domenica 24 maggio 2015

Una proposta da accogliere subito!



La patologia della dipendenza da gioco d'azzardo è ormai diffusa in ogni luogo.  Chi gioca sa bene che non guadagnerà mai un centesimo e che arriverà a rovinare la propria vita e quella dei famigliari più prossimi, ma la questione non è razionale e il demone del "gioco" tira corde molto più nascoste dentro le menti degli individui. Le fasce di popolazione più colpite sono quelle deboli. La comunità è responsabile perché guadagna da questa dipendenza. L'esercizio commerciale, il gestore delle macchinette e lo stato con le tasse. E' pertanto quanto mai opportuno che proprio la comunità intervenga. 
Non so se un'ordinanza come quella proposta dal sindaco di Brugine sia sufficiente o comunque sortisca qualche effetto positivo. Bisogna pensare a qualcosa di più se vogliamo veramente aiutare le persone. Ritengo che la nostra amministrazione debba impegnarsi al massimo, possibilmente in maniera integrata con i comuni limitrofi gli assistenti sociali e l'ulss16 e che pertanto debba accogliere la proposta di Brugine e cominciare a lavorare ad una soluzione del problema.
Gioco e patologia non possono diventare sinonimi.

Dal Gazzettino del 24 maggio 2015.

«Sale giochi, ordinanza per più Comuni»
BRUGINE
(C. Arc.) Il sindaco di Brugine Michele Giraldo ha proposto a tutti i colleghi della Saccisica un'ordinanza comune sugli orari di esercizio delle sale giochi. Nei giorni scorsi la proposta è stata trasmessa ai sindaci di Arzergrande, Codevigo, Correzzola, Legnaro, Piove di Sacco, Pontelongo, Polverara e San Angelo di Piove di Sacco. Giraldo afferma: «Il problema del gioco d'azzardo ha assunto nel nostro paese sempre maggiore rilevanza diventando una patologia, specialmente in questi ultimi anni, che colpisce soprattutto le fasce più deboli e fragili della nostra società». Obiettivo di Giraldo è quello di unificare l'ordinanza già in vigore sul suo territorio anche negli altri perimetri della Saccisica. «Così facendo - ha proseguito - riusciremo a creare una zona franca nella quale sarà impossibile spendere in maniera sconsiderata i soldi nelle macchinette videopoker. Molti dei miei colleghi sono rimasti positivamente impressionati dalla mia proposta. Mi auguro che questo tema tocchi tutti nelle coscienze e si arrivi ad un documento unico di divieto». L'ordinanza in vigore a Brugine da un mese prevede che negli esercizi commerciali si possa giocare soltanto nelle fasce orarie comprese tra le 10 e le 13 e dalle 17 alle 22. Ai trasgressori in arrivo pesanti multe e, in caso di recidiva, la possibilità che si giunga alla sospensiva della licenza.

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