lunedì 26 novembre 2012

Primarie a Legnaro

Ricevo e pubblico:

Voglio darvi i risultati delle primarie del Partito democratico a Legnaro:

votanti 276 schede nulle 1 voti validi 275

Vince Renzi con 113 voti a seguire Bersani con 102, poi Puppato 32, Vendola con 28 voti e Tabacci 0 voti.
commento: e' stata una buona giornata di partecipazione, abbiamo superato, anche se di poco, le primarie per il candidato sindaco Legnaro del centro sinistra, mentre siamo sugli stessi livelli delle primarie che hanno eletto Bersani segretario di partito.

Una buona iniezione di fiducia quindi nel centro sinistra e sarà anche ns dovere, come rappresentanti a Legnaro, pefr ripagare la fiducia.

Ora Domenica prossima ci sarà il ballottaggio fra  Bersani e Renzi e potranno votare chi si è registrato fino ad oggi. Non ci dovrebbero essere particolari tempi di attesa per votare in quanto era la registrazione che richiedeva più tempo. Quindi invitiamo tutti quanti hanno votato oggi a ritornare per scegliere il candidato del Centro sinistra alle prossime politiche.

Infine un ringraziamento a tutti coploro che hanno lavorato per la buona riuscite delle primarie.

Per il Circolo PD di Legnaro.

Lorenzino Collesei

9 commenti:

favero bruno ha detto...

Vorrei ringraziare, come cittadino e non in qualità di rappresentante di Sinistra Ecologia e Libertà di Legnaro i numerosi cittadini che
hanno partecipato attivamente alle primarie del centro sinistra presso il seggio elettorale allestito nel nostro comune. Circa trecento persone hanno espresso il loro voto con la forte convinzione di trasmettere alla coalizione la necessità di cambiare. Non si deve deludere quest’esigenza di fronte, alla generosità politica di coloro che il 25 novembre hanno ridato significato alla politica. Se partecipare è poter determinare una scelta, dare un orizzonte ebbene, domenica si è data una grande lezione di democrazia a coloro che dal pulpito di un monitor pretendono di etichettare come buffoni chi invece vuole essere protagonista. E’ la vittoria della forma partito, quale strumento di maggior organizzazione. E’la vittoria delle idee e del confronto civile in contrapposizione alla visione padronale della politica. Al centro sinistra ora il compito di proseguire, ben sapendo che è l’ultima occasione per essere credibili.


Favero bruno

Sel legnaro

Davide Bianchini ha detto...

Non capisco come il Pd continui a chiamare le primarie della coalizione di centrosinistra "le primarie del Pd" e nello stesso tempo Sel compiacersi per la vittoria della forma partito. Il partito del Pd di certo non di Sel che, a meno di non rimangiarsi tutto, potrebbe essere costretta ad accettare una alleanza con Casini o un Monti bis, o un Monti ministro all'economia assieme a un Vendola anche lui ministro non si sa bene di cosa. Quando 3.100.000 di persone si danno appuntamento per esprimere liberamente le loro convinzioni non si può fare altro che rispettare tutte queste persone e le loro intenzioni. In un momento come questo c'è da ben sperare. Mi chiedo solamente se i partiti coinvolti saranno in grado di interpretare correttamente gli avvenimenti senza cedere ala tentazione di trasformare il tutto nella solita delega in bianco.

Anonimo ha detto...

Non mi sento di Appartenere ad un centrosinistra stile Bersani, dunque per coerenza non intendo sottoscrivere una delega in bianco al Pd, pertanto non ha partecipato nè parteciperò alle primarie "del PD". Ma se il canditato premier sarà Renzi, allora ben volentieri lo voterò, per un cambiamento che altrimenti non mi aspetto. e confrontandomi con altre persone ho capito che queste idee non sono solo mie! viva la democrazia
MSE

favero bruno ha detto...

non ho mai gradito che qualcuno nasconda le proprie posizioni dietro l'anonimato

favero bruno ha detto...

