lunedì 23 novembre 2009

Paroni a casa nostra

Si diventa amministratori anche ( non solo) perchè ci si mette sotto la bandiera "giusta". Questo articolo è ad uso e consumo di chi con il suo lavoro a livello locale permette in sostanza queste leggi indecenti e indecorose: L'Italia merita di più di così.

Una riflessione a parte sul decreto "Rochi" che concede ai privati ( multinazionali francesi alla faccia dei leghisti sempre meno paroni a casa loro) almeno il 70 % della proprietà delle aziende che gestiscono l'acqua (esempio APS). Acqua italiana, tubi e condotte italiane, profitti francesi. Il privato gestisce senz'altro meglio del pubblico non ci piove, ma a fine anno vuole gli utili. Inevitabilmente questi verranno fuori dalle tasche degli italiani: per esempio tu ti impegni e risparmi acqua utilizzando i riduttori di flusso, loro vedendo i fatturati abbassarsi alzano le tariffe. E' già successo!


Tratto da www.repubblica.it

Qui di seguito tutte le leggi approvate dal 2001 ad oggi dai governi di centrodestra che hanno prodotto benefici effetti per Berlusconi e le sue società.

1 Legge n. 367/2001. Rogatorie internazionali. Limita l'utilizzabilità delle prove acquisite attraverso una rogatoria. La nuova disciplina ha lo scopo di coprire i movimenti illeciti sui conti svizzeri effettuati da Cesare Previti e Renato Squillante, al centro del processo "Sme-Ariosto 1" (corruzione in atti giudiziari).

2 Legge n. 383/2001 (cosiddetta "Tremonti bis"). Abolizione dell'imposta su successioni e donazioni per grandi patrimoni. (Il governo dell'Ulivo l'aveva abolita per patrimoni fino a 350 milioni di lire).

3 Legge n.61/2001 (Riforma del diritto societario). Depenalizzazione del falso in bilancio. La nuova disciplina del falso in bilancio consente a Berlusconi di essere assolto perché "il fatto non è più previsto dalla legge come reato" nei processi "All Iberian 2" e "Sme-Ariosto2".

4 Legge 248/2002 (cosiddetta "legge Cirami sul legittimo sospetto"). Introduce il "legittimo sospetto" sull'imparzialità del giudice, quale causa di ricusazione e trasferimento del processo ("In ogni stato e grado del processo di merito, quando gravi situazioni locali, tali da turbare lo svolgimento del processo e non altrimenti eliminabili, pregiudicano la libera determinazione delle persone che partecipano al processo ovvero la sicurezza o l'incolumità pubblica, o determinano motivi di legittimo sospetto, la Corte di cassazione, su richiesta motivata del procuratore generale presso la Corte di appello o del pubblico ministero presso il giudice che procede o dell'imputato, rimette il processo ad altro giudice"). La norma è sistematicamente invocata dagli avvocati di Berlusconi e Previti nei processi che li vedono imputati.

5 Decreto legge n. 282/2002 (cosiddetto "decreto salva-calcio"). Introduce una norma che consente alle società sportive (tra cui il Milan) di diluire le svalutazioni dei giocatori sui bilanci in un arco di dieci anni, con importanti benefici economici in termini fiscali.

6 Legge n. 289/2002 (Legge finanziaria 2003). Condono fiscale. A beneficiare del condono "tombale" anche le imprese del gruppo Mediaset.

7 Legge n.140/2003 (cosiddetto "Lodo Schifani"). E' il primo tentativo per rendere immune Silvio Berlusconi. Introduce ildivieto di sottomissione a processi delle cinque più altre cariche dello Stato (presidenti della Repubblica, della Corte Costituzionale, del Senato, della Camera, del Consiglio). La legge è dichiarata incostituzionale dalla sentenza della Consulta n. 13 del 2004.

8 Decreto-legge n.352/2003 (cosiddetto "Decreto-salva Rete 4"). Introduce una norma ad hoc per consentire a rete 4 di continuare a trasmettere in analogico.

9 Legge n.350/2003 (Finanziaria 2004). Legge 311/2004 (Finanziaria 2005). Nelle norme sul digitale terrestre, è introdotto un incentivo statale all'acquisto di decoder. A beneficiare in forma prevalente dell'incentivo è la società Solari. com, il principale distributore in Italia dei decoder digitali Amstrad del tipo "Mhp". La società controllata al 51 per cento da Paolo e Alessia Berlusconi.

10 Legge 112/2004 (cosiddetta "Legge Gasparri"). Riordino del sistema radiotelevisivo e delle comunicazioni. Introduce il Sistema integrato delle comunicazioni. Scriverà il capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi: "Il sistema integrato delle comunicazioni (Sic) - assunto dalla legge in esame come base di riferimento per il calcolo dei ricavi dei singoli operatori di comunicazione - potrebbe consentire, a causa della sua dimensione, a chi ne detenga il 20% di disporre di strumenti di comunicazione in misura tale da dar luogo alla formazione di posizioni dominanti".

