giovedì 10 luglio 2008

I nostri soldi: bilancio 2007


Ieri sera si è concluso il consiglio comunale iniziato mercoledì scorso. D'altronde due mesi senza vedersi hanno provocato un accumulo di argomenti tali da far parlare il solito consigliere Negrato per almeno 3 ore senza sosta. Azzardo una proposta: e se si tenesse più spesso? L'assessore Parpagiola è rimasto assente tutte e due le sere, mentre l'assessore Pasqualotto e il consigliere Conte solo la seconda. La verità è che non si è visto alcuna differenza: se restassero a casa anche le prossime volte si potrebbe risparmiare il loro gettone di presenza e organizzare altre belle feste per i giovani legnaresi.

L'inizio non è stato male e si è incentrato sul botta e risposta fra minoranze e assessore ai lavori pubblici Masiero. L'acqua dalla piazza del paese quando piove forte non la leva nessuno! 400.000 euro per qualche metro di tubi, calcoli millimetrici su altimetrie e pendenze, ma nulla, l'acqua tende a permanere la dove è caduta. Possibile che da oltre 20 anni si assiste allo stesso fenomeno idrico e non si possa fare nulla? L'assessore Masiero, in un istante di lucidità, si lascia andare all'unico commento degno di citazione: " fra ufficio dei lavori pubblici e ufficio edilizia privata ci dovrebbe essere più collaborazione!" Ora la questione è : ma se a dirlo è l'assessore, chi può intervenire a colmare questa lacuna? Se la persona chiamata a dirigere e orientare gli uffici è la prima ad ammettere la sua impotenza cosa si può fare? E' come se il prete si lamentasse con i parrocchiani perchè sono finite le particole. 
Il clou comunque è avvenuto attorno all'approvazione del bilancio consuntivo 2007: ossia quei numeri che indicano tutte le entrate e tutte le uscite "veramente" verificatesi durante l'anno. Quanti soldi e per cosa. Ai piedi di tutte quelle cifre c'è la differenza fra quanto incassato e quanto speso: sono stati avanzati più di 700.000 euro. Una cifra da capogiro se si pensa che l'intero bilancio supera di poco i 4 milioni di euro. Non vi tedio con considerazioni numerologiche, ma vi invito a pensare a quanti servizi per la gente si sarebbero potuti organizzare: a quanti sfalci d'erba, quanti cinema all'aperto, a quante case popolari, aiuti a indigenti, libri per la biblioteca...non continuo perchè la vostra fantasia è sicuramente in grado di immaginare ogni possibile impiego intelligente.
Ho finalmente capito perchè la maggioranza no parla ai consigli comunali: subodorano che è meglio non esporsi con idee personali.
Faccio l'esempio di Oregio Catelan Ivano assessore al bilancio. 
L'avanzo di 700.000 e più euro lo chiama "risultato" lasciando però intendere la positività intrinseca di questa parola, sostiene che  avanzare soldi è un bene, poi afferma che è impossibile non avanzare soldi a causa delle leggi attuali, prosegue sventolando il Sole 24 ore dove si annuncia che quasi 2000 comuni italiani su 8000 totali è in rosso, cioè ha il bilancio sotto lo zero (ma non aveva appena detto che era impossibile non avanzare). 
L'idea è che il comune debba fare utili come una qualsiasi azienda. Spero di non apparire troppo presuntuoso spiegando che: il comune NON è un'azienda, l'avanzo è la dimensione di quanto NON è stato fatto per i cittadini, ogni euro non speso è  stato pagato dalla gente con le tasse.  Tasse che a Legnaro sono fra le più alte di tutti i comuni limitrofi. 
L'attuale amministrazione ha incassato tutto e restituito nulla! o quasi. Una specie di Robin Hood arteriosclerotico che una volta prelevato dalle tasche dei ricchi si è dimenticato dove ha nascosto il bottino. 
Mi ricordo di quando tempo fa l'assessore Oregio ha tristemente affermato che il comune di Legnaro è quello della Saccisica che riceve meno soldi di tutti da parte dello stato! Ma mi domando: cosa ne farebbe, visto che quelli dei legnaresi se li tiene in tasca! 
Ogni assessore dovrebbe sapere perchè non si è riuscito a spendere tutti i soldi. Nessun assessore parla di fronte al consiglio. Ogni volta che qualcuno è costretto a dire qualcosa addossa la colpa agli uffici, alle leggi dello stato a qualche strana entità. Vorrei ricordare che su 8000 comuni italiani ce ne sono centinaia di fantastici dai quali trarre esempio e che l'affermazione del solito assessore "non siamo i peggiori" è un insulto alla sua stessa maggioranza che con passione dovrebbe tendere verso l'eccellenza dei migliori e non consolarsi con il penultimo posto in classifica. La mediocrità è il male della nostra pubblica amministrazione.
Regola 1: tendere all'eccellenza.

