Ricevo e pubblico da parte di un cittadino che si è presentar, ma che vuole rimanere anonimo:
1.800.000 euro per 1.100 mt. di pista
ciclabile, quando fuori costa 5 volte meno!
In questi anni nel territorio
legnarese si sta realizzando, perché non tutti sanno, ma è solo al 25% della sua realizzazione (una media di 60 mt all’anno,
per i cinque anni di mandato), un’opera di mobilità sostenibile a detta
dell’amministrazione di Legnaro molto importante e utile per la sicurezza; si
sta parlando della pista ciclabile sulla Via Romea. SS 512, dal Km 10 e 450 al
km 11 e 550.
Probabilmente è vero, un’opera di
questa tipo è molto utile, ma bisogna domandarsi prima di tutto: utile per
chi? Tutti risponderanno a questa domanda affermando che ne traggono
giovamento sicuramente i cittadini che dimorano a ridosso della SS 512, all’altezza
della pista ciclabile costruita in questi anni. Bene qui si va ad affrontare il
primo aspetto della questione; passando anche solo in auto ci si accorgerà che
le abitazioni e quindi le famiglie che abitano a ridosso di questi 1.100 mt. di
pista ciclabile in progetto, dei quali fino ad ora ne sono stati costruiti solo
300 mt. (da via Perini verso Piove di Sacco) sono davvero molto poche. Ciò però
non ha importanza la pista ciclabile reca sicuramente molto giovamento a queste
poche famiglie e l’opera di costruzione potrà poi continuare in un futuro più o
meno remoto concludendo i restanti 700 mt.
A questo punto sorge però nella mia
mente una domanda che apre la seconda questione; quanto costerà e specialmente quanto è costata? Tramite
documentazione reperibile non facilmente sul sito del Comune di Legnaro, si
viene a sapere che il costo previsto nel 2004 per la realizzazione dell’opera intera
ammontava a 1.100.000 euro, perciò
1.000.000 euro al Km. La cifra mi lascia
a bocca aperta e approfondendo la ricerca riesco a reperire altri documenti
molto confusi e mancanti che certificano una spesa fin ora sostenuta di quasi
750.000 (stralcio 1 della pista ciclabile), senza contare che mancano
dei documenti che certifichino altre spese, ovvero lo stralcio 2. Per 300 mt. di pista ciclabile realizzata
più di 750.000 euro? Trovo infine trovo il documento che certifica la
previsione per la conclusione della pista ciclabile, lavori per lo stralcio
3 ovvero 350.000 euro e lavori per lo stralcio 4: 700.000 euro. Costo finale dei lavori più di 1.800.000
euro? Ma non erano 1.100.000 euro???
Decido di fare una semplice ricerca
in rete (come tutti la possono fare) e riesco a trovare alcuni documenti che
riportano preventivi di varie tipologie di piste ciclabili; quella che
maggiormente si avvicina alla nostra per struttura e materiali usati riporta un preventivo di circa 124.000 euro al Km,
iva inclusa. Tutto ciò mi colpisce per la cifra molto differente
rispetto a quelle che girano per la realizzazione a Legnaro dell’opera; decido
quindi di proseguire la mia ricerca cercando di scovare altri documenti, ma
noto che i prezzi sono molto simili alla cifra appena citata; quindi inizio a
pensare che il costo maggiore sia stato sostenuto dai lavori di tombinatura.
Ricercando in rete trovo molti preventivi, fra tanti riporto questo esempio,
per far capire in maniera maggiormente semplice la situazione; un articolo di
giornale del “Corriere Cesenate” intitolato:
“Tombinatura di via Fenili: servono
400mila euro”. A questo punto dopo aver ben letto l’articolo, approfondisco
la questione e tramite Google Maps noto che via Fenili, con il classico fosso a
bordo strada, è lunga 2 km, perciò significa che per tombinare al Km questa strada servono circa 200.000 mila euro.
Ricapitolando 124.000 euro di pista
ciclabile, sommati a 200.000 euro di tombinatura equivalgono a 324.000 euro ben lontani dai 1.100.000 euro e ancora più
lontani dai 1.800.000 euro. Anche ipotizzando che si tratti di 100 mt in
più (1km e 100 mt.), che vi siano costi imprevisti, materiale e tecniche
migliori, vedo assai difficile arrivare a 1.800.000 euro ovvero cinque volte
quello visto in altri preventivi per un lavoro uguale. Ho come
l’impressione che i cittadini che abitano a ridosso di questa struttura, non
siano stati ne gli unici, ne i primi a godere dell’utilità di questo lavoro, oltre 1.312.000 euro di “utilità” andata
chissà dove…soldi nostri, dei cittadini…ormai persi che potevano essere
VERAMENTE utilizzati per rendere migliore Legnaro.
Fonti:
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