mercoledì 21 marzo 2012

Il regolamento senza palle!



Cosa posso fare per escludere il Partito Democratico e la Lega dalla sagra paesana? Innanzitutto restringo gli spazi proibendo l'accesso al parco Cavour sede consolidata del ristorante del Pd. Sfrattato da li però il pervicace partito mi trova nuova collocazione proprio vicino al ristorante del calcio e questo riscalda gli animi.
Allora mi invento il regolamento della sagra e ci inserisco una fumosa definizione di chi può partecipare in modo tale che una possibile interpretazione escluda i partiti politici. Ah ah! mi sento un genio! Li frego tutti! Ma discriminare le associazioni in base a criteri politici è addirittura contro la Costituzione, rischio che la corte dei conti mi condanni a pagare i danni di tasca mia! Merda, questo non ci voleva! Mi gioco un'ultima carta: prima ancora di sapere chi vuole partecipare alla sagra, faccio la planimetria degli spazi, riservo quelli per i ristoranti alle due associazioni sportive che gestiscono in convenzione i due spazi in questione e abra cadabra voilà il Pd è escluso. Mi sento ancora un genio! Chi è il migliore? Ah ah ah.

Questo in estrema sintesi lo stream of consciousness di chi ha progettato il regolamento della sagra volto a escludere l'avversario politico in maniera vigliacca e subdola. Un po' di coglioni dico io! Scrivetelo chiaro! NON VOGLIAMO I PARTITI ALLA SAGRA! Affrontate per una volta il problema di petto, imponete il votro ragionamento , siate forti delle vostre idee.
No, andate in cerca di ottenere il risultato attraverso la creazione di un atto regolamentare che, lasciatevelo dire, non è pane per i vostri denti. Costruite case, forse un giorno anche rotonde e scuole, magari riuscite anche a fare complicate varianti al piano regolatore per agevolare gli amici, ma i regolamenti proprio non vi competono.
Un regolamento nasce per risolvere conflitti, questo ne risolve uno, ma ne crea 100.
Vi risparmio in questa sede il ragionamento per cui se tu vai a diminuire l'offerta forse il primo anno chi rimane mangia una fetta di torta più grande, ma gli anni a venire la torta diventerà sempre più piccola.E' la direzione opposta quella da intraprendere!
Vi risparmio la manfrina sul discorso che la sagra non può essere vissuta come un evento chiuso di anno in anno, ma che esiste il bisogno di una visione che vada un po' più in la: un progetto di rilancio e riorganizzazione che arrivi ben oltre l'anno e si prefigga risultati di miglioramento sia di affluenza che di offerta culturale e ricreativa. Polverara docet!
Ad ogni modo mi auguro che questa astiosità, questo abuso di potere renda consapevoli PD, Lega, PDL dissenziente, UDC, IDV e quant'altri vogliano unirsi dell'importanza di spazzare via questi amministratori incompetenti e assolutamente disinteressati al bene comune.
Per quest'anno, fate domanda tutti di partecipare alla sagra, consegnate le lettere di diniego a un avvocato il quale seguirà la causa nelle sedi opportune, nel frattempo organizzate una festa tutti assieme, d'inverno con il capannone riscaldato, quando nessuno (o quasi fa feste). In tempo di crisi farà piacere alle famiglie poter mangiare tutti con 10 euro a testa. Creerete l'opportunità non tanto di finanziarvi ma quella di veicolare le vostre idee per una Legnaro migliore finalmente libera dalla mediocrità chi di non ha nemmeno le palle per difendere esplicitamente le proprie idee.

Saluti Davide

Vi allego l'ultima proposta di regolamento in mio possesso.



Art. 1
Oggetto

1. Il presente Regolamento disciplina, le modalità di rilascio delle autorizzazioni all'attività di trattenimento e svago, di somministrazione di alimenti e bevande nonché l’effettuazione della fiera, in occasione della più ampia manifestazione denominata “Sagra di Legnaro”, ai sensi degli artt. 68 e ss. e 103 del T.U.L.P.S. approvato con R.D. 18 giugno 1931, n. 773 e relativo Regolamento di esecuzione approvato con R.D. 6 maggio 1940, n. 635 nonché ai sensi della Legge Regionale 3 maggio 2002, n. 11.


