giovedì 24 ottobre 2013

Aggiornamento campi sportivi.

Ricevo e pubblico:

Comitato di Gestione impianti sportivi di Viale dello Sport e Casone

Con la presente vogliamo aggiornarvi su quella che è la reale situazione venutasi a creare in merito al Comitato di Gestione in oggetto dopo l’assemblea pubblica svolta in data 03/10/2013 alla quale hanno partecipato i presidenti e rappresentanti delle varie società calcistiche interessate, l'amministrazione comunale rappresentata dal Sindaco, dall’assessore allo sport Thomas Conte e dall'assessore all’edilizia privata - attività produttive - pari opportunità Cristina Licata e molti genitori.
L'amministrazione comunale in quel contesto aveva dichiarato pubblicamente che sarebbe stata pronta a ritirare i bandi, previa rinuncia all’assegnazione da parte delle società vincitrici dei bandi stessi, e rimesso a disposizione l'intera offerta economica destinata alla gestione delle strutture di Legnaro e Casone (24.000 euro totali) per dare origine a un Comitato Paritetico di gestione.
Nella 1° riunione del comitato fra le società calcistiche interessate del 08/10/2013 si sono analizzate le caratteristiche del presunto costituendo COMITATO PARITETICO, l’amministrazione ha ribadito di mettere a disposizione delle società i 24000 euro solamente previo annullamento dei bandi; è emersa la volontà di NON dare identità giuridica al suddetto COMITATO.
Durante la 2° riunione del comitato tenutasi il 15/10/2013, la US Legnarese ha presentato una lettera nella quale scrive di non rinunciare all’aggiudicazione del rispettivo bando, e di voler mantenere la gestione degli impianti siti in Viale dello Sport pur appoggiando la formazione del comitato; l’amministrazione comunale d’innanzi a tale dichiarazione non ha espresso contrarietà dimostrando incoerenza con quanto dichiarato nell’assemblea pubblica del 03/10/2013 di fronte ai cittadini e di fatto quasi favorevole a quanto controproposto dall’U.S.egnarese.
Quindi considerato che:
- a queste condizioni il comitato NON PUO’ ESSERE PARITETICO perché all’interno dello stesso coesisterebbero due società vincitrici dei rispettivi bandi, con società prive di alcun diritto reale;
- il comitato non può avere potere decisionale, non essendo associazione con carattere giuridico ma solamente con ruolo propositivo;
- un’amministrazione comunale che continuamente cambia posizione e priva d’idee chiare su come e se l’offerta economica può essere ristabilita;
la ASD Legnaro Calcio nell’ultimo incontro del 22/10/2013 ha dichiarato quanto segue:
- in seguito, alla mancata rinuncia della titolarità del bando per la gestione degli impianti di Viale dello Sport da parte della US Legnarese, la ASD Legnaro Calcio NON RINUNCIA alla titolarità per la gestione degli impianti di Casone;
- di non volere partecipare a ulteriori inconcludenti incontri perchè non rispettosi dell’impegno preso di fronte ai cittadini e perché vengono meno i requisiti per la nascita e proseguo di un comitato paritetico realmente garante di una gestione comune;
- la ASD Legnaro Calcio ha a cuore prima di tutto la sicurezza dei bambini, per questo è sua intenzione usare quanto più possibile gli impianti di Viale dello Sport come dichiaratamente concesso dalla US Legnarese e garantito dall'amministrazione comunale;
- di rispettare le tariffe per la fruizione dei suddetti campi deliberate dall’amministrazione e cioè, per gli junior 10,00 euro per allenamento e 40,00 euro per partita - per gli over 20,00 euro per allenamento e 80,00 euro per partita, sia di Viale dello Sport che di Casone;
- la ASD Legnaro Calcio sarà pronta a collaborare qualora si ritorni alle premesse iniziali.
Noi crediamo che la premessa fondamentale per creare una situazione democratica per il costituente “Comitato di Gestione Paritetico”, dove tutte le società avrebbero avuto lo stesso peso decisionale, doveva essere quella dell’annullamento di tutti i bandi di gestione.
Un Comitato non Paritetico non può essere imparziale e trasparente. L’amministrazione comunale doveva imporre o imporsi a tale scopo.

ASD POLISPORTIVA LEGNARO CALCIO

5 commenti:

favero bruno ha detto...

credo sarebbe necessaria e urgente una assemblea..per meglio, informare i genitori ed invitare all'assemblea solo e unicamente l'assessore allo sport affinché si prenda le sue responsabilità

Anonimo ha detto...

Troppo comodo scaricare le colpe dell'Assessore allo Sport.... Non dimentichiamo che questa situazione si è creata nel corso degli anni dell'Amministrazione Bettini. Bettini ha sempre avuto un occhio di riguardo nei confronti della società storica di Legnaro e nei loro componenti, per anni li ha sempre accontentati e questi l'hanno sempre fatta da padrone in casa d'altri (della comunità di legnaro). Basti pensare che hanno sempre osteggiato la nascita di una società di atletica, tant'è che quei pochi atleti dell'università si cambiavano sotto le tribune in un magazzino. Sarebbe giusto che questa società storica Legnarese venisse chiusa, considerati i risvolti dell'ultimo periodo. Ma questi si rendono conto dove giocano i nostri figli ed i pericoli che corrono per recarsi a Casone. Cosa deve succedere perchè prevalga il buon senso.

favero bruno ha detto...

non per fare polemica ma l'assessore allo sport è nella giunta con bettini. responsabilità quindi collegiali e forse mancanza di coraggio da parte dell'assessore nel portare avanti le sue idee. se dopo vogliamo parlare dal punto di vista di "serbatoio" elettorale questa è un'altra questione. a mio avviso tutta la gestione delle strutture sportive va rivista. e i gruppi dirigenti delle varie società: come la pensano? bisogna comunque ringraziare il volontariato di molte persone che mettono a disposizione il loro tempo e risorse per mantenere viva una realtà associativa importante è necessaria per portare lo sport tra i giovani

Anonimo ha detto...

Vargognate ...

Anonimo ha detto...

" legnaro 23" uno dei..
Mi viene di dire che perdono il pelo e no il vizio i nostri Amministratori.
Ancora opere pubbliche senza gara di appalto alcuna, come già avvenuto: la scuola Materna di Volparo ( 1.100.000,00 Euro); l'arco struttura coperta con un telo dal costo di 450.000,00 Euro; la gestione della rete di illuminazione pubblica (circa 900.000,00 Euro).
E ora, la costruzione della casa delle associazioni (costo 800.000 Euro) che una Impresa immobiliare riempita di abbondanti mc. edificabili, trasformerà gli oneri di costruzione che dovrebbe versare al Comune, per un pari importo ( 800.000 Euro), in un edificio pubblico.
Correttezza vuole: prima il Comune introita gli oneri di costruzione dovuti da parte della immobiliare e solo dopo il Comune apre una gara pubblica per l'appalto dei lavori.
Va da se che l'Amministrazione oltre non mettere, come legge vuole, in concorrenza l'opera da costruire per poter scontare il miglior prezzo, favorisce direttamente l'immobiliare con danno per i cittadini; domani a opera ultimata chi sarà in grado di stimarne il valore?
Siamo al baratto di medioevale memoria.
Stessa operazione l'Amministrazione sta facendo con un'altra Impresa Immobiliare per la costruzione di un altro campo di calcio a Casone per un valore di 500.000,00 Euro, trasformando così altro terreno agricolo in edificabile...cosa che, tutti ne sentono il bisogno...???
Il Sindaco di Adro con il tecnico comunale e C. per cose del genere si trovano agli arresti domiciliari, oppure...