lunedì 23 novembre 2009

E’ NATA LA BANCA DEL TEMPO DI LEGNARO



Ricevo, condivido e pubblico!

Finalmente anche a Legnaro è attiva la Banca del Tempo! Siamo un gruppo di persone che credono fermamente che sia possibile costruire una rete di solidarietà e sostegno reciproco grazie alla quale ognuno trovi un migliore rapporto con un bene che tutti possediamo e che spesso gestiamo male: il tempo. Partendo dall’esperienza di altre Banche del Tempo esistenti nella provincia di Padova abbiamo maturato l’idea che si tratta di un’opportunità importante per favorire la partecipazione e la cittadinanza attiva e per realizzare concretamente uno spazio in cui è garantita reale parità fra tutti i soggetti. Il funzionamento della Banca del Tempo è molto semplice: i soci scambiano servizi/prestazioni/saperi/conoscenze e l’unità di misura di tutti gli scambi è il tempo, non è prevista alcuna transazione di denaro e un’ora di tempo ha sempre e comunque valore di un’ora, a prescindere dal tipo di prestazione offerta. Ognuno dei soci precisa al momento dell’iscrizione quali sono i servizi offerti e richiesti ed accende un proprio conto corrente in cui, al posto degli euro, si depositano le ore. Chi ha offerto un servizio acquisirà un credito di ore che potrà spendere ricevendo altri servizi.
Invitiamo chiunque sia interessato a scrivere un messaggio all’indirizzo bancadeltempolegnaro@gmail.com, saremo felici di conoscervi e chiarire qualunque dubbio.

Io mi sono iscritto!! Davide

Paroni a casa nostra

Si diventa amministratori anche ( non solo) perchè ci si mette sotto la bandiera "giusta". Questo articolo è ad uso e consumo di chi con il suo lavoro a livello locale permette in sostanza queste leggi indecenti e indecorose: L'Italia merita di più di così.

Una riflessione a parte sul decreto "Rochi" che concede ai privati ( multinazionali francesi alla faccia dei leghisti sempre meno paroni a casa loro) almeno il 70 % della proprietà delle aziende che gestiscono l'acqua (esempio APS). Acqua italiana, tubi e condotte italiane, profitti francesi. Il privato gestisce senz'altro meglio del pubblico non ci piove, ma a fine anno vuole gli utili. Inevitabilmente questi verranno fuori dalle tasche degli italiani: per esempio tu ti impegni e risparmi acqua utilizzando i riduttori di flusso, loro vedendo i fatturati abbassarsi alzano le tariffe. E' già successo!


Tratto da www.repubblica.it

Qui di seguito tutte le leggi approvate dal 2001 ad oggi dai governi di centrodestra che hanno prodotto benefici effetti per Berlusconi e le sue società.

1 Legge n. 367/2001. Rogatorie internazionali. Limita l'utilizzabilità delle prove acquisite attraverso una rogatoria. La nuova disciplina ha lo scopo di coprire i movimenti illeciti sui conti svizzeri effettuati da Cesare Previti e Renato Squillante, al centro del processo "Sme-Ariosto 1" (corruzione in atti giudiziari).

2 Legge n. 383/2001 (cosiddetta "Tremonti bis"). Abolizione dell'imposta su successioni e donazioni per grandi patrimoni. (Il governo dell'Ulivo l'aveva abolita per patrimoni fino a 350 milioni di lire).

3 Legge n.61/2001 (Riforma del diritto societario). Depenalizzazione del falso in bilancio. La nuova disciplina del falso in bilancio consente a Berlusconi di essere assolto perché "il fatto non è più previsto dalla legge come reato" nei processi "All Iberian 2" e "Sme-Ariosto2".

4 Legge 248/2002 (cosiddetta "legge Cirami sul legittimo sospetto"). Introduce il "legittimo sospetto" sull'imparzialità del giudice, quale causa di ricusazione e trasferimento del processo ("In ogni stato e grado del processo di merito, quando gravi situazioni locali, tali da turbare lo svolgimento del processo e non altrimenti eliminabili, pregiudicano la libera determinazione delle persone che partecipano al processo ovvero la sicurezza o l'incolumità pubblica, o determinano motivi di legittimo sospetto, la Corte di cassazione, su richiesta motivata del procuratore generale presso la Corte di appello o del pubblico ministero presso il giudice che procede o dell'imputato, rimette il processo ad altro giudice"). La norma è sistematicamente invocata dagli avvocati di Berlusconi e Previti nei processi che li vedono imputati.

