domenica 27 novembre 2011

CONTINUA LO SCANDALO LOCALE DELLO SPRECO DI DENARO PUBBLICO





Ricevo e pubblico

Ai nostri amministratori comunali l’esperienza non insegna nulla.
Con la Borsa quotidianamente in picchiata, lavoratori in cassa integrazione, imprenditori con l’acqua alla gola, famiglie che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese, bilanci dei Comuni che piangono per le ridotte entrate, le raccomandazioni ministeriali che invitano i Comuni a smetterla “di progettare opere di dimensioni eccessive rispetto alla capacità realistica di sfruttamento e con materiali troppo costosi” - come ulteriormente ribadito dal nuovo ministro prof. Pietro Giarda -, il Comune di Legnaro che fa? Di tutto questo se ne fa un baffo.
Vediamo qualche esempio.
In Legnaro il Comune sta realizzando un tratto di pista ciclabile lungo la SS. 516 verso Piove di Sacco, lato sinistro. Il tratto di pista è lungo poco più di 250 metri lineari.
IL costo dell’opera è di 500.000 Euro (delibera di GC n. 168/2008) pari al costo kilometro di circa 2.000.000 Euro: costo 7/8 volte superiore alla media per lavori simili. L’opera prevede la tombinatura del grande fosso laterale alla strada statale, fosso che funge da invaso delle acque nelle grandi frequenti piogge, ed evita allagamenti. La sezione media di base del fosso passa da circa 6 mq. a 1 mq., viene soppresso il fosso-contenitore-invaso.
Il costo massimo di norma delle piste ciclabili (si veda il Comune e la Provincia di Padova) è di 250.000 Euro per kilometro lineare. La nostra ha un maggior costo di 7/8 volte: vi pare normale? Dopo tutto si tratta di chiudere un fosso e passarci sopra a piedi o con la bicicletta.
L’Amministrazione Comunale sta facendo il bis di spreco-scandalo verificatosi con la realizzazione del tratto di pista ciclabile costruito con il comune di Saonara in località Casone, dove per 1 kilometro di lunghezza di pista si è speso, rispetto al costo base, un ulteriore milione di Euro.
Al lettore parrà impossibile, ma è tutto documentato e pubblicato su questo blog in data 03/06/2010.

Una prima considerazione:
i fossi non vanno chiusi o tombinati, come al contrario fa l’Amministrazione Comunale di Legnaro, devono restare aperti; le inondazioni dell’ultimo anno in Veneto e di recente in Liguria insegnano o no qualcosa?
Seconda considerazione:
la sicurezza della pista sarebbe stata maggiormente garantita se fosse stata costruita sul piano campagna lato interno del fosso, dalla parte opposta del ciglio stradale e fatta rientrare sul fosso di fronte alle abitazioni. Questo consiglio, assieme ad altri suggerimenti, lo avevo dato al Sindaco Bettini e alla sua Giunta in Consiglio Comunale da consigliere di opposizione nella passata legislatura; e non ero il solo.
Il costo sarebbe notevolmente diminuito con notevole beneficio al territorio e alle casse del Comune. Si sarebbero pure evitati i gravi disagi provocati dal cantiere alla circolazione stradale.
In Consiglio Comunale ho fatto mettere a verbale, in attuazione di una Legge Europea, che se a seguito di questa opera si dovessero verificare allagamenti con danni alle abitazioni, i responsabili a pagare in solido sono gli amministratori che hanno approvato il progetto.

Un altro esempio di spreco:
Viene speso, in questi giorni, circa 1 milione di Euro per il cimitero, un ampliamento fuori posto, una struttura inadatta al luogo, quando bastava risolvere adeguatamente il problema con soli 100.000 di Euro, utilizzando l’area a disposizione interna all’attuale Camposanto, come a suo tempo illustrato su questo blog.

E’ possibile che questi nostri amministratori non facciano un esame di coscienza e si pongano il problema dello spreco?
E’ corretto favorire ed essere continuamente dalla parte della speculazione e non dalla parte dei cittadini, molti in difficoltà, che questi danni sono chiamati a pagare?
Si ricordino che lo spreco oltre che essere vietato per legge, distrugge l’economia, è contro il comune buon senso e il buon amministrare, in ultima analisi colpisce tutti.

Una legge dovrebbe obbligare a far pagare in solido gli amministratori responsabili dello spreco, altro che autonomia amministrativa …..


Legnaro, li 25/11/2011

Giovanni Negrato

7 commenti:

Davide Bianchini ha detto...

Ma se chiedi l'elenco degli appaltatori e relativi importi si rifugiano dietro la loro stessa granitica ignoranza negandoti un diritto e lasciando aperta la questione: stanno nascondendo qualcosa?
Quanto influiscono i rapporti professionali fra l'assessore Parpagiola e la sua stessa capacità di controllare il buon andamento degli appalti?
Le scelte tecniche sono condivise sulla base di ciò che conviene ai cittadini o sulle convenienze dei colleghi di professione?
Quante domande devono ancora trovare risposta.

Anonimo ha detto...

Dalla foto si vede bene, il Comune costruisce la recinzione con muretto in cemento armato e ringhiera ai privati con soldi pubblici, sul confine di campi agricoli; solo a Legnaro succede, non così negli altri comuni. Per forza che il conto sale. Tutto legale???

Anonimo ha detto...

problemi di fossi tombinati???? vedasi via XXV aprile la quale ad ogni pioggia si allaga, di fronte ad una nuova villa è stato interrato l'intero fossato e non i 5/6 mt. max consentito dal consorzio come la nuova villetta adiacente!!

Anonimo ha detto...

In via Vittorio Emanuele II° davanti alla fedars, con quattro gocce di piova la strada è subito allagata, se passi per la pista ti devi portare un paio di pantaloni di riserva perchè il passaggio di una vettura solleva un'onda di acqua che ti lava dalla testa ai piedi. Sotto la pista passo un grosso tubo per lo sgombro delle acque piovane. Vuol dire che il collegamento strada tubo sottostante non è sufficiente.
Sindaco intervenga, glielo presto io un trapano per fare un buco, non faccia come Bettini, uomo con nessuna qualità amministrativa, che se nè sempre disinteressato.

Anonimo ha detto...

la pista per casone ha dei groppi di asfalto e buche che inciampi quando cammini

Anonimo ha detto...

i fossi in via trieste invece sono sempre a posto, scavato il fondo e tagliata l'erba.
Grazie sindaco!?

Anonimo ha detto...

noto dal tabellone fotografato in blog, che per tombinare il fosso ci sono elencati n.
3 ingegneri,
1 architetto,
e 1 geometra.
Tutti tecnici che hanno lavorato e lavorano al progetto.
Siamo alla pazzia!!!!