L'inizio non è stato male e si è incentrato sul botta e risposta fra minoranze e assessore ai lavori pubblici Masiero. L'acqua dalla piazza del paese quando piove forte non la leva nessuno! 400.000 euro per qualche metro di tubi, calcoli millimetrici su altimetrie e pendenze, ma nulla, l'acqua tende a permanere la dove è caduta. Possibile che da oltre 20 anni si assiste allo stesso fenomeno idrico e non si possa fare nulla? L'assessore Masiero, in un istante di lucidità, si lascia andare all'unico commento degno di citazione: " fra ufficio dei lavori pubblici e ufficio edilizia privata ci dovrebbe essere più collaborazione!" Ora la questione è : ma se a dirlo è l'assessore, chi può intervenire a colmare questa lacuna? Se la persona chiamata a dirigere e orientare gli uffici è la prima ad ammettere la sua impotenza cosa si può fare? E' come se il prete si lamentasse con i parrocchiani perchè sono finite le particole.
Il clou comunque è avvenuto attorno all'approvazione del bilancio consuntivo 2007: ossia quei numeri che indicano tutte le entrate e tutte le uscite "veramente" verificatesi durante l'anno. Quanti soldi e per cosa. Ai piedi di tutte quelle cifre c'è la differenza fra quanto incassato e quanto speso: sono stati avanzati più di 700.000 euro. Una cifra da capogiro se si pensa che l'intero bilancio supera di poco i 4 milioni di euro. Non vi tedio con considerazioni numerologiche, ma vi invito a pensare a quanti servizi per la gente si sarebbero potuti organizzare: a quanti sfalci d'erba, quanti cinema all'aperto, a quante case popolari, aiuti a indigenti, libri per la biblioteca...non continuo perchè la vostra fantasia è sicuramente in grado di immaginare ogni possibile impiego intelligente.
Ho finalmente capito perchè la maggioranza no parla ai consigli comunali: subodorano che è meglio non esporsi con idee personali.
Faccio l'esempio di Oregio Catelan Ivano assessore al bilancio.
L'avanzo di 700.000 e più euro lo chiama "risultato" lasciando però intendere la positività intrinseca di questa parola, sostiene che avanzare soldi è un bene, poi afferma che è impossibile non avanzare soldi a causa delle leggi attuali, prosegue sventolando il Sole 24 ore dove si annuncia che quasi 2000 comuni italiani su 8000 totali è in rosso, cioè ha il bilancio sotto lo zero (ma non aveva appena detto che era impossibile non avanzare).
L'idea è che il comune debba fare utili come una qualsiasi azienda. Spero di non apparire troppo presuntuoso spiegando che: il comune NON è un'azienda, l'avanzo è la dimensione di quanto NON è stato fatto per i cittadini, ogni euro non speso è stato pagato dalla gente con le tasse. Tasse che a Legnaro sono fra le più alte di tutti i comuni limitrofi.
L'attuale amministrazione ha incassato tutto e restituito nulla! o quasi. Una specie di Robin Hood arteriosclerotico che una volta prelevato dalle tasche dei ricchi si è dimenticato dove ha nascosto il bottino.
Mi ricordo di quando tempo fa l'assessore Oregio ha tristemente affermato che il comune di Legnaro è quello della Saccisica che riceve meno soldi di tutti da parte dello stato! Ma mi domando: cosa ne farebbe, visto che quelli dei legnaresi se li tiene in tasca!
Ogni assessore dovrebbe sapere perchè non si è riuscito a spendere tutti i soldi. Nessun assessore parla di fronte al consiglio. Ogni volta che qualcuno è costretto a dire qualcosa addossa la colpa agli uffici, alle leggi dello stato a qualche strana entità. Vorrei ricordare che su 8000 comuni italiani ce ne sono centinaia di fantastici dai quali trarre esempio e che l'affermazione del solito assessore "non siamo i peggiori" è un insulto alla sua stessa maggioranza che con passione dovrebbe tendere verso l'eccellenza dei migliori e non consolarsi con il penultimo posto in classifica. La mediocrità è il male della nostra pubblica amministrazione.
Regola 1: tendere all'eccellenza.
Saluti Davide