5 Decreto legge n. 282/2002 (cosiddetto "decreto salva-calcio"). Introduce una norma che consente alle società sportive (tra cui il Milan) di diluire le svalutazioni dei giocatori sui bilanci in un arco di dieci anni, con importanti benefici economici in termini fiscali.

6 Legge n. 289/2002 (Legge finanziaria 2003). Condono fiscale. A beneficiare del condono "tombale" anche le imprese del gruppo Mediaset.

7 Legge n.140/2003 (cosiddetto "Lodo Schifani"). E' il primo tentativo per rendere immune Silvio Berlusconi. Introduce ildivieto di sottomissione a processi delle cinque più altre cariche dello Stato (presidenti della Repubblica, della Corte Costituzionale, del Senato, della Camera, del Consiglio). La legge è dichiarata incostituzionale dalla sentenza della Consulta n. 13 del 2004.

8 Decreto-legge n.352/2003 (cosiddetto "Decreto-salva Rete 4"). Introduce una norma ad hoc per consentire a rete 4 di continuare a trasmettere in analogico.

9 Legge n.350/2003 (Finanziaria 2004). Legge 311/2004 (Finanziaria 2005). Nelle norme sul digitale terrestre, è introdotto un incentivo statale all'acquisto di decoder. A beneficiare in forma prevalente dell'incentivo è la società Solari. com, il principale distributore in Italia dei decoder digitali Amstrad del tipo "Mhp". La società controllata al 51 per cento da Paolo e Alessia Berlusconi.

10 Legge 112/2004 (cosiddetta "Legge Gasparri"). Riordino del sistema radiotelevisivo e delle comunicazioni. Introduce il Sistema integrato delle comunicazioni. Scriverà il capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi: "Il sistema integrato delle comunicazioni (Sic) - assunto dalla legge in esame come base di riferimento per il calcolo dei ricavi dei singoli operatori di comunicazione - potrebbe consentire, a causa della sua dimensione, a chi ne detenga il 20% di disporre di strumenti di comunicazione in misura tale da dar luogo alla formazione di posizioni dominanti".

11 Legge n.308/2004. Estensione del condono edilizio alle aree protette. Nella scia del condono edilizio introdotto dal decreto legge n. 269/2003, la nuova disciplina ammette le zone protette tra le aree condonabili. E quindi anche alle aree di Villa Certosa di proprietà della famiglia Berlusconi.

12 Legge n. 251/2005 (cosiddetta "ex Cirielli"). Introduce una riduzione dei termini di prescrizione. La norma consente l'estinzione per prescrizione dei reati di corruzione in atti giudiziari e falso in bilancio nei processi "Lodo Mondadori", "Lentini", "Diritti tv Mediaset".

13 Decreto legislativo n. 252 del 2005 (Testo unico della previdenza complementare). Nella scia della riforma della previdenza complementare, si inseriscono norme che favoriscono fiscalmente la previdenza integrativa individuale, a beneficio anche della società assicurative di proprietà della famiglia Berlusconi.

14 Legge 46/2006 (cosiddetta "legge Pecorella"). Introduce l'inappellabilità da parte del pubblico ministero per le sole sentenze di proscioglimento. La Corte Costituzionale la dichiara parzialmente incostituzionale con la sentenza n. 26 del 2007.

15 Legge n.124/2008 (cosiddetto "lodo Alfano"). Ripropone i contenuti del 2lodo Schifani". Sospende il processo penale per le alte cariche dello Stato. La nuova disciplina è emenata poco prima delle ultime udienze del processo per corruzione dell'avvocato inglese Davis Mills (testimone corrotto), in cui Berlusconi (corruttore) è coimputato. Mills sarà condannato in primo grado e in appello a quattro anni e sei mesi di carcere. La Consulta, sentenza n. 262 del 2009, dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art. 1 della legge per violazione degli articoli 3 e 138 della Costituzione.

