venerdì 20 gennaio 2012

La coda per l'asilo

Ieri a Legnaro c'è stata l'ormai tradizionale coda per iscrivere il proprio figlio all'asilo salesiano S.Antonio di Legnaro. Qui sotto la lettera che ho scritto per l'occasione firmata da alcuni dei genitori presenti.
La questione si inquadra però in un contesto più esteso ossia la partecipazione dell'amministrazione là dove è già presente con i suoi finanziamenti.
Quanto è giusto e opportuno che il comune entri nell'amministrazione degli enti che finanzia? In che misura? In che modo vanno determinate le quantità di denaro da erogare? Quali controlli debbono essere effettuati ex post?
La regola che fino a oggi ha guidato l'attuale amministrazione è quella dell'assistenzialismo a fondo perduto.
"Vediamo cosa ci rimane in tasca da regalare al prete così poi alle elezioni..."
Al contrario sostengo che i pochi soldi pubblici vadano distribuiti in maniera organica, con una visione d'insieme di tutte le necessità del paese, sulla base di progetti in modo da poter effettuare un controllo sui risultati ottenuti.
Un esempio: 5000 euro servono di più per fare i fuochi artificiali alla festa di settembre o per colmare l'ipotetico deficit di un asilo che ospita 200 bambini e che rappresenta di fatto l'unica alternativa per molte famiglie legnaresi?
E' più facile distribuire a pioggia e fare del mal comune mezzo gaudio piuttosto che dire di no a qualcuno e di sì ad altri.

Gentili Sindaco, Parroco e direzione dell’asilo S.Antonio di Legnaro.
Siamo un gruppo di genitori che quest’anno hanno deciso di iscrivere i loro figli alla scuola materna. Vi scriviamo per segnalarvi il disagio che abbiamo dovuto vivere per fare quella che riteniamo dovrebbe essere una normale procedura di iscrizione.
Tutti noi abbiamo sostato di fronte all’entrata della scuola per molte ore al fine di poterci aggiudicare uno dei 37 posti disponibili quest’anno.
Infatti è anche con il criterio del “chi primo arriva meglio alloggia” che la direzione dell’asilo assegnerà i posti come sempre risicati rispetto alle domande.
Alcuni di noi sono arrivati fra le 3 l le 4 del mattino. Oggi inoltre fa molto freddo.
Riteniamo incivile e indegno questa prassi che ormai da anni caratterizza la scuola materna S.Antonio. Come scuola privata riteniamo possa stabilire tutte le regole e i metodi per il suo funzionamento, tuttavia non ignoriamo il fatto che ogni anno riceve svariate decine di migliaia di euro dal comune. E quindi proprio da noi cittadini legnaresi.
Sappiamo che i soldi scarseggiano, sappiamo anche che, visto la qualità del servizio erogato alla cittadinanza, ne meriterebbe di più.
Ci chiediamo semplicemente se in virtù di questo contributo, dalla parte della scuola non possa avvenire una piccola apertura nei confronti dell’amministrazione comunale riguardo alle pratiche di iscrizione e, dalla parte del comune un approccio più concreto volto a far sentire la propria voce in rappresentanza dei cittadini.
Potrebbero essere introdotte regole di iscrizione simili a quelle della scuola materna pubblica?
Amministrare vuol dire affrontare anche questi problemi.
Sollecitiamo le rispettive amministrazioni a collaborare affinchè non si abbia a ripetere questa scena orrenda e incivile.



Saluti Davide

P.S.
Mentre mi trovavo lì ho filmato un'intervista ad alcuni genitori presenti. Quasi subito sono stato interrotto dall'intervento di un papà che sosteneva che io non potessi riprendere con il telefonino. Non essendo abituato, non essendo un politico di professione o un giornalista, mi rendo conto che la mia risposta possa essere apparsa disarticolata e incompleta. A quell'uomo volevo dire che ad essere vietate non sono le riprese in luogo pubblico, ma casomai la pubblicazione delle immagini di chi è esplicitamente dissenziente. Chi come lui era di sfondo, in un luogo pubblico ribadisco, senza partecipare direttamente all'intervista, secondo me non avrebbe avuto titolo nemmeno per opporsi alla pubblicazione. Pertanto è stato il suo intervento a impedirmi di esercitare un mio diritto e non il contrario,
rilevando in ciò tutta la sua violenza. Ad ogni modo, a prescindere da qualunque legge in materia e da qualunque sua interpretazione è innanzitutto la mia educazione a impedirmi di pubblicare le immagini di chi non lo desidera. Per il resto mi rendo conto che la politica è anche opportunismo e devo dire che irrita anche me, ma l'alternativa? Vi aspetto tutti in consiglio comunale, con le vostre idee e le vostre proposte.

