venerdì 20 maggio 2011

Consiglio comunale del 19 maggio 2011




Ieri c'è stato il consiglio comunale di Legnaro. Sono stati approvate un paio di variazioni d'ambito di due lottizzazioni e una convenzione per esternalizzare a una società privata il "ciclo delle ammende".
Piani regolatori, variazioni, ampliamenti... sono un sacco di carte e leggi, riferimenti tecnici e interpretazioni: perfino chi lo fa di mestiere ha difficoltà a capirci qualcosa, figuriamoci la gente comune come me. La sostanza è che costruiranno nuove abitazioni alla faccia dei proclami che l'amministrazione non è per la speculazione. Lo fanno quando a Legnaro ci sono attualmente in vendita una cosa come 400/500 abitazioni, lo fanno quando già oggi non ci sono le aule di scuola sufficienti e l'unico parco pubblico cittadino straborda ogni volta che c'è un po' di sole.
Le multe invece sono la scoperta di quest'anno. Hanno previsto di farne talmente tante che converrà farle gestire da una società privata. Il costo ovviamente è a carico del cittadino contravventore che oltre alla multa e le spese di notifica pagherà anche il balzello a detta società. Per me la multa è sacrosanta e doverosa, ma l'utilizzo degli strumenti repressivi per fare cassa è vile e al di fuori degli scopi per cui sono stati creati. Abbiamo 6 vigili urbani come a Ponte San Nicolò che però conta 13.000 abitanti al posto dei nostri 8.500. Vogliono fare multe, ma abbiamo bisogno di controllo del territorio.
Vi lascio con le dichiarazioni di voto condivise e sottoscritte da me le consigliere di opposizione Sandra De Salvador e Sandj Pittarello e condivise nei contenuti anche dal partito della Lega.


Lottizzazione “Businello”

Per la prima volta dal dopoguerra il mercato della casa fa registrare un calo dei prezzi delle abitazioni.
Per la elementare legge della domanda e dell’offerta quando si immetto nel mercato nuove abitazioni il valore, anche di quelle esistenti, inevitabilmente cala.
Persone ricche smettono di investire nei mercati azionari troppo pericolosi e spesso truffaldini e decidono quindi di riversare i loro averi nel mattone da sempre ritenuto un investimento sicuro. Loro guadagneranno meno di un tempo certamente, ma realizzeranno sicuramente qualcosa. Al contrario le famiglie legnaresi che non possono nemmeno pensare di investire i loro preziosissimi risparmi si vedranno ulteriormente eroso il loro unico capitale: la casa. Costata ogni mese centinaia di euro in rate del mutuo compresivi di costosissimi interessi bancari.
La nuova edificazione non è il demonio, ma in un momento di ristagno del mercato edilizio e dell’economia in generale, con 500 abitazioni attualmente in vendita e 9 agenzie immobiliari nel territorio comunale, approvare l’allargamento di nuove lottizzazioni farà gli interessi di pochi demolendo i risparmi conservati nel mattone delle famiglie legnaresi. Un calcio in faccia di chi legnarese è già magari da anni.
L’assetto idrologico di via Vittorio Emanuele è precario. Esprimiamo la nostra paura che le nuove costruzioni incideranno negativamente sui fenomeni degli allagamenti tipici di quella parte del territorio.
Come in ogni nuova lottizzazione tutto il verde, i marciapiedi, i parcheggi e le infrastrutture in generale diverranno di proprietà del comune gravando le già limitate risorse economiche per gli anni futuri. Visto la pratica inutilizzabilità di queste infrastrutture da parte della collettività legnarese, considerata l’ubicazione decentrata e l’assenza di servizi di interesse generale, riteniamo lo scomputo di queste opere un regalo al costruttore e un furto alle tasche di tutti i cittadini che in futuro dovranno sobbarcasi di spese che, visto la natura isolata del complesso residenziale, dovrebbero ricadere nelle spese condominiali dei futuri proprietari.
Per tutto questo votiamo contro!


