lunedì 30 gennaio 2012

Caro sindaco...




Che i politici dicano balle è un dato incontrastabile, che a dirne di più siano gli ex comunisti passati a destra è solo una mia supposizione. A suffragarla però c'è il nostro sindaco Oregio Catelan. Che sia un ex comunista lo apprendo dalle sue parole in campagna elettorale, che dica balle invece da una sua lettera di cui sono stato messo al corrente dallo stesso sindaco. Nella lettera, qui sotto riportata, indirizzata al difensore civico della provincia di Padova, oltre a piagnucolare perchè poverino non è stato invitato a colloquio, il sindaco sostiene di non avermi mai negato l'accesso agli atti per motivi di diritto, ma di essersi limitato a negarmelo perchè la mia richiesta è troppo laboriosa e interromperebbe il lavoro normale di una persona per almeno un mese. Nulla di più falso! Per confermarlo basta leggere la lettera in questione già pubblicata su questo blog. Non un cenno alle mitiche 400 ore di lavoro del povero impiegato comunale bensì una massa di fregnacce non in quanto tali ma perchè riferite a casi e a norme completamente estranee al caso concreto. Per fare un esempio è come se vi avessero contestato un parcheggio irregolare perchè andavate troppo veloci con la macchina. Stesso codice della strada, ma articoli assai differenti!
Aggiunge, il sindaco, che se tale richiesta avesse ad oggetto solo i documenti (e non le informazioni contenute) non ci sarebbero problemi: altra falsità di seguito smascherata.

Intanto sig. sindaco mi preme dirle che il difensore civico mi ha dato ragione ben sapendo della sua obiezione. Glie l'ho detta io, senza reticenze, correttamente, esattamente negli stessi termini in cui la dice lei. A riprova c'è l'ultima frase della lettera del difensore civico, a voi indirizzata, in cui oltre a darmi completamente ragione, si accenna a il potere dell'amministrazione di dilazionare la risposta.
Ma non è tutto qui! Il 20 dicembre, prima che il difensore civico si pronunciasse, responsabilmente ho inviato all'amministrazione una rettifica alla mia richiesta agli atti: dimezzando gli anni a ritroso della ricerca ( da 10 a 5) e chiedendo che mi venissero forniti solamente i documenti dove sono contenute le informazioni così da non gravare il personale di una estrapolazione di dati a sua detta lunga 400 ore. Richiesta in linea con le sue pretese, ma a questo punto volutamente, scorrettamente, furbescamente, ignorata.
Viste le bandiere sindacali e il protrarsi dello stato di agitazione del personale del comune di Legnaro, agitazione sindacale unitaria provocata pare da vostre manovre interne, mi sento di azzardare l'ipotesi che non sia poi molto apprezzato dai dipendenti: gli stessi dipendenti che, a suo dire, sostengono che ci vogliono 400 ore per formare un documento di non più di 250 rihe.
Le ricordo che ho chiesto informazioni in merito ai professionisti e le aziende che ogni anno prendono appalti dal nostro comune: ma quanti cavolo sono? Quanti incarichi mai affiderà ogni mese il comune di Legnaro per non riuscire in tempi normali a fornire un elenco?Non le conservate le fatture? Quante ristrutturazioni scuole, nuove asfaltature, mense prefabbricate farà mai il nostro comune? 10? 20 all'anno? Non mi pare. Aggiungiamo pure incarichi per la sicurezza e balle varie arriveremo mai a 400 incarichi in 5 anni? E se per caso ci si arrivasse, ci vuole ben un'ora per ciascuno per scriverne i dati su un pezzo di carta?
Ad ogni modo è chiaro che la sua è solamente una tecnica dilatoria volta a non fornire i dati richiesti, anche a costo di screditare i dipendenti pubblici. Il suo disprezzo per le chiare indicazioni del difensore civico è palese, tanto quanto le contraddittorie e false affermazioni contenute nelle sue lettere.
Ora in gioco non c'è più "solamente" il diritto di un consigliere di accedere alle informazioni per espletare il suo mandato, c'è anche la reputazione e il buon nome dell'istituzione che lei rappresenta. Ci ha fatto fare a tutti una bruttissima figura.
Per la cronaca ho già consegnato al protocollo una nuova richiesta di accesso:stesso oggetto della precedente, solo 5 anni a ritroso e solo documenti. Non perchè non abbia diritto alla precedente, ma per facilitare il compito dei dipendenti che sicuramente lei non agevola lasciando aperto lo stato di agitazione oltre ogni limite accettabile.