Art. 2
Definizioni

1. Nel presente regolamento, con il termine:
a) Per “sagra” s’intende la manifestazione pubblica avente il fine di promuovere il territorio e le tradizioni locali con attività ludiche, culturali, d’intrattenimento nonché di somministrazione di alimenti e bevande e comunque l’insieme delle attività promosse da associazioni e/o gruppi locali ovvero associazioni religiose, di volontariato e sportive, regolarmente autorizzate, riconducibili per contenuto a finalità culturali, folcloristiche, di promozione sociale ed economica;
b) “commercianti su area pubblica” si intendono gli operatori che effettuano l’attività di vendita di merci e la somministrazione di alimenti e bevande al dettaglio su aree pubbliche muniti dell’autorizzazione per il commercio su aree pubbliche o i produttori agricoli. Tale attività viene disciplinata dal D.Lgs. 31.3.98, n. 114, artt. 27, 28 e 29 nonché dalla L.R 06.04.2001, n. 10 e dai criteri applicativi approvati con delibera di Giunta Regionale n. 1902 del 20.07.2001;
c) “fieristi” i commercianti su area pubblica che partecipano esclusivamente alla fiera che si svolgerà l’ultimo giorno della sagra, con l’utilizzazione delle aree e degli stalli individuati nel “Piano per il commercio su aree pubbliche” vigente, in virtù della specifica autorizzazione di cui sono in possesso;
d) “espositori” si intendono gli operatori che effettuano l’esposizione all’aperto di merci di tutti i settori merceologici (alimentare e non) finalizzata alla vendita su un’area opportunamente individuata e riservata alla mostra di tali prodotti o che pubblicizzano la propria attività (a titolo esemplificativo fanno parte di tale categoria coloro che espongono veicoli a motore, macchine agricole, materiale per l’edilizia, arredamenti, idropulitrici, i posatori di pavimenti, i restauratori di mobili, gli impiantisti, ecc.). Tali operatori effettuano la contrattazione e la vendita in loco ma non la consegna del prodotto che deve avvenire successivamente. Questi non rientrano nell’ambito di applicazione della normativa in materia di commercio al dettaglio su aree pubbliche essendo la fattispecie esclusa a sensi dell’art. 4, comma 2, del D.Lgs. 114/98.



