giovedì 19 febbraio 2009

Il discorso di Simone Meggiolaro

Ricevo e subito pubblico il discorso integrale che il candidato Simone Meggiolaro ha tenuto lunedì scorso in sala De Andrè.


Gentili signore e signori buonasera e un grazie a tutti voi per essere presenti a questo incontro.
Inizierò dicendo che la mia decisione di partecipare a queste primarie non è stata né facile, né semplice. Mettersi in gioco richiede ovviamente impegno e voglia di dare il meglio.
Alla fine ho deciso e colto l’opportunità di partecipare ad un percorso innovativo che affida ai cittadini la scelta e che mi da la possibilità di incontrare persone nuove e conoscere meglio quelle che già conosco.
Mi sono posto ovviamente il problema di cosa sarebbe stato meglio dire in una serata in cui ci si deve presentare come candidato e ho concluso che non era il caso di soffermarsi su dettagli di carattere personale. Penso perciò che non sia necessario non aggiungere altro a quello che già ciascuno di voi ha potuto leggere nel volantino inviato a tutte le famiglie di Legnaro.
Ho pensato anche, che almeno in questa occasione non sia utile dedicarsi ad elencare le cose che io proporrei o farei per Legnaro nell’ipotesi dovessi essere il candidato Sindaco perchè è mia convinzione che il programma elettorale di una amministrazione comunale va costruito con la partecipazione dei cittadini, raccogliendo le loro proposte, stabilendo con loro le priorità nella soluzione dei problemi.
Mi sono posto anche il problema se il fatto non essere nato a Legnaro e di esservi residente solo da una quindicina d’anni possa essere di ostacolo per la formulazione di proposte adeguate per l’amministrazione di questo comune giungendo alla conclusione che tutto ciò sicuramente forse non mi favorisce ma non è, in definitiva nemmeno di ostacolo.
Alla fine ho deciso di tentare di dirvi quali sono le mie idee su Legnaro.
E’ sotto agli occhi di tutti quanto sia cambiato in questi ultimi dieci anni il nostro comune. Sono aumentati i suoi abitanti orami vicini a quota 9000, sono cresciuti nuovi insediamenti, nuovi esercizi commerciali e nuove attività industriali e artigianali.
Una parte consistente del territorio comunale è già stata utilizzata per questa espansione e nel piano regolatore è previsto che altrettanta ne sarà utilizzata per il futuro.
Con grande realismo dobbiamo convenire che la fase espansiva di Legnaro non è destinata ad esaurirsi in un tempo breve . Sconta oggi un rallentamento dovuto alla fase recessiva dell’economia ma riprenderà in maniera sostenuta non appena si concluderà la fase di crisi.
Sarebbe tuttavia sciocco limitare il nostro sguardo solo agli aspetti positivi di quello che è avvenuto occorre guardare e valutare anche quelli che gli esperti definiscono effetti collaterali per comprendere la necessità di una Amministrazione Comunale più attenta e sensibile di quella che ha governato negli ultimi dieci anni.
Non vi è alcun accento polemico in questa mia affermazione ma esclusivamente la constatazione oggettiva di una insufficienza di governo del processo.
Non sfugga alla vostra attenzione infatti che la crisi in atto tra le sue conseguenza ha anche quella di segnare la fine dell’illusione che basti l’iniziativa privata e il libero mercato per orientare lo sviluppo verso la qualità della vita e il benessere delle comunità e dei cittadini.
Gli effetti collaterali dello sviluppo e della crescita di Legnaro sono sotto gli occhi di tutti : basta avere la pazienza di percorrere il territorio per cogliere i segni del degrado ambientale.
Io penso dunque che noi dobbiamo avere l’ambizione di guidare una nuova fase di sviluppo del nostro comune mediante alcune scelte precise e coraggiose dimostrando che lungi dal rappresentare ostacolo all’iniziativa dei nostri concittadini rappresentano delle opportunità interessanti e importanti soprattutto dal punto di vista economico. La tutela e la salvaguardia dell’ambiente costituiscono già oggi una realtà economica e un settore in crescita
Vi sono nel decennio che abbiamo alle spalle anche altre insufficienze alle quali sarà necessario porre rimedio in ambiti nei quali i nostri concittadini sono assolutamente sensibili.
Mi riferisco alla salute e alla sicurezza.
L’aggregazione del nostro comune all’Azienda sanitaria di Padova che io ritengo un fatto positivo non si tradurrà automaticamente in un servizio sanitario migliore per i nostri concittadini, in particolare per quelli di età avanzata, se l’amministrazione comunale di Legnaro non saprà far squadra con gli altri comuni del Piovese perché i servizi sanitari di base siano presenti sul territorio.
Per quanto riguarda la sicurezza basta ascoltare le persone per cogliere quanto la sicurezza sia uno dei bisogni che i cittadini chiedono sia riconosciuto e soddisfatto.
Serve molto di più del timido passo preliminare fatto dall’Amministrazione attuale per la video sorveglianza dei punti più esposti del territorio del nostro comune.
Le mie priorità potrebbero anche chiudersi qui in questo incontro preliminare ma credo vi farei un torto se non affrontassi ancora un paio di questioni.
La prima è quella relativa delle risorse dei comuni e dell’entità dei trasferimenti dallo stato.
Si tratta di una questione annosa, più volte emersa nei consigli comunali ai quali non è seguita alcuna iniziativa concreta.
Su questo io voglio essere molto chiaro: condivido assolutamente la richiesta formulata da un grande numero di sindaci che in attesa del federalismo fiscale che ai comuni sia assegnato il 20% dell’irpef versata dai cittadini.
Sono fermamente convinto che questa sia l’unica misura che possa consentire ai comuni di garantire il finanziamento delle opere pubbliche, i servizi ai cittadini, compresi gli interventi di sostegno alle fasce più deboli della nostra comunità particolarmente esposte in questa fase di crisi economica.
La seconda è quella del rapporto con i cittadini e della partecipazione.
La trasparenza nell’amministrazione pubblica costituisce una priorità assoluta che va affrontata con il ricorso allo strumento del bilancio sociale e con strumenti di comunicazione adeguati.
Permettemi infine una ultima sottolineatura rispetto al problema a torto sottovalutato : quello dell’identità di una comunità.
E’ certamente vero che i nostri orizzonti sono ormai transazionali e l’economia è globalizzata ma tutto ciò non può far scordare che le comunità sono più solide e coese se esse fanno riferimento ad una identità locale.
L’impegno dell’Amministrazione Comunale per un servizio scolastico di qualità e per la promozione e il sostegno alle iniziative e culture delle numerose associazioni che operano nel nostro comune non può che essere una proposta alla quale assegnare priorità perché quelli sono i luoghi in cui l’identica di una comunità si consolida e si trasmette.

Concludo sottolineando che la mancanza di riferimento alle singole opere pubbliche, alla sistemazione viaria, alla pianificazione territoriale e urbanistica, alle tasse comunali e al bilancio, è assolutamente voluta. Penso infatti che il compito di un candidato alle primarie sia quello di esporre idee e convinzioni.
Sperando di non aver abusato della vostra pazienza vi ringrazio per l’attenzione.

Saluti Davide

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