L’altra sera in Sala De Andrè è iniziato ufficialmente un
percorso che porterà alla formazione di una lista alternativa a quella
dei Moderati per Legnaro. E’ un nuovo inizio per tutti ma anche, per molti di
noi, ricominciare da dove ci eravamo lasciati 5 anni fa nella speranza che il
tempo non sia passato invano. Per questo abbiamo deciso, unitamente con i
consiglieri di Per Legnaro, di fare questa prima assemblea pubblica.
Oggi come allora sono certo che l’unica possibilità di
vincere risiede tutta nella formazione di un’unica lista necessariamente pluralista
quanto più comprensiva possibile. Tuttavia non possiamo mescolare assieme il
diavolo e l’acqua santa, non possiamo propinare un minestrone politico che,
seppur capace di vincere, non saprebbe però poi esprimere il vero cambiamento di
cui tanto ha bisogno la nostra comunità.
Per capire se possiamo lavorare tutti assieme e includere
anche altre persone abbiamo deciso di cominciare ascoltandoci reciprocamente
senza troppi spazi per le polemiche o le discussioni inutili. Ognuno di noi ha esposto brevemente
un tema, un possibile punto del programma, un suo punto di vista riguardo a una
criticità del nostro comune. E’ stato quindi possibile per chi ascoltava
verificare se le cose dette fossero in linea, oppure no, con il suo
personale modo di interpretare la politica locale. Al termine di ogni
intervento è stato possibile chiedere chiarimenti ed esporre le proprie
riflessioni. Nulla è stato deciso e tutto può diventare parte di una discussione
volta a individuare il carattere e le prerogative della nuova compagine
politica.
Molti i temi emersi. Il consumo del territorio e la
speculazione edilizia preoccupa ancora molto chi si schiera contro l’attuale
amministrazione. Nonostante le chiare impostazioni della legge regionale sul
consumo ZERO del suolo la crescita edilizia del nostro comune è ancora troppo influenzata da logiche speculative che minimizzano i vantaggi per i cittadini lasciando poi i costi di queste scelte tutte sulle spalle delle amministrazioni future. La scarsa partecipazione e il mancato coinvolgimento
dei cittadini alle scelte strategiche per la nostra comunità è particolarmente
sentito non solo come un errore commesso da chi ci ha governato per 20 anni, ma
addirittura come una strategia deliberata per lasciare lontane le persone e
continuare indisturbati nei propri affari. A grande riprova tutta la vicenda
del mancato referendum sulla fusione con i comuni di Polverara e Ponte san
Nicolò. Il mancato coinvolgimento della grande realtà universitaria nella vita
del paese è per tutti un’occasione perduta che potrebbe invece avere ricadute positive
anche in termini occupazionali oltre che di arricchimento culturale generale. E' stata proposta L’implementazione
delle vie di comunicazione in direzione Padova rendendo ciclabile il cavalcavia
dell’autostrada oltre che l’arrivo del tram fin dentro i nostri confini. Molte preoccupazioni sono state espresse in merito alla gestione dello smaltimento dei rifiuti e le torbide vicende societarie che hanno riempito le cronache dei giornali.
Personalmente ho condiviso l’idea della costruzione di una
nuova piazza a ridosso della Corte Benedettina e l’apertura del parco verde
attiguo. Ho proposto anche, in questa sede, l’apertura di una Casa di riposo
visto la sempre più emergenziale situazione in cui versa la popolazione più
anziana.
Molte altre considerazioni sono state fatte ma per brevità, non espongo qui oggi.
Tutti i presenti, ognuno con la propria sensibilità e distinguo,
hanno espresso favore nei confronti di un progetto politico unitario. L’appuntamento
sarà quindi per martedì 29 gennaio prossimo e questa volta a parlare, saranno
tutti coloro che vorranno portare il proprio contributo in termini di idee.
Sarà possibile iscriversi e ottenere così lo spazio per raccontare a tutti le
proprie proposte e arricchire il discorso sulla Legnaro che vogliamo.
Saluti Davide
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