domenica 15 gennaio 2012

Tu paghi uguale e loro diminuiscono il servizio.




Utente facebook:

Buongiorno a tutti vorrei sapere perchè si pagano sempre di piu le tasse nelle immondizie e il servizio viene ridotto , la plastica 1 volta ogni 2 settimane come i cartoni, secco, e umido vorrei avere delle risposte grazie!!!!!!

La risposta dell'assessore all'ambiente Eugenio Righetti

Il costo del servizio è legato a due fattori fondamentali il costo del trasporto ed il costo di conferimento in discarica. Il costo del trasporto è in continuo aumento essendo legato al prezzo del carburante che a seguito delle brillanti ri...formi del governo Monti è in continuo aumento, tanto che nel giro di pochi anni si è raddoppiato il prezzo al litro. Il costo della discarica invece aumenterà in quanto non sarà più possibile portare le immondizie a Sant'Urbano, ma dovranno andare all'inceneritore di Padova, secondo il nuovo piano provinciale. Al fine di limitare gli incrementi abbiamo deciso di provare il nuovo calendario. La raccolta quindicinale della carta e della plastica viene fatta su tutto il territorio delle saccisica. Ho chiesto al Bacino Padova 4 un controllo esteso delle bollette dell'anno 2011 in quanto ho ricevuto diverse lamentele per incrementi non dovuti. Il piano finanziario di quest'anno 2012 non è ancora disponibile e solo da li si capirà se ci saranno o meno aumenti. Il direttore del bacino mi ha tranquillizzato sul fatto che non dovrebbero essercene (vedremo). L'umido è confermato per 2 volte alla settimana (lunedì e venerdì) e 3 nel periodo estivo (anche mercoledì). Il secco rimane settimanale al giovedì. Cordiali Saluti.



Prima di analizzare la risposta del nostro assessore un passo indietro: perchè facciamo la raccolta differenziata? Essenzialmente perchè fra i nostri scarti si nasconde molto materiale riciclabile e per questo motivo economicamente valutabile. Ad esempio se aveste la pazienza di pressare le lattine di alluminio, conservarle fintanto che non ce ne sia una considerevole quantità, ognuno di voi potrebbe realizzare alcuni euro in contanti consegnandole ad apposite ditte private (una a Ponte San Nicolò). Lo stesso dicasi per carta, plastica e umido, ma per intuitivi motivi questo non è possibile per una famiglia normale.
Rimane l'indifferenziato, ossia il secco, quella parte di scarto che non trova altra destinazione che la discarica o l'inceneritore. La discarica è un costo puro, mentre l'inceneritore oltre che ai tumori produce anche energia, contribuendo a rendere l'affare economicamente vantaggioso a patto che ci sia una grande quantità di secco da bruciare.
In altre parole la ditta che si occupa di portare via i nostri rifiuti ha fra le spese il personale, i mezzi e il gasolio, ma ha anche alcune entrate: le tasse dei cittadini e la vendita dei materiali recuperati. Più aumenta il petrolio, più aumentano i prezzi di plastica, lattine e carta, inoltre più sale il costo dell'energia più l'inceneritore produrrà utili.
Non voglio entrare nel merito di un bilancio che non conosco, certamente mi chiedo come mai i cittadini debbano pagare di più a fronte del fatto che anche le altre entrate del Bacino Pd4 sono aumentate, ma tutto ha una risposta e per il momento non me ne occupo. Una riflessione piuttosto: dimezzare le raccolte di plastica, lattine e carta favorirà l'incremento del secco, in quanto molta gente pur di non avere ingombri in casa sarà meno attenta nella differenziazione. Questo è contrario all'idea di riciclo che sottende a tutta la questione. Più corretto dal punto di vista ecologico, ma meno proponibile, sarebbe stato dimezzare la raccolta del secco. Ma allora perchè favorire l'incremento di indifferenziato? Anche il Bacino Pd4 vedrà ridursi nel tempo le entrate derivanti dalla vendita di plasica, lattine e carta. Non è che l'inceneritore ha bisogno di "carburante"? Il fenomeno è noto in Germania dove differenziano anche il vetro in base al colore. I loro inceneritori bruciano gli scarti di altri paesi pur di continuare a funzionare e produrre tumori.
La faccenda andrebbe secondo me affrontata in altra maniera: le tasse dovrebbero essere proporzionali al rifiuto prodotto: più rifiuto più tasse. Alcune comunità per esempio hanno contenitori dotati di microchip. Quando l'addetto li svuota il computer ne tiene conto e fattura di conseguenza. In altri posti si può conferire solamente utilizzando appositi sacchetti. Questi sacchetti costano di più dei sacchetti normali: più ne utilizzi e più devi pagare, se sei bravo a differenziare paghi di meno.
Altri metodi si possono studiare. Dobbiamo considerare plastica, lattine e carta come fonti di reddito e non puri scarti.
In ultima analisi è fuorviante affermare che se diminuisce il servizio di raccolta rifiuti è colpa di Monti. Oggi, con la compartecipazione di questa amministrazione, è stato messo in atto un piano antiecologico a spese dei cittadini: altro che primo ministro! Oggi paghiamo di più per un servizio peggiore per colpa di chi non ha saputo affrontare la situazione: per incapacità!
Ad ogni modo per diminuire i passaggi, abbattere i costi e lasciare il servizio nella sostanza invariato si potrebbe realizzare anche a Legnaro una ricicleria dove il cittadino potrebbe conferire i suoi rifiuti quando vuole, differenziandoli e creando un'opportunità di impiego per una cooperativa sociale. Il posto ci sarebbe anche in centro lasciando intonso quello per la piscina.