Saluti Davide


E p.c. AI Consigliere Davide Bianchini

Egregio avv. Parolin, ....

Premesso che nessuno si è mai sognato, men che meno il sottoscritto, di negare l'accesso agli atti al consigliere Bianchini, mi permetto inviarLe lo presente per sottoporLe alcune considerazioni che avrei potuto esporLe se Lei mi avesse chiamato, come invece è stato fatto, per quanto mi risulta, nei confronti del consigliere Bianchini:

1- In nessuna parte della mia risposta alla richiesta di accesso, si può rilevare una negazione "tout court" all'accesso stesso, piuttosto si è voluto mettere in evidenza lo assoluta impossibilità dell'Ente a rispondere positivamente, stante lo natura della richiesta e lo mole esorbitante di documenti che il consigliere Bianchini aveva richiesto;

2- II consigliere Bianchini, ha richiesto non solo l'ACCESSO ai documenti, che non gli sarebbe e non gli è mai stato negato; ha invece richiesto all'ufficio un lavoro di ricerca e di tabulazione che travalica certamente lo competenza e lo possibilità dell'ufficio stesso, e su questa richiesta, solo su questa, mi sono permesso di rispondere negativamente;

3- Qualora fossi stato invitato presso il Suo ufficio, cosa che avrei fatto ben volentieri, avrei potuto renderLa edotta di una piccola verifica che ho voluto richiedere al nostro ufficio tecnico per meglio valutare lo consistenza della richiesta, in termini di tempo da dedicare per l'ufficio a questo lavoro; ho chiesto dunque al geometra, dipendente del Comune, di provare a reperire i documenti richiesti dal consigliere Bianchini per un periodo di 6 mesi (ricordo che ha chiesto i documenti di 10 anni), impaginati conformemente alla richiesta pervenuta. Dopo quattro ore di lavoro il geometra Donolato mi ha inviato una mail con i documenti richiesti in allegato, affermando che non aveva ancora finito e che gli serviva almeno una ulteriore ora di lavoro. 1/ periodo considerato è stato il primo semestre del 2010 quando il Comune di Legnaro aveva già informatizzato l'archiviazione dei documenti iniziata a partire dal 2008; per gli anni precedenti si dovrebbero recuperare dall'archivio i fascicoli necessari, e di ogni pratica richiesta si dovrebbero fotocopiare tutti gli atti con un aggravio di tempo da quantificare in almeno 4/5 volte il tempo impiegato per lo ricerca sopraddetta. In sostanza una ricerca come quella richiesta (10 anni) richiederebbe un lavoro quantificabile dalle 350 alle 400 ore di lavoro per una persona, che corrisponde al lavoro di circa 2/3 mesi a tempo pieno. Si consideri che qualora venisse incaricato di questa ricerca un impiegato di altro ufficio, si dovrebbe prevedere un ampliamento dei tempi necessari per una evidente mancanza di conoscenza del sistema di archiviazione utilizzato e conseguente prevedibile perdita ulteriore di tempo. Come sindaco mi devo preoccupare di dare risposte a tutte le richieste che legittimamente mi vengono sottoposte, sia quelle che provengono dai consiglieri comunali, così come quelle che provengono dai comuni cittadini per i più svariati argomenti; gli uffici sono quotidianamente impegnati in questo lavoro: per rilascio certificati, autorizzazioni, permessi, documenti, per ricevere istanze di ogni genere, per erogare servizi controllare lo correttezza degli adempimenti e per tutte le altre incombenze; non posso permettermi di trascurare ogni legittima aspettativa, con tutti i limiti imposti dalle normative vigenti e senza prevaricare i diritti di alcuno, sia esso consigliere comunale o semplice cittadino; con questo spirito ho inteso rispondere alla richiesta del consigliere Bianchini, e mi dispiace di essere stato frainteso come invece è purtroppo successo.

