mercoledì 21 luglio 2010

Ancora chiusa.



Secondo me la apriranno poco prima delle prossime elezioni nel 2014. Oppure mai, in fin dei conti c'è sempre bisogno di idee per riempire il programma elettorale. Metti che qualcosa dell'ultimo lo realizzino, si crea il buco... come fare. Meglio tenersi l'asso di riserva.

Saluti Davide

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Ti sbagli...durante il Consiglio Comunale del 16 luglio u.s. si è detto che mancava solo il collaudo e che nel giro di due settimane sarebbe stata aperta la bretella...essendo passato più di un mese da allora non può essere vero che è ancora chiusa....si tratta sicuramente di una foto di repertorio.
Carlo Raffaelli

Anonimo ha detto...

16 giugno carlo, altrimenti verrai "bacchettato", magari fosse ancora 16 giugno, avremmo un'altro mese d'estate davanti.
Secondo mè è un fotomontaggio, per tenere la "questione aperta", ma la strada chiusa.

Roberto Pescarolo

Anonimo ha detto...

Per opportuna conoscenza vi informo che il sindaco è stato "diffidato" dal magnifico rettore dell'Università di Padova, dall'aprire la strada in questione, affermando che viale dell'Università è strada "privata" e minacciando denunce penali, anatemi, macumbe e quant'altro.....
questo tanto per chiarire una volta per tutte chi "rema contro".... andatevi a vedere di quale appartenenza politica è il magnifico, poi ne parliamo.....

Anonimo ha detto...

Se il magnifico rema contro penso abbia le sue ragioni ed essendo un rettore non penso pensi e faccia le cose così tanto per farle o dirle come nella nostra precedente giunta per ben 10 ANNI è successo e sta ancora succedendo!
Non penso sia questione di quale appartenenza politica ma di SERIETA'.
Se a tutt'oggi si esprime un'opinione pensando all'appartenenza politica non stiamo facendo il BENE DELLA COMUNITA'.

Davide Bianchini ha detto...

Secondo me il Magnifico rettore è un burattino nelle mani del Cav. Negrato che in combutta con i comunisti governa a nostra insaputa il comune.
E come sempre è colpa di qualcun altro.

Anonimo ha detto...

Caro Davide,
ho le mie perplessità su cosa scrivi.
Comunque ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni ma mi sembra che passi da una bandiera all'altra senza saperne le fonti e molto velocemente (prima tenevi per il pd, poi portavi il CAV. in alcune sue opinioni ora sei pdl?).
Per fortuna mia io non voto in questo comune e a nessuno dei partiti darò il mio contributo.

Davide Bianchini ha detto...

Mi colpisce questo ultimo commento quindi risponderò.
Voglio essere una persona libera. Ho sbagliato a fare una tessera ( non più rinnovata tra l'altro) di un partito (PD) proprio perchè va contro a questa mia tendenza. Se qualcuno mi scrive le sue opinioni io le pubblico ma non vuol dire che la pensi come lui. Credo nella necessità di riformare la politica partendo dalle idee concrete possibilmente da applicare a livello locale personalmente. In questi ambiti è possibile trovarsi d'accordo anche con persone politicamente molto distanti. Non ragiono in termini di interesse personale, se così fosse avrei fatto e mantenuto tessera e opinioni probabilmente di un altro partito. Pongo a fondamento del mio pensare l'onestà di chi può anche cambiare idea se ne riconosce la bontà. Lei, che paternalisticamente mi da del caro, non è il primo a volermi incasellato e inchinato a questa o quella bandiera. Rimanga inchinato lei se le piace. Cosa intende quando dice che esprimersi è un diritto, ma subito dopo critica il fatto che le sembra che io salti da una bandiera all'altra senza cognizione di causa? Forse che solo quelli che si esprimono coerentemente con certe ideologie( la sua magari) possono farlo pubblicamente? Oppure che bisogna essere certificati da lei ( o da quelli come lei) in "esegesi delle fonti della politica"? Una cosa è certa: scrivere mi espone alla critica di coloro che ravvedono nell'immobilismo una forma di coerenza e nella coerenza un valore fondamentale. Io non sono ne immobile ne fondamentale.
Mi creda che talvolta vorrei essere diverso, magari come lei, a volte ci provo ma la mia natura è altra:
sono sicuro più dei miei dubbi che delle mie certezze, sono d'istinto iconoclasta specialmente quando non mi conviene, la pecora per me è sempre stata quella gialla, soffro quando non capisco qualcosa, quando tutti la pensano uguale mi sento scomodo. Mi vanto di pensare con la mia testa, ma lei non sa quanto a volte invidio i secchi vuoti.
Regalo questo spazio a chiunque lo voglia riempire anche con superficiali, anonimi e sterili giudizi come il suo e questo la dice lunga sulle mie attitudini autodistruttive e masochiste: non si può proprio chiedere a uno come me di eccellere per coerenza e serietà si finirebbe per far la figura degli stupidi.