Saluti Davide

12 commenti:

Carmela ha detto...

vedremo legnaro come napoli visto che i negozianti saranno costretti a lasciare fuori la carta e la plastica tutto il weekend?

Anonimo ha detto...

Una obiezione alla tua proposta: ci sono molte persone per esempio gli anziani che non hanno i mezzi per andare fino in nella via che indichi tu per la ricicleria . Non potrebbero certamente andarci coi sacchetti in bicicletta e così si penalizzerebbero delle persone già con problemi, quale soluzione proponi?

Anonimo ha detto...

In centro dove?

Davide Bianchini ha detto...

La ricicleria, dove c'è, funziona come servizio aggiuntivo.Per chi come gli anziani è in difficoltà con i mezzi nulla cambierebbe rispetto ad oggi. In altre parole avendo a disposizione un posto dove conferire di persona si moltiplicherebbero i giorni di conferimento. Non è la soluzione finale, ma potrebbe contribuire positivamente alla situaione, magari in convenzione con Polverara e Sant'Angelo.
Il posto in centro c'è. Oggi è una specie di discarica.Questa mattina lo vado a fotografare. Per la cronaca la ricicleria invece NON è una discarica, non puzza, non fa rumore, non attira bestie, anzi se ben gestita è ordinata e pulita. Può collocarsi anche in centro abitato.

Anonimo ha detto...

Giustamente il Consigliere Bianchini ha centrato il problema. Mi discosto un poco dall'argomento per soffermarmi su un altro aspetto: il deposito di immondizie sotto il campanile e Chiesa parrocchiale.
Il Comune realizza un parcheggio a ridosso della Corte Benedettina su via Orsaretto, diciamo sotto il campanile; spende centinaia di milioni di lire per realizzare l'opera ( chiusura del fosso con tombinatura e asfalto, marciapiede, ecc.), conosciamo tutti la carenza di parcheggi.
Arriva il Sindaco Bettini che concede al ristorante della Corte Benedettina lo spazio di alcuni posto macchina appena realizzati perchè ne facciano in modo permanente il deposito di immondizie che giornalmente l'esercizio produce. Il ristorante si trova all'interno della Corte che possiede 100.000 mq di superficie di proprietà e non manca certo il posto protetto per il deposito settimanale dei rifiuti così, come fanno tutte le famiglie del Comune. Una Ordinanza Sindacale proibisce il deposito dei sacchetti su strada.
Oltre alla violazione delle norme di igiene e un pessimo esempio civico, ne va di mezzo il decoro e l'immagine della piazza. Non solo, mancanza di rispetto per l'edificio monumentale Chiesa e campanile oltre ad un irriguardoso comportamento, cosa ancora più grave, nei confronti dei tanti Legnaresi che frequentano il luogo sacro di culto.
E' strano che un Sindaco per favorire un privato danneggi la collettività.
Già in Consiglio Comunale avevo chiesto il ripristino: nulla da fare.
Giovanni Negrato

Anonimo ha detto...

Penso che come tutte le novità ci voglia del tempo per capirle appieno. Credo che la raccolta del lunedì costituisca un problema per le ditte e per gli esercenti pubblici, pertanto ho chiesto l'attivazione di una ulteriore giornata di raccolta infrasettimanale che dovrebbe trovare attuazione a breve, risolvendo il problema. Ho avuto diversi contatti con Brugine per poter usufruire della loro nuova isola ecologica ubicata in via Ardoneghe. A breve le news... Per quanto riguarda gli introiti dell'inceneritore, probabilmente bisognerebbe chiedere a Zanonato.
Saluti.
Eugenio Righetti

Anonimo ha detto...

Il Comune ha un contratto con Padova4 che prevede la raccolta delle immondizie settimanalmente.
Come mai ora l'appaltatore passa da settimanale a bisettimanale? Vuol dire che ha ricevuto il consenso dal Sindaco e Giunta. Per rompere un contratto bisogna essere in due, diversamente ci sono delle penalità da pagare. Il sig. Righetti dov'era.

Davide Bianchini ha detto...

Ancora una volta il dono della preveggenza mi ha illuminato. Non faccio a tempo a finire di scrivere un post che ci sono già "diversi contatti" con Brugine per l'isola ecologica di via Ardoneghe. Potevamo essere noi a farla, ma non si può essere sempre primi. Io mi accontenterei di non essere sempre gli ultimi e per giunta in ritardo.