Lotizzazione “Ortensia”
Oltre a valere i ragionamenti di tipo generale in merito all’immissione di nuove abitazioni all’interno di un mercato in ristagno.
Oltre a valere il ragionamento per lo scomputo delle opere di urbanizzazione ( in questo caso parliamo di un giardinetto di 200 mq, qualche parcheggio e lampione) di lottizzazioni isolate e fuori da qualsiasi contesto pubblico.
Qui sottolineiamo come sia prevista la tombinatura di un fosso. La zona è di per se già a forte rischio di inondazione, la tombinatura certamente influirà negativamente su una situazione già compromessa. Segnaliamo in oltre come la zona in questione necessiti di interventi atti a eliminare l’acqua di ristagno che specialmente d’estate provoca maleodoranti esalazioni e sia predisposta alla riproduzione di zanzare.
Con l’approvazione dell’ampliamento oggetto di questa delibera vedranno alla luce due nuovi edifici in origine non previsti. Per fare in modo che il piano regolatore funzioni come legge uguale per tutti, ampliamenti come questi dovrebbero essere limitati allo strettissimo indispensabile. Al contrario assistiamo basiti a continue concessioni su concessioni, a varianti di varianti, tutto sempre a vantaggio della speculazione e mai dei cittadini. Ci troviamo di fronte al paradosso di chi, proprietario di terreno agricolo, non può edificare per se e i propri figli e chi, nemmeno cittadino, amplia il numero degli edifici nelle sue lottizzazioni.
Le nuove edificazioni oltre che sui risparmi delle famiglie incidono sull’assetto agricolo del territorio. Paesi come la Cina acquistano importanti appezzamenti di terreno di paesi africani per coltivare alimenti per il loro mercato interno. Noi, il primo paese al mondo per produzione agroalimentare, ci tagliamo da soli questa indispensabile risorsa. Quando tutti avranno una casa, ma non basteranno i campi per alimentarci sarà troppo tardi. Solo una gestione accorta e il più possibile conservatrice, incentrata sulla valorizzazione dell’esistente può cercare di evitare danni alle future generazioni.
Per tutto questo votiamo contro!

Consorzio “ ciclo delle sanzioni”
Premesso che in sintonia con la legge 267 del 2000 siamo favorevoli ad ogni forma di consorzio o unione che dir si voglia che ottimizzi le risorse pubbliche favorendo risparmi e efficienze in generale.
Rimaniamo perplessi di fronte al sostanziale stop subito dal progetto di unificazione della polizia municipale dell’ambito individuato dalla regione (Albignasego, Cartura, Ponte San Nicolò….), critichiamo la mancanza del rinnovo della convenzione con la polizia municipale di Piove di sacco che, a detta degli esperti, aveva portato notevoli vantaggi. Ci stupiamo quindi della decisione di cominciare la collaborazione con gli altri comuni partendo dalla gestione delle multe. Gestione che verrà affidata a società esterne e che costerà alle tasche dei cittadini contravventori di più di quanto non costi oggi. Per un complicato calcolo delle spese amministrative in oltre queste graveranno di più sulle spalle dei cittadini solerti e meno sulle persone giuridiche. Allo stato attuale, in oltre, pare che verrà affidata la gestione anche di quelle sanzioni che in realtà, per la loro natura, non avrebbero bisogno di tale costoso affidamento perché idonee ad essere riscosse senza notifica ( quelle contestate immediatamente al contravventore per intenderci). Vogliamo che almeno questa tipologia di sanzioni rimangano escluse dalla esternalizzazione.
Vorremmo sapere come si ripercuoterà lo sgravio di lavoro oggi a carico dei dipendenti di questo settore. Sospettiamo che, coerentemente alle previsioni di bilancio, impiegheranno il tempo liberato per fare più contravvenzioni possibili: nuove tasse per i cittadini di Legnaro!
Vogliamo che le utilità e le efficienze prodotte da questa esternalizzazione vadano a effettivo vantaggio dei cittadini specialmente in termini di controllo del territorio. La telesorveglianza da sola non basta, ma per non aprire un altro capitolo, diremo solo che fino ad oggi sono solo soldi buttati al vento: servono uomini sul territorio!
La delibera di giunta n°31 del 2011 riporta un elenco di progetti da eseguirsi con i proventi delle contravvenzioni: vogliamo un impegno pubblico in merito alla loro realizzazione e un implementazione di questi nella direzione del controllo del territorio.
Proponiamo quindi di rinviare l’approvazione di questo punto fino a che non vengano dipanate queste perplessità. In mancanza di queste precisazioni e chiarimenti voteremo contro per coerenza con i nostri principi di trasparenza e lealtà nei confronti dei cittadini che rappresentiamo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il consigliere è in gamba, ragiona è ha buon senso e quanto pare non è solo, nasce la squadra. La verità si sta facendo strada, emergono i favori clientelari della amministrazione dove vengono avvantaggiati pochi con danno per moltissimi.

Anonimo ha detto...

Azzeccato!!!!