11 Legge n.308/2004. Estensione del condono edilizio alle aree protette. Nella scia del condono edilizio introdotto dal decreto legge n. 269/2003, la nuova disciplina ammette le zone protette tra le aree condonabili. E quindi anche alle aree di Villa Certosa di proprietà della famiglia Berlusconi.

12 Legge n. 251/2005 (cosiddetta "ex Cirielli"). Introduce una riduzione dei termini di prescrizione. La norma consente l'estinzione per prescrizione dei reati di corruzione in atti giudiziari e falso in bilancio nei processi "Lodo Mondadori", "Lentini", "Diritti tv Mediaset".

13 Decreto legislativo n. 252 del 2005 (Testo unico della previdenza complementare). Nella scia della riforma della previdenza complementare, si inseriscono norme che favoriscono fiscalmente la previdenza integrativa individuale, a beneficio anche della società assicurative di proprietà della famiglia Berlusconi.

14 Legge 46/2006 (cosiddetta "legge Pecorella"). Introduce l'inappellabilità da parte del pubblico ministero per le sole sentenze di proscioglimento. La Corte Costituzionale la dichiara parzialmente incostituzionale con la sentenza n. 26 del 2007.

15 Legge n.124/2008 (cosiddetto "lodo Alfano"). Ripropone i contenuti del 2lodo Schifani". Sospende il processo penale per le alte cariche dello Stato. La nuova disciplina è emenata poco prima delle ultime udienze del processo per corruzione dell'avvocato inglese Davis Mills (testimone corrotto), in cui Berlusconi (corruttore) è coimputato. Mills sarà condannato in primo grado e in appello a quattro anni e sei mesi di carcere. La Consulta, sentenza n. 262 del 2009, dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art. 1 della legge per violazione degli articoli 3 e 138 della Costituzione.

16 Decreto legge n. 185/2008. Aumentata dal 10 al 20 per cento l'IVA sulla pay tv "Sky Italia", il principale competitore privato del gruppo Mediaset.

17 Aumento dal 10 al 20 per cento della quota di azione proprie che ogni società può acquistare e detenere in portafoglio. La disposizione è stata immediatamente utilizzata dalla Fininvest per aumentare il controllo su Mediaset.

18 Disegno di legge sul "processo breve". Per l'imputato incensurato, il processo non può durare più di sei anni (due anni per grado e due anni per il giudizio di legittimità). Una norma transitoria applica le nuove norme anche i processi di primo grado in corso. Berlusconi ne beneficerebbe nei processi per corruzione in atti giudiziari dell'avvocato David Mills e per reati societari nella compravendita di diritti tv Mediaset.

Saluti Davide

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mercoledì 2 Dicembre 2009,
Legnaresi due, nomadi ed extracomunitari sei. Nella partita per l’assegnazione degli otto alloggi popolari di via Belluno, a Volparo, le famiglie italiane sono uscite stracciate. È rimasta a bocca asciutta anche una mamma di due bambini, ospite con i figli di una comunità della zona dopo aver ricevuto lo sfratto dalla casa in cui viveva prima dell’allontanamento del marito. «Non voglio fare polemiche - si limita a dire la donna - Sono solo molto delusa. Mi rimetterò in attesa del mio turno, con la speranza che la prossima volta tocchi a noi».
Solo un quarto degli appartamenti a disposizione è andato a residenti che pagano regolarmente i contributi da decine di anni. Fatta eccezione per un’abitazione consegnata ad un poliziotto della Prefettura, il resto delle porte si sono aperte per rom, marocchini e centrafricani. L’amministrazione comunale ha dovuto mandare giù l’amaro boccone della legge e procedere come da normativa. Ma il vicesindaco Giovanni Bettini non l’ha ancora digerito e si appella alla Regione: «Mi sta sullo stomaco il fatto di non aver potuto dare un aiuto a dei cittadini di Legnaro, che da tanti anni attendono di ricevere un’abitazione. È necessario che chi ne ha facoltà cambi al più presto la legge per non penalizzare chi da sempre paga i contributi ma magari non ha sette o otto figli, ha un reddito minimo e ha fatto di tutto per rendere più dignitosa la casa in cui vive».
In passato lo stesso Bettini, allora in veste di sindaco, aveva provato ad affidarsi al buon senso. Con il rischio di beccarsi una denuncia o qualcosa di più grave. «Avevamo cinque appartamenti in via Pertini da assegnare - ricorda - Per un paio di giorni avevo tergiversato sui casi di due famiglie nomadi. Neanche il tempo di pensarci che mi ha chiamato il loro avvocato dicendomi che mi avrebbe denunciato». Nonostante tutto, il vice sindaco sottolinea: «Non abbiamo nulla contro di loro. Li abbiamo sempre aiutati promuovendo dei percorsi di inserimento sociale. Ma non sono eque le condizioni di partenza fra loro e il resto dei legnaresi quando si tratta di accaparrarsi un posto nelle graduatorie delle case popolari».
Consegnati questi otto, di appartamenti disponibili, al momento, non ce ne sono. Si mettano il cuore in pace, i legnaresi. «L’unica cosa che possiamo fare per chi ha uno sfratto - chiude Bettini - è fornire un piccolo contributo per pagare l’affitto».