Anonimo ha detto...

già nell'articolo sull'ultimo numero di Legnaro Notizie, accennavamo alla possibilità, ma ora si tratterebbe anche di necessità, di avere un'isola ecologica (controllata) a Legnaro. I luoghi ci sono o si possono individuare (possibilmente in zone controllabili. Puntualmente è arrivata la soppressione di del passaggio settimanale di alcuni tipi di raccolta. Sicuramente i costi dei trasporti lo rendevano necessario, ma altrettanto necessario sarebbe stato prevedere delle alternative. questo è anche uno dei motiovi per cui riteniamo questa amministrazione "stanca" e senza idee (ricordiamo che a legnaro la raccolta differenziate è inizita più di 15 anni fa con la Giunta Florentino ed è stata apripista a tutti gli altri comuni della saccisica. Comuni che ora ci stanno sorpassando nei servizi. Lorenzino Collesei Consigliere Vivere legnaro

Anonimo ha detto...

Dato che la raccolta differenziata è cominciata più di 15 fa, dato che i cittadini si sono dimostrati rispettosi ed attenti riciclando il 62%, si potrebbe, come già proposto come opzione su questo Blog, mettere dei contenitori differenziati con il microcip nelle strade. Ci sarebbe un grande risparmio nella raccolta:potrebbero passare una volta alla settimana in inverno e due in estate, per esempio.Positivo sarebbe anche il fatto di poter "quantificare sia il tipo che la quantità di rifiuto prodotta da ogni utente. lati negativi li vedo nel costo dei contenitori, nel fatto che sarebbero più "fragili" essendo "tecnologici",nel costo aggiuntivo dovuto dalla contabilità dei "microcip".

Anonimo ha detto...

Bianchini ha fatto capire: io Comune ti do un contributo in cambio nel tuo Comitato ci metto un Assessore perchè voglio rendermi conto come vanno spesi i soldi pubblici.
Un parere dove ognuno può dirsi favorevole o contrario. Un modo civile per discutere, questo paese si deve abituare e deve crescere.
Io non condivido il pensiero di Bianchini sulla presenza di un membro del Comune all'interno del direttivo delle associazioni, una cosa in cambio la pretendo: chi riceve un euro dal comune, ogni anno deve presentare una relazione scrtta al Consiglio Comunale sulla attività svolta.Un controllo ci deve assere.Sono soldi dei cittadini.
La Pro-loco nasce come veicolo per lo sviluppo turistico locale e culturale. Per il turismo non vedo nulla, per il culturale lo fa la biblioteca, forse di sfroso?
Ogni anno il gruppo dei Podisti Legnaresi organizza la " quattro passi dopo...." una marcia longa a carattere regionale con centinaia e centinaia di partecipanti, registrata nei bollettini della Regione. Ci fa onore.
Ai Legnaresi non costa affitti, elettricità, riscaldamento; non si danno arie come mi pare faccia il vice-presidente della locale pro-loco

Davide Bianchini ha detto...

La presenza di un assessore dentro al direttivo di gestione è un'idea percorribile e in passato già percorsa, ma non vedo quali frutti possa portare la presenza di un organo politico all'interno di un ente privato. Se invitato è suo dovere partecipare, ma imposto sarebbe una intollerabile presenza. Resta la necessità di organizzare e controllare il finanziamento pubblico agli enti del territorio. La relazione ex post che lei propone sarebbe già una grande conquista a Legnaro, ma io al suo posto chiederei un progetto ex ante: finanzierei le idee da realizzare sulla base di una richiesta corredata di un progetto cosi da poterlo confrontare con altri progetti e, in scarsità di mezzi, premiare quelli più meritevoli. A opera realizzata si potrà controllare proprio sulla base di quanto realmente fatto. Per l'asilo S.Antonio la questione è più complessa e il finanziamento molto più cospicuo di altri. Qui non chiederei alcun progetto ma la presa visione del bilancio preventivo. Erogherei il contributo in due tranches: una grossa subito a coperture delle previsioni di bilancio e una piccola a fine anno per pareggiare i conti o finanziare un progetto.
Nessun controllo sulla gestione, ma una eventuale discussione sugli indirizzi di spesa: i soldi del comune vanno a bambini legnaresi e per il servizio nella sua essenzialità. Per altre spese bisogna trovare altre fonti.
La collaborazione che sollecito può e deve avvenire fuori dal comitato di gestione e deve avere come scopo non l'asilo in se, ma quello di coordinare le varie offerte esistenti per agevolare le famiglie nel trovare il servizio più rispondente alle loro esigenze. Pensiamo ad esempio a una lettera a tutti i nati nel 2009, all'unificazione delle date di iscrizione, alla pubblicazione delle liste delle assegnazioni.
Credo che questo dei soldi pubblici ad associazioni e enti privati sia un tabù della politica legnarese. Solamente parlarne scatena le ire di coloro che pensano di avere una sorta di diritto di prelazione sui fondi. Non si accorgono che una gestione frammentata e disorganica produce inefficenze e disparità al punto che un servizio indispensabile come l'asilo si trova sullo stesso piano di inziative senz'altro belle e nobili, ma non altrettanto indispensabili e talvolta altrimenti finanziabili.
La ringrazio per il suo contributo, la prego di intervenire ancora.
Saluti Davide