venerdì 21 ottobre 2011

Presentazione lavori di restauro

Domani alle 17e45 l'amministrazione presenterà i lavori di restauro effettuati alle scuole del centro. L'appuntamento è nell'atrio della scuola media.
Erano anni che bisognava fare questi lavori, ma c'era l'idea di fare un polo scolastico tutto nuovo per la gioia di grandi e piccini (speculatori). Perchè buttare soldi in lavori di restauro se presto verrà raso al suolo tutto per fare appartamenti per studenti? Ci si domandava dentro e fuori gli uffici del comune.
Sarà stata la crisi del settore edilizio, sarà che alcuni lavori proprio non si potevano procrastinare, tant'è che nel giro di due mesi sono stati spesi 1.000.000 di euro in infissi, pavimenti, bagni......
E il polo scolastico promesso nel programma elettorale? Sarà una delle tante balle: con le scuole del centro ristrutturate e ( un giorno forse) la nuova elementare di Volparo vorranno costruire anche il polo scolastico?
Domani quindi l'inaugurazione, il brindisi e tante pacche sulle spalle per una cosa dovuta, obbligatoria e in clamoroso ritardo.
Un lavoro fondamentale rimandato per anni per far spazio alle fantasie speculative di nuova edificazione: in ultima analisi "schei".
Restauro, Riutilizzo, Riciclo, Risparmio (anche e soprattutto del territorio) sono le "R" della sostenibilità, strumenti fondamentali per lasciare le risorse indispensabili ai nostri figli.
Per una volta dobbiamo ringraziare la crisi che ha evitato (almeno per ora) l'abbattimento delle scuole del centro e il consumo di territorio valorizzando l'esistente, risparmiando risorse economiche
Chi va biasimata è soltanto questa amministrazione, sindaco in testa che, sempre in ritardo e senza programmazione alcuna (vedi cimitero), affronta solamente le emergenze da lei stessa create.

Saluti Davide

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao, siamo alle solite ......mi piacerebbe sapere il xche' adesso dell' effettuazione di questi interventi alla scuola e chi li fa.Ancora soldi spesi e promesse non mantenute.Bravi continuate cosi'!
stefano d.