All'istituto di fisica nucleare
un ciclotrone da 180 tonnellate
Due tir da Genova a Legnaro per trasportare l'acceleratore
di particelle costato 20 milioni di euro arrivato dal Canada
PADOVA - È arrivato domenica scorsa, a mezzanotte, scomposto in due parti, ognuna sistemata su enormi camion trasporti eccezionali, scortati dalla polizia.
I Tir provenivano dal porto di Genova, dove il manufatto pesante 180 tonnellate era giunto qualche giorno prima dal Canada.
I Tir provenivano dal porto di Genova, dove il manufatto pesante 180 tonnellate era giunto qualche giorno prima dal Canada.
È il nuovo ciclotrone, sostanzialmente un acceleratore di particelle (sul tipo di quello del Cern, a Ginevra, ma ovviamente in scala), che ha preso casa nei laboratori nazionali di Legnaro dell’Istituto nazionale di Fisica nucleare.
La macchina (sulla quale l'Infn ha già investito oltre 20 milioni di euro, 10 per lo strumento in sè, e altri 10 per la struttura necessaria) è stata posizionata grazie a due gigantesche gru da 500 tonnellate e alte 50 metri e al lavoro di due squadre di tecnici.
Servirà per studiare i nuclei "esotici", quelli che dettero vita all'Universo, e per creare radiofarmaci utili per nelle terapie tumorali.
Servirà per studiare i nuclei "esotici", quelli che dettero vita all'Universo, e per creare radiofarmaci utili per nelle terapie tumorali.
Articolo pubblicato nel Gazzettino del 13.5.2015.....
Notizie come queste rendono Legnaro un paese speciale nel mondo!
Grazie ACE per la segnalazione dell'articolo.
Saluti Davide
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