venerdì 18 gennaio 2019

Le impressioni sull'incontro pubblico di mercoledì 16 gennaio 2018


L’altra sera in Sala De Andrè è iniziato ufficialmente un percorso che porterà alla formazione di una lista alternativa a quella dei Moderati per Legnaro. E’ un nuovo inizio per tutti ma anche, per molti di noi, ricominciare da dove ci eravamo lasciati 5 anni fa nella speranza che il tempo non sia passato invano. Per questo abbiamo deciso, unitamente con i consiglieri di Per Legnaro, di fare questa prima assemblea pubblica.
Oggi come allora sono certo che l’unica possibilità di vincere risiede tutta nella formazione di un’unica lista necessariamente pluralista quanto più comprensiva possibile. Tuttavia non possiamo mescolare assieme il diavolo e l’acqua santa, non possiamo propinare un minestrone politico che, seppur capace di vincere, non saprebbe però poi esprimere il vero cambiamento di cui tanto ha bisogno la nostra comunità.
Per capire se possiamo lavorare tutti assieme e includere anche altre persone abbiamo deciso di cominciare ascoltandoci reciprocamente senza troppi spazi per le polemiche o le discussioni inutili. Ognuno di noi ha esposto brevemente un tema, un possibile punto del programma, un suo punto di vista riguardo a una criticità del nostro comune. E’ stato quindi possibile per chi ascoltava verificare se le cose dette fossero in linea, oppure no, con il suo personale modo di interpretare la politica locale. Al termine di ogni intervento è stato possibile chiedere chiarimenti ed esporre le proprie riflessioni. Nulla è stato deciso e tutto può diventare parte di una discussione volta a individuare il carattere e le prerogative della nuova compagine politica. 
Molti i temi emersi. Il consumo del territorio e la speculazione edilizia preoccupa ancora molto chi si schiera contro l’attuale amministrazione. Nonostante le chiare impostazioni della legge regionale sul consumo ZERO del suolo la crescita edilizia del nostro comune è ancora troppo influenzata da logiche speculative che minimizzano i vantaggi per i cittadini lasciando poi i costi di queste scelte tutte sulle spalle delle amministrazioni future. La scarsa partecipazione e il mancato coinvolgimento dei cittadini alle scelte strategiche per la nostra comunità è particolarmente sentito non solo come un errore commesso da chi ci ha governato per 20 anni, ma addirittura come una strategia deliberata per lasciare lontane le persone e continuare indisturbati nei propri affari. A grande riprova tutta la vicenda del mancato referendum sulla fusione con i comuni di Polverara e Ponte san Nicolò. Il mancato coinvolgimento della grande realtà universitaria nella vita del paese è per tutti un’occasione perduta che potrebbe invece avere ricadute positive anche in termini occupazionali oltre che di arricchimento culturale generale. E' stata proposta L’implementazione delle vie di comunicazione in direzione Padova rendendo ciclabile il cavalcavia dell’autostrada oltre che l’arrivo del tram fin dentro i nostri confini. Molte preoccupazioni sono state espresse in merito alla gestione dello smaltimento dei rifiuti e le torbide vicende societarie che hanno riempito le cronache dei giornali.
Personalmente ho condiviso l’idea della costruzione di una nuova piazza a ridosso della Corte Benedettina e l’apertura del parco verde attiguo. Ho proposto anche, in questa sede, l’apertura di una Casa di riposo visto la sempre più emergenziale situazione in cui versa la popolazione più anziana.
Molte altre considerazioni sono state fatte ma per brevità, non espongo qui oggi. 
Tutti i presenti, ognuno con la propria sensibilità e distinguo, hanno espresso favore nei confronti di un progetto politico unitario. L’appuntamento sarà quindi per martedì 29 gennaio prossimo e questa volta a parlare, saranno tutti coloro che vorranno portare il proprio contributo in termini di idee. Sarà possibile iscriversi e ottenere così lo spazio per raccontare a tutti le proprie proposte e arricchire il discorso sulla Legnaro che vogliamo.

Saluti Davide

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