lunedì 6 ottobre 2014

Il servizio navetta di Legnaro


E' un esperimento. E'la prima cosa che ci dicono quando solleviamo perplessità sul nuovo servizio "Bus navetta" da e per il centro di Legnaro da e per Casone.
Ho raccolto sul campo alcune informazioni e posso affermare con certezza che l'esperimento è fallito. 5000 euro buttati per confermare che se c'era pubblico pagante a sufficienza non occorreva fare alcun esperimento: un privato qualsiasi avrebbe già proposto il servizio creando opportunità economica per se e per i propri dipendenti.
Ora però rimane  il bisogno concreto e attuale di qualche cittadino/a ( non solo di casone) che, a causa dell'età, delle condizioni fisiche e /o economiche, ha difficoltà a raggiungere i servizi indispensabili per la propria esistenza. Fare la spesa, andare a messa, dal dottore... sono tutte cose che bisogna garantire a tutti.
La soluzione facile, pagare 5000 euro per trasportare una o due persone 4 o 5 volte al mese, non appare più percorribile ammesso e non concesso che lo fosse mai stata.
Ci sono altre soluzioni, meno facili, che richiedono lavoro da parte dell'assessore competente e degli uffici. Si tratta di dare un senso amministrativo alla parola "COMUNITA'". Una parola difficile da mettere in pratica, alquanto sconosciuta a una classe politica che ha fatto dell'opportunismo la propria unica ragione di esistenza.
La proposte:
1. Centinaia di macchine passano per la strada che da Casone arriva fino a Volparo, sia in un senso che nell'altro: sarebbe fantastico se solamente alcuni di questi automobiliti ( quelli legnaresi e più abituali) offrissero semplicemente un passaggio a chi ne ha bisogno. Creando uno spazio in grado di ricevere le richieste e coniugarle con le offerte si potrebbe, con poca spesa, ripercorrere quello che succede a più grandi livelli con il servizio BlaBlacar.
2. Una convenzione con un "Noleggio Con Conducente" potrebbe servire i pochi utenti identificati dai servizi sociali, con costi molto al di sotto dei 5000 euro mensili.
3. Si potrebbe verificare assieme all'Auser la possibilità di estendere il servizio di trasporto anziani da e per le case di cura e diagnosi. Questa associazione ormai da anni offre il servizio di trasporto ad anziani e disabili. Aggiungendo un mezzo e lasciandolo in gestione all'associazione di volontari si potrebbe garantire un trasporto a chiamata con un costo chilometrico da tabella ACI.

Le idee non mancano. Sono tutte da verificare e sperimentare.

Saluti Davide

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Concordo con Davide Bianchini, con un pò di impegno si sarebbe potuto fare un BlaBlaCar local, a chilometro zero, ma si sà....si fa prima a spendere i soldi degli altri senza tanto pensarci, piuttosto che spendere il proprio tempo a pensare un pò, ed impegnare quei 5000 euro per qualcosa che abbia un beneficio più esteso al resto dei cittadini....

Roberto Pescarolo

Anonimo ha detto...

Un' autobus era stato messo la domenica per la stessa tratta in occasione del "fermo auto"ed il risultato, già allora, , nonostante fosse gratuito, era stato negativo. Il problema è che gli amministratori "non impegnano i propri soldi" quindi non si impegnano più di tanto...Poi magari c'è chi preme anche per fare lavorare gli amici..

Anonimo ha detto...

Ma tu che non abiti Casone, pensi di conoscere le nostre esigenze?
Gli anziani non autosuff. hanno
già il servizi
Sociali.
Come viene in Biblioteca, mio figlio di 14 anni se ciascuno, guarda ai cavoli suoi?

Anonimo ha detto...

C'è la pista ciclabile i ragazzi possono benissimo andare in bibloteca in bicicletta!

Anonimo ha detto...

Caro Davide, ma perche' parli solo di anziani? Studenti, lavoratori e casalinghe non usano mezzi pubblici forse? Casone e' completamente isolato da ogni servizio di trasporto pubblico e il problema e' evidente. Sono d'accordo che il servizio navetta e' un tentativo di soluzione particolarmente goffo, destinato al fallimento. Ma nello stesso tempo trovo le tue proposte del tutto improponibili, completamente al di fuori della realta'. Dici che ci sono tante idee... ne hai altre? Confesso che personalmente non ne ho molte. Solo un pensiero: abbiamo corriere verso Piove, verso Padova e verso Polverara. Perche' verso Saonara no?