P.S.
Per fortuna lei non vota a Legnaro altrimenti avrei finito per leccarle il....

Anonimo ha detto...

L'anonimo del 28 luglio
Complimenti per il chiarimento.
Il principale compito dell'uomo nella vita è dare alla luce se stesso.
Ciao

Anonimo ha detto...

ciaoo papo ,hai una vita disordinata ma sei figo,STUDIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

ANONIMO

Anonimo ha detto...

Dopo aver letto i commenti sull’argomento “Viale dell’Università” mi sembra che la discussione dal tema principale, si sia spostata sulla coerenza, o meno, di pensiero dell’autore del blog.Se questo spazio è libero a tutti i pensieri, gli argomenti, le discussioni, o per chi ha le conoscenza giuste - “le risoluzioni” dei problemi, i commenti dovrebbero essere inerenti all’oggetto dell’argomento, e non sul fatto che a qualcuno l’autore del blog sta' antipatico; costui faccia un blog a suo nome e confrontando i contenuti ( e le visite al blog ) i lettori verificheranno chi è più interessante ed arguto nella trattazione di temi per chi “Vive a Legnaro”.Facendo un passo indietro, come dice l’opinionista anonimo del 26/07/2010, forse perché persona informata sui fatti, la strada è privata. Provo a fare delle riflessioni, non conoscendo tutti i fatti ma ipotizzando alcuni scenari futuri.
ipotesi 1
Credo che sia molto improbabile che un soggetto, seppur pubblico, possa realizzare una strada completa di rete fognaria , pubblica illuminazione, segnaletica verticale ed orizzontale, ed il soggetto proprietario della strada ( Università ) non dice e non fa niente quanto meno per bloccare l’apertura del cantiere. ( Se ho sbagliato ad attribuire la proprietà della strada, il ragionamento vale anche al contrario - strada proprietà comunale ed università che realizza l’opera ).
ipotesi 2
Con una convenzione tra Comune ed Università, il primo si è impegnato a realizzare la strada ( visto che la stessa e la relativa rotonda e la viabilità al contorno, erano già presenti nella variante del PRG adottato con D.C.C. n°59 del 14/11/2003 sindaco Bettini.G., ass.re Urbanistica Bertogno.M ), e l’Università si sarebbe preso carico della manutenzione ordinaria , visto che tale ramo di strada e parte della rotonda rientra nella zona territoriale omogenea “Zona Università art 31”. Questa ipotesi potrebbe essere stata quella giusta ma se non che ( secondo me ) il tempo ha fatto il suo corso e le condizioni al contorno sono cambiate.

Anonimo ha detto...

ipotesi 3
il centro di Legnaro, dal 2003 a 2010, ( 6-7 anni dopo ), è congestionato dal traffico di attraversamento per Padova e viceversa, sopratutto nelle ore di punta, senza che esista una viabilità alternativa al polo scolastico in centro;
nel frattempo l'università, essendo ente statale e superiore, in qualche maniera, snobba ( e forse anche non dialoga con l’ente locale), quello che succede al di là del proprio “retino” e pianifica di realizzare un asilo nido all’interno della propria proprietà ( come è nei suoi diritti);
nel frattempo l'Amministrazione, o per opportunità di propaganda elettorale, o perché convinta dell’utilità della nuova strada inizia a dialogare con l'università, sulla necessità di aprire la strada per oggettivi problemi di traffico, ma per ora l’unica cosa che riesce ad ottenere è la concessione di n°15 posti nel nuovo asilo,riservati per i bambini residenti di Legnaro ( meglio che niente );
l’università ora, forse con uno stralcio del progetto dell’asilo, inizia a realizzare, lungo la pista ciclabile ( occupando lo spazio precedentemente occupato dalla fascia di verde) e lungo la banchina sul lato del nuovo immobile, alcuni stalli per auto, che presumibilmente serviranno come scarico/carico per i genitori che porteranno i loro figli all’asilo, perché ( suppongo ) che i parcheggi dei dipendenti degli enti beneficiari del servizio e dei dipendenti stessi dell’asilo, siano tutti all’interno delle aree di lavoro;
l’università ora si rende conto che non potrà mai rispettare quanto sottoscritto nella convenzione, perché una strada destinata, ora al traffico diretto solo all’università, all’asilo ( con rischio di incidenti visto che li ci sarà un frequente attraversamento stradale ), all’INFN, non può essere destinata al notevole carico di traffico dei flussi provenienti da sud-est e diretti a Padova e viceversa. Le condizioni al contorno sono cambiate, da come si evince anche dalla foto incipit dell’argomento, l’università, con l’apposizione di quei dissuasori, forse ci ha messo una “pietra” sopra sull’apertura della strada.
soluzione 1
se l’Amministrazione vorrà fare la voce grossa, spero che chiederà di far rispettare quanto sottoscritto con la convenzione, ( sempre che esista, non sono così informato sui fatti ) a prescindere dalla persone che hanno firmato, la strada si aprirà, ed i benefici si vedranno da subito nel centro di Legnaro. Anche se manca un mese all’apertura delle scuole, ma tale mese si chiama agosto, spero che dopo continui rinvii e smentite, finalmente si possa utilizzare il viale dell’università in tutta la sua lunghezza.
soluzione 2
l’università continuerà a fare le sue scelte urbanistiche e viabilistiche, a prescindere da prg comunali ed accordi con gli amministratori di turno, così da una possibile risorsa economica, scientifica, culturale da spendere nel marketing territoriale e turistico del paese, continuerà ad essere un “elefante grande” nei confronti del “topo piccolo” ma non so se in questo caso se il topo possa far ancora paura all’elefante.
L’Amministrazione quindi dovrà individuare una nuova bretella da realizzare, con i relativi tempi di pianificazione, costi di progettazione e costi di costruzione, sempre a carico dei cittadini. “E io pago, e io pago”.
A parte le battute finali, spero che la strada si apra al più presto e avrà ricadute positive per tutti i cittadini ( e non ) che abbiano votato o meno questi amministratori.