Art. 3
Organizzazione della manifestazione e durata

1. La “Sagra di Legnaro” si svolge nel centro di Legnaro dal Venerdì precedente la festività della Natività di Maria (8 Settembre), per la durata di 12 giorni e quindi fino al primo o al secondo martedì successivo alla medesima festività.
2. La Giunta Comunale indicherà gli spazi utilizzabili, sia pubblici che privati aperti al pubblico, da utilizzarsi per lo svolgimento della sagra, rappresentandoli in un’apposita planimetria che sarà approvata con propria deliberazione da adottarsi entro il 30 Marzo di ogni anno, indicando all’Ufficio Commercio i criteri in base ai quali assegnare gli spazi ai soggetti di cui all’art. 2, comma 1, lettera “a” che abbiano segnalato l’interesse a partecipare alla sagra, entro il 30 Aprile.
3. I gruppi e le associazioni che già utilizzano le strutture comunali per altre finalità hanno, comunque, il diritto di prelazione per l’utilizzo degli spazi esterni alle medesime strutture; tale diritto potrà essere esercitato entro 7 giorni dalla comunicazione dell’Ufficio Commercio con la quale il soggetto interessato ad esercitare il diritto viene avvisato della richiesta dello spazio a lui in uso l’anno precedente da parte di un soggetto diverso. Decorso tale termine l’Ufficio Commercio potrà assegnare lo spazio in questione ad un nuovo assegnatario.
4. In mancanza di nuova delibera di cui al comma 2, sarà tenuta valida quella dell’anno precedente.
5. La Pro’ Loco di Legnaro curerà la promozione e la pubblicizzazione, l’organizzazione dei trattenimenti musicali e dello spettacolo iniziale e finale, definendo il programma generale dei festeggiamenti; curerà l’installazione degli addobbi e delle luminarie.
6. I vari gruppi e le associazioni, qualora intendano organizzare anch’essi talune attività, atte ad arricchire ulteriormente la manifestazione, le concorderanno con la Pro’ Loco, per l’inserimento nel programma generale ed ufficiale della Sagra.
7. Le attività ammissibili sono:
- spettacoli teatrali;
- spettacoli folcloristici e d’intrattenimento in genere;
- eventi di moda, mostre, rassegne e conferenze;
- esibizioni sportive;
- raduni di mezzi in genere;
- lotterie, pesche di beneficenza e tombole;
- stands gastronomici e di somministrazione in genere.
8. I singoli gruppi ed associazioni dovranno, quindi, formalizzare le richieste di concessione del suolo pubblico, all’Ufficio Tributi del Comune entro il 31 Maggio.
9. Ogni singolo gruppo od associazione sarà responsabile dell’allestimento e della gestione delle strutture che intende utilizzare, anche ai sensi della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro – D.Lgs 81/2008 e s.m.i.
10. Al Comune di Legnaro competerà la gestione della sicurezza di cui al Titolo XVIII del D.M. 19.08.1996 e al D.M. 10.03.1998; a tal fine commissionerà il “progetto degli allestimenti” da sottoporre all’esame delle Commissioni di Vigilanza ai sensi dell’art. 141 del Regolamento di Esecuzione al T.U.L.P.S. – R.D. n. 635/40 e s.m.i.
11. Per consentire la redazione del sopraccitato progetto, ciascun gruppo od associazione che utilizzerà strutture permanenti o temporanee dovrà trasmettere all’Ufficio Commercio o al professionista incaricato, tutta la documentazione che sarà indicata nel Regolamento per il funzionamento della Commissione Comunale di Vigilanza sui Luoghi/Locali di Pubblico Spettacolo, entro il 30 Giugno. Nelle more dell’adozione del predetto regolamento, la documentazione da presentare sarà quella indicata dal Professionista incaricato.
12. Successivamente, per le attività che intende svolgere tra quelle previste nel precedente comma 5, ciascun gruppo od associazione richiederà le prescritte autorizzazioni o presenterà la relative segnalazioni certificate a norma e nei termini di legge, all’Ufficio Commercio.
13. La pulizia dell’area della sagra è interamente a carico dell’Amministrazione Comunale, compresa la disinfezione e/o disinfestazione, la fornitura di idonei contenitori per lo smaltimento dei rifiuti e il posizionamento e la pulizia dei servizi igienici mobili.
14. Per consentire lo svolgimento in sicurezza della manifestazione il Comune potrà avvalersi della collaborazione del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile, in particolare per la costituzione della squadra antincendio.
15. Sarà a carico del Comune anche l’organizzazione del servizio di Primo Soccorso, nei momenti di maggiore afflusso di pubblico.




Art. 4
Obblighi dei concessionari degli spazi
.
1. I concessionari degli spazi hanno l’obbligo:
• del pagamento della tassa di occupazione di spazi ed aree pubbliche;
• del pagamento della tassa per l’asporto dei rifiuti;
• del versamento della quota spese di cui al successivo art. 5;
• del versamento della cauzione di cui all’art. 6;
• stipulare idonea polizza RC a copertura di eventuali danni a terzi e al patrimonio comunale;
• di osservare tutte le disposizioni vigenti in materia igienicosanitaria, di pubblica sicurezza e di prevenzione incendio. La Commissione Comunale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo potrà impartire ulteriori prescrizioni, sia in sede di esame preventivo del progetto della manifestazione sia nel corso del sopralluogo.
2. Le spese di acqua, energia elettrica, materiale elettrico e altre attrezzature (palco, sedie, tavoli, panche, gazebo, tensostrutture, ecc.), comprese nel programma della sagra, saranno sostenute dai singoli gruppi che organizzano le proprie attività.


