martedì 17 novembre 2009

La Maiala!!!



Mia moglie è all'ottavo mese di gravidanza, immaginate le discussioni, le telefonate ai medici, al distretto sanitario....
Il popolo lo si può governare anche con la paura.

Da www.terranauta.it

Influenza suina: il vaccino, gli effetti collaterali e le prime morti sospette
L'influenza A è poco più di una normale influenza, ma il bollettino dei morti viene aggiornato ogni giorno con crescente allarmismo e lo stato ha comprato 24.000.000 di dosi di vaccino.Intanto però, dopo la campagna di vaccinazione che ha coninvolto mezzo mondo,spuntano le prime morti sospette.


di Andrea Boretti

Fazio ricorda che la percentuale delle vittime per influenza A è lo 0,0048%" dei malati contro lo 0,2% dei decessi per la normale influenzaIl numero di vittime per l'influenza AH1N1 è salito a 39. Le vittime di mercoledì 11 Novembre sono un'ottantaquattrenne con diverse patologie pre-gresse e un altro ultra-ottantenne. Nel frattempo, mentre 147.000 persone sono già state vaccinate, il sottosegretario Fazio ricorda che "la percentuale delle vittime per influenza A è lo 0,0048%" dei malati contro lo 0,2% dei decessi per la normale influenza. Va considerato - inoltre - che essendo la percentuale delle vittime calcolata, considerando i casi clinici segnalati al sistema di sorveglianza, poiché questi sono molto probabilmente sottostimati, il valore potrebbe essere addirittura inferiore alla stima sopra riportata".
Niente di grave, tutto è sotto controllo, ci dice quindi il sottosegretario, eppure altri 10.000.000 di dosi di vaccino sono in arrivo per fine Dicembre mentre nei primi mesi del 2010 il totale di dosi che il governo distribuirà alle regioni salirà a 24.000.000, il 40% della popolazione italiana.

Qualcosa non torna? Le informazioni che ci giungono dai media sono contraddittorie tra loro? Proviamo a fare chiarezza.

Pare ormai chiaro che l'influenza AH1N1 è un'influenza forse un po' più aggressiva della normale stagionale ma, ormai anche i dati forniti dal ministero non possono negarlo, dalla mortalità decisamente bassa. Le vittime fino ad oggi hanno quasi sempre mostrato patologie pregresse o stati di salute particolari. Nei pochi casi in cui la persona non mostrava segni di altre malattie, la statistica - con tutto il rispetto per i deceduti e i loro familiari - ci fornisce una spiegazione più che esauriente. Ogni anno in Italia muoiono più di 8000 persone per patologie collegate alla "banale" influenza stagionale, la maggior parte sono persone oltre i 65 anni, ma ben 2000 decedono pur non essendo in età a rischio. Senza nessuna ragione che possa far prevedere il triste evento quindi, semplicemente, succede.

Per fortuna che c'è il vaccino direte voi, o meglio lo dice la televisione. Nessuno, come è normale che sia, vuole trovarsi a far parte di quello 0,0048%, quindi anche se il rischio è basso meglio vaccinarsi. Purtroppo, anche volendo ignorare la discussione sulla composizione del vaccino, la soluzione non pare più così a portata di mano.


E' di qualche giorno fa, infatti, la notizia secondo la quale in Svezia quattro infermiere sarebbero morte dopo aver assunto il vaccinoE' di qualche giorno fa, infatti, la notizia secondo la quale in Svezia quattro infermiere sarebbero morte dopo aver assunto il vaccino. Dice il tabloid svedese Expressen: "In ottemperamento alle disposizioni vigenti i decessi sono stati segnalati all’autorità sanitaria incaricata della farmacovigilanza, poiché la campagna di vaccinazione contro l’influenza suina in Svezia è già iniziata da due settimane. Non sono stati evidenziati collegamenti tra questi decessi ed il vaccino". Ma il sospetto resta forte, anche perché si moltiplicano i ricoveri avvenuti a causa delle forti reazioni allergiche seguite alla vaccinazione. I primi sintomi che si denunciano sono febbre, dolori muscolari, mal di stomaco, mal di testa, vertigini, stanchezza seguiti da forti dolori in sede di iniezione e da un senso di costrizione toracica che causa dispnea, per non parlare di una immuno-depressione generale.
Sebbene questa sia la notizia, al momento, più grave relativamente alle conseguenze del vaccino, purtroppo non è la sola. Il Belfast Telegraph del 27 Ottobre riporta la notizia di un ragazzo diversamente abile che è finito in ospedale poche ore dopo aver assunto il vaccino, mentre negli stati Uniti è una cheerleader a sviluppare la distonia - un disordine del movimento muscolare - appena 10 giorni dopo aver fatto il vaccino. Sul sito www.theflucase.com che indaga le origini dell'influenza suina - si parla di servizi segreti e di armi batteriologiche - sono molte, infine, le testimonianze di donne incinte che una volta assunto il vaccino hanno avuto complicanze se non addirittura aborti spontanei.


Insomma, la situazione è molto più complessa di quanto i mezzi di informazione tradizionale vogliano farci credereInsomma, la situazione è molto più complessa di quanto i mezzi di informazione tradizionale vogliano farci credere. Di certo, nessuno di questi casi, preso singolarmente, collega inequivocabilmente il vaccino contro l'H1N1 alle morti in Svezia o alla distonia muscolare, così come non basta l'elenco quotidiano dei morti per convincerci che l'influenza A è una pandemia nella definizione classica del termine. Non è corretto che nel conto delle vittime da imputare all’influenza A vengano inseriti, ad esempio, anche i malati terminali di cancro come è successo solo pochi giorni fa.
Il quadro, già di per sè inquietante rischia però di farci sbiancare se si pensa che in Germania è in questi giorni polemica a seguito della notizia di Der Spiegel secondo cui per i membri del governo e per i militari è prevista una vaccinazione alternativa. Questo particolare vaccino - il Celvapan della Baxter di cui sarebbero state ordinate 200.000 dosi - non conterrebbe additivi o le altre sostanze che causano gli effetti collaterali di cui abbiamo parlato poco fa.

Perché un secondo vaccino e perché solo per le élite? Perché - anche questa è notizia di qualche giorno fa - Obama dichiara l'emergenza sanitaria nazionale e non fa vaccinare le proprie figlie?

Nessuno spiega e nessuno informa, non la carta stampata, non le televisioni e sicuramente non i governi troppo occupati a tirate un colpo al cerchio e uno alla botte nel tentativo di non far esplodere la paura strisciante della gente ignara, ma allo stesso tempo "complice" se non nello spingere verso la vaccinazione di massa quanto meno nell'esaudire le richieste economiche di Big Pharma.


Saluti maiali Davide

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