giovedì 8 aprile 2010

TARSU: tassa con Iva, per Legnaro si!!




Ricevo e pubblico questa lettera. Per informazioni tecniche su come farsi rimborsare Federconsumatori è a vostra disposizione a Legnaro il sabato mattina dalle h 9e30 alle h 11e30 presso lo sportello CGIL.


INCREDIBILE, MA VERO....

La Corte Costituzionale ha bocciato l'Iva che veniva applicata alle bollette pagate per la raccolta e asporto rifiuti solidi urbani.
Di conseguenza il Consiglio Comunale di Legnaro annulla il vecchio regolamento che la prevedeva e ne approva uno di nuovo. Incredibile: l'Iva viene riammessa: uscita dalla porta viene fatta entrare dalla finestra.

RICAPITOLIAMO.

La CORTE COSTITUZIONALE è la massima Istituzione Giudiziaria dello Stato, giudica le Leggi e i Regolamenti per verificare la loro compatibilità con la nostra Costituzione, si esprime mediante sentenze.
Il 16 luglio del 2009 con la sentenza n. 238/2009 la Corte boccia l'applicazione dell'Iva sulle bollette pagate dagli utenti per l'asporto dei rifiuti solidi urbani. La sentenza è complessa e approfondita, 27 pagine ben documentate. Non solo, obbliga i gestori del servizio a rimborsare agli utenti l'Iva indebitamente riscossa.
Veniamo a noi.
Il Comune di Legnaro, fino al 2006, ha fatto pagare alle famiglie la “tassa” per l'asporto rifiuti, la tassa essendo un tributo è esente Iva.
Dal 2006 fino ai nostri giorni l'Amministrazione Comunale ha trasformato la tassa in tariffa, assoggettandola all'Iva, quindi dal 2006 paghiamo in bolletta l'Iva del 10% .
Tecnicamente: è stata soppressa la tassa “TARSU” tassa asporto rifiuti solidi urbani, sostituendola con la “TIA” tariffa integrata ambientale.
Sempre dal 2006, in contemporanea, l'Amministrazione Comunale ha aumentato il costo della bolletta agli utenti del 12,50%, un aumento ingiustificato in quanto al tempo i Legnaresi coprivano il costo del servizio. Così dal 2006 di fatto, per le famiglie, il costo è lievitato del 22,5%. Già allora il sottoscritto, consigliere di opposizione in Consiglio Comunale, sbandierando il giornale “Il Sole 24 ore” contestava tale decisione. Come sempre si rispose con un gran silenzio.
Ritorniamo alla sentenza.
Dice la CORTE COSTITUZIONALE: “Chiamala TARSU, chiamala TIA , sempre di immondizie si tratta: l'Iva non va pagata.”
A pagina 23 della sentenza si legge: “In sesto luogo, infine, un altro significativo elemento di analogia tra TIA e la TARSU è costituito dal fatto che ambedue i prelievi sono estranei all'ambito di applicazione dell'Iva....”
Più avanti, sempre la sentenza, afferma che con la riforma tributaria del 1972 e la nascita dell'IVA, la raccolta rifiuti ne venne esclusa.
A pagina 24 della sentenza si legge: “....Non esiste, del resto, una norma legislativa che espressamente assoggetti ad Iva le prestazioni del servizio di smaltimento dei rifiuti, quale, ad esempio, è quella prevista dalla alinea e dalla lettera b) del quinto comma dell'articolo 4 e del D.P.R. 26 ottobre 1972 n. 633, secondo cui, ai fini dell'Iva, - sono considerate in ogni caso commerciali, ancorchè esercitate da enti pubblici, le attività di erogazione acqua e servizi di fognatura e di depurazione, gas, energia elettrica e vapore.....

In ossequio alla sentenza, il Sindaco di Legnaro, con apposito punto all'ordine del giorno, nella seduta del 05/03/2010, porta in Consiglio Comunale la soppressione del vecchio regolamento asporto rifiuti, che prevedeva il pagamento dell'Iva. Dal dibattito che ne scaturisce, partecipato da qualche consigliere, emerge la preoccupazione del come rimborsare l'Iva agli utenti Legnaresi indebitamente pagata. Il Sindaco risponde che al momento non ha ricevuto richiesta alcuna, ma che si farà promotore presso il gestore del servizio - Padova 4 - per vedere il come risolvere il problema. Il pubblico in sala che assiste al Consiglio, 4 cittadini, si sfregano le mani e ammiccano sguardi compiaciuti: questa volta siamo noi ad essere rimborsati dopo tanto pagare...

SORPRESA.
Il Sindaco dà velocemente lettura del nuovo regolamento, nessuno interviene, si vota la delibera n. 11/2010. Risultato con sorpresa, incredibile... resta tutto come prima, l'Iva viene reintrodotta nel nuovo regolamento, si continuerà a pagarla.
Domanda: i Consiglieri se ne sono accorti? Io penso di no!!!

La Corte non ha sentenziato che l'Iva deve sparire dalla bolletta rifiuti perchè incostituzionale, in quanto non prevista da legge alcuna? Così come avviene da sempre per la stragrande maggioranza di Comuni italiani, per esempio i Comuni di Torino e Bologna?.... O il Comune di Legnaro non fa parte della Repubblica Italiana??

P.S. L'ex Sindaco Bettini per sfuggire al patto di stabilità - si veda questo blog in data 21/02/10 - ha appaltato la raccolta e smaltimento rifiuti a Padova 4, ciò ha comportato un danno per le famiglie di Legnaro di circa un milione e trecentomila Euro in cinque anni.

Ecco cosa succede quando con arroganza si decide, convinti di essere all'altezza dei problemi.


Legnaro, 02/04/2010 Giovanni Negrato


Saluti Davide
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