mercoledì 8 settembre 2010

Asilo nido aziendale e variazioni di bilancio



il mattino di Padova — 07 settembre 2010 pagina 24 sezione: PROVINCIA

LEGNARO. Boom di iscrizioni all’asilo nido aziendale di Agripolis che è già partito in via sperimentale. Sono 15 le richieste raccolte dal comune in poco più di due settimane. 13 le domande di bambini residenti a Legnaro, 2 quelle di famiglie che vivono nei comuni vicini. Richieste di frequenza che vanno a sommarsi alle domande da parte dei dipendenti dell’Istituto zooprofilattico, dell’Istituto nazionale di fisica nucleare e di Veneto Agricoltura. Sono 54 i posti disponibili: 15 di questi, per i prossimi 3 anni, verranno riservati ai bambini residenti nel comune. Posti estendibili a 25 per poter accogliere anche le richieste che arrivano dai comuni limitrofi. Nei dieci anni successivi i posti «esterni» assicurati al comune saranno 10. (ma.m.)


Una lettera ( anche se in ritardo) alle famiglie potenzialmente interessate, un paio di trafiletti sul "Mattino", qualche volantino al parco Cavour e un piccolo blog locale: ecco che le liste di coloro che vogliono un posto al nido Marameo si sono ingrossate fino al limite massimo dei posti garantiti al comune.
Nell'epoca dell'informazione mi pare il minimo.
Cosa ne dice l'Amministrazione di introdurci adesso alla variazione di bilancio oggetto della delibera di giunta n° 88 del 19/8/2010.
Prima si vuole completare la piazza fronte municipio e piantare nuovi lampioni in giro per il comune, poi il sindaco cambia idea e acquistano priorità strade e, UDITE UDITE, testuali parole " a fronte delle continue richieste dei cittadini che usufruiscono dell'edificio denominato "Ex Lazzaretto..." ecco a voi 30.000 euro in banconote di piccolo taglio.
Quanti sono questi cittadini? Che lavori si eseguiranno? E la pavimentazione dell'arcostruttura? E le proposte dell'opposizione? Non si era detto che le si accoglieva.
Quello che mi da da pensare è la modalità: i cittadini continuano a chiedere. Immagino frequenti e invadenti visite quotidiane, ma se fosse sempre così quale spazio per una corretta programmazione? Chiedete e vi sarà dato...
Oggi scopriamo che i lavori di manutenzione ad un edificio di proprietà comunale non li programma il comune, ma si eseguono dopo continue richieste. Se sono lavori grossi o di messa in sicurezza come mai sono stati ignorati fino alle " continue richieste"? Quale considerazione per questi cittadini? Se stiamo parlando di una mano di bianco, quali capacità di governo e programmazione ha dimostrato il nostro sindaco in questa come in altre questioni?
Si dirà che governare è difficile. Certamente, è per questo che oltre il 60% dei legnaresi avrebbe preferito qualcun altro al posto di Don Oregio e la sua invincibile armata.
In merito invece alla destinazione di 50.000 euro per la manutenzione straordinaria delle strade vale la stessa osservazione in merito alle capacità di programmazione. A proposito mi piacerebbe sapere chi sono le imprese assegnatarie di questi lavori negli ultimi 5 anni.

Saluti continui Davide

P.S.
Agli amici di Pattininews.it suggerisco di lasciare perdere petizioni e lettere di esperti: dovete andare tutti i giorni in municipio e chiedere del sindaco. I soldi li troverà lui.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sorge spontanea una domanda.....
all'ex Lazzaretto vanno famiglie in "emergenza abitativa" (extracomunitari, nomadi, indigenti,ecc...); ma non sono quelle persone che il governo "brutto e cattivo" di B.& B. vuole mandare a casa e che invece la sinistra (compreso Grillo) vuole difendere ed aiutare???
Forse ho qualche ritardo mentale, ma mi sarei aspettato da Davide Bianchini un commento del tipo... "che brava questa amministrazione che una volta tanto pensa anche ai più deboli e non solamente agli speculatori edilizi...." riconosco che ho dei limiti ma se mi illuminate ve ne sarò riconoscente

Davide Bianchini ha detto...