16 Decreto legge n. 185/2008. Aumentata dal 10 al 20 per cento l'IVA sulla pay tv "Sky Italia", il principale competitore privato del gruppo Mediaset.

17 Aumento dal 10 al 20 per cento della quota di azione proprie che ogni società può acquistare e detenere in portafoglio. La disposizione è stata immediatamente utilizzata dalla Fininvest per aumentare il controllo su Mediaset.

18 Disegno di legge sul "processo breve". Per l'imputato incensurato, il processo non può durare più di sei anni (due anni per grado e due anni per il giudizio di legittimità). Una norma transitoria applica le nuove norme anche i processi di primo grado in corso. Berlusconi ne beneficerebbe nei processi per corruzione in atti giudiziari dell'avvocato David Mills e per reati societari nella compravendita di diritti tv Mediaset.

Saluti Davide

giovedì 19 novembre 2009

Il misero della strada chiusa

In apertura dell'ultimo consiglio comunale il nostro bravo sindaco ha raccontato gli accordi con l'università inerenti all'apertura della strada fra viale dello sport e via Orsaretto. "Entro fine ottobre massimo primi di novembre la apriranno", disse lui alzando il dito al cielo, "altrimenti", come un anatema, "si abbatterà su di loro la mia terribile ordinanza!!!!! " . In cosa possa consistere un'ordinanza tale da servire come minaccia non è dato saperlo, sta di fatto che ieri 18 novembre ( oggi non sono ancora uscito di casa) la strada era chiusa.
Forse il loro buon avvocato Ghedini eccepirebbe la definizione di "primi del mese", in fin dei conti il 18 non è un numero così alto, probabilmente, come il loro premier spesso sostiene, non sono stati interpretati correttamente.... Sta di fatto che nulla si muove.
La strada scommetto che prima o poi verrà aperta e allora faremo una festa e la chiameremo VIA DON OREGIO ABBONDIO, anatemista.

Saluti Davide

martedì 17 novembre 2009

La Maiala!!!



Mia moglie è all'ottavo mese di gravidanza, immaginate le discussioni, le telefonate ai medici, al distretto sanitario....
Il popolo lo si può governare anche con la paura.

Da www.terranauta.it

Influenza suina: il vaccino, gli effetti collaterali e le prime morti sospette
L'influenza A è poco più di una normale influenza, ma il bollettino dei morti viene aggiornato ogni giorno con crescente allarmismo e lo stato ha comprato 24.000.000 di dosi di vaccino.Intanto però, dopo la campagna di vaccinazione che ha coninvolto mezzo mondo,spuntano le prime morti sospette.


di Andrea Boretti

Fazio ricorda che la percentuale delle vittime per influenza A è lo 0,0048%" dei malati contro lo 0,2% dei decessi per la normale influenzaIl numero di vittime per l'influenza AH1N1 è salito a 39. Le vittime di mercoledì 11 Novembre sono un'ottantaquattrenne con diverse patologie pre-gresse e un altro ultra-ottantenne. Nel frattempo, mentre 147.000 persone sono già state vaccinate, il sottosegretario Fazio ricorda che "la percentuale delle vittime per influenza A è lo 0,0048%" dei malati contro lo 0,2% dei decessi per la normale influenza. Va considerato - inoltre - che essendo la percentuale delle vittime calcolata, considerando i casi clinici segnalati al sistema di sorveglianza, poiché questi sono molto probabilmente sottostimati, il valore potrebbe essere addirittura inferiore alla stima sopra riportata".
Niente di grave, tutto è sotto controllo, ci dice quindi il sottosegretario, eppure altri 10.000.000 di dosi di vaccino sono in arrivo per fine Dicembre mentre nei primi mesi del 2010 il totale di dosi che il governo distribuirà alle regioni salirà a 24.000.000, il 40% della popolazione italiana.

Qualcosa non torna? Le informazioni che ci giungono dai media sono contraddittorie tra loro? Proviamo a fare chiarezza.

