giovedì 27 novembre 2008

Avanzo di bilancio

Nel consiglio comunale del 27 corrente mese si andrà, a discutere di come utilizzare un non ben chiaro avanzo di amministrazione. Le difficoltà attuali di bilancio delle amministrazioni comunali,
dopo l’abolizione dell’Ici, sono ben evidenti, e questo impone una profonda riflessione sul come impostare un bilancio comunale. La proposta dei Sindaci di trattenere il 20 per cento dell’IRPEF per sopperire a ciò, non viene accolta positivamente a livello nazionale,da cui, il grido di allarme dell’ANCI,che propone ai consociati in segno di protesta, di non presentare il bilancio comunale. Un breve promemoria: il governo Prodi aveva già decurtato l’imposta del 40 per cento e l’attuale assessore al bilancio aveva manifestato un forte dissenso, basta rileggere il suo articolo apparso sul notiziario comunale, se non erro del luglio 2007, non sappiamo, oggi, il suo pensiero in merito alla scelta del governo di destra. Detto questo, l’utilizzo di fondi non spesi, in una situazione di grave crisi economica, deve essere impiegato per dare delle risposte alle famiglie in grave difficoltà. Non sicuramente una ulteriore tessera dei poveri o vari sussidi di sostentamento temporanei, ma finalizzato a stimolare ed incentivare una diversa forma di consumo.
Nel nostro territorio molte sono le aziende agricole presenti , non sarebbe sbagliato avviare un rapporto ente locale e produttori al fine di risparmiare sugli acquisti, non sarebbe inoltre sbagliato avviare anche un rapporto ente locale e commercianti, sempre con lo scopo di incentivare “l’economia”.
Idee forse azzardate, ma sicuramente andrebbero ad incidere in maniera qualitativamente diversa e nuova anche sui nostri modelli di consumo oltre che, rafforzare il potere di acquisto delle nostre famiglie.

Favero Bruno

Nessun commento: