domenica 31 ottobre 2010

Incontro sulla scuola del 19-10-2010

Ricevo e pubblico:

La sera del 19 ottobre ho partecipato all’incontro “Scuola: contributi per le famiglie” organizzato in sala consigliare, presieduto dal sindaco Oregio Catelan, dall’assessore all’istruzione Parpagiola e dal dott. Ragazzo, responsabile dei servizi sociali.
Nella prima parte della serata, il dott. Ragazzo ha spiegato le modalità di compilazione delle varie domande di rimborso regionali, poi ha informato i cittadini sulle borse di studio elargite dal comune grazie al Fondo Pisa - Zaccaria.
E’ stato a questo punto che una signora del pubblico ha chiesto se fosse stato possibile attingere al Fondo stesso per dare un contributo alle famiglie che usufruiscono del trasporto scolastico, visto che il costo è passato dai circa 280 euro degli anni scorsi, ai ben 450 euro attuali.
Dal pubblico si è levato un mormorio di sorpresa nell’apprendere il considerevole aumento e,
alla richiesta di spiegazioni, l’assessore, lasciato solo dal sindaco che per un altro impegno era andato via poco prima, si è dilungato in analisi e conteggi che non hanno per niente convinto gli astanti.
Un’altra grave questione è stata sollevata da un gruppo di genitori dei bambini che frequentano la scuola primaria di Volparo: mancano alcuni banchi in una classe e gli alunni sono costretti a scrivere inginocchiati o seduti sul pavimento.
Questa notizia è stata pubblicata anche su alcuni quotidiani corredata da eloquenti foto.
I genitori, nei giorni precedenti, si erano rivolti alla dirigente scolastica che aveva indicato l’amministrazione comunale come responsabile di questa situazione, mentre l’assessore indicava nella mancata o comunque ritardata comunicazione da parte della scuola, la responsabilità di questo disagio.
Come si può dedurre da questi fatti, si tratta del solito scaricabarile tra amministrazione e scuola, intanto i bambini ne subiscono le conseguenze.
Io ho fatto notare all’assessore che i plessi scolastici e le attrezzature al loro interno sono di proprietà del comune e che quindi sarebbe auspicabile una visita periodica nelle strutture scolastiche da parte dell’assessore per visionare gli arredi e le attrezzature, come previsto, lui ha eluso l’osservazione.
Altro problema irrisolto: l’impossibilità dell’ingresso anticipato degli alunni alla primaria di Volparo, a causa del fatto che l’ex cuoca, che per anni si era occupata di questo servizio, quest’anno, per motivi personali, non è più disponibile ad assumersi l’incarico.
I genitori che devono essere al lavoro alle 8, si trovano in difficoltà e inoltre si pone lo spinoso problema del parcheggio che a Volparo manca.
Quindi, mentre prima con l’ingresso distribuito in mezzora c’erano meno disagi, ora alla mattina si assiste ad un ingorgo di auto lungo la provinciale davanti alla scuola, con grave pericolo per i bambini che devono attraversare la strada.
Infine ho sollevato il problema delle auto che ancora, dopo ripetute segnalazioni da parte mia all’amministrazione, transitano in Viale dello Sport davanti alle scuole di Legnaro durante l’orario di uscita degli alunni, orario in cui il traffico è vietato.
Questo, a mio avviso, causa un rischio grave per i bambini ma nessun provvedimento è stato ancora preso.
Insomma nelle scuole di Legnaro e Volparo i problemi irrisolti sono molti e l’impressione è che all’amministrazione attuale le questioni della scuola interessino poco o nulla.
Io mi sono offerta di organizzare, tramite il Consiglio d’Istituto, un incontro chiarificatore con la preside, i genitori degli alunni e i rappresentanti dell’amministrazione comunale dove siano date finalmente risposte concrete ai problemi della scuola.
Verrà comunicata al più presto la data dell’incontro.

Zilio Sabrina (Vivere Legnaro Cittadini Attivi)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo col fatto che a volte ci sono auto e motorini che passano davanti alle scuole elementari mentre i bambini escono di corsa e con i genitori in mezzo alla strada. I vigili non fanno nulla per disincentivare questo comportamento.

Qualche giorno fa un genitore che ha parcheggiato con il suo macchinone davanti ai cancelli della scuola elementare voleva partire col suo bambinetto facendo slalom tra i bambini appena usciti ma una signora l'ha convinto a fermarsi finché la ressa non fosse diminuita.

Il vigile che accompagna i bambini sulle strisce pedonale è praticamente assente nel controllo.

Solo una volta il vigile ha minacciato un automobilista che voleva entrare nella via (che è chiusa nell'orario d'uscita dei bambini) forse per essere più comodo nel portare a casa il suo figliolo.

Secondo me si dovrebbe essere un po' più rigidi nel fare rispettare quella via.

Anonimo ha detto...

C'è un divieto di passaggio in quella via con determinati orari da rispettare all'inzio di questa. Se ogni automobilista, dato che è munito di patente e quindi abile e responsabile delle proprie azioni, osservasse i segnali e soprattutto il vigile iniziasse a dare le dovute multe penso che ogni automobilista inizierebbe ad avere rispetto di ciò che è esposto e quindi degli altri.
Noto comunque che si pensa di essere bravi e superiori quando si pensa ai propri comodi basti osservare in questi gioni quanto si è parlato di alluvione nelle reti o di Berlusconi con le sue P.... appena maggiorenni.
Siamo in Italia.

Anonimo ha detto...

Il divieto di passaggio c'è e ci sono anche i cartelli che nessuno rispetta e che nessuno fa rispettare compresi i vigili o i carabinieri che hanno la caserma davanti al cartello.