Pare ormai chiaro che l'influenza AH1N1 è un'influenza forse un po' più aggressiva della normale stagionale ma, ormai anche i dati forniti dal ministero non possono negarlo, dalla mortalità decisamente bassa. Le vittime fino ad oggi hanno quasi sempre mostrato patologie pregresse o stati di salute particolari. Nei pochi casi in cui la persona non mostrava segni di altre malattie, la statistica - con tutto il rispetto per i deceduti e i loro familiari - ci fornisce una spiegazione più che esauriente. Ogni anno in Italia muoiono più di 8000 persone per patologie collegate alla "banale" influenza stagionale, la maggior parte sono persone oltre i 65 anni, ma ben 2000 decedono pur non essendo in età a rischio. Senza nessuna ragione che possa far prevedere il triste evento quindi, semplicemente, succede.

Per fortuna che c'è il vaccino direte voi, o meglio lo dice la televisione. Nessuno, come è normale che sia, vuole trovarsi a far parte di quello 0,0048%, quindi anche se il rischio è basso meglio vaccinarsi. Purtroppo, anche volendo ignorare la discussione sulla composizione del vaccino, la soluzione non pare più così a portata di mano.


E' di qualche giorno fa, infatti, la notizia secondo la quale in Svezia quattro infermiere sarebbero morte dopo aver assunto il vaccinoE' di qualche giorno fa, infatti, la notizia secondo la quale in Svezia quattro infermiere sarebbero morte dopo aver assunto il vaccino. Dice il tabloid svedese Expressen: "In ottemperamento alle disposizioni vigenti i decessi sono stati segnalati all’autorità sanitaria incaricata della farmacovigilanza, poiché la campagna di vaccinazione contro l’influenza suina in Svezia è già iniziata da due settimane. Non sono stati evidenziati collegamenti tra questi decessi ed il vaccino". Ma il sospetto resta forte, anche perché si moltiplicano i ricoveri avvenuti a causa delle forti reazioni allergiche seguite alla vaccinazione. I primi sintomi che si denunciano sono febbre, dolori muscolari, mal di stomaco, mal di testa, vertigini, stanchezza seguiti da forti dolori in sede di iniezione e da un senso di costrizione toracica che causa dispnea, per non parlare di una immuno-depressione generale.
Sebbene questa sia la notizia, al momento, più grave relativamente alle conseguenze del vaccino, purtroppo non è la sola. Il Belfast Telegraph del 27 Ottobre riporta la notizia di un ragazzo diversamente abile che è finito in ospedale poche ore dopo aver assunto il vaccino, mentre negli stati Uniti è una cheerleader a sviluppare la distonia - un disordine del movimento muscolare - appena 10 giorni dopo aver fatto il vaccino. Sul sito www.theflucase.com che indaga le origini dell'influenza suina - si parla di servizi segreti e di armi batteriologiche - sono molte, infine, le testimonianze di donne incinte che una volta assunto il vaccino hanno avuto complicanze se non addirittura aborti spontanei.


Insomma, la situazione è molto più complessa di quanto i mezzi di informazione tradizionale vogliano farci credereInsomma, la situazione è molto più complessa di quanto i mezzi di informazione tradizionale vogliano farci credere. Di certo, nessuno di questi casi, preso singolarmente, collega inequivocabilmente il vaccino contro l'H1N1 alle morti in Svezia o alla distonia muscolare, così come non basta l'elenco quotidiano dei morti per convincerci che l'influenza A è una pandemia nella definizione classica del termine. Non è corretto che nel conto delle vittime da imputare all’influenza A vengano inseriti, ad esempio, anche i malati terminali di cancro come è successo solo pochi giorni fa.
Il quadro, già di per sè inquietante rischia però di farci sbiancare se si pensa che in Germania è in questi giorni polemica a seguito della notizia di Der Spiegel secondo cui per i membri del governo e per i militari è prevista una vaccinazione alternativa. Questo particolare vaccino - il Celvapan della Baxter di cui sarebbero state ordinate 200.000 dosi - non conterrebbe additivi o le altre sostanze che causano gli effetti collaterali di cui abbiamo parlato poco fa.

Perché un secondo vaccino e perché solo per le élite? Perché - anche questa è notizia di qualche giorno fa - Obama dichiara l'emergenza sanitaria nazionale e non fa vaccinare le proprie figlie?

