giovedì 11 dicembre 2008

Esiste un bilancio comprensibile da tutti.

Quando si parla di bilancio normalmente ci si riferisce a un documento incomprensibile pieno di numeri e sigle. A volte i segni più diventano meno, i totali non tornano e così via fino a pregare un esperto che ti faccia lumi. Esiste anche un bilancio che non parla solo di numeri, parla specialmente di persone, attività, cultura, solidarietà... Si chiama bilancio sociale e lo fanno grandi aziende multinazionali, associazioni no profit, piccole attività locali, associazioni sportive... Lo fa anche il comune di Piove di Sacco (qui il link con le ultime pubblicazioni in basso a destra).
Riporto le parole scritte sulla pagina linkata:

Bilancio sociale
Nel processo di trasformazione del rapporto tra cittadini e istituzioni che si è avviato nell’ultimo quindicennio, emerge con sempre maggiore rilevanza il concetto di “rendere conto”: il dovere degli amministratori di rendere conto delle scelte e dell’operato dell’Ente a coloro da cui hanno ricevuto la delega ad amministrare.

In questa logica, il cittadino deve poter verificare periodicamente l’operato dei suoi rappresentanti, rispetto non solo alla dimensione economico-finanziaria, ma anche - e soprattutto - rispetto alla dimensione sociale dell'agire pubblico e alla capacità di rispettare gli impegni assunti nel “patto elettorale”.

Ciò ha comportato negli ultimi anni la diffusione dei bilanci sociali, documenti che si propongono di comunicare in modo chiaro, anche ai non addetti ai lavori, quali scelte sono state intraprese dagli Amministratori, perché e con quali risorse sono state sostenute; ma soprattutto quali effetti tali scelte hanno ottenuto sul territorio e sulla popolazione.

Il bilancio sociale si configura, dunque, come una base informativa completa e unitaria riguardo all’attività amministrativa, che consente al cittadino di esprimere una valutazione consapevole sull’operato dell’Ente.



A soli 10 km da noi c'è chi parla di "rendere conto ai cittadini", "verificare l'operato", "ai non addetti ai lavori", "esprimere valutazione". A volte sembrano i 1400 km che separano la Sicilia degli anni '60 dalla Svizzera.
In vista delle prossime elezioni un bilancio sociale di metà mandato e di fine mandato mi sembra un'idea da inserire nel programma di un'amministrazione che si rispetti a prescindere dal colore politico. Voi cosa ne pensate?
Saluti Davide

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