Art. 5
Spese per la promozione della sagra e per la gestione degli spettacoli
1. Riconoscendo che l’evento “Sagra di Legnaro” per sua natura esercita una funzione attrattiva sul pubblico, con ricaduta di valore aggiunto su ogni singola attività che vi si svolge, tutti i soggetti che intendono parteciparvi, trattandosi di servizio a domanda individuale, dovranno contribuire al pagamento delle spese sostenute per la promozione e gli eventi collaterali, di cui all’articolo 3, comma 2, nella misura stabilita annualmente dalla Giunta Comunale secondo l’allegato schema:
a. stand gastronomici gestiti dai soggetti indicati nell’art. 2, comma 1, lettera “a”: € ____ / mq. /giorno;
b. posteggi assegnati ai soggetti indicati nell’art. 2, comma 1, lettera “b”, eccetto titolari di autorizzazioni per il mercato settimanale; € ____ /mq./giorno;
c. posteggi assegnati ai soggetti indicati nell’art. 2, comma 1, lettere “c” e “d”: € ____ / mq. /giorno;
d. spazi assegnati agli esercenti lo spettacolo viaggiante: € ____ / mq. /giorno
2. Il Comune assegnerà alla Pro’ Loco un contributo per l’attività di promozione e pubblicizzazione, organizzazione dei trattenimenti musicali e dello spettacolo iniziale e finale, per la definizione del programma generale dei festeggiamenti; per l’installazione degli addobbi e delle luminarie, di importo comunque non superiore alle somme introitate ai sensi del comma 1.
3. Il predetto contributo sarà erogato con un acconto, su presentazione di dettagliato preventivo di spesa, entro il mese di Luglio ed il saldo entro trenta giorni dalla presentazione di debita rendicontazione delle spese effettivamente sostenute.


Art. 6
Cauzione
1. L’installazione delle strutture sulle aree pubbliche sono soggette al versamento anticipato di una cauzione, quantificata con atto di Giunta Comunale, a tutela del patrimonio pubblico, che dovrà essere effettuato almeno 20 (venti) giorni prima dell’inizio della manifestazione.
2. Dopo lo sgombero dell’area, il Settore Manutenzione e Patrimonio procederà ad effettuare un sopralluogo diretto ad accertare eventuali danni causati alle proprietà comunali al fine del rilascio del nulla-osta per lo svincolo della cauzione.
3. Il Settore Economico-Finanziario, sulla base del nulla-osta provvederà agli adempimenti conseguenti per la restituzione dell’importo versato.


Art. 7
Espositori su area scoperta e prodotti ammessi

1. Ferme restando le norme per lo svolgimento della tradizionale “fiera”, l’ultimo giorno della sagra, conformemente allo specifico regolamento Comunale per il commercio sulle aree pubbliche, nei limiti di disponibilità degli spazi espositivi su area indicata dalla Giunta Comunale ai sensi dell’art. 3, comma 2, sono ammessi alla manifestazione, su richiesta scritta, anche operatori sia pubblici che privati.
2. Hanno titolo di partecipare tutti gli operatori economici legittimati e qualificati dalla normativa nazionale e regionale, già iscritti al Registro delle Imprese, ai quali sarà rilasciata l’autorizzazione ai sensi dell’art. 3, comma 4, della L.R. 10/2001 e contestuale concessione per l’occupazione del posteggio.
3. Possono richiedere spazi anche associazioni di volontariato e più in generale le associazioni o gruppi no profit.
4. Le domande di partecipazione saranno esaminate in base all’ordine cronologico di presentazione privilegiando l’esposizione di macchine ed attrezzature agricole o altri prodotti legati all’economia e costumi locali che siano di particolare interesse per i visitatori.

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