Nessuno spiega e nessuno informa, non la carta stampata, non le televisioni e sicuramente non i governi troppo occupati a tirate un colpo al cerchio e uno alla botte nel tentativo di non far esplodere la paura strisciante della gente ignara, ma allo stesso tempo "complice" se non nello spingere verso la vaccinazione di massa quanto meno nell'esaudire le richieste economiche di Big Pharma.


Saluti maiali Davide

martedì 10 novembre 2009

Legge salva mafiosi



Per chi vuole c'è mezz'ora di spiegazione chiara e ben documentata. Per chi non vuole può accontentarsi di quanto segue. I processi in Italia durano in media 7 anni e mezzo ( fonte ministro della giustizia Alfano!) se il governo e la sua maggioranza vara una legge che sostanzialmente impone ai processi di durare al massimo 6 anni, altrimenti decade tutto e il colpevole la fa franca, significa che allo stato attuale delle cose tutti coloro che potranno permettersi una difesa efficiente non pagheranno mai per i loro reati. Esempi di reati con pena inferiore ai 10 anni ( quella presa in considerazione da questa proposta di legge): stupro, violenza, rapina, associazione mafiosa, associazione a delinquere, corruzione, truffa, furto in appartamento....
Vostra figlia viene violentata da un fidanzatino abbastanza ricco: nessuna punizione. Vostra madre anziana viene truffata da manigoldi che la vanno a trovare a casa: nessuna punizione. Spaccia la pastiglia letale per vostro figlio: nessuna punizione.

Non vi chiedo di diventare di sinistra per carità, ma almeno un moto di coscienza lo dovreste se non per altri per i vostri figli!
Mi rivolgo a tutti coloro che sbandierano la loro appartenenza a partiti legnati al nostro capo del governo.

Saluti Davide

lunedì 9 novembre 2009

Una storia incredibile.

Tratto da www.jacopofo.it

Betty Mae Tiger nacque nel 1923 nel territorio seminole della Florida da una famiglia particolare: il padre era un bianco e madre una Seminole, sciamana, come la nonna. Per lungo tempo Mae visse in estrema poverta' e soffri' la fame. A 14 anni non parlava l’inglese ed era analfabeta.
Un giorno un'amica le mostro' una storia a fumetti e le spiego' che quei segni neri, piccolissimi, erano la voce dei disegni che raccontavano una storia. Mae ne fu affascinata e prego' insistentemente sua madre perche' la mandasse a scuola. Ma non c’erano scuole indiane. A quei tempi c’erano scuole per bianchi e scuole per neri. E una donna di colore che lavorava con la madre nei campi suggeri' di iscrivere Mae nella stessa scuola di sua figlia. Ma quando Mae si presenta li' non la lasciano entrare perche' non e' nera.
Alla fine scopre che in effetti una scuola per indiani esiste, e' lontanissima, ma e' possibile ottenere una borsa di studio. Parte con il fratello e un cugino, torna a casa solo durante le vacanze.

