venerdì 17 aprile 2015

Una proposta molto complicata


Lasciatemi la libertà di non definire tutto nei particolari perché il progetto che sto per raccontarvi è davvero complicato e presenta molteplici aspetti tutti da approfondire scrupolosamente. Prendete questo post come il semplice canovaccio di un'idea molto complessa.
La scintilla mi è venuta pensando alla casa di via Monte Grappa. Quella delle foto qui esposte; quella che il comune di Legnaro tenta disperatamente di vendere ormai da un po' di tempo.
Ora accostiamo mentalmente alla casa in questione le immagini di due coniugi che da alcuni anni hanno fatto richiesta per un alloggio popolare. Grazie al lavoro partime di uno dei due e a quelli saltuari e casuali dell'altro, in questi anni hanno pagato l'affitto, ma non si sono mai potuti permettere un mutuo. Oppure pensate a chi, pur lavorando, non è riuscito a pagare tutte le rate per l'acquisto della prima casa che, qualche anno fa, veniva concesso anche per importi molto superiori al 100% del valore dell'immobile. Ma anche due giovani sposini o una coppia di ultra cinquantenni con lui disoccupato....
In somma pensate a quanti pur barcamenandosi fra affitto e bollette, bolli auto e assegni famigliari ha il problema della casa.

Stimiamo, tanto per dire, che una ristrutturazione dell'immobile che lo renda dignitosamente abitabile, ma in sobrietà senza eccessi, possa aggirarsi sui 40/50.000 euro.
Un mutuo le banche non lo concedono alle persone di cui sopra, ma un prestito di 10 anni per la ristrutturazione di un immobile forse sì. Magari se ci fosse un garante istituzionale o un istituto di credito "etico" o tutti e due.....
Ora mischiamo bene il tutto. Il comune indice un concorso per concedere in usufrutto ( o altro diritto di godimento dipende da alcune considerazioni che in questo momento non è possibile approfondire) l'immobile per 10 anni. Il punteggio lo potrebbero fare il reddito dei richiedenti, la possibilità o meno di accedere autonomamente a un prestito, il numero di anni di attesa di una casa popolare, l'età............ ( questo è un aspetto molto delicato a cui bisogna dedicare molta attenzione)
La condizione alla quale il comune concederà l'immobile è la ristrutturazione dello stesso a spese degli vincitori del concorso.
Scaduti i 10 anni la casa potrà essere acquistata, rilasciata oppure affittata a prezzi pattuiti fin dal primo giorno. Se gli usufruttuari dovessero cambiare idea e andarsene non potrebbero chiedere nulla per la ristrutturazione ( anche questo è un punto molto delicato degno di approfondimento che qui non è possibile).

Oggi un prestito di 40.000 euro in 10 anni, concesso a lavoratori a tempo determinato ( giusto per fare l'avvocato del diavolo) si aggira intorno ai 530 euro al mese ( tasso fisso ). Ma non è tutto qui, lungo tutti i 10 anni del contratto gli usufruttuari riceveranno ogni anno una detrazione fiscale per un totale di 20.000 euro, il che si trasformerebbe in un vantaggio mensile di 166,00 euro.
Con un impegno netto di 364 euro al mese ( l'affitto di un mini appartamento a Legnaro?) si potrebbe offrire un alloggio in casa singola con terra per l'orto, adatta per una famiglia di 4 persone.
Il comune, alla peggio, si ritroverebbe un pezzettino di patrimonio ristrutturato e pronto per la vendita, senza sganciare un solo euro. Al meglio venderà l'immobile agli usufruttuari stessi.
Se parte della ristrutturazione la facessero gli interessati in prima persona, con l'aiuto di artigiani professionisti, si potrebbero abbattere i costi di mutuo e valorizzare il tempo di chi magari è in difficoltà perché disoccupato.
Se il progetto dovesse funzionare credo che potrebbe diventare il pilota anche per tutti quei privati che per varie ragioni non vogliono vendere gli immobili, magari ricevuti in eredità e per anni ne sopportano i costi in termini di tasse e interventi conservativi senza mai abitarvi.
Rivalutazione del patrimonio, aiuto concreto alle famiglie con la necessità della prima casa, rilancio del settore edilizio locale, bassi costi per l'amministrazione. Ops, niente speculazione anche se fra 10 anni chissà...le cose per i coniugi potrebbero nel frattempo migliorare e la famiglia potrebbe essersi allargata. Ecco che 500 mc di ampliamento non si negano a nessuno, specialmente se a ridosso delle elezioni.

Saluti Davide

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