25 commenti:

Anonimo ha detto...

Gli Amministratori degli anni 70 hanno costruito un asilo nido in via Rossini. Potrebbe essere utilizzato come scuola materna oppure misto: nido-materna.

Anonimo ha detto...

Sig. Bianchini. la benzina costa, potrebbe chiedere di accorciare il tempo al semaforo del crocevia di 15 secondi dalla parte del rosso in entrambe le direzioni, si guadagna mezzo minuto. Ora la statale è regionale ha perso di importanza equivale alla provinciale.
Grazie per quello che potrà fare.

Anonimo ha detto...

Mi risulta che se un luogo è privato APERTO al pubblico, lei per operare delle riprese debba comunque ottenere l'autoriziazione (preventiva) del privato proprietario, anche se non le pubblica. Cordialità

Anonimo ha detto...

Già in passato è stato "suggerito" a questa amministrazione di utilizzare l'"ex-asilo"di via Rossini per L'uso che lo ha visto nascere, ma dopo lungaggini durate anni ha affermato ,l'ex sindaco odierno, che lì doveva essere fatta una lottizzazione. Anzi dirò di più, la ristrutturazione sarebbe stata a costo zero, perchè fatta da un privato.Il quale naturalmente, gestendola, avrebbe detratto dall'affitto i costi.

Davide Bianchini ha detto...

Si, è probabile che sia come dice lei. Tuttavia, come scritto nel post e come ribadisco adesso, le riprese sono state effettuate nel marciapiede antistante l'entrata della scuola materna. Anche qualora il marciapiede fosse di proprietà dell'asilo (ne dubito) non si può che definire pubblico in quanto impossibile da chiudere, ma anche per comune percezione e normale destinazione. Ad ogni modo non è certamente una legge ad impedirmi di pubblicare le immagini, ma prima di tutto la mia educazione. Mi chiedo comunque il perchè di tanta veemenza.
"Chi non ha il coraggio di ribellarsi, non ha il diritto di lamentarsi"

Anonimo ha detto...

C'è sempre chi pur avendo bisogno di essere "rappresentato", non vuole esserci : Penso che sia il momento di rendersi conto che, quando si è nel giusto e non si lede alcuna legge, non bisogna aver paura di "figurare."

GIUSEPPE ha detto...

Ciao Davide sono Giuseppe Pengo e in quanto vicepresidente della PRO LOCO mi sento in dovere di dirti questo:sai benissimo(o se non lo sai chiedi ai tuoi compagni)che il comune non da 5000 euro per i fuochi d'artificio di settembre ma le spese di questi e altri spettacoli vengono divise tra PRO LOCO AVIS PGS e gli altri stand gastronomici.Ti chiedo dunque di non dire cose non vere!!! Riguardo la scuola dell'infanzia S.Antonio dico questo:se il comune non erogasse quel contributo annuo alla scuola, i genitori dei bambini si troverebbero rette di circa 500 euro mensili e non credo sarebbero contenti. Sono sicuro che l'anno prossimo la scuola si rivolgerà a te per risolvere la questione delle iscrizioni.. Vedi Davide,molte volte sono stato pronto a difenderti ma quando leggo certe scempiaggini ci sto male perchè vista dall'altra parte si fa sempre presto a dar sentenze.. Ricordiamoci che è grazie al volontariato che certe cose si riescono ad onorare.. La tua è un'offesa a tutte queste persone che dedicano parte del loro tempo per questo.Non usare questi mezzi per far propaganda politica!SALUTI
GIUSEPPE PENGO

Anonimo ha detto...

La Pro-Loco non è una associazione del Comune solo a Legnaro si fanno di queste confusioni. In molte realtà si le Pro-Loco autofinanziano. Si dovrebbe smettere succhiare la mammella dei Legnaresi per vivere come gruppo a se stante: rendete pubblici i vostri bilanci, cominciate pagare l'affitto (sono molto più di 5000 euro anno, Bianchini non dice il falso).
Scuola Materna delle Suore, il Comune la sfrutta e ci guadagna.
Da questo sito ho appreso che sono stati ridotti i contributi da parte del Comune alla Materna Salesiana, vi pare corretto? I nostri Amministratori sanno di conto?