A quei tempi la comunita' seminole viveva senza prospettive e senza speranze. Un’economia di sussistenza esclusivamente agricola. Ignoranza, malattie, alcolismo. Un popolo piegato.
Una strana tribu', i Seminole: sono in miseria, ma sono anche gli unici nativi americani che non sono mai stati sconfitti.
I film raccontano sempre le storie degli Apaches, dei Siux, dei Cheyenne. I bianchi raccontano la storia delle loro vittorie.
Ma i Seminole non hanno perso una sola battaglia: dal 1817 al 1858 si ritrovarono addosso un esercito dopo l’altro durante 3 guerre, ma non c’era modo di stanarli dalle paludi del Mississippi.
Indiani indomabili. Nel 1600 il re di Spagna aveva vietato la colonizzazione di quelle terre perche' abitate da mostri.
In realta' la loro forza era la gentilezza estrema.
Erano un popolo con caratteri matriarcali. Abitavano case di tronchi, indossavano calzoni e camice, avevano una medicina sviluppata e conoscevano l’algebra. Come gli eschimesi e i babilonesi praticavano l’ospitalita' sessuale, convinti che lo straniero portasse sangue nuovo alla loro nazione. Cosi' mentre gli Apaches fecero schiavi i primi bianchi che catturarono, trattandoli bestialmente, i Seminole accolsero a braccia aperte Joan Padan e altri naufraghi e chiesero loro se per favore potevano far l’amore con tutte le donne del loro popolo.
Donne bellissime, pulite, vivevano all’aria aperta e amavano far l’amore. Niente a che vedere con le donne europee che si lavavano una volta all’anno, spesso mangiavano male, avevano denti guasti, vivevano in citta' coperte di immondizia ed escrementi e odiavano il loro corpo.
Cosi' i naufraghi europei si innamorarono di quel popolo e raccontarono che sarebbero arrivati i soldati e li avrebbero massacrati tutti, spiegarono cos’erano i fucili e come si potevano domare i cavalli.
Cosi', quando sbarcarono i primi spagnoli, i Seminole li accolsero cantando le lodi del signore Gesu' e portando loro doni. Poi li ammazzarono tutti. Impararono a usare i fucili e i cannoni. E distrussero le successive spedizioni militari. E per questo il re di Spagna decise di smettere.
Indiani straordinari, i Seminole: si appollaiavano in cima ad alberi altissimi e sparavano sugli invasori con una mira spaventosa.
Gli europei massacrarono le donne e i bambini, imbrogliarono, deportarono ma non riuscirono mai a stroncare l’esercito seminole. Alla fine erano sopravvissuti solo 150 guerrieri con le loro famiglie, che pero' non si arresero mai.
Avevano avuto capi indiani Neri, Creek e persino uno Svedese.
All’inizio del 1900, gli Stati Uniti d’America firmarono un trattato di pace con la Nazione seminole riconoscendone la sovranita' sulle terre che avevano difeso e sulle riserve nelle quali erano stati deportati.

Mae Tiger ha la stessa determinazione dei suo antenati materni. In pochi anni completa le scuole superiori, e diventa infermiera, torna dal suo popolo e inizia a curare le persone.
Si sposa con un uomo dal quale prende il cognome Tiger, ma lui e' un reduce della seconda guerra mondiale che non riesce a reinserirsi. Gli incubi lo distruggono. Per vivere lotta con i coccodrilli per i pochi turisti che visitano la riserva. Un giorno e' troppo ubriaco per esibirsi e Mae lo sostituisce. Lei e' del clan del serpente e sa come addormentarli.
Mae ha un figlio e lavora per la rinascita del popolo seminole.
Collabora a creare un governo, ed e' determinante nel riunire piu' di 20 tribu' in un’unica Unione delle Tribu' del Sud e dell’Est (USET). Nel 1957 e' membro del neonato governo.
Quando si insedia, nelle casse dello stato ci sono 35 dollari.
Il governo si riunisce sotto un albero quando c’e' il sole, in un camper quando piove.

