mercoledì 4 gennaio 2012

Nuovo cimitero

Ricevo e pubblico:

Dopo l’approvazione in Consiglio Comunale delle tariffe per i loculi del nuovo cimitero e quindi dell’inizio delle tumulazioni, ho avuto modo di vedere da vicino i lavori svolti.

Non entro nel merito della qualità di esecuzione dei lavori e del progetto stesso che personalmente giudico buono, ma sicuramente delle osservazioni sull’insieme, logistica, sulla accessibilità esprimo molti dubbi.

Ho avuto già modo di definire l’attuale amministrazione “stanca” “senza idee” in affanno ed in perenne ritardo e la questione cimitero lo prova.

Alla fine della precedente amministrazione Bettini sono stati eseguiti lavori di pavimentazione del parcheggio del cimitero per 400.000 euro non occupandosi minimamente della situazione che stava sopraggiungendo e cioè della saturazione dei posti sia a terra che nei loculi (cosa che abbiamo fatto notare in Consiglio Comunale).

Quindi la nuova Amministrazione (praticamente con le stesse persone solo in cambio ruolo) si è trovata a rincorrere questa problematica, risolta con dei loculi provvisori, chiedendo aiuto al comune di Polverara e cercando i finanziamenti e approntando una variazione urbanistica che ha richiesto diverso tempo.
E’ sorta così una nuova porzione che nelle intenzioni dovrebbe essere anche l’ingresso principale del cimitero. Ma come spesso capita ai progetti realizzati in fretta sorgono subito i problemi. Prima di tutto dal Parroco che chiede di far rimanere ancora principale l’attuale accesso (il percorso dalla chiesa, il viale con i cipressi, l’ingresso con l’arco dove si svolge la cerimonia di accoglienza gli fanno avere perfetta ragione). In questa maniera il percorso interno per andare alla nuova porzione diventa lungo e tortuoso. E il nuovo ingresso, costruito per essere il principale, è rivolto verso la mura (piuttosto bruttina) del vecchio campo da calcio Natti. Se si intende farlo raggiungere per via esterna occorre fare un tratto fra le mure (brutte) del vecchio cimitero e quella altrettanto brutta del campo di calcio (ed anche se varrà pavimentata la stradina non migliorerà sicuramente la prospettiva, come non risolverà la logistica del cimitero).
Ma poi come potranno coesistere tre ingressi al cimitero. Si sa di altri comuni che in analoghe situazioni ne hanno tenuto aperto solamente uno (per motivi di sicurezza soprattutto, dopo aggressioni e furti subiti da visitatori soprattutto anziani). C’è da augurarsi che risolta l’emergenza loculi ci sia più tempo per dare una fisionomia più accettabile e coerente al cimitero visto che è uno dei luoghi pubblico più visitato, rappresenta la memoria storica degli abitanti di una comunità, è vicino al centro del paese e ad Agripolis e quindi visto e probabilmente giudicato da molte persone non di Legnaro.

Lorenzino Collesei

2 commenti:

Davide Bianchini ha detto...

Io mi chiedo che definizione diano Oregio/Bettini&co. della parola partecipazione. Non mi illudo certamente che sia quella che adotto io, ma che la si ignori completamente fino a farsi del male non riesco proprio a capirlo.
A parte i cittadini ci sono due figure importanti che frequentano il cimitero in maniera diversa: l'impresario di pompe funebri e il prete. Gli unici davvero in grado di giudicare professionalmente un cimitero.
Mi chiedo come sia possibile che proprio loro, siano stati messi da parte (sicuramente il prete), durante la progettazione dell'ampliamento. E' mai possibile che solamente ora a opere finite e benedette se ne viene fuori il parroco criticando la questione dell'entrata principale? Nella fretta (che hanno creato loro con la loro ignavia) per me si sono "dimenticati" di condividere e di allargare le idee non dico a tutti i cittadini ( anche se non sarebbe per niente sbagliato), ma almeno a quelli più direttamente interessati. Partecipazione che, lasciando immutate le spartizioni a livello di appalti, avrebbe se non altro favorito scelte condivise e pertanto difficilmente criticabili. Ma un'opera non serve ad atro che a far lavorare le imprese e i progettisti. Cimiteri, piste ciclabili, ristrutturazioni per i nostri amministratori sono solo carta e soldi, altro che bene comune!
Solo arroganza, arroganza, arroganza.

Anonimo ha detto...

Nella zona cimiteri, l'ultimo costruito ha le docce ed è riscaldato. Non è che la maggioranza utilizzi l'ambiente per riunioni?