martedì 31 marzo 2009

Canzone di notte n°2


Molto tempo fa Francesco Guccini scrisse questa canzone: vi propongo il live e anche il testo. Alcune strofe le avrei volute scrivere io. Ciao a tutti.

E un' altra volta è notte e suono, 
non so nemmeno io per che motivo, forse perchè son vivo 
e voglio in questo modo dire "sono" 
o forse perchè è un modo pure questo per non andare a letto 
o forse perchè ancora c'è da bere 
e mi riempio il bicchiere.. 

E l' eco si è smorzato appena 
delle risate fatte con gli amici, dei brindisi felici 
in cui ciascuno chiude la sua pena, 
in cui ciascuno non è come adesso da solo con sé stesso 
a dir "Dove ho mancato, dov'è stato?", 
a dir "Dove ho sbagliato?" 

Eppure fa piacere a sera 
andarsene per strade ed osterie, vino e malinconie, 
e due canzoni fatte alla leggera 
in cui gridando celi il desiderio che sian presi sul serio 
il fatto che sei triste o che t'annoi 
e tutti i dubbi tuoi... 

Ma i moralisti han chiuso i bar 
e le morali han chiuso i vostri cuori e spento i vostri ardori: 
è bello ritornar "normalità", 
è facile tornare con le tante stanche pecore bianche! 
Scusate, non mi lego a questa schiera: 
morrò pecora nera! 

Saranno cose già sentite 
o scritte sopra un metro un po' stantìo, ma intanto questo è mio 
e poi, voi queste cose non le dite, 
poi certo per chi non è abituato pensare è sconsigliato, 
poi è bene essere un poco diffidente 
per chi è un po' differente... 

Ma adesso avete voi il potere, 
adesso avete voi supremazia, diritto e Polizia, 
gli dei, i comandamenti ed il dovere, 
purtroppo, non so come, siete in tanti e molti qui davanti 
ignorano quel tarlo mai sincero 
che chiamano "Pensiero"... 

Però non siate preoccupati, 
noi siamo gente che finisce male: galera od ospedale! 
Gli anarchici li han sempre bastonati 
e il libertario è sempre controllato dal clero, dallo Stato: 
non scampa, fra chi veste da parata, 
chi veste una risata... 

O forse non è qui il problema 
e ognuno vive dentro ai suoi egoismi vestiti di sofismi 
e ognuno costruisce il suo sistema 
di piccoli rancori irrazionali, di cosmi personali, 
scordando che poi infine tutti avremo 
due metri di terreno... 

E un' altra volta è notte e suono, 
non so nemmeno io per che motivo, forse perchè son vivo 
o forse per sentirmi meno solo 
o forse perchè a notte vivon strani fantasmi e sogni vani 
che danno quell' ipocondria ben nota, 
poi... la bottiglia è vuota...

1 commento:

roberto ha detto...

mitico guccini, devo tornare anchio ad ascoltarlo ancora.

ciao Davide