mercoledì 4 gennaio 2012

Agitazioni sindacali al comune di Legnaro






Non so voi, ma quelle bandiere appese ai muri del municipio per me non sono normali. Che i dipendenti abbiano il diritto di manifestare il loro stato di agitazione sindacale è cosa pacifica. Ma che io ricordi è ben raro che a farlo siano dei dipendenti comunali. Cosa sta succedendo in comune a Legnaro? Ad essere contestati pare siano gli amministratori: Oregio/Bettini &co.
Come avranno fatto i nostri "eroi" per minare il solido impianto pubblico a tal punto da essere apertamente e unitariamente (CGIL,CISL,UIL) contestati? Pare abbiano illegalmente favorito un solo dipendente a scapito di tutti gli altri. Cosa potevamo aspettarci da un vice sindaco, già due volte sindaco, già dipendente (quindi collega) dello stesso comune? 50 anni passati fra lavoro e mandati elettorali fra le stesse pareti producono certamente una grande esperienza, ma a farne le spese potrebbe essere l'obiettività e con lei la trasparenza e la legalità.
Il 65% della popolazione ha espresso chiaramente il desiderio di cambiare amministrazione, ora anche i dipendenti esprimono le loro perplessità riguardo la gestione del sindaco e della sua truppa. Manca solamente il prete, ma i tagli ai contributi per l'asilo Sant'Antonio farebbero vacillare anche un santo.
Per affondare il Titanic pare che ci siano volute molte ore, ma l'acqua che entrava l'hanno vista fin dal primo istante. Per carattere detesto stare a guardare, ma non ci rimane altro.

P.S.
Sarebbe il caso che l'amministrazione si prodigasse comunicando alla cittadinanza la vicenda e i risultati dell'incontro in Prefettura del 28 dicembre scorso. Giusto per essere propositivo.

Saluti Davide

4 commenti:

Anonimo ha detto...

L'asilo S: Antonio ha ricevuto un contributo straordinario a fine d'anno di 20.000 euro

Anonimo ha detto...

Asilo S.Antonio. Hanno tagliato 30.000 Euro di contributo ordinario, voce fissa di bilancio, per dare una tantum di 20.000 Euro. Mancano 10.000 Euro per pareggiare.
Non risulta che abbiano ridotti i contributi alle Elementari e Medie, anzi, sono aumentati di oltre 20.000 Euro il costo della mensa scolastica per l'anno in corso: per alcuni si aumenta , per altri si riduce, due pesi e due misure!

Anonimo ha detto...

Se non ci fosse l'asilo Sant'Antonio, col picchio che questo comune riuscirebbe ad erogare questi servizi! e come il
Comune è tutta Italia....

Davide Bianchini ha detto...

La questione asilo è seria e merita un approfondimento.Quando si parla di scuole private bisognerebbe concentrarsi prima di tutto sugli asili. offrono un servizio indispensabile alle famiglie e non sono quasi mai oggetto dei finanziamenti statali. tocca alle casse del comunali sempre più in difficoltà. A Legnaro i soldi vengono erogati non per il servizio reso ma per scopi elettorali. tagliare un anno per compensare l'anno dopo fa apparire l'amministrazione la salvatrice della patria. per come la vedo io c'è bisogno di un contributo adeguato e costante in funzione dei bambini legnarese effettivamente in carico all'asilo e una maggiore integrazione fra gli uffici comunali e l'amministrazione dell'asilo stesso.In altri termini c'è bisogno di gestione. ma tanto per sindaco e assessori "non è scuola dell'obbligo".