Anonimo ha detto...

Non posso leggere di mandare i propri figli in giro in bicicletta, e mi rifiuto di entrare nel merito delle personali necessita' di ciascun nucleo abitativo.
Il Servizio Navetta e' fallito, e' vero.
Tuttavia gli abitanti di Casone devono avere l'opportunità di fruire di un servizio pubblico.
Le alternative da proporre, non utopistiche ci sono.
Si potrebbe chiedere qualche deviazione di corsa, ai mezzi pubblici già esistenti, per assicurare a tutti di muoversi in autonomia, senza dover giustificare i movimenti che deve compiere.
Io confido, in una collaborazione del paese in questo senso.
Deborah Universi.

Anonimo ha detto...

Esatto Deborah.
aggiungerei che bisogna confidare anche nella collaborazione del paese vicino. Anzi bisogna proprio cercarla la collaborazione con Saonara. Non hanno proprio nessun interesse verso Legnaro? Non interessa ad esempio un collegamento rapido con il polo universitario?

Anonimo ha detto...

Devo dire, che provare non costa nulla....Che dobbiamo provare.
Assieme a Davide,potremmo fare una richiesta in questa direzione.
Deborah Universi.

Davide Bianchini ha detto...

Il problema dell'isolamento della frazione di Casone esiste ed è sentito. Va affrontato però in maniera seria e concreta. 5.000 euro e un biglietto di 1.3 euro a corsa sono una presa in giro innanzitutto nei confronti dei legnaresi di Casone. Un'amministrazione seria e veramente intenzionata alla soluzione dei problemi parte facendo un'analisi che qui non è stata nemmeno pensata di fare. Le soluzioni proposte poi devono essere sostenibili nel tempo! Altrimenti si illude la gente aumentando il senso di sfiducia nelle istituzioni. Non basta dire ci "abbiamo provato".

Anonimo ha detto...

Io penso si tratti di un comportamento immorale della Amministrazione.
In piena campagna elettorale amministrativa, una signora di Casone, con l’intento di fare propaganda in favore degli attuali amministratori, ha raccolto una serie di firme da presentare al Comune dove si chiedeva che la zona di Casone fosse interessata dal passaggio di un pullman di linea. Si immaginava la linea Brugine Padova attraverso Casone, o il filobus che si ferma a Ponte S. Nicolò ampliando il percorso verso Casone; a nessuno passava per la testa una
pulmino-navetta giornaliera Casone-Legnaro e viceversa. Di fatto: che senso ha fare girare un pulmino a vuoto in andata e ritorno che costa ai Legnaresi ( come ha ben scritto il cons. Bianchini) 5.000 euro mese? Si tratta di un sdebito elettorale dice qualcuno, e credo veda bene.
Dove trovate un paese che crea al suo interno una linea quotidiana-navetta? Ecco perché devono essere Sindaco e Assessor a pagarne il costo.
Qualche giorno fa la Giunta approva una delibera dove blocca tutti i pagamenti comunali per mancanza di soldi, c’è la crisi , una crisi economica senza precedenti; e dopo la stessa Giunta in deroga alla delibera precedente butta via 5.000 euro. A casa loro farebbero così?
A LEGNARO NON C’è AMMINISTRAZIONE!!
Giovane

Anonimo ha detto...

Abito nella zona di Casone, non è mai esistito il problema del trasporto locale giornaliero. Solo una mente vuota come quella dei nostri amministratori lo può inventare.

Anonimo ha detto...

Abito nella zona di Casone, non è mai esistito il problema del trasporto locale giornaliero. Solo una mente vuota come quella dei nostri amministratori lo può inventare.

Anonimo ha detto...

Abito nella zona di Casone, non è mai esistito il problema del trasporto locale giornaliero. Solo una mente vuota come quella dei nostri amministratori lo può inventare.

Anonimo ha detto...

Abito nella zona di Casone, non è mai esistito il problema del trasporto locale giornaliero. Solo una mente vuota come quella dei nostri amministratori lo può inventare.