Davide Bianchini ha detto...

Ciao Giuseppe mi fa piacere sapere che leggi il blog.
Ti prego di rileggere con più attenzione il post sulla scuola materna. L'esempio dei 5000 euro dei fuochi artificiali era solamente un esempio più o meno di fantasia.E' vero infatti che cifre di questo genere sono state erogate in passato. Ma in gioco non era la Proloco, ma il tipo di spesa. Se paragoni i fuochi con il servizio dell'asilo credo che anche tu converrai che l'asilo sia molto più importante. Quello che ho voluto dire è che i soldi da parte del comune sono sempre pochi e vanno secondo me distribuiti seguendo criteri in base all'importanza del servizio. Fuochi artificiali o rette di asilo il più basse possibile? Io dovendo scegliere sceglierei le rette contenute anche a costo di fare a meno di molte altre cose. Sono consapevole del buon lavoro che la scuola materna fa ogni anno e di quanto questo sia indispensabile per le famiglie legnaresi, nella lettera ho tenuto a ribadire questo concetto sostenendo che l'asilo dovrebbe essere finanziato con più soldi.PIU' SOLDI.
Non so come, ma tu hai capito il contrario e me ne dispiace.
Con le mie parole non credo di aver tolto nulla alla Proloco ( che nemmeno nomino!) e specialmente ai volontari come te che si fanno il mazzo per riuscire a dare il massimo, credo che come altre realtà abbia il diritto di ricevere soldi da parte del comune per le attività che svolge, ma come scegliere quanti soldi e a chi? Qualcuno si dovrà scontentare. Propongo di valutare tutti i contributi complessivamente a inizio anno e di indirizzare le poche risorse in modo da privilegiare prima chi offre servizi indispensabili per la gente( mi vengono in mente a titolo di esempio non esaustivo l'asilo S.Antonio e l'Auser che porta gratuitamente gli anziani non autosufficienti in giro per ospedali e visite mediche) e poi via via fino ad esaurimento fondi. Oggi ottinene di più chi bussa alla porta più forte, o chi ha l'aggancio più potente a scapito di chi meriterebbe molta più attenzione.
Non capisco come le mie parole abbiano potuto offenderti, nella lettera ho solo proposto che amministrazione dell'asilo e comune collaborino al fine di evitare la solita scena di tutti gli anni. Ad esempio, ascoltando le persone, ho raccolto un suggerimento che se non risolve il problema lo allevierebbe di molto. Ho quindi suggerito alla scuola di aprire le iscrizioni il sabato ( non il giovedì), così da fare perdere la giornata lavorativa sicuramente a meno persone. Ho chiesto più collaborazione fra istituzioni e l'ho chiesto in maniera pacata. Non mi pare di aver proprio detto scempiaggini nè tanto meno ho offeso qualcuno, la parola Proloco non appare nemmeno.
So che a molti come te non va giù che oltre a dire quello che penso lo scrivo. Scrivere mi costa molto, mi espone alle critiche più feroci, anche a quelle di chi non ha nemmeno letto quello che ho scritto. Se ti è toccato perdere tempo a difendermi mi dispiace molto, ti prego di non farlo più, preferirei che dedicassi un minuto in più alla lettura dei miei post.
Davide

Anonimo ha detto...

Veramente trovo parodossale che si affrontino i problemi a cominciare dalla coda invece che dalla testa !
Sicuramente è un segno dei tempi in cui viviamo, ovvero quelli in cui è importante parlare o scrivere invece che affrontare seriamente il problema.
Nel caso in questione il problema non è il finanziamento che l'amministrazione comunale eroga alla scuola materna salesiana quanto invece che la frequenza della scuola materna (statale o paritaria che sia) costituisce un diritto sancito dalla costituzione e dalle leggi del nostro paese che non deve essere negato ad alcun bambino.
Invece delle polemiche sui contributi dell'amministrazione comunale è necessario riportare all'attenzione degli amministratori l'esigenza che si trovino gli strumenti ed i modi perchè questo diritto sia soddisfatto.
La prima domanda alla quale rispondere è questa : quanti sono i bambini residenti a Legnaro di età compresa tra i 18 e i 36 mesi di età ?
Quanti sono i bambini di età compresi tra 3 e 6 anni.
Senza quester isposte si discute di aria fritta e non si capisce nemmeno si il problema da affrontare è quello dei posti per il nido integrato o per la scuola materna.
Identificato il problema si possono sicuramente individuare le azioni necessarie per risolverlo.
Il consigliere Bianchini se possiede questi dati farebbe bene a renderli pubblici lasciando perdere inutili polemiche.
Eviti per cortesia di filmare le code dei genitori costretti a fare la fila all'alba del giovedì e dica chiaramente cosa deve essere per porre rimedio a questa situazione indegna per per un comune della Regione Veneto.
Sarrebbe certamente un modo più costruttivo e serio di adempiere al mandato elettorale ricevuto dai cittadini di Legnaro