In conclusione, Le confermo che il sottoscritto è consapevole, come lo è sempre stato, di dover mettere a disposizione del consigliere Bianchini, così come di tutti gli altri consiglieri e cittadini, tutta lo documentazione richiesta, così da consentire di esercitare ciascun legittimo diritto di ACCESSO agli atti, ma intende limitarsi a questo e solo a questo; non può invece, il sottoscritto, aderire a richieste che sono impossibili da soddisfare e che non rientrano nelle fattispecie previste dalle normative alle quali anche Lei, molto correttamente, fa riferimento.

Confido nella Sua disponibilità per il riesame della questione e rimango a disposizione per ogni chiarimento e comunicazione al riguardo.

Mi è gradita l'occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti ed auguri.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Buffone. La legge sulla trasparenza è stata fatta proprio per vedere a chi commissiona il Sindaco i lavori del paese e non per altro.

Sandro.

Anonimo ha detto...

Consigliere Davide, è strano l'opposizione del sig. Sindaco alle sue richieste, sorgono sospetti anche dove non dovrebbero esserci.
Se io fossi Lei chiederei documenti per indirizzo o per settore di opere, per esempio: solo il nome o studio che ha progettato le piste ciclabile;
solo il nome delle ditte che hanno eseguito un tipo di lavoro e naturalmente l'importo.
Lo so che sono un ingenuo....

Anonimo ha detto...

Ci rivolgiamo a Lei sig. consigliere Davide Bianchini per chiedere un suo interessamento per un inconveniente che si è creato in un’aula delle scuole medie di Legnaro. Una finestra scorrevole, dopo la ristrutturazione manutentiva non rimane chiusa completamente lasciando una fessura di 8-10 cm.
Al momento un nastro adesivo cerca di rimediare trattenendo il telaio mobile che tende scivolare verso l’alto. Sotto la finestra ci sono gli alunni. Forse è sfuggito al collaudo che sicuramente è stato fatto dopo le opere di manutenzione. Grazie.

Anonimo ha detto...

Per un momento ragiono.
Anonimo due si riferisce alle piste ciclabili. Bianchini vada giustamente vedere i progetti perché qualcosa non torna. Il Comune espropria il terreno ed eseguisce il suo lavoro, la pista. E fin quì tutto bene. Ma la recinzione della campagna privata con muretta in cemento armato e ringhiera che il Comune costruisce a fianco sul terreno del privato, cosa centrano? Si veda la pista in costruzione lungo la Statale, e altre già fatte.
Rubare vuol dire trasferire un bene da uno che lo detiene ad un altro in modo illegale; una domanda: i soldi dei cittadini pagati con le tasse al Comune e poi gli Amministratori li trasferiscono (recinzione) ad altri che non ne hanno diritto alcuno, non è rubare? Gli Amministratori devono rimborsare il mal tolto.
E ancora, se la pista ciclabile viene costruita in mezzo ai campi e con questo criterio si costruiscono ai lati le recinzioni; la pista diventa un corridoio simile ai passaggi obbligati di mucche e pecore: ma gli uomini sono tali?
Aspetto un chiarimento!!!!???

Anonimo ha detto...

Molto interessante e significativo il fatto che i cittadini trovino più agevole ed immediato rivolgersi ad un consigliere di opposizione tramite questo glog. per dei problemi quotidiani.QUANTO LONTANI DAI CITTADINI SONO QUESTI AMMINISTRATORI??

Davide Bianchini ha detto...

Ho appena inoltrato la segnalazione della finestra della scuola media a sindaco, assessore e capo settore. Ritengo che si sopravvalutino le potenzialità di questo blog in vero molto modeste. Probabilmente il fatto che ci si rivolga al sottoscritto invece del responsabile, è da addebitare a più circostanze concorrenti.
1. Chi amministra lo fa da così distante e in maniera così fredda da non essere riconosciuto.
2. Il blog è immediato e anonimo
3. Come è già successo potrebbe essere che la segnalazione già inoltrata per le vie ufficiali abbia incontrato indifferenza e menefreghismo.

Farò quanto in mio potere per dar seguito alle vostre segnalazioni. Saluti Davide