Roberto Pescarolo.

Anonimo ha detto...

ipotesi 3
il centro di Legnaro, dal 2003 a 2010, ( 6-7 anni dopo ), è congestionato dal traffico di attraversamento per Padova e viceversa, sopratutto nelle ore di punta, senza che esista una viabilità alternativa al polo scolastico in centro;
nel frattempo l'università, essendo ente statale e superiore, in qualche maniera, snobba ( e forse anche non dialoga con l’ente locale), quello che succede al di là del proprio “retino” e pianifica di realizzare un asilo nido all’interno della propria proprietà ( come è nei suoi diritti);
nel frattempo l'Amministrazione, o per opportunità di propaganda elettorale, o perché convinta dell’utilità della nuova strada inizia a dialogare con l'università, sulla necessità di aprire la strada per oggettivi problemi di traffico, ma per ora l’unica cosa che riesce ad ottenere è la concessione di n°15 posti nel nuovo asilo,riservati per i bambini residenti di Legnaro ( meglio che niente );
l’università ora, forse con uno stralcio del progetto dell’asilo, inizia a realizzare, lungo la pista ciclabile ( occupando lo spazio precedentemente occupato dalla fascia di verde) e lungo la banchina sul lato del nuovo immobile, alcuni stalli per auto, che presumibilmente serviranno come scarico/carico per i genitori che porteranno i loro figli all’asilo, perché ( suppongo ) che i parcheggi dei dipendenti degli enti beneficiari del servizio e dei dipendenti stessi dell’asilo, siano tutti all’interno delle aree di lavoro;
l’università ora si rende conto che non potrà mai rispettare quanto sottoscritto nella convenzione, perché una strada destinata, ora al traffico diretto solo all’università, all’asilo ( con rischio di incidenti visto che li ci sarà un frequente attraversamento stradale ), all’INFN, non può essere destinata al notevole carico di traffico dei flussi provenienti da sud-est e diretti a Padova e viceversa. Le condizioni al contorno sono cambiate, da come si evince anche dalla foto incipit dell’argomento, l’università, con l’apposizione di quei dissuasori, forse ci ha messo una “pietra” sopra sull’apertura della strada.
soluzione 1
se l’Amministrazione vorrà fare la voce grossa, spero che chiederà di far rispettare quanto sottoscritto con la convenzione, ( sempre che esista, non sono così informato sui fatti ) a prescindere dalla persone che hanno firmato, la strada si aprirà, ed i benefici si vedranno da subito nel centro di Legnaro. Anche se manca un mese all’apertura delle scuole, ma tale mese si chiama agosto, spero che dopo continui rinvii e smentite, finalmente si possa utilizzare il viale dell’università in tutta la sua lunghezza.
soluzione 2
l’università continuerà a fare le sue scelte urbanistiche e viabilistiche, a prescindere da prg comunali ed accordi con gli amministratori di turno, così da una possibile risorsa economica, scientifica, culturale da spendere nel marketing territoriale e turistico del paese, continuerà ad essere un “elefante grande” nei confronti del “topo piccolo” ma non so se in questo caso se il topo possa far ancora paura all’elefante.
L’Amministrazione quindi dovrà individuare una nuova bretella da realizzare, con i relativi tempi di pianificazione, costi di progettazione e costi di costruzione, sempre a carico dei cittadini. “E io pago, e io pago”.
A parte le battute finali, spero che la strada si apra al più presto e avrà ricadute positive per tutti i cittadini ( e non ) che abbiano votato o meno questi amministratori.

Roberto Pescarolo.

Anonimo ha detto...

Sono pienamente d'accordo con Carlo Raffaelli.