Anonimo ha detto...

Veramente trovo parodossale che si affrontino i problemi a cominciare dalla coda invece che dalla testa !
Sicuramente è un segno dei tempi in cui viviamo, ovvero quelli in cui è importante parlare o scrivere invece che affrontare seriamente il problema.
Nel caso in questione il problema non è il finanziamento che l'amministrazione comunale eroga alla scuola materna salesiana quanto invece che la frequenza della scuola materna (statale o paritaria che sia) costituisce un diritto sancito dalla costituzione e dalle leggi del nostro paese che non deve essere negato ad alcun bambino.
Invece delle polemiche sui contributi dell'amministrazione comunale è necessario riportare all'attenzione degli amministratori l'esigenza che si trovino gli strumenti ed i modi perchè questo diritto sia soddisfatto.
La prima domanda alla quale rispondere è questa : quanti sono i bambini residenti a Legnaro di età compresa tra i 18 e i 36 mesi di età ?
Quanti sono i bambini di età compresi tra 3 e 6 anni.
Senza quester isposte si discute di aria fritta e non si capisce nemmeno si il problema da affrontare è quello dei posti per il nido integrato o per la scuola materna.
Identificato il problema si possono sicuramente individuare le azioni necessarie per risolverlo.
Il consigliere Bianchini se possiede questi dati farebbe bene a renderli pubblici lasciando perdere inutili polemiche.
Eviti per cortesia di filmare le code dei genitori costretti a fare la fila all'alba del giovedì e dica chiaramente cosa deve essere per porre rimedio a questa situazione indegna per per un comune della Regione Veneto.
Sarrebbe certamente un modo più costruttivo e serio di adempiere al mandato elettorale ricevuto dai cittadini di Legnaro

Davide Bianchini ha detto...

http://vivoalegnaro.blogspot.com/search?updated-max=2011-10-15T07:00:00%2B02:00&max-results=20

Ad ottobre ho pubblicato le tabelle dell'anagrafe con anche i dati che lei richiede. Qui sopra il link. Spiace confermare che vengano puntualmente travisate le mie parole. Sia nel post che nella lettera che nei miei commenti è chiaro che l'argomento non sono i finanziamenti in se stessi, ma la dovuta collaborazione fra asilo e comune e l'ordine di importanza che l'amministrazione pubblica dovrebbe adoperare per decidere chi e quanto finanziare. Il problema è complesso e non si presta a sintetici ragionamenti. Se fosse per me imposterei il problema in maniera più organica partendo da tutti i posti disponibili, parificando quanto più possibile le offerte pubbliche e quelle private, nel rispetto delle reciproche autonomie. Farei informazione da sempre carente. Lo sapeva che i posti disponibili all'asilo S.Antonio non erano 37 ma di più? Io l'ho appreso dopo aver fatto l'iscrizione.
Mi preme dire che non sono della maggioranza e che pertanto come opposizione mi rimane solo il compito di sollevare i problemi, vorrei anche affrontarli e risolverli, ma non mi è concesso.
Filmo, scrivo, fotografo, faccio cose... Anche a me non sembra mai abbastanza, i risultati ottenuti sono risibili, ma se lei sa fare di meglio io la seguirò. Ma la differenza tra chi nemmeno si firma o non vuole apparire come sfondo di un filmatino amatoriale e chi ci mette tempo, fegato e faccia si commenta da sola.

P.S.
La Costituzione come le leggi sono una cosa seria, per basare i propri ragionamenti su queste bisogna almeno averle lette.

Giuseppe Pengo ha detto...

