domenica 2 marzo 2014

E-mail Stampa Condividi Relazione di fine mandato chi non la fa, paga pegno


PADOVA. Una valanga di carta sta per abbattersi sulla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti. Sono infatti 345 i Comuni veneti che il 25 maggio dovranno eleggere il sindaco e rinnovare il parlamentino municipale. E tutti, in base al decreto legislativo 149/2011, sono tenuti a produrre la relazione di fine mandato. Come ricorda una nota dell’Anci, la relazione, stilata dal responsabile del servizio finanziario o dal segretario generale, dev’essere sottoscritta dal sindaco non oltre il novantesimo giorno antecedente la data di scadenza del mandato. Il termine è scaduto con la fine di febbraio. Entro dieci giorni dalla sottoscrizione, la relazione va trasmessa, appunto, alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti.
Esiste inoltre un obbligo di pubblicazione della relazione sul sito istituzionale del Comune unitamente al rapporto che, sulla stessa, dovrà essere predisposto dalla Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica. E non mancano nemmeno le sanzioni. «In caso di mancato adempimento dell’obbligo», puntualizza la nota dell’Anci, «al sindaco e, qualora non abbia predisposto la relazione, al responsabile del servizio finanziario del Comune o al segretario generale, è ridotto della metà, per tre successive mensilità, rispettivamente, l’importo dell’indennità di di mandato e degli emolumenti. Il sindaco è inoltre tenuto a dare notizia della mancata pubblicazione della relazione, motivandone le ragioni, nella pagina principale del sito istituzionale dell’ente». Tra i più solleciti, nella pubblicazione sul sito Internet del Comune (avvenuta il 21 febbraio), va annoverato il sindaco di Noale Michele Celeghin, alla testa della Civica dei Novalesi. Trentanove pagine piene di cifre, che testimoniano la progressiva riduzione dei debiti dell’ente. «Nel 2009», spiega il sindaco, «ho assunto la guida dell’amministrazione, che era fuori dal patto di stabilità e che, per questo, nel 2010 ha patito un taglio dei trasferimenti erarali pari a 103 mila euro. Ora l’ho rimessa sui binari». Tra le misure adottate nel 2010 lo stop all’indebitamento per investimenti e all’assunzione del personale. Gli amministratori si sono tagliati del 30% indennità di funzione e gettoni di presenza. Ha fatto predisporre la relazione tecnica di fine mandato anche il sindaco di Tombolo, Franco Zorzo, esponente della Lega Nord, che non esprime grande entusiasmo per l’iniziativa. «Francamente», dice Zorzo, «mi sembra l’ennesima pratica burocratica, che grava sugli uffici del Comune. Ai cittadini manderò, invece, un volume in cui riassumerò tutte le iniziative che l’amministrazione ha portato a termine in questo quinquennio. La minaccia della sanzione sull’indennità? Mah, io sono stato tra i primi a pubblicare il mio stipendio netto da amministratore: 790 euro netti. Infatti in questi anni, per mantenere la mia famiglia, ho continuato l’attività di comandante di aereo».
«A mio avviso la relazione di fine mandato», sottolinea Giorgio Dal Negro, sindaco di Negrar alla testa di una civica di centrodestra e presidente di Anci Veneto, «va portata anche in consiglio comunale. Quando ho iniziato il mio mandato, nel 2009, il Comune era quasi in default, con 37 milioni di debito: a fine mandato siamo scesi a 17. Se mi ricandido? Se lo faccio, non è certo per i soldi: la mia indennità è di 1500 euro netti, ma quando vado a una riunione mi pago tutte le spese. Ormai fare il sindaco è una missione per gente squilibrata». Conferma Raffaele Baratto, sindaco di Pederobba: «Speriamo almeno che la relazione si riveli un lavoro utile per i cittadini. Certo, neanch’io in questi dieci anni ho lavorato per i soldi: 6-700 euro netti al mese e non ho mai chiesto un rimborso spese».
Chi si è liberato di un peso è l’ex sindaco di Longarone, Roberto Padrin, che da una settimana, dopo la fusione con Castellavazzo, ha passato il testimone al commissario prefettizio Carlo De Rogatis. «La relazione? Beh, la faremo insieme».
Claudio Baccarin


Sul sito del comune di Legnaro la relazione c'è vero?

Saluti Davide

1 commento:

Anonimo ha detto...

La relazione ha dei contenuti obbligatori per legge?

Sono obbligati a mettere i rimborsi spese degli amministratori?

E le spese sostenute dall'Ente (noi cittadini) per i telefonini degli Amministratori privilegiati?