Perché non voterò Renzi

Agli inizi il giovane sembrava simpatico e promettente, ma mi sbagliavo.
Il Renzi mi sembra sempre di più il frutto di delusioni personali, di occasioni mancate, di una rivalsa verso quelli che non la pensano come lui. Il tono e le argomentazioni usate cavalcano un populismo di bandiera, una ricerca affannosa di un nemico, non di un avversario. Rottamare è un brutto termine, se non offensivo per tutti quelli che danno il proprio impegno politico.
L’uso del noi e del loro va inteso nella stessa maniera. Ma chi si crede di essere: il nuovo messia?
Per le primarie sono state fissate delle regole fin dall’inizio, perché ora si dovrebbero cambiare?
In qualità di sindaco non dovrebbe rispettare leggi e regolamenti o a Firenze usa due pesi e due misure?


Favero bruno

Davide Bianchini ha detto...

Certo che se Renzi ha la capacità di attrarre voti moderati...Considerando che quelli della sinistra Vendoliana sono ormai già incamerati... Credo che con Renzi L'udc di Casini avrebbe qualche problema. Magari non servirebbe nemmeno cercare un'alleanza. Bersani è più simpatico, ma odora ancora di festa dell'unità. Odore che molti ripugnano. Visto la tendenza sempre più moderata del PD forse Renzi rappresenta solamente un'anticipazione del futuro.

Anonimo ha detto...

che peccato dialogare con anonimi, mi pare che gli interventi, pur nella diversità delle opinioni, sono sufficientemente civili e quindi, credo, non c'è nessun bisogno di nascondersi. Tornando al ballottaggio continuerò a sostenere Bersani, perche lo ritengo più preparato, è una persona con alle spalle un curriculum importante (ministro nel governo Prodi, prima ancora presidente della Regione Emilia Romagna, ed ora segretario del mio partito). Non mi piace il noi e loro di Renzi, anche se ne capisco le ragioni (per cercare di vincere ha bisogno di distinguersi da quelli che lui ritiene "vecchi da rottamare"). Il rinnovamento alle elezioni lo farà anche Bersani in virtu' dello statuto del PD che dopo due mandati l'eventuale ricandidatura deve essere valutata dalla Direzione del partito). Con Renzi probabilmente si allargherebbe il consenso a destra, ma quanti ne perderemo a sinistra e parlo della sinistra che ha finalmente capito che non si può stare sempre all'opposizione. Per quanto riguarda le regole, non credo opportuno aprire nuovamente le iscrizioni. C'è stato un mese abbondante di tempo e sistemi diversi (banchetti e web) per pensarci e decidersi. Ora mi pare un tardi per farlo. Ciao e se potete...firmatevi... potremo dialogare meglio. Lorenzino Collesei

Anonimo ha detto...



Le primarie del PD le trovo strane e dico perché. I due massimi candidati iscritti al partito si sono presentati in formazione parallela, come due partiti, con programmi differenti. Una domanda, votando Bersani si vota sinistra? Votando Renzi si vota sinistra?
Si è creata molta confusione. Un grande partito prima al suo interno si da un programma, chiunque vinca a quel programma è vincolato; programma che deve fare sintesi e essere votato a grandissima maggioranza dagli organi direttivi del partito e quindi diventare patrimonio di tutti.
Chi deve realizzare il programma? Lo decide le primarie. A me piace Caio, ad un altro piace Tizio, ma so che entrambi sono vincolati al programma di partito.
Ora può verificarsi che dopo le primarie il partito si spacchi o crei dei solchi invalicabili fra due gruppi.
E’ un peccato perché la democrazia cammina con le gambe dei partiti.
Noi italiani in questo momento con il nostro grande debito pubblico che supera le nostre possibilità di restituzione corriamo il rischio di diventare degli schiavi e quindi non uomini liberi. Nell’antica Roma il debitore insolvente veniva condannato a vivere da schiavo nella casa del creditore; ai nostri giorni le cose non sono cambiate se non nella forma. ( si pensi il perdere la casa )
Nei programmi dei candidati non c’era traccia del debito pubblico ne come pagarlo, questo mi è dispiaciuto, perché per me si tratta di una grave carenza.

Davide Bianchini ha detto...

Concordo con l'ultimo anonimo. Analisi lucida. La confusione nasce prima di tutto nelle parole degli attivisti che scambiano le primarie di coalizione con quelle partito. In oltre il premier lo sceglie il capo dello stato, non l'elettore, come insegna la vicenda Monti. Rimane da capire per cosa si stia votando.