Nel 1967 viene eletta capo della sua nazione.
Quando nel 1971 lascia la politica perche' ammalata, la nazione Seminole ha scuole, servizi sanitari, una vita sociale, un’agricoltura efficiente.
Alla guida della nazione seminole le succede James E. Billie, un reduce della guerra del Vietnam. Anche lui come Mae e' un meticcio, figlio di un padre irlandese sparito nel nulla: l’odio verso i bianchi aveva fatto dimenticare i costumi dell’ospitalita' sessuale e uno sciamano aveva consigliato alla madre di uccidere il piccolo James. Fu proprio Mae Tiger a salvarlo.
James Billie cresce in modo selvatico in mezzo alle paludi. Butta le scarpe in un canale per non andare a scuola. Ma Mae gliene compera un altro paio e lo convince a studiare.
Poi James Billie finisce in Vietnam, dove viene utilizzato in missioni dietro le linee nemiche per la sua dimestichezza con le paludi. E’ uno tosto che uccide a mani nude.
Quando torna a casa non riesce piu' a sopportare la miseria del suo popolo.
Un giorno incontra una tigre e la uccide con un colpo di fucile, poi la mangia con gli amici. Prende questo evento come un segno, e' convinto che la sua vita cambiera'. Viene processato da un tribunale di bianchi perche' il felino e' una specie protetta ma lui vince il processo dimostrando che uccidere la tigre fa parte della sua religione.
James Billie inizia a fare politica fino a diventare capo della nazione Seminole, appunto, nel 1971. Indirizza tutti i propri sforzi per trovare il modo di far rinascere l’economia, inizialmente, in particolare, attraverso lo sviluppo del turismo e l’artigianato: anche a lui capita di lottare con un coccodrillo per il divertimento dei turisti.
Poi un bel mattino prende in mano il vecchio trattato con il quale gli Usa riconoscono la nazione seminole e scopre che i bianchi, nella loro infinita presunzione, hanno fatto un errore madornale. Non hanno mai pensato che quegli indiani avrebbero potuto evolversi. E hanno riconosciuto ai Seminole lo status di nazione.
Billie capisce che questo vuol dire che i territori Seminole, 6 riserve, non devono sottostare alle leggi statunitensi.
Quindi fa due cose: apre una sala bingo e forma una polizia tribale armata fino ai denti. E attacca gli spacciatori di droga che atterrano nei territori indiani con aerei ed elicotteri e vendono cocaina ai giovani. La polizia seminole, composta da un gruppo di reduci, sequestra ai trafficanti un aereo e un elicottero. Cosi' la nazione Seminole ha anche l’aviazione. Lo stato della Florida tenta di chiudere il bingo e di sciogliere la polizia tribale. Ma le tigri delle paludi vincono la causa legale. Nel giro di pochi anni aprono 6 bingo, e investono i guadagni in case, scuole, strade.
Oggi i Seminole controllano uno dei piu' grandi gruppi americani di gioco d’azzardo. Un bel pezzo di Las Vegas e' loro. Ogni nuovo nato ha un sussidio mensile che gli garantisce di potersi laureare.
Hanno intenzione di comprare la Coca Cola.

Oggi Mae e' una donna felice. E ne ha buoni motivi, oltre alla gioia che le danno i nipotini. Il suo popolo ha un grande futuro. Lei dirige il Seminole Times e scrive le storie della tradizione del suo popolo.

venerdì 6 novembre 2009

La decrescita. Soltanto la crisi ci salverà!

Quando capiremo il significato dell'articolo che vi riporto e cominceremo a comportarci di conseguenza, la crisi svanirà.

www.decrescitafelice.it

Dalla crisi si esce con la decrescita.
5 nov 2009

Anche se l’economia USA mostra i primi timidi segni di ripresa, la crisi non è affatto finita. Per bene che vada, secondo il premio nobel per l’economia Paul Krugman, durerà almeno altri 10 anni, perchè non è una semplice crisi finanziaria, ma una crisi socio-ambientale e da sovrapproduzione: l’offerta di merci supera la domanda, da qui la necessità di continui incentivi al consumo (vedi auto). La crescita non può essere infinita in un mondo finito e, se l’offerta supera la domanda, dobbiamo smetterla di continuare a (sovra)produrre cose che non servono e che finiscono nelle discariche o negli inceneritori con gravi danni ambientali e per la salute. Sul piano finanziario poi il valore dei titoli derivati circolanti sul mercato globale ammonta ormai a 14 volte il PIL mondiale. Le prime 20 banche mondiali sono tecnicamente fallite, ma per salvarle è stato permesso di mettere a bilancio i titoli tossici con il valore d’acquisto iniziale e non il valore reale attuale, molto più basso. Per la fine del 2010 si prevede la perdita di 1 milione e 200.000 posti di lavoro in Italia. Quindi la crisi non è affatto finita. Allora che fare? Cambiare puntando sulla decrescita: le possibilità sono tantissime, è questione solo di buona volontà, personale e politica. Si va dalla riduzione dei consumi e degli sprechi all’autoproduzione dei beni (es. l’orto), dagli interventi per il risparmio energetico all’installazione di pannelli solari o fotovoltaici sugli edifici pubblici o privati, dai mercati a km zero alla mensa biologica nelle scuole, dalle piste ciclabili al telelavoro, dai GAS (gruppi di acquisto solidale) alla Banca Etica. Il paradigma del futuro, se vogliamo avere un futuro, dovrà essere “meno e meglio”.

Lettera di Luca Salvi del Circolo Territoriale di Verona pubblicata su Avvenire di oggi.