giovedì 4 dicembre 2014

Bike Sharing a Legnaro



I soldi mancano sempre per qualsiasi cosa qui a Legnaro. Per acquistare materiale scolastico l'amministrazione chiede aiuto al Lions Club. Fra un po' chiederemo a suor Lia delle Cucine popolari di Padova un aiuto per la mensa scolastica. I soldi non ci sono mai tranne poi reperire 15.000 euro per cofinanziare assieme la regione ( 35.000 euro) un progetto di "Bike Sharing".
Cos'è il Bike Sharing? Si tratta di quelle biciclette pubbliche a disposizione di chi si iscrive al servizio, presenti in molte città come ad esempio Padova. Si arriva in prossimità del centro storico, tipicamente interdetto ai mezzi privati, o magari nei pressi del Tribunale o di un altro centro di interesse e lì si trova anche una capannina  con delle biciclette; si estrae la propria tessera e si preleva una bici. La si usa per andare dove si vuole e la si restituisce in una qualsiasi delle capannine presenti in città entro un certo tempo prestabilito.
Un servizio che vuole limitare al massimo il traffico e aumentare la comodità di spostamento degli utenti. Degli addetti pagati dal comune, durante la giornata sposteranno le biciclette da una capannina all'altra in modo che ci sia sempre disponibilità e ne controlleranno l'efficienza e il buon funzionamento.
La nostra amministrazione pensa che questa bella idea possa essere adottata con grandi risultati anche qui a Legnaro e tira fuori per l'occasione 15.000 euro. In tutta fretta gli uffici ( gli stessi uffici che reclamano da tempo la necessità di personale) presentano un corposo studio completo del progetto in questione che qui vi lascio per la consultazione. Lo stesso giorno di presentazione è quello di scadenza del bando: come dire "un'idea ponderata".
Ecco quello che penso: residenti e studenti universitari, ossia il 100% della popolazione legnarese, hanno solitamente una bici in proprietà e difficilmente usciranno di casa a piedi per recarsi fino alla capannina e prelevare una bici per un certo tempo determinato. Qualcuno a Legnaro ci viene per lavoro o per turismo professionale, ma solitamente utilizza i mezzi propri con i quali si sposta all'interno del territorio senza limitazioni. Rimane qualcuno che, scendendo dall'autobus in statale, potrebbe avere interesse ad andare in viale dello sport dove troverà l'altra capannina: per costui il comune investirà 15.000 euro oltre le spese di gestione e mantenimento del parco bici.
Se 15.000 euro ci sono e vogliamo investirli nella mobilità ecologica si faccia un bando per il contributo per l'acquisto di biciclette normali o elettriche. Si convenzioni chi vende bici nel nostro comune stabilendo un prezzo di favore per una bici di buona qualità e si conceda un contributo a fondo perduto ai cittadini che ne facciano richiesta ( Es. 100 euro per la bici normale e 500 euro per quella elettrica). In particolare si conceda il contributo anche agli albergatori e ai B&B così che possano offrire la bicicletta ai loro ospiti, ammesso che già non lo facciano.
Saluti Davide

1 commento:

Unknown ha detto...

SCUOLA ELEMENTARE DI VOLPARO

D. Perché si abbatte la scuola elementare di Volparo?
R. La si abbatte perché l’edificio è privo di cortile.

D. Il cortile c’era, che fine ha fatto?
R. Sul cortile è stata costruita la nuova scuola materna.

D. Perché la scuola materna è stata edificata sul cortile della scuola elementare?
R. Sul terreno acquistato, a ridosso della elementare, per costruivi la materna, in gran parte è stato utilizzato per realizzare il parcheggio della scuola elementare.

D. La scuola elementare era dotata di parcheggio, perche è stato rifatto altrove?
R. La scuola elementare aveva il suo parcheggio fronte strada: la S.P 35. E’ stato eliminato con una variante al P.R.G. dalla Amministrazione Comunale per permettere alla lottizzazione privata ( area ex stalla sociale) di spostare la strada di accesso alla lottizzazione stessa dirimpetto alla scuola. In origine, la strada di accesso alla lottizzazione era .prevista più a nord.

D. Questa scelta “favore” cosa ha provocato?
R. Ha provocato una nuova spesa per il Comune di Legnaro di 3 milioni e mezzo di euro, tanto costa il nuovo progetto presentato dal Comune sei anni fa, per poter edificare la scuola elementare di Volparo altrove: progetto rinviato di anno in anno.

D. Altro?
R. Due generazioni di ragazzi della elementare di Volparo è come se avessero fatto lezione in un appartamento.
D. Secondo te, fra l’interesse privato e l’interesse pubblico, l’amministratore pubblico come si deve comportare?
R. Se l’amministratore pubblico è cosciente, sa che pubblico vuol dire difendere i cittadini, che proprio per questo l’hanno eletto. Lo prevede pure la Legge e la Costituzione.
. Volparo aveva la sua tranquilla scuola elementare: Bettini. Licata,Oreggio, ecc. l’hanno fatta diventare un problema; si dovrebbero scusare .
Purtroppo i danni fatti pesano ancora “sempre” sul presente.
Quanto sopra è tutto documentato da Delibere di Giunta Comunale e di Consiglio.
Giovanni Negrato