Caro Davide..parlavo da PRO LOCO in quanto informato sui fatti.
Le parole che tu hai scritto nel tuo primo articolo (abilmente modificato dopo che hai letto il mio commento)scoraggiano le vere persone volenterose per far del bene alla collettività.Il tuo pregiudizio su chi ti risponde in disaccordo ai post che pubblichi,ti rendono a senso unico. Non sarò certo io che non ti difenderò se, secondo me lo meriti...ma lasciami esprimere il mio pensiero in piena libertà.Giuseppe...

Anonimo ha detto...

DECISAMENTE LA PRO LOCO PENSA DI ESSERE INTOCCABILE !!!

Anonimo ha detto...

Ho letto la sua risposta al pacato ragionamento che ho proposto nella tarda serata di ieri sera e ho trovato la conferma della sua strordinaria abilità a scansare le questioni poste tipico del suo costante oscillare tra il populismo e l'approssimazione.
Per onestà intelletuale sono andato a consultare che lei ha pubblicato trovodandoli illegibili e non utilizzabili. Trovo tuttavia strordinario il suo modo di interloquire e di fare informazione tentativo, che ad essere benevoli merita l'aggettivo di pessimo. Si tratta sicuramente di cattiva informazione che andrebbe evitata come tutta quella che non va al dilà degli annunci.
Che questo sia fatto da un consigliere dell'opposizione non è titolo di merito ma di demerito.
Infine con riguardo al suo P.S. le suggerisco di rivedere le norme che regolano il diritto allo studio e il funzionamento delle scuole paritarie e dei servizi per l'infanzia.
A proposito delle scuole paritarie non le sfuggirà che si tratta di istituzioni che svolgono, nel caso del comune di Legnaro, un servizio sostitutivo di quello pubblico.
Per tale servizio, che lo stato avrebbe il dovere di finanziare in modo adeguato, il contributo erogato dal comune ha la sola ed esclusiva funzione di ridurre la retta che i cittadini devono sostenere per avere il servizio.
Circostanza che avvalora quanto sostenuto nell'intervento del sign. Pengo.
Pretendere che un intervento dell'amministrazione a beneficio di una parte dei suoi cittadini possa divenire elemento per condizionare l'autonomia della scuola paritaria di Legnaro è
insostenible dal punto di vista giuridico e una insostenibile coercizione nei confronti del comitato dei genitori che concorre alla sua gestione.

Davide Bianchini ha detto...

Ogni giorno il questo blog è visitato da un minimo di 30/40 persone diverse fino a punte di oltre 100. Tutti possono copiare, stampare, archiviare le pagine che leggono. Tutti, tu compreso Giuseppe, possedete, nei files temporanei del vostro sistema operativo, la copia delle pagine web che avete visitato di recente. Anche dal tuo pc non ci vuole un hacker per verificare offline se ho modificato qualcosa. La tua è un'accusa infamante sia per me, che per te stesso. Piuttosto di ammettere di esserti sbagliato, di aver reagito d'istinto sulla base di pregiudizi, sei disposto a inventarti una balla e a divulgarla. Avrei potuto cancellarla e invece la lascio come ho sempre fatto: non ti sembra di essere abbastanza libero di esprimerti in questo blog?
ciao

Davide Bianchini ha detto...

All'erudito anonimo che parla di leggi, pessima informazione e comitato di genitori.
La sua più che una critica sembra un tentativo di offendermi cercando di non apparire offensivo: se non le piace quello che scrivo, lo ritiene pessimo, dedichi il suo tempo ad altri blog, ne faccia uno lei, oppure si distragga in altra maniera.
Ad ogni modo non capisco la natura dei suoi interventi: non affronta nessun problema in maniera diretta, non ne propone uno in modo chiaro, è piùttosto autoreferente. Le propongo questo: perchè non scrive un post con un capo e una coda? Come sempre lo pubblicherò integralmente. L'indirizzo mail è sula barra di destra del blog, basta firmarsi, parlare possibilmente di qualcosa di legnarese, non essere offensivi nei confronti di nessuno ( me escluso).
Ce la farà ad affrontare l'eterogeneo pubblico di vivoalegnaro.it a viso aperto, sostenere una tesi, se è il caso difenderla?
Prego si accomodi.

Giuseppe ha detto...

...non c'è sordo peggiore di chi non vuol sentire..
Alla persona anonima che ha scritto che la pro loco si crede intoccabile..probabilmente non ci conosce e mi farebbe veramente piacere se ha voglia di venirci a trovare e magari a collaborare e portare idee nuove..se ha voglia di farlo il mio nr è..3667181612
Giuseppe

Anonimo ha detto...

