile. Mi è dispiaciuto rilevare che anche l'osservazione supportata da ben 134 firme di cittadini in realtà non aveva alcun contenuto tecnico come rilevato e messo agli atti dagli uffici tecnici preposti. Nello specifico si pretendeva che la casa delle associazioni trovasse posto nell'area degli impianti sportivi di Viale dello Sport senza tuttavia indicarne esattamente il sedime. Di fatto l'unica area di proprietà del comune in quella via è l'area adiacente al magazzino comunale, la quale però ricade in buona parte sotto il vincolo di rispetto dalla zona cimiteriale e pertanto inedificabile. L'alternativa sarebbe stata l'abbattimento del magazzino comunale, soluzione che avrebbe aggravato di costi l'intera operazione oltre che creare il problema di allocazione di un magazzino comunale completamente da costruire a nuovo. Ulteriore alternativa sarebbe stata quella di costruire dentro gli impianti sportivi che però non sono di proprietà del nostro comune. Come osservazione non poteva che essere respinta in quanto, se fosse passata, avrebbe di fatto annullato l'accordo pubblico-privato in oggetto senza nemmeno indicare una vera soluzione praticabile. Approvare questa osservazione = essere profondamente contro la casa delle associazioni nascondendo la propria contrarietà dietro la parvenza di proposta. Dal mio punto di vista bisognava schierarsi apertamente o a favore della nuova casa delle associazioni, anche se edificata in parco Cavour, oppure contro. Io ho portato per primo in consiglio comunale, mesi or sono, la proposta di valutare altra sede per il nuovo edificio. Messo di fronte all'impossibilità, anche tecnica, di qualsiasi variazione mi sono schierato in maniera chiara a favore del progetto così com'è e ve ne rendo pubblicamente conto. Ho provato a ragionare come se fossi stato io a dover prendere la decisione finale e ho deciso, in coscienza, che, fra non avere alcuna casa delle associazioni e averne una in Parco Cavour è meglio averne una. Per tutti i cittadini, anche per quelli che pensano non ce ne sia bisogno ma al contempo dicono che il progetto è già troppo piccolo per contenere tutte le richieste. Del mio operato politico rispondo personalmente. Ho approfittato della situazione per chiedere che venga aperto il parco dietro la Corte Benedettina come da Piano regolatore. Tale apertura darebbe la possibilità di spostare gli eventi più "rumorosi" fuori dall'area urbana del Parco Cavour oltre che un sacco di altre ricadute estremamente positive per il nostro paese che elencherò in altro post. Pare che la proposta sia stata accolta e presto si comincerà a fruire di parte di quel verde oggi completamente inaccessibile. Un risultato concreto? Di certo il frutto di tanti fattori concomitanti non dipendenti da me, ma tutti propositivi e privi di sterile, inutile polemica.
Nella discussione ho voluto tuttavia cogliere in ogni osservazione presentata un filo comune a tutte: il grande desiderio di partecipazione. Intervenire oggi a conclusione di un percorso durato per lo meno 4 anni, dopo la progettazione, il computo economico, dopo l'approvazione di tutti i passaggi intermedi significherebbe rimettere tutto in discussione e di fatto annullare il procedimento complesso ormai arrivato alla sua fase conclusiva. Aver lasciato fuori i rappresentanti politici della comunità legnarese e il non aver coinvolto opportunamente il mondo delle associazioni ha certamente agevolato il sindaco nel prendere tutte le scelte, ma ha impoverito il progetto finale di tutte quelle proposte che, se ascoltate e valutate lo avrebbero reso senza dubbio migliore e se non altro più partecipato. Una Casa delle associazioni è destinata a sopravvivere a tutti noi e a durare nel tempo a prescindere dalle amministrazioni che si succederanno e dalle associazioni che ci saranno. Non ho ritenuto quindi di proporre osservazioni tecniche, ma ho approfittato della discussione per spiegare questo punto di vista. Abbiamo perso l'opportunità più grande per "FARE COMUNITA'". Sono certo però che in futuro ci saranno altre importanti occasioni e che allora verranno tentate nuove vie di coinvolgimento dei cittadini. In seguito pubblicherò la delibera di consiglio comunale che riporta il mio intervento.

Un altro punto all'ordine del giorno è stata l'adesione del nostro comune alla convenzione chiamata Grande Padova. In sostanza la polizia municipale di Legnaro, seppur associata a quella di Ponte San Nicolò e Polverara, non ha ancora le forze per poter offrire una serie di servizi a cui il Sindaco tiene particolarmente: si tratta dei controlli serali e notturni ai pubblici esercizi e del controllo stradale con autovelox. Sottoscrivendo la convenzione sarà possibile "acquistare a ore tali servizi" dalla Municipale di Padova.
Ho proposto di non aderire, di fare solamente i servizi indispensabili facendo affidamento alle sole forze a disposizione. Ho proposto di affidare dietro compenso il servizio di attraversamento pedonale di fronte alle scuole a cittadini idonei, ma che magari sono in difficoltà con il lavoro, oppure ai "nonni vigili". Si tratterebbe comunque di pagare, ma almeno i soldi finirebbero nelle tasche di legnaresi, in più si libererebbero i nostri vigili da tali impegni rendendoli disponibili per altri servizi senza dubbio più importanti. L'ordine pubblico, la prevenzione e repressione dei reati rimarrebbe comunque appannaggio di Carabinieri e Polizia come in fin dei conti è anche oggi. Ho votato contro.

Un breve accenno all'ultimo punto è doveroso. Il nostro comune aderisce al Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d'azzardo. Un gesto che per il momento è più che altro simbolico, ma che speriamo tutti porterà presto qualche risultato concreto. La dipendenza da gioco, in particolare da slot machine, è ormai una piaga sociale da combattere con ogni mezzo. Unanimità.

Saluti Davide.

mercoledì 3 giugno 2015

Il voto legnarese: regionali 2015



Per chi si vuole sbizzarrire in analisi e dietrologie varie qui trova il link della Prefettura dove sono consultabili i risultati delle scorse elezioni regionali con tanto di preferenze comune per comune.
A Legnaro il politico più "preferenziato", passatemi il termine, è il pentastellato Jacopo Berti con 95 preferenze seguito dalla leghista Lazzarin con 75 e il leghista Marcato con 63. Solamente quarto è Marino Zorzato NCD con 48 preferenze. 
Si possono fare notevoli speculazioni partendo da certi numeri, ve le lascio fare tutte a voi. Buon divertimento!