venerdì 7 ottobre 2011

La fine del parco verde di via Cavour

E' finita anche quest'anno la gestione estiva del parco di via Cavour. Come in tutte le gestioni stagionali ci sono anni buoni e anni meno buoni: a voi il giudizio su come è andata quest'anno.
Io mi limito a constatare la desolante non risposta che mi ha dato l'assessore Callegaro in merito alla mia interrogazione tesa a conoscere i criteri di assegnazione utilizzati per l'individuazione di chi ha gestito il parco.
Nessun criterio, nessun confronto fra diverse offerte. Un giro di informazioni del tipo: "lavuoi tu? e tu?...."
Questa io la chiamo una gestione clientelare! Un modo per favorire amici a discapito della comunità
E non se la prenda il sig. Sindaco se talvolta parlo di avvoltoi e ringraziamenti, ma è da queste piccole cose che poi al bar ci vediamo costretti a fare certe affermazioni. Sia chiaro, non sto dicendo che questa maniera di fare le cose sia illegale o abbia prodotto delle utilità tangibili per qualcuno. Più semplicemente affermo che è qui che si può inserire il germe della corruzione e che è anche qui che bisogna lavorare affinchè la propria amministrazione non sia etichettata come poco trasparente.
Nessuno può garantire che ogni anno ci sia una ottima gestione, si può però dimostrare di aver lavorato affinchè ciò avvenga.
Mi propongo per l'integrazione del regolamento del parco volta alla individuazione dei criteri e delle modalità di assegnazione della gestione.
Propongo fin d'ora che sia presa in considerazione la possibilità di affidare il parco per 12 mesi ( e non solo per l'estate); riducendo al minimo i servizi durante il periodo invernale, ma al contempo mantenere una preziosa vigile presenza. Potrebbe essere l'occasione per alcuni disoccupati di integrare il reddito. Aiutando le famiglie magari si può anche aiutare qualche amico.
Saluti Davide

1 commento:

Anonimo ha detto...

Pienamente d'accordo.Quello me mi scandalizza e indigna in relazione alla pseudo risposta dell' assessore" e cosa devo fare li devo ammazzare per quello che hanno fatto"? anziche' adoperarsi in modo responsabile nel controllo preventivo e successivo della gestione del parco stabilendo magari dei criteri di assegnazione , cosi' da evitare o perlomeno ridure la possibilita' che sti sfregi accadano facendolo gestire in modo corretto.Ci sono tanti mestieri che un uomo puo'provare a fare al mondo.....magari non retribuiti dal comune.Grazie mille
stefano d.