Il link dei dati della popolazione è leggibilissimo, per vedere meglio la tabella basta aprirla... Non credo che serva un programmatore!
La tabella conferma che la popolazione in giovane età è in forte crescita. Dal 2000 la popolazione è cresciuta del 20% in dieci anni (2010). Per le fascie più giovani 0-3 anni n. 203 e 4-6 anno n. 186 del 2000 si è passati rispettivamente a 208 e 302 bambini nel 2010. E' chiaro che le strutture esistenti (scuole, palestre, servzi, ecc) vanno potenziate. In definitiva se nel 2000 servivano 186 posti (3-6 anni)nella scuola materna oggi ne servono 302. Un aumento quasi doppio.
La colpa non è certo dei cittadini (magari si facessero più figli per famiglia), ma degli amministratori che hanno aperto le porte all'edilizia dormitorio senza pensare ai servizi e alle esigenze dovute all'aumento della popolazione tutta indipendentemente dell'età, non dimentichiamo che anche gli anziani hanno delle necessità.
Infine mi permetto di dire che la scuola privata S.Antonio fa miracoli ed il Comune ne approfitta anche in termini economici... se il servizio fosse pubblico i costi per la cittadinanza sarebbero 10 volte.
Saluti

Anonimo ha detto...

Bianchini ha fatto capire: io Comune ti do un contributo in cambio nel tuo Comitato ci metto un Assessore perchè voglio rendermi conto come vanno spesi i soldi pubblici.
Un parere dove ognuno può dirsi favorevole o contrario. Un modo civile per discutere, questo paese si deve abituare e deve crescere.
Io non condivido il pensiero di Bianchini sulla presenza di un membro del Comune all'interno del direttivo delle associazioni, una cosa in cambio la pretendo: chi riceve un euro dal comune, ogni anno deve presentare una relazione scrtta al Consiglio Comunale sulla attività svolta.Un controllo ci deve assere.Sono soldi dei cittadini.
La Pro-loco nasce come veicolo per lo sviluppo turistico locale e culturale. Per il turismo non vedo nulla, per il culturale lo fa la biblioteca, forse di sfroso?
Ogni anno il gruppo dei Podisti Legnaresi organizza la " quattro passi dopo...." una marcia longa a carattere regionale con centinaia e centinaia di partecipanti, registrata nei bollettini della Regione. Ci fa onore.
Ai Legnaresi non costa affitti, elettricità, riscaldamento; non si danno arie come mi pare faccia il vice-presidente della locale pro-loco

Davide Bianchini ha detto...

La presenza di un assessore dentro al direttivo di gestione è un'idea percorribile e in passato già percorsa, ma non vedo quali frutti possa portare la presenza di un organo politico all'interno di un ente privato. Se invitato è suo dovere partecipare, ma imposto sarebbe una intollerabile presenza. Resta la necessità di organizzare e controllare il finanziamento pubblico agli enti del territorio. La relazione ex post che lei propone sarebbe già una grande conquista a Legnaro, ma io al suo posto chiederei un progetto ex ante: finanzierei le idee da realizzare sulla base di una richiesta corredata di un progetto cosi da poterlo confrontare con altri progetti e, in scarsità di mezzi, premiare quelli più meritevoli. A opera realizzata si potrà controllare proprio sulla base di quanto realmente fatto. Per l'asilo S.Antonio la questione è più complessa e il finanziamento molto più cospicuo di altri. Qui non chiederei alcun progetto ma la presa visione del bilancio preventivo. Erogherei il contributo in due tranches: una grossa subito a coperture delle previsioni di bilancio e una piccola a fine anno per pareggiare i conti o finanziare un progetto.
Nessun controllo sulla gestione, ma una eventuale discussione sugli indirizzi di spesa: i soldi del comune vanno a bambini legnaresi e per il servizio nella sua essenzialità. Per altre spese bisogna trovare altre fonti.
La collaborazione che sollecito può e deve avvenire fuori dal comitato di gestione e deve avere come scopo non l'asilo in se, ma quello di coordinare le varie offerte esistenti per agevolare le famiglie nel trovare il servizio più rispondente alle loro esigenze. Pensiamo ad esempio a una lettera a tutti i nati nel 2009, all'unificazione delle date di iscrizione, alla pubblicazione delle liste delle assegnazioni.
Credo che questo dei soldi pubblici ad associazioni e enti privati sia un tabù della politica legnarese. Solamente parlarne scatena le ire di coloro che pensano di avere una sorta di diritto di prelazione sui fondi. Non si accorgono che una gestione frammentata e disorganica produce inefficenze e disparità al punto che un servizio indispensabile come l'asilo si trova sullo stesso piano di inziative senz'altro belle e nobili, ma non altrettanto indispensabili e talvolta altrimenti finanziabili.
La ringrazio per il suo contributo, la prego di intervenire ancora.
Saluti Davide

