sabato 24 novembre 2012

Propongo una riflessione politica.

Propongo una riflessione politica. Perchè il Movimento 5 Stelle fa tanta paura? Senza soldi, con un leader discutibile, candidati senza esperienza politica. Ma la domanda che vorrei che si ponessero i partiti è: perchè mai molte persone preferiscono il M5S a noi?
Un po' di storia: Grillo (il M5S non c'era!) consegna a Prodi un malloppone con un sacco di idee per un programma politico. Un malloppone discusso democraticamente in rete da migliaia di persone comuni con l'aiuto di esperti internazionali e alcuni premi Nobel. Siccome Grillo non chiede di candidarsi, il malloppone non è pesabile in termini di voti, risultato: come mai fosse stato consegnato. Grillo allora rispettando alla lettera lo statuto e il regolamento del Pd si iscrive al partito e si candida alle primarie (il M5S non esiste ancora! nessuno ne sospettava la nascita, mai nessuno si era presentato a nessuna competizione elettorale sotto il nome di Grillo). Il Pd, sputando sopra alle sue stesse regole e alla propia dignità, esclude il comico dando prova di cosa si intende per coerenza e legalità.
Prima ancora di fondare il M5S Grillo raccoglie 300000 firme in un giorno e consegna al parlamento alcune proposte di leggi popolari: non verranno mai discusse!
Ora è vietato lamentarsi se uno con centinaia di migliaia di visite al giorno al suo blog si fa un movimento e lo presenta alle elezioni!
Escludere Grillo dalla politica istituzionale è stata una reazione normale, come diceva Gandhi: prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono, poi vinci.
Ma che cos'è che ha indotto questa reazione di rifiuto? Come mai il Pd preferisce cercare accordi con l'Udc piuttosto che fare i conti non tanto con Grillo, quanto piuttosto con le migliaia di attivisti del M5S?
L'offerta politica del M5S si articola in due assi portanti: da una parte c'è il programma che come tutti i programmi lo conoscono in 5, lo hanno letto in 3 e ci credono in 2. Dall'altra ci sono le istanze di moralizzazione ( niente condannati in parlamento, massimo 2 mandati per evitare la corruzione morale oltre che materiale, niente soldi pubblici ai partiti, max 5000 euro al mese per i parlamentari, no ai privilegi della casta, no al finanziamento pubblico della stampa...). Tutte cose che ognuno con i propri distinguo, i propri se e i propri però siamo tutti d'accordo. Tutti noi che non abbiamo aspirazioni politiche... Perchè, anche per un consigliere comunale di un piccolo comune come il nostro, accettare queste regole potrebbe significare non potersi più presentare alle prossime elezioni. Con il limite dei due mandati il nostro consiglio comunale si ridurrebbe sensibilmente di numero. Ecco che chi rappresenta un partito, anche a livello di circolo locale, fatica molto ad accettare integralmente tutte le regole e via via che si risale la gerarchia si incontra sempre meno simpatia. Pensiamo a come potrebbe essere la vita di un segretario di partito, con il limite dei due mandati, senza condannati fra i suoi, che cerca alleanze con partiti di corrotti e inquisiti. E' ovvio che bisogna avere le mani libere!
Ma la gente cosa ne pensa? Staremo a vedere anche se la Sicilia una qualche indicazione l'ha data. Io sostengo che c'è bisogno di un ricambio più che generazionale. Come nel 1945 anche oggi abbiamo bisogno però di partigiani. Fortunatamente non c'è bisogno di imbracciare un fucile, c'è bisogno però di sacrificarsi per un ideale comune. Abbiamo bisogno di giovani che sappiano rinunciare ai privilegi e ai soldi, che abbiano coraggio di portare avanti le loro idee consapevoli che non riceveranno nulla in cambio. Grillo, complice il fatto che di soldi non ne ha bisogno, sta provando a inserire nel circuito della politica persone così. Io non credo che abbia ragionevolmente le capacità per governare, ma come prima della Lega nessuno era federalista ( oggi il Pd si auto definisce un partito federale) , spero che dopo Grillo almeno qualche istanza moralizzatrice possa trovare collocazione nel nostro ordinamento. Purtroppo non si può essere partigiani e nello stesso tempo fare compromessi, ecco perchè chiunque, da dentro un partito tradizionale, non può che combattere il M5S, ma più stringe i pugni più scappa la sabbia fino a rimanere senza più nulla in mano.

Saluti Davide

1 commento:

Anonimo ha detto...

Le http://www.beppegrillo.it/2008/01/liste_civiche_s/index.html sono del 2008, mentre la candidatura a segretario del PD è del 2009.