Saluti Davide

venerdì 4 luglio 2008

Consiglio comunale del 9 luglio 2008


Accorrete gente accorrete!!!
Mercoledì prossimo 9 luglio ci sarà il nuovo consiglio comunale. All'ordine del giorno oltre la solita variante del piano regolatore c'è un punto INTERESSANTISSIMO: si approva il bilancio del 2007, ossia si dovrebbe spiegare perchè non (ripeto NON) sono stati spesi più di 700.000 euro. Ossia l'assessore al bilancio e in fila tutti gli altri assessori, ognuno per la sua area di competenza, dovrebbero dimostrare l'impossibilità di spendere tutti quei soldi così come pianificato. Un po' di avanzo potrebbe essere considerato fisiologico: stanzio 100.000 euro per la caldaia nuova, ne spendo 90.000 avanzo 10.000 euro. Ma quanti errori di valutazione sono stati commessi? perchè?
Altra questione che con malizia mi pongo: ma gli assessori sono al corrente di quanto il loro settore ha avanzato e perchè.
Se si va dal sindaco con qualche richiesta l'unica risposta che si ottiene è che non ci sono soldi per fare nulla: salvo poi avanzarne una quantità industriale. 
Ora che ci sono mi chiedo: come verranno impiegati? 
Se volessero farci un favore potrebbero rispondere pubblicamente al prossimo consiglio, ma visto che è loro preciso dovere farlo se ne staranno zitti zitti come sempre.
Io quando compro qualcosa decido sempre prima quanto spenderò, poi la commessa avvenente, il capriccio del momento o per chissà quale altro motivo spendo sempre di più: il comune di Legnaro, tenuto dal senso stesso delle sue funzioni a spendere il denaro di tutti avanza una montagna di soldi: quali servizi avrebbe dovuto erogare e non ha erogato? quale opera doveva ultimare e non ha ultimato. Con 700.000 euro si può almeno tenere aperta l'anagrafe un pomeriggio a settimana? con 700.000 euro all'anno di mutuo che piscina si potrebbe costruire per i legnaresi? 
Accorrere gente accorrete, venite ad ascoltare quello che non hanno da dire.
Ciao Davide 

mercoledì 2 luglio 2008

Poia, legnarese comunista.




Legnaro è la gente che ci abita. Lo scorrere delle persone attraverso le sue strade rende l'insieme disordinato e francamente brutto delle sue case un posto vivo: un posto dove si può risiedere tutta la vita. E' il caso di Antonio Zago, altrimenti noto al grande pubblico come "Poia". Ho imparato che l'età è meglio non scriverla anche se è facile intuire che di candeline sulla torta bisogna accenderne un bel po'. 
Poia, ha comperato, allevato e macellato polli per decenni, ma non è per questo che ha il soprannome che si ritrova. Poia è un termine dialettale che indica la Poiana, rapace diffuso in europa e anche dalle nostre parti. Antonio da ragazzino era veloce come un uccello rapace, correva più forte degli altri fino a meritare il soprannome che lo ha accompagnato fino a oggi. 
" Ti dighe Poia e te vedarè che tuti me conose".  
Poia è comunista, una fede la sua, radicata dentro le ossa: un credo che viene da lontano. Fin da quando, giovane esplosivo, si schierò con i partigiani per la lotta di liberazione dal nazifascismo; mi è stato raccontato l'aneddoto secondo il quale Poia doveva morire impiccato davanti la chiesa di Legnaro per mano dei fascisti, ma forse il prete, la mamma o più verosimilmente tutti i famigliari e amici, intervenuti all'esecuzione lo liberarono trascinandolo via dalla morte certa.
Chi di noi è disposto a farsi impiccare pur di esprimere le proprie idee? Secondo me alcune  scelte di chi ci governa  sono prese perchè sanno che di Poia non ce ne sono più!
 Il passato e le nostre tradizioni ci insegnano che è possibile prendere parte attiva alle decisioni che ci riguardano, si può uscire dall'anestesia che ci intorpidisce. 
Poia partecipava al funerale in chiesa dei compagni con la bandiera del partito, in prima fila: ci tiene a far sapere che dava del tu al prete poichè per lui non era altro che un uomo (ricordatevi che allora il prete era forse di più che un sindaco) .  Dai gesti, dai toni accesi di alcuni momenti si capisce che si ha a che fare con un uomo dal temperamento deciso e coinvolgente: uno che non passa mai inosservato.
Dai ricordi infantili di Poia ho raccolto l'immagine di una Legnaro piena di casoni ( oltre cento mi ha detto): immaginate di vivere senza corrente, con il tetto di paglia, l'acqua un po' torbida del pozzo distante da casa. Secondo voi a chi assomigliavamo di più: agli zingari, o ai norvegesi?Non erano disposti a schiera, ma si trovavano un po' qua e un po' la, talvolta isolati in mezzo i campi. Gli spazi  sociali erano la chiesa e il bar, il patronato e il tavolo per la briscola. Tutti, in tempi diversi, con finalità diverse frequentavano questi luoghi. E oggi? Noi? Nonostante non ci sia più la minaccia della corda al collo ci rintaniamo in casa, borbottiamo soli di fronte la televisione. Si può fare di più! 
Regola 1: rivalutare il nostro passato.  Saluti Davide.


Domani, 3 luglio nella sede del partito democratico ( che è anche quella della CGIL a fianco della fioreria Palazzin, in statale) si discute dei punti all'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale previsto per il 9 luglio sera. Non è richiesto il tesseramento, ne l'adesione a nessun ideale sarebbe già tanto esserci magari anche solo per una birra alla fine della serata. Tanto lo so che non fanno niente in televisione!