Anonimo ha detto...

Allora lei Davide proporebbe di dare eventualmente i soldi direttamente alle famiglie legnaresi? e a proposito della pro loco li conosco molto bene e posso solo dire che sono tutte brave persone..saluti.

Anonimo ha detto...

Dalla lettura dei vari post il discorso, o quanto meno il tema centrale non è stato dibattuto ma solo "pezzi" di discorso veri o travisati che siano. Una cosa però mi sembra di capire, è che se l'Amministrazione , o chi per esso hai in mano i dati sull'andamento demografico di legnaro ( e quindi dei bambini ) sa che fra uno, due o tre anni la domanda (potenziale) di posti all'asilo san. antonio ed in quelli privati potrà essere per un numero presumibilmente noto o quasi esatto, con eventuali aumenti in percentuale per bambini provenienti dai comuni limitrofi. Il problema è che non ci si riescono a soddisfare le richieste ( ed i i relativi posti) velocemente da gennaio per settembre, per una domanda, ( che io non conosco in termini assoluti) ma certamente messo a sistema un metodo si può presumere che tre anni ci potrà essere una certa richiesta di posti, bilanciando quindi l'offerta di tutto il comune tra tutti gli asili ( magari rendendo il prezzo più omogeneo e quindi sarà la qualità del servizio a fare da parametro di scelta).
Mi stupisco invece che i genitori accettino, magari protestando se qualcuno documenta, il fatto di dover stare fuori al freddo. Vedo moltissime persone che con il proprio smathphone vedono le webcam di mezzo mondo in tempo reale, ma protestare per un sistema di iscrizione così arcaico no........
Alla fine manca sempre la programmazione a partire dai dati rilevati, quindi mi pare di capire che se un anno sono 5000,00 , l'anno dopo possono essere di più o di meno ma comunque senza un criterio di programmazione ( e di finanziamento pluriennale).
Concordo che bisognava ( e bisogna per chi ha potere decisionale ) cambiare il modo di fare "crescere" il paese, perchè che se prevedo per esempio un certo numero di nuovi residenti provenienti da fuori paese, questi avranno in futuro bisogno di spazi pubblici (palestre ì, parchi etc) e di servizi ( scuole, spazi di aggregazione) quindi a partire da una questione "urbanistica" si misurano anche le ricadute positive o negative sul "tessuto" sociale del paese.
Basta capire cosa vogliamo che sia Legnaro nei prossimi 10-15 anni. Un paese satellite della città metropolitana ( visto che il PATI l'abbiamo fatto con Padova) o che riesca a riscattarsi e darsi una propria identità vista la presenza del'Università , CNR, la Corte Benedettina, festa del Cavallo etcc. sono stufo di sentire che è il "paese dei ladri" e non vorrei che si sapesse da diversi anni si fa la notte in bianco per iscrivere i figli alla scuola materna.

Roberto Pescarolo

Anonimo ha detto...

E all'asilo di Volparo? Non si fanno code per l'iscrizione ma si riscia di essere tagliati fuori lo stesso e lo si sà solo a maggio quando le iscrizioni sono già chiuse da tutte le parti.
Questa struttura è nuova, entrata in funzione nel 2005 in pieno boom edilizio e può contenere solo 100 bambini. Qualcuno non poteva pensarci prima....... solita minestra

Anonimo ha detto...

Mi appoggio in questo articolo, anche se era riferito all'asilo, per chiedere ai Signori coordinatori della Pro Loco se anche loro hanno organizzato qualcosa per il Carnevale dei bambini come tutti gli altri comuni. Non avendo visto nulla di pubblico lo chiedo a questo blog dato che vedo un buon interesse per il paese! Grazie dell'interessamento, una mamma!