Credo più ai limiti che alla riconoscenza, ad ogni modo tenterò di spiegare.
Io innanzitutto ne faccio una questione di legalità: a me non interessa da dove vieni o come ci sei venuto o che Dio preghi. Per me c'è chi viola la legge italiana e chi no. GLi aiuti vanno a tutti coloro che sono in situazioni di bisogno, alla politica il compito di stilare una scala di priorità considerando che le risorse sono sempre e per definizione limitate.
La questione però non è il buonismo della sinistra o la presunta severità della destra, ma se la nostra amministrazione programma oppure no i suoi interventi. Se un sindaco cede alle proteste al posto di programmare non è certo un sintomo di buon governo: quante delle scelte di questa amministrazione sono dettate dalle proteste (magari silenzione) di alcuni? Quante scelte dettate dal "bene comune"? Non è dato saperlo.
E poi mi scusi ma non riesco a non sottolineare la faziosità e l'ignoranza delle sue parole. B. assieme a Fini e Bossi ha improntato una politica di respingimenti basata sulla criminalizzazione di uno stato di fatto ( immigrato ) quando giuridicamente e civilmente il reato è legato a una condotta, a un fare ritenuto dannoso dal sistema. ( spero che il concetto rimanga entro i limiti da lei riconosciuti)
Questa politica orgogliosamente di destra non ha portato nessun beneficio: a detta delle forze dell'ordine infatti nulla è cambiato nelle nostre città. Anche persone paraocchiate come lei noteranno l'aumento di stranieri in Italia e non la fantomatica diminuzione.
Le persone di cui stiamo parlando nel caso concreto sono spesso cittadini italiani che lo si voglia oppure no e pertanto nulla hanno a che vedere con l'intenzione di mandare a casa qualcuno nemmeno da parte del cattivissimo B.
Una brava amministrazione spende bene i soldi dei suoi cittadini, non fa mai carità ai deboli ma assolve ai suoi doveri istituzionali.
I suoi pregiudizi e la sua retorica sul buonismo di chi non è di destra sono ormai defunti sotto il fallimento di quello che non è altro che propaganda.
Continui a riconoscere i suoi limiti se crede, io se fossi in lei cercherei di superarli partendo da una corretta informazione spegnendo la Tv.
Saluti Davide

Anonimo ha detto...

i limiti io li colgo in quelli che... se la stessa cosa viene fatta da una parte (destra o sinistra non ha importanza) va bene se è la "mia parte" e non va più bene se è "l'altra parte". io credo che i problemi, se sono problemi, vanno semplicemente risolti, punto.

Anonimo ha detto...

E' giusto risolvere i problemi, ma è ancora più giusto nei confronti di tutti cittadini che pagano di tasca loro, responsabilizzare le le persone che possono essere sì bisognose, ma devono essere educate, se non lo sono, a non distruggere gli alloggi dati in affitto dalla comunità, pensare ai più deboli non vuol dire sempre subire, ma anche responsabilizzare .Non ci sono solo i diritti!! Soprattutto quando a pagare sono TUTTI GLI ALTRI CITTADINI QUESTI CONCETTI SONO UNIVERSALI LASCIATE QUINDI STARE LE PARTI POLITICHE

Davide Bianchini ha detto...

Prima si chiedono delucidazioni e poi si fa finta di non capirle. Io non sono mai entrato nella valutazione del merito della faccenda, non ho mai espresso compiacimento o contrarietà alla ristrutturazione dell'immobile "ex Lazzaretto" . L'anonimo che parla di parti e automatismi nel giudizio lo fa sulla base esclusiva dei suoi pregiudizi. Ma questa è una tecnica che conosciamo bene. Affermare una apparente contraddizione per squalificare l'intero ragionamento. Ma io rimando al mittente la provocazione e lo invito a prendere una posizione chiara sia sul metodo che ha condotto questa amministrazione a dirottare i soldi originariamente stanziati per piazza e lampioni e se ha coraggio anche sul merito della ristrutturazione dell'edificio " ex Lezzaretto".
Siamo uomini o caporali?