martedì 31 maggio 2011

No nucleare! Il 12e13 giugno vota SI!

Nel giorno della vittoria del centro sinistra vi riporto questo trafiletto. La destra perde quando dice le bugie! E sul nucleare di bugie ne ha dette tante! Se la più grande economia delll'Europa farà a meno del nucleare vuol dire che tutti possono fare a meno del nucleare. Per colpa dell'arroganza della destra di governo, noi in Italia, siamo costretti invece a discutere di come tornare ad usare l'uranio.

Articolo tratto da L'Unità
Merkel, addio al nucleare: entro
il 2022 spento l'ultimo reattore
La Germania fermerà il suo ultimo reattore nucleare entro il 2022, diventando così la prima potenza industriale a rinunciare all'energia atomica: lo ha annunciato oggi il ministro per l'Ambiente. La maggior parte dei 17 reattori tedeschi non sarà più in servizio entro la fine dell'anno in corso; gli ultimi tre, i più recenti, funzioneranno fino al 2022 al più tardi, ha precisato il ministro Norbert Roettgen, che ha definito questa decisione «irreversibile». La Germania conta 17 reattori nucleari sul suo territorio, di cui otto non sono più collegati alla rete di produzione dell'energia elettrica. Questi otto reattori non saranno più riattivati, ha sottolineato il ministro.

La Germania dovrà trovare entro la fine del 2022 il modo di soddisfare il 22% del suo fabbisogno di elettricità, attualmente soddisfatto dalle centrali atomiche. Un arresto definitivo dei 17 reattori nucleari tedeschi nel 2022 rappresenta di fatto un ritorno al calendario fissato all'inizio degli anni 2000 dalla coalizione formata da social-democratici e verdi. La cancelliera tedesca Angela Merkel aveva fatto approvare a fine 2010 l'estensione media di 12 anni della durata legale dello sfruttamento dei reattori del paese, contro la sua stessa opinione pubblica, provocando così l'esplosione di un sentimento anti-nucleare in Germania. Ma dopo la catastrofe di Fukushima in Giappone, a seguito del sisma dell'11 marzo scorso, Angela Merkel aveva immediatamente fermato le centrali più vecchie ed aveva lanciato una riflessione sull'abbandono del nucleare civile, che dovrà essere ratificata formalmente in occasione del prossimo Consiglio dei ministri, il 6 giugno. 30 maggio 2011


Saluti Davide

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